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Big sleep moonlit days

Lp (edition) original issue stereo gre 1994 hitch hyke
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

prima rara stampa europea pressata in grecia, apribile, etichetta custom grigia con scritte bianche e logo nero in alto, senza codice a barre, il gruppo francese dei  Big Sleep era formato dal chitarrista e cantante Stefan Schwerdtfeger, il chitarrista Flausch, il bassista Au-Lit Latka ed il batterista  August T. Guenther. producono due albums, davvero notevoli , Everything Falls into Place (1991) e  Moonlit Days (1994). il gruppo propone un avvolgente postpunk con atmosfere oscure sorta di crossroad tra sophia, nirvana, radiohead, sad lovers and giants, una band da riscoprire, davvero consigliato.

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Euro
20,00

id. 201409
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Big star complete third - vol. 1: demos to sessions to roughs

lp2 (edition) new record stereo usa 1975 omnivore
rock 60-70

+ notes

doppio album, adesivo di presentazione sul cellophane, coupon con codice per il download digitale. Pubblicato in questa edizione vinilica nel 2017, si tratta del primo di tre volumi che ci portano dentro i famosi studi Ardent di Memphis durante le registrazioni del travagliato e leggendario "3rd album" dei Big Star, noto anche come "Sister Lovers", lavoro di straordinaria bellezza che, pronto per essere pubblicato nel 1975, fu infine realizzato, gia' postumo, solo nel 1978, e da li' pubblicato con varie copertine, vari titoli e track-list piu' o meno ampiamente modificate. Niente di meglio allora, che raccogliere tutto quanto la band incise in quei mesi, con brani in parte editi, in parte inediti. Questo il contenuto di questo primo volume: 
1. LIKE ST. JOAN (KANGA ROO) (Demo inedito) 2. LOVELY DAY (Demo) 3. DOWNS (Demo) 4. FEMME FATALE (cover dai Velvet Underground, Demo) 5. THANK YOU FRIENDS (Demo) 6. HOLOCAUST (Demo) 7. JESUS CHRIST (Demo) 8. BLUE MOON (Demo) 9. NIGHTIME (Demo) 10. TAKE CARE (Demo) 11. BIG BLACK CAR (Demo #2/Acoustic Take 1) 12. DONâ€™T WORRY BABY (cover dai Beach Boys) 13. Iâ€™M IN LOVE WITH A GIRL(inedita) 14. BIG BLACK CAR (Demo #3/Acoustic Take 2) 15. Iâ€™M SO TIRED (cover dai Beatles eseguita da Alex Chilton e Lesa Aldridge, inedita) 16. THATâ€™S ALL IT TOOK (cover di un brano eseguito tra gli altri da Gram Parsons, inedito) 17. PRE-DOWNS (inedita) 18. BABY STRANGE (inedita cover da Marc Bolan) 19. BIG BLACK CAR (Demo #1/Band) 20. KIZZA ME (Dickinson Rough Mix/Alex Guide Vocal, versione inedita) 21. TILL THE END OF THE DAY (Dickinson Rough Mix/Alex Guide Vocal, Kept As Final Vocal, versione inedita della cover dei Kinks) 22. THANK YOU FRIENDS(Dickinson Rough Mix/Alex Guide Vocal, versione inedita) 23. O, DANA (Dickinson Rough Mix, versione inedita) 24. DREAM LOVER (Dickinson Rough Mix, versione inedita). Indicato immancabilmente e comprensibilmente come uno dei dischi piu' belli della storia del rock, "3rd" e' un magnifico e sfortunato capolavoro, registrato nel 1975, con il gruppo di Memphis ormai allo sbando, e pubblicato solo nel 1978, lo stesso anno della morte di Chris Bell che aveva condiviso nel primo album ed in parte del secondo la guida della band con Alex Chilton, gia' adolescente prodigio di straordinario successo con i Box Tops nei '60's. Un disco da isola deserta, giustamente assurto negli anni ad oggeto di culto, sebbene con clamoroso ritardo. Se i primi due lavori, belli non poco, dei Big Star avevano creato una commistione straordinaria tra soul e pop bianco di matrice beatlesiana, qui sembra di sentire i migliori Velvet Underground alle pree con il soul (valga per mille parole la cover inenarrabile di "Femme Fatale"), per un risultato difficilmente immaginabile dove cio' che emerge e' infine una sensibilita' artistica ed interpretativa personalissima ed una musica intensa fino alllo struggimento, in classici senza tempo come "Holocaust" e "Kangaroo", da lasciare senza fiato. Molti sono i debiti del rock con Alex Chilton, negli anni a venire impegnato come solista e produttore (i Cramps, tra le sue scoperte), sempre lontano dalle prime pagine delle riviste....

