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Doiron julie (eric's Trip) woke myself up

Lp (edition) original issue stereo usa 2007 jagjaguwar
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, copertina ruvida, libretto formato cd a colori con i testi, piccolo inserto con catalogo dell' etichetta, etichetta custom in bianco e nero, catalogo JAG91. Pubblicato dalla statunintense Jagjaguwar nel Gennaio del 2007, il settimo album, uscito dopo "Goodnight Nobody" (2004) e prima di "I Can Wonder What You Did With Your Day" (2009), dell'ex bassista e cantante degli Eric's Trip (formazione indie rock canadese dei '90 che ha inciso diversi albums per la Sub Pop; la Doiron esordisce come solista nel 1996 sotto lo pseudonimo Broken Girl). Questo "Woke Myself Up" vede la Doiron tornare a collaborare con Rick White, ex compagno di gruppo negli Eric's Trip, che suona in tutte le tracce e ha prodotto il disco, nel quale dominano sonorita' elettrico acustiche e un'atmosfera intima, delicata e sognante, perfetta cornice per la scrittura della Doiron che si dimostra come al solito essenziale e malinconica. Riferimenti a Mirah, Will Oldham, Cat Power. Ex bassista e cantante degli Eric's Trip, formazione indie rock canadese dei '90 che ha inciso diversi album per la Sub Pop, Julie Doiron esordisce come solista nel 1997 con l' album "Loneliest In The Morning", primo capitolo di una sostanziosa discografia che proseguira' con molti altri lavori. Ha realizzato anche dischi in collaborazione con Mount Eerie ed Okkervil River, fra gli altri, e suonato con Julie and the Wrong Guys.

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Euro
18,00

id. 7004185
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Dozer call it conspiracy

lp2 (edition) new record stereo eu 2003 heavy psych
indie 2000

+ notes

ristampa doppio lp apribile. il terzo album della band stoner metal svedese, una delle migliori nel genere, fortemente influenzata dai Black Sabbath e dai primi Metallica. note a seguire.

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Euro
23,00

id. 2092382
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Dozer In the tail of a comet

lp2 (edition) new record stereo eu 2003 heavy psych
indie 2000

+ notes

ristampa del 2020. il primo album della band stoner metal svedese, una delle migliori nel genere, fortemente influenzata dai Black Sabbath e dai primi Metallica. note a seguire.

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Euro
19,00

id. 2092383
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Dozer Madre de dios

lp (edition) new record stereo eu 2003 heavy psych
indie 2000

+ notes

ristampa del 2020. il secondo album della band stoner metal svedese, una delle migliori nel genere, fortemente influenzata dai Black Sabbath e dai primi Metallica. note a seguire

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Euro
19,00

id. 2092384
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Drake nick a treasury

Lp (edition) new record stereo eu 1969 island / back to black
rock 60-70

+ notes

ristampa del 2014 in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve con lunghe note redatte da Peter Paphides, e coupon per il download dell'album (non sappiamo se ancora utilizzabile), con etichetta "Island pink rim", multicolore con fascia esterna rosa, catalogo 4700056 / 0602547000569. Raccolta pubblicata originariamente nel settembre del 2004, contiene quindici brani, quasi tutti tratti dai tre magnifici capolavori dell' artista inglese, "Five Leaves Left" (1969), "Bryter Later" (1971) e "Pink Moon" (1972), con due eccezioni: "Magic", estratta dall' album ''Made to love magic'' del 2004 (il brano era apparso con il titolo "I Was Made to Love Magic" nell' album postumo "Time of No Reply" del 1986, ma e' qui presente nella versione inserita nel 2004 nell' album "Made to love Magic", con un' arrangiamento d' archi aggiunto da Robert Kirby) e "Black Eyed Dog" (dall' ultima session in studio di Nick Drake, effettuata nel 1974, e gia' inclusa nell' album postumo "Time of No Reply" del 1986 ed in "Made to Love Magic" del 2004). Questa la lista completa dei brani:
"Introduction" (da "Bryter Layter", 1971), "Hazey Jane II" (da "Bryter Layter"), "River Man" (da "Five Leaves Left", 1969), "Cello Song" (da "Five Leaves Left"), "Hazey Jane I" (da "Bryter Layter"), "Pink Moon" (da "Pink Moon", 1972), "Poor Boy" (da "Bryter Layter"), "Magic" (da "Made to Love Magic", 2004), "Place to Be" (da "Pink Moon"), "Northern Sky" (da "Bryter Layter"), "Road" (da "Pink Moon"), "Fruit Tree" (da "Five Leaves Left"), "Black Eyed Dog" (da "Time of No Reply" del 1986 ed in "Made to Love Magic" del 2004), "Way to Blue" (da "Five Leaves Left"), "From the Morning" (da "Pink Moon").