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41,00

id. 2109579
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Big star complete third - vol. 2: roughs to mixes

lp2 (edition) new record stereo usa 1975 omnivore
rock 60-70

+ notes

doppio album, adesivo di presentazione sul cellophane, coupon con codice per il download digitale, etichetta nera e oro. Pubblicato in questa edizione vinilica nel febbraio 2017, si tratta del secondo di tre volumi che ci portano dentro i famosi studi Ardent di Memphis durante le registrazioni del travagliato e leggendario "3rd album" dei Big Star, noto anche come "Sister Lovers", lavoro di straordinaria bellezza che, pronto per essere pubblicato nel 1975, fu infine realizzato, gia' postumo, solo nel 1978, e da li' pubblicato con varie copertine, vari titoli e track-list piu' o meno ampiamente modificate. Niente di meglio allora, che raccogliere tutto quanto la band incise in quei mesi, con brani in parte editi, in parte inediti, innumerevoli versioni spesso molto diverse da quelle note, non di rado almeno altrettanto belle. Questo il contenuto di questo secondo volume, che contiene tracce quasi tutte assolutamente inedite in vinile:
A1 Big Black Car (Dickinson Rough Mix / Alex Guide Vocal) A2 Whole Lotta Shakin' Goin' On (Dickinson Rough Mix) A3 Take Care (Dickinson Rough Mix) A4 Holocaust (Dickinson Rough Mix) A5 Nightime (Dickinson Rough Mix) A6 Thank You Friends (Dickinson Rough Mix) B1 Nature Boy (Dickinson Rough Mix) B2 After Hours B3 Stroke It Noel (Backwards Intro) B4 Lovely Day (Fry Rough Mix) B5 Nightime (Fry Rough Mix) 	
B6 Blue Moon (Fry Rough Mix) B7 Till The End Of The Day (Alternate Mix #1) B8 Big Black Car (Fry Rough Mix) C1 Holocaust (Fry Alternate/Rough Mix) C2 Downs (Fry Rough Mix) C3 Kanga Roo (Fry Rough Mix) C4 Femme Fatale (Fry Rough Mix) C5 For You (Alternate Version/Alex Vocal) D1 Thank You Friends (Fry Rough Mix) D2 Take Care (Fry Rough Mix) D3 Kizza Me (Fry Rough Mix) D4 Till The End Of The Day (Fry Rough Mix #2) D5 Nature Boy (Fry Rough Mix) D6 MaÃ±ana. 
Indicato immancabilmente e comprensibilmente come uno dei dischi piu' belli della storia del rock, "3rd" e' un magnifico e sfortunato capolavoro, registrato nel 1975, con il gruppo di Memphis ormai allo sbando, e pubblicato solo nel 1978, lo stesso anno della morte di Chris Bell che aveva condiviso nel primo album ed in parte del secondo la guida della band con Alex Chilton, gia' adolescente prodigio di straordinario successo con i Box Tops nei '60's. Un disco da isola deserta, giustamente assurto negli anni ad oggeto di culto, sebbene con clamoroso ritardo. Se i primi due lavori, belli non poco, dei Big Star avevano creato una commistione straordinaria tra soul e pop bianco di matrice beatlesiana, qui sembra di sentire i migliori Velvet Underground alle pree con il soul (valga per mille parole la cover inenarrabile di "Femme Fatale"), per un risultato difficilmente immaginabile dove cio' che emerge e' infine una sensibilita' artistica ed interpretativa personalissima ed una musica intensa fino alllo struggimento, in classici senza tempo come "Holocaust" e "Kangaroo", da lasciare senza fiato. Molti sono i debiti del rock con Alex Chilton, negli anni a venire impegnato come solista e produttore (i Cramps, tra le sue scoperte), sempre lontano dalle prime pagine delle riviste....

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Big thief Capacity

Lp (edition) new record stereo usa 2017 saddle creek
indie 2000

+ notes

copertina apribile, coupon per download, etichette custom. Big Thief, quartetto newyorkese con allâ€™attivo quattro dischi, â€œMasterpieceâ€ (2016) , â€œCapacityâ€ (2017), "u.f.o.f." e "two hands" (2019). La proposta musicale della band, capitanata da Adrianne Lenker si caratterizza per la capacitÃ  di mettere sullo stesso piano lâ€™intimismo cantautoriale, folk e melodie chitarristiche da gruppo rock.
â€œCapacityâ€ (2017), secondo album dei newyorkesi Big Thief - pubblicato a un anno distanza dal disco dâ€™esordio â€œMasterpieceâ€ (2016) â€“ riprende la cifra stilistica del debutto e la rende piÃ¹ matura e convincente : Adrianne Lenker Ã¨ lâ€™autrice di una serie di brani toccanti, dal forte impatto emozionale.

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27,00

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Big thief Masterpiece

Lp (edition) new record stereo eu 2016 saddle creek
indie 2000

+ notes

coupon per download, copertina apribile. l'album di debutto della band, I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band Ã¨ formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria). Il primo album della band, "Masterpiece", Ã¨ stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F."  e "Two Hands" nel 2019. La proposta musicale della band, capitanata da Adrianne Lenker si caratterizza per la capacitÃ  di mettere sullo stesso piano lâ€™intimismo cantautoriale, folk e melodie chitarristiche da gruppo rock.

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35,00

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Big thief Mythological beauty (ltd 2022)

7" (edition) new record stereo eu 2017 saddle creek
indie 2000

+ notes

ristampa del 2022 in 1000 copie in vinile grigio, coupon per download digitale, adesivo su cellophane. Il primo singolo tratto dal secondo album "Capacity" con un brano inedito sul lato b "breathe in my lungs". 
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk,  di stanza a New York. La line up della band Ã¨ formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", Ã¨ stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.

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16,00

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Big thief Two hands

Lp (edition) new record stereo eu 2019 4ad
indie 2000

+ notes

copertina ruvida apribile, vinile 180 grammi."Two Hands" (2019), pubblicato a cinque mesi di distanza da "U.F.O.F." (sempre uscito nel 2019) e prodotto da Andrew Sarlo, Ã¨ stato registrato al Sonic Ranch di Tornillo (Texas) e riporta alla dimensione terrena le atmosfere alt-folk eteree del disco precedente. Un altro piccolo gioiello di Adrianne Lenker. 
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band Ã¨ formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria). Il primo album della band, "Masterpiece", Ã¨ stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F."  e "Two Hands" nel 2019.

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29,00

id. 2107047
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Big thief U.f.o.f.

Lp (edition) new record stereo eu 2019 4ad
indie 2000

+ notes

adesivo su cellophane, etichette custom, copertina apribile. "U.F.O.F." (2019), registrato presso i Bear Creek Studios di Washington e prodotto da Andrew Sarlo, Ã¨ il terzo disco in studio degli americani Big Thief, sempre piÃ¹ bravi e maturi. Adrianne Lenker, cantante e principale autrice della band, segue la cifra stilistica di sempre : un suono intimo, personale, delicato ma che questa volta sempre ancora piÃ¹ corposo e ricco.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk,  di stanza a New York. La line up della band Ã¨ formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", Ã¨ stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.