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Euro
27,00

id. 2092420
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Dream syndicate universe inside

lp2 (edition) new record stereo eu 2020 anti-
punk new wave

+ notes

Doppio album, in vinile 180 grammi, copertina apribile con parti lucide, con adesivo con nome del gruppo e titolo sul cellophane, corredato di inner sleeves. Uscito nell' aprile 2020, a meno di un anno di distanza dal precedente "These Times" (maggio 2019), il terzo album dal comeback album della grande band californiana di Los Angeles guidata da Steve Wynn, avvenuto nel 2017 a distanza di quasi trenta anni dal quarto album in studio "Ghost Stories" (1988). Inciso come i due lavori precedenti da tre quarti della formazione di "Ghost Stories", con Wynn che ritrova i vecchi compagni Mark Walton e Dennis Duck (manca all' appello solo la chitarra di Paul Cutler, sostituito da Jason Victor, in passato con Wynn nei Miracle 3 e non solo), l' album vede ancora una volta la partecipazione dell' ex Green On Red Chris Cacavas (gia' in passato sorta di membro aggiunto nei Syndicate) e dell' ex Long Ryders Stephen McCarthy (con Wynn gia' nei Danny & Dusty e nei Gutterball), oltre che di Johnny Hott, l' ex batterista degli House of Freaks anche lui gia' con Wynn nei Gutterball (e poi con Cracker e Sparklehorse, tra gli altri). L' album prosegue in modo deciso lungo una strada gia' in parte tracciata dal disco precedente, quella delle lunghe jams (cinque brani in quattro facciate, con l' iniziale "The Regulator" di oltre 20 minuti!), e trova ancora una volta il plauso della critica un approccio piu' psichedelico, persino "progressive" (con tutte le cautele del caso), ed una rinnovata attenzione per suoni ed effetti, lontanissima dai Dream Syndicate che furono, lasciando volutamente come mai in secondo piano le qualita' di songwriter di Wynn. Un capitolo davvero a se stante, per quanto come detto anticipato da alcuni episodi dell' album precedente, per la band di un musicista, Steve Wynn, che non ha mai smesso di fare dell' ottima musica, da solo, con gruppi piu' o meno estemporanei, in vari progetti e collaborazioni (Gutterball, Danny & Dusty, Baseball Project...).

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29,00

id. 2092452
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Dream syndicate, rain parade, bangles, three o' clock 3 x 4 (purple vinyl)

lp2 (edition) new record stereo usa 2018 yep roc
punk new wave

+ notes

doppio album in vinile porpora con striature scure, realizzato pare in 900 copie, adesivo di presentazione sul cellophane, inserto apribile di sei pagine formato lp, ricco di note, etichette custom. Pubblicato nel novembre del 2018, un disco sorprendente che non potra' che fare la gioia di ogni appassionato di una delle scene piu' amate di tutti gli anni '80, quella sviluppatasi nella prima meta' delgi anni '80 a Los Angeles e nota come Paisley Underground. Si ritrovano per l' occasione quattro delle principali band di quella splendida scena, e se la presenza di DREAM SYNDICATE e BANGLES non sorprende, visto che i due gruppi sono stati molto attivi negli ultimi anni (i Dream Syndicate iniziando anche, nuovamente, a pubblicare del nuovo materiale in studio), fa molto piacere ritrovare qui gli splendidi RAIN PARADE ed i THREE O'CLOCK, solo i meno "blasonati" dei quattro ma certo storicamente altrettanto importanti, attivi sin dalla fine degli anni '70 con il nome di Salvation Army (al loro leader Michael Quercio si deve inoltre la definizione della scena "Paisley Underground"). Fa piacere soprattutto constatare che le bands, che si omaggiano vicendevolmente eseguendo ognuna una cover per ciascuno degli altri gruppi presenti, appaiono in grande forma, peraltro con line ups che vedono coinvolti gran parte dei musicisti originari, addirittura con il ritorno nelle Bangles di Annette Zilinskas, presente nella formazione fino al primo minialbum della band del 1982, poi uscitanme per formare i Blood on the Saddle. Tutto molto bello, fresco ed ispirato, senza alcuna eccessiva patina di deja vu, come sarebbe stato plausibile. Difficile dire chi riuscirebbe vincitore da questa sorta di amichevole battle of the bands. I Rain Parade riprendono "Real World" delle Bangles ed "As Real As Real" dei Three O'Clock senza cambiare nulla di sostanziale ma a tempo stesso riuscendo a farle rivivere di una pelle asslutamente nuova, con il marchio inconfondibile della loro musica (siamo dalle parti dei post-Rain Parade Viva Saturn), e si permettono di reinventare "When You Smile" dei Dream Syndicate, autocitandosi con un intro che riprende quello della loro "No Easy Way Down". Le Bangles sorprendono per la freschezza delle loro interpretazioni, che riporta ai loro primissimi dischi, quelli che precedettero il successo planetario; riprendono "Talking in My Sleep" dei Rain Parade, titillante folk rock marchiato dalle armonie vocali splendide del gruppo, la trascinante "Jet Fighter" dei Three O'Clock e "That's What You Always Say" dei Dream Syndicate. I Dream Syndicate riprendono "Hero Takes a Fall" delle Bangles, la serrata "She's An Orange" dei Salvation Army (il gruppo pre-Three O'Clock) e "You Are My Friend" dei Rain Parade. I Three O'Clock marchiano con la loro personalita' sempre personalissima (come la voce di Quercio) "Getting Out Of Hand" delle Bangles, "What She's Done To You Mind" dei Rain Parade e "Tell Me When It's Over" dei Dream Syndicate. Davvero molto bello.