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29,00

id. 2107376
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Big trouble house (breaking circus) mouthful of violence

Lp (edition) original issue stereo Hol 1990 community
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina lucida fronte retro con barcode, label custom rosa con scritte nere, particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e nome gruppo in bianco sull'altra, catalogo 3905-1. Pubblicato nel 1990 dalla Community 3/Horse Latitudes in Europa e negli USA, il secondo dei due album, successivo a ''Afghanistan'' (1990). Prodotto da Albert Garzon, l'album e' considerato dalla critica un passo avanti rispetto al primo lp, con il gruppo che offre una musica piuttosto diversificata, ora attraverso tirati e sferraglianti brani di matrice punk ma dall'anima generalmente melodica per quanto offuscata da toni ombrosi, ora tramite episodi piu' lenti e complessi, che spesso occhieggiano al grunge e talora al noise rock meno radicale; sorpresa finale e' il country rock velocizzato di ''Black river''. Scioltisi i Breaking Circus, urticante gruppo di Minneapolis, i vari membri formarono o si unirono a diversi gruppi: il chitarrista Phil Harder mise insieme questi Big Trouble House, autori di due album, ''Afghanistan'' (1989) e ''Mouthful of violence'' (1990), e di due 7'', nei quali rendeva piu' coeso il sound sviluppato dai Breaking Circus, con influenze albiniane (Steve Albini produsse il loro primo singolo ''Watered down'' nel 1990).

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18,00

id. 12636
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Big tube squeezer i have a thing for love

Lp (edition) original issue stereo usa 1989 Candy From...
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Realizzato per la minuscola Candy From a Stranger, nella originale stampa americana con copertina senza codice a barre ed etichetta gialla e nera, completo di inserto con testi, l' unico album, dopo un singolo, della band di Seattle. Sebbene i suoni del disco, anche per via della sempre eccellente produzione di Jack Endino, che vi suona anche in un brano, siano quelli che hanno reso nota nel mondo ed imitatissima la scena della citta' di Washington tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, i Big Tube Squeezer suonavano un musica non del tutto assimilabile al grunge all' epoca imperante che proprio da Seattle aveva preso le mosse, ma piu' legata al garage punk ed al rock'n'roll, con influenze psycho blues ed un' attitudine a tratti vicina ai Mudhoney ma con una maggiore ironia ed un tasso alcolico decisamente superiore ai limiti consentiti, come dimostrano le covers presenti: "Couldn't Get High" degli stravolti Fugs ed una stravolta "Walk on the Wild Side" di Lou Reed che diventa "Walk on the Suicide". Bella copia.

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Euro
18,00

id. 8254
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Big walnuts yonder (minutemen, firehose, wilco, deerhof) Big walnuts yonder

Lp (edition) new record stereo usa 2017 sargent house
punk new wave

+ notes

Allegato codice per il download dell'album da internet, inner sleeve con testi, label custom in bianco e nero con particolari dello artwork di copertina, catalogo SH173. Pubblicato nel maggio del 2017 dalla Sargent House negli USA, il primo album di questo progetto, non un supergruppo, animato dal grande Mike Watt (Minutemen, fIREHOSE, Stooges) con Nels Cline (Wilco, Nels Cline Singers), Greg Saunier (Deerhoof) e Nick Reinhart (Tera Melos). Musicisti di generazioni differenti quindi, con un trentennio di differenza di eta' fra il membro piu' anziano e quello piu' giovane, che insieme portano un vastissimo bagaglio stilistico, il quale si riflette nel frutto del loro sforzo creativo, un disco in cui convivono elementi di proto punk, psichedelia, power pop, jazz e noise rock. Il progetto ha origini abbastanza lontane nel decennio precedente alla sua pubblicazione, anche per i numerosi impegni dei quattro musicisti, che avevano fatto piani per questo lavoro da molti anni: l'album fu finalmente registrato nello Studio G dell'ex Pere Ubu Tony Maimone, qui nel ruolo di ingegnere del suono, in soli tre giorni estivi del 2014, in quel di New York, mentre le parti vocali (in gran parte cantate da Reinhart, ed in misura minore da Watt), furono sovraincise solo mesi dopo. L'album ha avuto una gestazione rapida e spontanea, ma non e' un lavoro di sola improvvisazione; una musica dirompente e ruvida, talora dissonante ma che non perde mai il filo del rock'n'roll nel suo vivacissimo groove.