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Euro
32,00

id. 3024000
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Dylan bob Bob dylan (a rare batch of little white wonder voll. 1-3)

LPBOX (edition) original issue stereo ita 1961 joker
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Bella copia con leggeri segni di usura sulla superficie del cofanetto, prima stampa, pressata in Italia, cofanetto con superficie "textured" e con sopra applicato artwork tramite foglio incollato sul fronte e sul retro, vinile triplo, label nera con parte argento, scritte argento e logo Joker nero in alto, catalogo C63 sul cofanetto, date sul trail off dei rispettivi vinili 14/11/73, 7/11/74 e 18/9/75, ma timbro Siae del terzo tipo, in uso dal '78/79, con marchio Siae che non ne occupa più l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1980 dalla Joker in Italia, questo cofanetto compila tre album usciti separatamente sulla stessa etichetta fra il 1973 ed il 1975: "A rare batch of little white wonder" volumi 1, 2 e 3, contenenti registrazioni del grande cantautore di Duluth, risalenti alla prima metà degli anni '60. I primi due volumi contengono registrazioni acustiche di brani originali e cover, mentre il terzo volume contiene anche alcune tracce elettriche, versioni alternative di brani degli album del 1965 "Bringing it all back home" e "Highway 61 revisited", con qualità sonora complessivamente abbastanza buona, variabile da brano a brano; la scaletta dei brani del primo vinile presenta il titolo del secondo brano sulla prima facciata sbagliato (''Who you really are'', ma in realtà il brano è ''Grasshoppers in my pillow''). I brani provengono da diverse sessioni: outtakes dalle sessioni di ''The times they are a-changin''', alcune trasmissioni radiofoniche, qualche traccia tratta da nastri di Gil Turner, figura di grande importanza nella scena folk del Greenwich Village nei primi anni '60, musicista, animatore e pubblicista, e poi estratti dai famosi ''Minnesota tapes'', registrati nel 1961, outtakes dalle sessioni dei primi capolavori elettrici del 1965, in alcuni casi sensibilmente diverse dalle versioni definitive scelte per la pubblicazione. Questa la scaletta: ''California'' (outtake da ''The times they are a-changin'''), ''Grasshoppers in my pillow'' (Gil Turner tapes 1963), ''Baby please don't go'' (Minnesota tapes), ''Man of constant sorrow'' (Minnesota tapes), ''Only a hobo'' (outtake da ''The times they are a-changin'''), ''Candy man'' (Minnesota tapes), ''I ain't go no home'' (Minnesota tapes), ''The death of emmett till'' (Broadside Show WBAI radio, 10/3/63), ''Poor lazarus'' (Minnesota tapes), ''Farewell angelina'' (Gil turner tapes 1963), "Stealin'", "Hard times in new york town", "Wade in the water", "That's all right mama", "New Orleans rag", "Let me follow you down", "U.D. Blues"; "The cough song", "If I could do it all over", "Cocaine blues", "Can you please crawl out of your window", "From a buick 6", "Lay down your weary tune", "Dusty old fairgrounds", "It's all over now", "If you gotta go, go now", "She belongs to me", "Love minus zero", "It takes a lot to laugh, killing me alive", "Baby blue".

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Euro
28,00

id. 332160
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Dylan bob Tell Tale Signs (Rare And Unreleased 1989-2006) bootleg series vol. 8

LPBOX (edition) original issue stereo usa 2008 columbia
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale stampa americana del box quadruplo, cofanetto liscio con scritte lucide sul fronte, libretto di cinquantasei pagine in carta liscia formato lp con foto a colori ed in bianco e nero, note storiche e note sui brani inclusi, copertine dei vinili in cartoncino liscio con artwork e colori diversi per ciascuna delle quattro, label custom bianca con scritte rosse e nere e logo Columbia nero in alto, catalogo 8869735796 1, barcode 8 86974 01471 3. Edizione deluxe in vinile quadruplo dell'ottavo volume delle ''Bootleg series'', pubblicato dalla Columbia nell'ottobre del 2008 ed uscito dopo il settimo volume ''No direction home'' (2005). ''Tell tale signs'' contiene ventisette brani incisi fra il 1989 ed il 2006, nel periodo quindi compreso fra gli album ''Oh mercy'' e ''Modern times''. Venticinque dei brani sono inediti, e si tratta di versioni alternative, live e composizioni inedite, mentre gli ultimi due sono editi, trattandosi di ''The lonesome river'', suonata insieme al musicista country Ralph Stanley e tratta dall'album ''Clinch mountain country'' (1998), di '''Cross the green mountain'', tratta dalla colonna sonora del film storico ''Gods and generals'', e di ''Huck's tune'', tratta dalla colonna sonora di ''Lucky you''. Questa la scaletta: ''Mississippi'' (versione inedita, 1997), ''Most of the time'' (alternate version, 1989), ''Dignity'' (piano demo, 1989), ''Someday baby'' (alternate version, 2006), ''Red river shore'' (inedito, 1997), ''Tell ol' Bill'' (alternate version, 2005), ''Born in time'' (inedito, 1989), ''Can't wait'' (alternate version, 1997), ''Everything is broken'' (alternate version, 1989), ''Dreamin' of you'' (inedito, 1997), ''Huck's tune'' (2006), ''Marchin' to the city'' (inedito, 1997), ''High water'' (live, 2003), ''Mississippi'' (altra versione inedita, 1997), ''32-20 blues'' (inedito, cover di Robert Johnson, 1993), ''Series of dreams'' (inedito, 1989), ''God knows'' (inedito, 1989), ''Can't escape from you'' (inedito, 2005), ''Dignity'' (inedito, 1989), ''Ring them bells'' (live, 1993), ''Cocaine blues'' (live, 1997), ''Ain't talkin''' (alternate version, 2006), ''The girl on the greebriar shore'' (live, 1992), ''Lonesome day blues'' (live, 2002), ''Miss the Mississippi'' (brano inedito, 1992), ''The lonesome river'' (1998), '''Cross the green mountain'' (2002).

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Euro
165,00

id. 2040558
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Eagles Hotel california (+ poster)

Lp (edition) new record stereo eu 1976 asylum
rock 60-70

+ notes

Ristampa pressoche'  identica alla prima tiratura del 1976, in vinile 180 grammi, realizzata dai mastertapes originali, copertina apribile completa di inserto apribile che riproduce l' originaria inner sleeve e di inserto / poster apribile in tre parti. Pubblicato  in Usa nel dicembre del 1976, dopo ''One of these nights'' e prima di ''The long run'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 2 di quelle Uk, il quinto album. Un grande lavoro, sottovalutatissimo e tutt' altro che un lp di pop commerciale come da alcuni  frettolosamente etichettato; "Hotel California" e' un concept che narra il lato oscuro della vita delle rockstar della California, tra droghe pesanti, squallide storie di sesso ed esistenze senza scopo gettate alle ortiche; album tetro e pessimista, nonostante le atmosfere musicali possano far pensare il contrario, contiene alcuni dei migliori brani di tutta la musica americana della seconda meta' degli anni '70, come la celeberrima ''Hotel California'', ''Wasted time'' o ''The last resort''. Anticipa nelle tematiche ''The wall'' dei Pink Floyd, uscito nel novembre del 1979: l' isolamento, la morte, la totale fagocitazione degli artisti rock da parte dello star system e dei fans. Provate a leggerne i testi, avrete delle grosse sorprese.

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Euro
24,00

id. 2092214
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Earle steve & the dukes Ghosts of west virginia (blue and gold vinyl)

lp (edition) new record mono usa 2020 new west
rock 60-70

+ notes

Edizione limitata in vinile blu e oro, adesivo di presentazione sul cellophane, copertina in cartoncino nero all' interno, etichetta rossa con scritte bianche, inserto apribile con testi e foto. Pubblicato nel maggio del 2020 dalla solita New West, dopo l' omaggio a Guy Clark "Guy" (2019), il diciannovesimo album. Con una voce sempre piu' ruvida e sporca, ed un sound perlopiu' elettrico e ruspante, ora splendidamente roots rock, ora piu' capace di esaltare le sue radici country, e non estraneo a ballate delicate e malinconiche, come in "If I Could See Your Face Again" che ospita alla voce Eleanor Whitmore, Steve Earle realizza con questo ispiratissimo album quello che forse e' uno dei suoi capolavori. Uno dei più apprezzati cantautori americani dall'avvento di Bruce Springsteen, Steve Earle caratterizza i suoi lavori con toni spesso politicizzati ed impegnati su temi come la pena di morte e la guerra, mettendosi in contrasto con l'establishment reazionario, attraverso un linguaggio che intreccia roots rock, country ed indie. Già attivo ed apprezzato come paroliere da metà anni '70, Earle esordisce come musicista nel 1982 con l'ep ''Pink & black''; fra i suoi numerosi album, alcuni dei più apprezzati sono il primo ''Guitar town'' (1986), ''Train a comin''' (1995) e ''I feel alright'' (1996).

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Euro
27,00

id. 3024064
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Earth Angels of darkness, demons of light ii (purple vinyl)

lp2 (edition) original issue stereo eu 2012 southern lord
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

l' originale ormai rara stampa, doppio album in vinile 180 grammi (con musica incisa nelle prime tre facciate e la quarta "etched"), edizione a tiratura limitata di 1000 copie in VINILE VIOLA destinate alla distribuzione europea, copertina cartonata apribile con piccolo codice a barre adesivo, copia ancora fornita della originaria busta plastificata esterna (con una piccola lacerazione in basso) con due adesivi, uno trasparente con nome del gruppo e titolo, l' altro che presenta questa specifica edizione del disco, etichette custom, catalogo LORD149. Pubblicato dalla Southern Lord nel febbraio 2012, dopo "Angel of darkeness, demons of light I" (2011) e prima di "Primitive And Deadly" (2014), il settimo album in studio della band americana. Secondo capitolo di un'annunciata trilogia (che pero' in realta' non sara' conclusa), nel quale la tradizione country folk americana viene declinata attraverso un post rock strumentale ed atmosferico e una psichedelia mistica  fra atmosfere gotiche, desertiche e cinematografiche; anche questo album e' composto da cinque lunghi brani, solenni e mantrici, ancora con la presenza del violoncello di Lori Golston (Nirvana, David Byrne, Black Cat Orchestra e Laura Veirs). Uno dei gruppi piu' originali dei 90, formatasi a Olympia, Washington come quartetto, per poi rimanere praticamente una cosa del solo Dylan Carlson che nel corso degli anni variera' vari compagni di avventura. Inizialmente una metal band, gli Earth inviluppano il loro suono allungando e rallentando riff chitarristici sabbathiani fino a renderli monotoni e dilatati drones quasi astratti. Debuttano  nel 1993 con "Earth 2: special low frquency version", cui seguono "Phase 3: Thrones and dominions" (95), "Pentastar: in the style of demons" (96), "Hex; or pronting in the infernal method" (05), "The bees made honey in the lion's skull" (08), "Angels of darkness, demons of light I" (11)  e "Angels of darkness, demons of light II" un anno dopo".