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Euro
26,00

id. 3509972
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Big youth Screaming target (12 tracks)

Lp (edition) new record stereo can 1973 clocktower
reggae

+ notes

Ristampa con copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, versione con 12 brani, che corrisponde a quella inglese su Trojan del disco, mentra la versioen Giamaicana conteneva solo dieci tracce. Il primo album di Big Youth, uscito originariamente nel 1973 su Trojan records, prima di "Natty cultural dread" (76). Uno dei cantanti reggae piu' famosi della Giamaica e forse uno dei pochissimi capaci di rivaleggiare in popolarita' con Bob Marley, Big Youth (vero nome Manley Augustus Buchanan) inizia la sua attivita' negli anni '60 come dj, costruendosi un piccolo seguito e finendo per entrare nel sound system di Lord Tippertone. Era il momento dei dj, che sovente in Giamaica non erano semplici disc jokey ma veri e propri cantanti che usavano basi strumentali di brani noti per sostenere i propri vocalizzi; con i suoi testi che sapevano essere ironici e leggeri (come l'ode alla motocicletta di ''S.90 skank''), ma anche e soprattutto attenti ai problemi sociali ed alle ingiustizie subite dai ceti piu' poveri del proprio paese, e con il suo stile versatile che includeva nel reggae marcate venature soul e blues, Big Youth divento' nel corso degli anni '70 il massimo esponente del movimento dei dj, degno successore di U-Roy, che aveva portato ai vertici questo movimento musicale pochi anni prima. L'avvento della dancehall e dei toni disimpegnati negli anni '80 fece scendere sensibilmente la sua popolarita', ma il decennio successivo assistette ad una decisa ripresa della sua carriera.

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30,00

id. 2114281
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Biglietto per l'inferno Biglietto per l'inferno

Lp (edition) reissue stereo eu 1974 ams
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2012, in vinile pesante, copertina (con lievi segni di invecchiamento e adesivo Siae metallizzato sul retro) pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1974, etichetta custom in bianco e nero, catalogo AMSLP47. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo LP, questo album omonimo del 1974. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. L'album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto.  I cinque lunghi brani sono tutti molto belli, due tra di essi, Una strana regina e Confessione vennero anche pubblicati su 45 giri, il secondo dei due in versione strumentale, con lo stesso disegno di copertina dell'album, la foto, ormai classica, del cantante Claudio Canali mentre salta, opera di Caesar Monti. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975.

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23,00

id. 256459
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Biglietto per l'inferno Biglietto per l'inferno (ltd crystal)

Lp (edition) new record stereo eu 1974 ams
rock 60-70

+ notes

Ristampa limitata in vinile trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1974. Pubblicato originariamente in Italia su Trident nel 1974 e rarissimo ormai in quella edizione originaria. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo LP, questo album omonimo del 1974. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. L'album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto.  I cinque lunghi brani sono tutti molto belli, due tra di essi, Una strana regina e Confessione vennero anche pubblicati su 45 giri, il secondo dei due in versione strumentale, con lo stesso disegno di copertina dell'album, la foto, ormai classica, del cantante Claudio Canali mentre salta, opera di Caesar Monti. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975.