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Euro
42,00

id. 245470
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Eilish billie When we all fall asleep, where do we go? (ltd)

Lp (edition) new record stereo eu 2019 interscope
indie 2000

+ notes

edizione limitata in vinile giallo, copertina apribile, adesivo su cellophane, barcode 00602577427664. Disco dell'anno per diverse testate giornalistiche, "When We All Fall Asleep, Where Do We Go?" (2019), disco d'esordio di Billie Eilish, è stato scritto, prodotto e registrato interamente dalla diciassettenne songwriter nella sua casa dinfanzia a Highland Park, Los Angeles, con laiuto del fratello Finneas.Tra  pop/rnb ed electro-Hip Hop, un ottimo debutto per un artista giovanissima ma che sta già facendo parlare di sé
Billie Eilish Pirate Baird O'Connell, conosciuta semplicemente come Billie Eilish è una cantante, songwriter statunitense, in bilico tra Alternative R&B, Electropop 
Ambient Pop, Pop Soul, Art Pop.
Nel 2016 la sua canzone "Ocean Eyes" è diventata virale sulla piattaforma di streaming di musica digitale Spotify. Nell'agosto 2017 è uscito l'EP di debutto Don't Smile at Me. È stata nominata da Apple Music come UpNext nell'ottobre dello stesso anno. Nel 2019 ha pubblicato l'album in studio d'esordio !When We All Fall Asleep, Where Do We Go?", trainato dai singoli di successo planetario "When the Party's Over", "Bury a Friend" e "Bad Guy".

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Euro
30,00

id. 2092495
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Elephant Chateau Dreamings & offshore drilling pearls and turtles

lp (edition) new record stereo eu 1985 Bureau B
punk new wave

+ notes

Inner sleeve con note, label custom a colori con particolari dello artwork di copertina, catalogo BB328. Pubblicato nell'aprile del 2020 dalla Bureau B, questo album compila, con una scaletta radicalmente modificata nell'ordine dei brani, tutti i pezzi del primo raro 12" "Dreamings" (1985) e quelli del primo album "Offshore drilling" (1990). Questa enigmatica formazione elvetica produsse nel corso degli anni '80 due dischi di culto che combinavano sinuosamente il post punk ed il dark più avvolgenti, declamazione poetica, new wave elettronica e perfino spruzzatine di jazz sperimentale ("J'aime rien") ed ambient ("Nebellied"). Nel brano "Wir fangen mit der arbeit anfangen" il gruppo si avvalse della cooperazione dell'artista americana Marlene McCarthy, che vi recitò un monologo in lingua tedesca. Tra i brani tratti dall' album del gruppo, una interessante e personalizzatissima versione di "STrange Days" dei Doors. Il nucleo degli Elephant Chateau era composto da Max Spielmann (chitarra, tastiere), Johannes Vetsch (basso, voce, tastiere) e, fino al 1986, Christian Schaffner (chitarra, voce, percussioni), con l'aggiunta di Franziska Strebel (batteria, percussioni). Pubblicarono nel 1985 un primo raro 12" con due brani, "Dreamings / Rendez vous in the sky", seguito nel 1990 dal primo ed unico album "Offshore drilling". Le lavorazioni di questi dischi furono portate avanti per anni, coprendo complessivamente il periodo 1982-1989. Un aspetto interessante della loro musica è l'interazione fra la tecnologia delle sonorità elettroniche analogiche e digitali, dei campionamenti, delle rhythm machines, con atmosfere languide e liriche, percorse da una emotività evidente ma molto composta ed elegantemente mitteleuropea. Questa la scaletta: 1. Dreamings 2. Not All The Day 3. Wir fangen mit Arbeit an 4. 1.03cm Above Their Heads 5. She Had Hair 6. La Fin 7. Semmelweiss 8. Strange Days 9. How To Fall In Big City 10. Nebellied 11. Rendez-Vous In The Sky 12. Jaime rien 13. Cathedral 1.

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Euro
24,00

id. 3023996
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Ellington duke Festival session

Lp (edition) reissue stereo eu 1959 jazz images
[vinyl] Excellent [cover] Excellent jazz

+ notes

Copia ancora incellophanata, ristampa del 2016 ad opera della Jazz Images, con copertina apribile ed artwork esclusivo che contiene foto scattate da Jean-Pierre Leloir, realizzata in edizione limitata in vinile da 180 grammi, senza barcode. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Columbia negli USA, questo album fu inciso a New York l'8 settembre dello stesso anno da Johnny Hodges (sax alto), Russell Procope (sax alto, clarinetto), Harry Carney (sax baritono, clarinetto, clarinetto basso), Jimmy Woode (contrabbasso), Joe Benjamin (contrabbasso), Quentin Jackson (contrabbasso), Jimmy Johnson (batteria), Sam Woodyard (batteria), Duke Ellington (pianoforte), Paul Gonsalves (sax tenore), Jimmy Hamilton (sax tenore, clarinetto), Britt Woodman (trombone), John Sanders (trombone), Quentin Jackson (trombone), Fats Ford (tromba), Cat Anderson (tromba), Clark Terry (tromba), Harold Baker (tromba), Willie Cook (tromba) e Ray Nance (tromba, violino, voce). Il titolo di questo album è dovuto al suo contenuto, composto in gran parte da brani che Ellington aveva suonato dal vivo presso alcuni festival durante il 1959, come quello di Newport e quello di Playboy tenutosi a Chicago, e che qui Duke e la sua orchestra ripropongono in versioni in studio: fra questi, ascoltiamo due mini-suites, "Duael fuel", con una scoppiettante ritmica animata dai due batteristi, e "Idiom '59", suonata dal vivo in due sole occasioni, ed animata dai due clarinettisti e da Clark Terry, qui alla sua ultima sessione come membro stabile dell'orchestra di Ellington. Nel corso della scaletta ascoltiamo anche ottimi assoli di sax dei due grandi Johnny Hodges e Paul Gonsalves. Questi i brani presenti: "Perdido", "Copout extension", "Duael fuel  part I", "Duael fuel  part II", "Duael fuel  part III", "Idiom '59  part I (vapor)", "Idiom '59  part II", "Idiom '59  part III", "Things ain't what they used to be", "Launching pad". Il compositore, pianista e band leader Duke Ellington (1899-1974) è senza dubbio una delle massime figure della storia del jazz e della musica del '900; uno dei massimi protagonisti dell'era swing, giunse a New York dalla natia Washington D.C. e già nella seconda metà degli anni '20 divenne uno dei jazzisti più rispettati, grazie anche alle esibizioni con la sua leggendaria big band. Amato e rispettato anche dagli esponenti di correnti musicali successive, Ellington è apprezzato dai conoscitori del jazz anche per il suo stile pianistico essenziale ed elegante, spesso sottovalutato perfino dallo stesso Duke.

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Euro
16,00

id. 332132
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Eob (radiohead) Earth

Lp (edition) new record stereo eu 2020 capitol
indie 90

+ notes

copertina apribile, adesivo su cellophane. 
Il debutto di Ed O'Brien dei Radiohead solista, concepito in un periodo di soggiorno nell'assolato Brasile, un disco che sconfina in vari generi dall'elettronica quasi dance al folk introspettivo fino al rock chiaroscuro del gruppo di cui è parte. Collaborazioni di Laura Marling alla voce, i produttori Flood e Alan Moulder, il bassista dei Radiohead Colin Greenwood, Glenn Kotche degli Wilco.

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Euro
27,00

id. 2092499
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Espers Espers

Lp (edition) new record stereo usa 2005 drag city
indie 2000

+ notes

Ristampa del 2020 su Drag city. il primo album, uscito prima del mini "the weed tree", del gruppo folk psychedelico di Philadelphia guidato dal cantautore e polistrumentista Greg Weeks (voce, chitarra elettrica, dulcimer, autoharp, basso, violino, campanelli, tastiere), con Meg Baird (voce, chitarre acustiche ed elettriche, dulcimer), Brooke Sietinsons (chitarre acustiche, 6 e 12 corde, campanelli e piatti, armonica). registrato da Greg Weeks agli Esperhause di Philadelphia, Pennsylvanya, disco fortemente ispirato al folk inglese anni '60 dagli influssi psychdelici, estremamente delicato e sognante, con intrecci vocali maschili e femminili e una strumentazione prevalentemente acustica, che evoca atmosfere arcane, medievali o barocche. riferimenti a Six Organs of Admittance, Donovan, Comus. consigliato.

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Euro
29,00

id. 2092337
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Espers the weed tree

lp (edition) new record stereo usa 2005 drag city
indie 2000

+ notes

Ristampa del 2020 su drag city. seconda uscita del gruppo folk psychedelico di Philadelphia, segue l'album omonimo del 2004, include oltre ad un unico brano originale e due traditional ("rosemary lane" e "black is the color"),  i rifacimenti in chiave folk di pezzi di Nico ("afraid"), Durutti Column ("tomorrow), Michael Hurley ("blue mountain"), Blue Oyster Cult ("flaming telepaths"), immersi in una suggestiva e malinconica atmosfera vicina al folk inglese dei '60 (Steeley Span, Pentangle), con begli arpeggi di chitarre 12 corde acustiche, intrecci di voci maschili e femminili, flauti, violoncello. il nucleo del gruppo, costituito dal cantautore Greg Weeks (come solista ha anche prodotto una manciata di notevoli lavori), da Meg Baird e Brooke Sietinsons, e' qui ampliato a sestetto, e include Espvall, Hauser, Smith che contribuiscono a rendere il suono piu' denso ed avvolgente. Senza codice a barre

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Euro
29,00

id. 2092338
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Evans bill Waltz for debby (+1 track)

Lp (edition) new record stereo eu 1961 waxtime
jazz

+ notes

ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura , ma con l' inclusione di una traccia in piu', "I Loves You Porgy", tratta dallo stesso concerto. L' album originariamente pubblicato nel 1961 su Riverside. Registrato dal vivo al Village Vanguard di New York il 25 giugno del 1961 con formazione a tre composta da Bill Evans (pianoforte), Scott la Faro (contrabbasso) e Paul Motian (batteria). Uno dei lavori piu' acclamati del grande pianista, frutto delle stesse registrazioni che dettero luogo all'altro classico ''Sunday at the Village Vanguard'', questo disco vede all'opera il suo primo trio, caratterizzato dall'approccio ''simbiotico'' e corale fra i tre strumentisti, e non basato esclusivamente sull'esposizione del pianoforte del leader; Scott la Faro scomparve tragicamente pochi giorni dopo queste storiche sessioni, che mostrano un jazz lento e rilassato, lirico e venato di toni autunnali, che mette in rilievo il lato piu' romantico di Evans. Questa la scaletta: ''My foolish heart'', ''Waltz for debby'', ''Detour ahead'', ''My romance'', ''Some other time'', ''Milestones''.. Bill Evans (1929-1980) e' considerato uno dei pianisti piu' influenti del jazz: l'apporto di influenze della musica classica europea all'impianto musicale afro-americano e' menzionato come uno dei suoi tratti distintivi, cosi' come la tendenza a realizzare un rapporto paritario del pianoforte con gli altri strumenti ritmici, il contrabbasso e la batteria. Evans comincia a suonare a New York insieme al clarinettista Tony Scott nel 1956, anno in cui pubblica anche il suo primo album come band leader, "New jazz conceptions"; nel 1958 entra nella formazione di Miles Davis, contribuendo in modo significativo alla realizzazione del capolavoro "kind of blue" (1959). Dopo soli nove mesi abbandona il gruppo di Davis e prosegue la sua carriera solista, affermandosi a livello internazionale con "Conversations with myself" (1963).

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18,00

id. 2092467
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Faith adam Adam (gold black label)

Lp (edition) original issue mono uk 1960 parlophone
[vinyl] Very good [cover] Very good rock 60-70

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Prima rara stampa inglese, in mono, copia con alcuni segni di invecchiamento, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta Parlophone nera con scritte e logo oro (la leggedaria Parlophone "Gold Black" del primo album dei Beatles!), ''The parlophone Co. Ltd'' all' inizio della scritta lungo la circonferenza, catalogo PMC1128. Pubblicato in Uk nel 1960 prima di "Adam Faith" (1961), il primo album del "teen idol" inglese, cantante, attore, persino giornalista finaziario. Registrato ed arrangiato da John Barry, contiene i seguenti brani: Wonderful Time / Diamond Ring / Summertime / Greenfinger / Piper Of Love / A Girl Like You / Turn Me Loose / So Many Ways / Singin' In The Rain / Fare Thee Well My Pretty Maid / I'm A Man / Hit The Road To Dreamland. Adam Faith (1940  2003) e' stato un cantante e "teen idol" inglese fra i piu' popolari dei primi anni '60, ma anche attore e persino giornalista finanziario. Cantante pop, skiffle e rock and roll, Faith era influenzato dalla musica del grande Lonnie Donegan (il re dello skiffle, che porto' il folk di autori americani come Leadbelly alle masse britanniche), e sali' alla ribalta alla fine degli anni '50, suonando con il suo gruppo, The Worried Man, in molti dei locali della Soho dell'epoca, allora in preda ad una vera e propria febbre dello "skiffle". Il suo periodo di maggior successo musicale duro' dalla fine degli anni '50 al 1963, prima che l'esplosione del Merseybeat e soprattutto della beatlemania mettessero in secondo piano gli artisti pop inglesi della sua generazione, immediatamente precedente, artisticamente parlando, a quella dei Beatles.

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Euro
18,00

id. 51554
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Ferrari luc Dialogue ordinaire avec la machine / Sexolidad

lp (edition) new record stereo eu 1982 elica
classica cont.

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Copertina lucida apribile, senza barcode, inserto apribile. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2019 ad opera della italiana Elica, l'album originariamente uscito nel 2009 solo in cd sulla stessa etichetta. Il disco contiene due lunghi brani, incisi nei primi anni '80 ma rimasti inediti: "Dialogue ordinaire avec la machine" (1984) e "Sexolidad" (1982-83). Il primo dei due, lungo ventinove minuti, è una composizione stereo per nastro magnetico, che descrive l'incontro "non proprio casuale" fra due artisti (Ferrari assistito da Yannick Gomet) con una misteriosa macchina (che si rivelerebbe essere un campionatore), generando una interazione imprevedibile e ricca di sorprese come di forti contrasti, mentre il secondo, della durata di ventidue minuti, è un lavoro per quindici strumenti, caratterizzato da una forte sensualità, che descrive il "viaggio su di un corpo", espresso con sonorità sinuose e godibili, grazie anche all'esecuzione dello Ives Ensemble. Luc Ferrari (1929-2005) fu uno dei fondatori con il grande Pierre Schaeffer del GRM (Groupe de Recherches Musicales) nei tardi anni '50, ed è ricordato come uno dei massimi protagonisti della "musique concrete" del '900. Formatosi negli anni '50 con Arthur Honegger, Alfred Cortot ed Olivier Messiaen, quindi nei primi anni '60 crea l'opera musicale "Hétéreozigote", composta da suoni ambientali, poi nel 1970 completò la composizione dell'opera di "musica fotografica" "Presque rien no. 1", creata con suoni ambientali provenienti da un villaggio iugoslavo. Ormai uno stimatissimo artista, negli anni '70 e '80 Ferrari allestì gli studi per l'incisione di musica elettronica ed elettroacustica Billig (1972) e "La muse en circuit" (1982).

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Euro
29,00

id. 3023976
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Finks (bamboras) fill' er up and go!

lp (edition) original issue mono usa 1994 dionysus
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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l' originale rara stampa americana, copertina senza barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta rossa con scritte argento, catalogo ID123323. Pubblicato nel 1994, l' unico album della band americana, autrice anche del 7"ep "Dirty Rotten Finks" nello stesso 1994, da cui poi avranno origine i Bomboras (oltre che gli Huntington Cads). 14 brani strumentali, divisi tra covers ("The Crusher" dei Novas e' l'unico brano cantato) ed originali, tra garage e surf music, suonati con passione e competenza, assolutamente una delizia per gli appassionati del genere, che, anche per via anche del look mostrato in copertina e della registrazione "monophonic", possono fingere senza fatica che si tratti di una gemma perduta registrata nel '64!!!

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28,00

id. 202674
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Five go down to the sea the glee club

12" (edition) original issue stereo fra 1984 abstract
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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l' originale stampa pressata dall' etichetta inglese Abstract in Francia, come d' uso comune a molte etichette inglesi indipendenti dell' epoca, etichetta custom bianca e nera, lettere in color nero, catalogo 12ABS027, groove message "new goggles for mrs g.", copertina lucida senza codice a barre. Uscito nell' ottobre del 1984 e giunto al 47esimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, "The Glee Club" e' il primo dodici pollici dei Five Go Down To The Sea, gruppo irlandese di Cork nato dalle ceneri dei Nun Attax (intestatari di alcune incisioni in studio uscite solo postume), autori di solo di un 7"ep e due 12", l' ultimo dei quali uscito per la Creation Records di Alan McGee, da sempre loro ammiratore. Questi cinque brani ci dicono di una band assai interessante, penalizzata dalla sua stessa originalita', nelle loro sonorita' possiamo rintracciare riferimenti a Pere Ubu, Bitrhday Party e Inca Babies, ma con un approccio a tempo stesso psychedelic pop, imprevedibile dal punto di vista compositivo e ritmico. Ad aiutarli nella registrazione Pat Collier, ex Vibrators, poi con Robyn Hitchcock tra gli altri. Il cantante Mick Donnelly formo' poi i Beethoven, autori di un 12" nel 1989, prima di scomparire prematuramente nello stesso anno.

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18,00

id. 502370
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Five thirty Abstain! + 3 (+insert!)

12' (edition) original issue stereo uk 1990 east west
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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Prima stampa inglese, copertina in cartoncino lucido fronte e retro, etichetta custom rosa e bianca, catalogo YZ530T, una delle poche copie fornite di inserto con testi ed artwork. Uscito nel 1990, a distanza di cinque anni dal primo "Catcher In The Rye", il secondo 12'' del gruppo inglese; prodotto e mixato da Flood, contenente i seguenti brani: "Abstain", "You", "Catcher In The Rye" (gia' nel primo ep, e qui' in una nuova versione) e "Comin' Up For Air". Trio Londinese caratterizzato da chitarre adrenaliniche e sognanti e batteria in primo piano,  i  Five Thirty sono un caso piuttosto atipico nella  scena Inglese della fine degli 80 e dei primi '90, formati da Tara Milton  e  Paul Bassett, i Five Thirty registrano il loro primo singolo "Catcher in the Rye" nel 1985 dopo essersi fatti conoscere nella scena di  Oxford e Reading. Successivamente il gruppo si sposta a Londra, dove  Phil Hopper entra in formazione; nel 1990,  dopo che i loro incendiari concerti hanno fatto parlare la critica a piu' riprese, la band trova un contratto con la  East West per la quale pubblicano questo 12'', "Abstain" che entra nella Top 75, mentre  il successivo "Air Conditioned Nightmare" passera' invece completamente inosservato e non sara' nemmeno recensito da molta della stampa inglese, alle prese con la scena dance oriented. Nel 1991 i  Five Thirty pubblicano il loro primo album, "Bed", ma purtroppo i tempi non sono ancora maturi per il suono del gruppo, ci vorra' infatti ancora qualche anno prima che il rock molto 60's e privo di dance beats suonato dal trio divenga nuovamente di moda. Disillusi dalla totale mancanza di successo di pubblico e noostante gli apprezzamenti della critica piu' attenta,  i  Five Thirty  si sciolgono nel 1992. Hopper diverra' un attore; Milton entrera' nei Nubiles;  Bassett sara' invece con gli  Orange Deluxe.

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23,00

id. 230826
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Flaming lips Telepathic surgery

Lp (edition) new record stereo eu 1989 rhino / restless
punk new wave

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Ristampa del 2018 rimasterizzata da Dave Friedmann con la supervisione del gruppo (come da adesivo posto sul cellophane), finalmente riproposta con l'originaria copertina corredata da inner sleeve. Pubblicato nel febbraio del 1989 dalla Enigma in Gran Bretagna e dalla Restless negli USA, ''Telepathic surgery'' e' il terzo album dei Flaming Lips, uscito dopo ''Oh my gawd!!!...'' (1987) e prima di ''In a priest driven ambulance'' (1990). Dopo i devastati e devastanti "Hear it is" e "Oh My Gawd", "Telepathic Surgery" fu il loro primo album per una etichetta legata al circuito delle major, ma il coraggio prossimo all'incoscienza della band americana dell'Oklahoma fu tale da assicurare una musica altrettanto follemente incontaminata quanto nei lavori precedenti, capace di mettere insieme psichedelia, sconquassi stoogesiani, garage, punk, ma anche folk e canzone d' autore, rivelando sempre piu' un talento ed una genialita' che pochi riconobbero all' epoca e che invece li ha oggi relegati ad un culto fanatico, anche per via di una carriera proseguita a lungo e sempre interessante. Tra i brani "Drug Machine in Heaven", poi realizzata su singolo dalla Sub Pop. Grande disco!

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22,00

id. 2092432
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