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31,00

id. 2118101
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Biglietto per l'inferno Il tempo della semina

Lp (edition) reissue stereo ita 1975 ams
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

ristampa del 2012, in vinile pesante, copertina lucida apribile senza codice a barre, catalogo AMSLP48. L' album originariamente pubblicato nel 1992 dalla Mellow. Venne registrato nel 1975, dopo l' eponimo album d'esordio del 1974, ma non venne pubblicato all'epoca, uscendo per la prima volta nel 1992, postumo. Il gruppo italiano propone in questo lavoro un rock progressivo simile a quello del lavoro precedente, con brani lunghi e compressi, dominati da estesi intrecci fra flauto ed organo che fanno pensare ai Jethro Tull, mentre le voci filtrate danno un tocco post psichedelico e ricordano vagamente Peter Hammill dei Van Der Graaf Generator. Formatisi a Lecco nel 1972, ad opera di ex membri di Gee e Mako Sharks, i Biglietto Per L'Inferno pubblicarono solo un album durante la loro breve attivita', un lp eponimo uscito nel 1974. Disco assai raro e ricercato, ''Biglietto per l'inferno'' e' considerato uno dei capolavori assoluti del rock progressivo italiano, caratterizzato da attenzione ai dettagli, venature hard e lunghi brani dalla struttura complessa. Il gruppo incise un secondo lp nel 1975, che pero' non venne pubblicato, e si sciolse di li' a poco; l'album uscira' solo nel 1992, con il titolo di ''Il tempo della semina''. Il tastierista ''Baffo'' Banfi si dedico' alla musica elettronica, pubblicando tre album vicini alla musica cosmica tedesca, ''Galaxy my dear'' (1978), ''Ma dolce vita'' (1979) e ''Hearth'' (1981), gli ultimi due dei quali usciti su IC, l'etichetta di Klaus Schulze.

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Euro
23,00

id. 255886
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Biglietto per l'inferno Il tempo della semina

Lp (edition) new record stereo eu 1975 ams
rock 60-70

+ notes

Vinile pesante, copertina lucida apribile senza codice a barre. Ristampa dell' album originariamente pubblicato nel 1992 dalla Mellow. Venne registrato nel 1975, dopo l' eponimo album d'esordio del 1974, ma non venne pubblicato all'epoca, uscendo per la prima volta nel 1992, postumo. Il gruppo italiano propone in questo lavoro un rock progressivo simile a quello del lavoro precedente, con brani lunghi e compressi, dominati da estesi intrecci fra flauto ed organo che fanno pensare ai Jethro Tull, mentre le voci filtrate danno un tocco post psichedelico e ricordano vagamente Peter Hammill dei Van Der Graaf Generator. Formatisi a Lecco nel 1972, ad opera di ex membri di Gee e Mako Sharks, i Biglietto Per L'Inferno pubblicarono solo un album durante la loro breve attivita', un lp eponimo uscito nel 1974. Disco assai raro e ricercato, ''Biglietto per l'inferno'' e' considerato uno dei capolavori assoluti del rock progressivo italiano, caratterizzato da attenzione ai dettagli, venature hard e lunghi brani dalla struttura complessa. Il gruppo incise un secondo lp nel 1975, che pero' non venne pubblicato, e si sciolse di li' a poco; l'album uscira' solo nel 1992, con il titolo di ''Il tempo della semina''. Il tastierista ''Baffo'' Banfi si dedico' alla musica elettronica, pubblicando tre album vicini alla musica cosmica tedesca, ''Galaxy my dear'' (1978), ''Ma dolce vita'' (1979) e ''Hearth'' (1981), gli ultimi due dei quali usciti su IC, l'etichetta di Klaus Schulze.

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27,00

id. 2096702
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Biglietto per l'inferno live 1974

Lp (edition) new record stereo eu 1974 bft
rock 60-70

+ notes

copertina apribile senza barcode, vinile pesante, etichetta nera con scritte bianche e colorate, inner sleeve con foto e testi. Uscita nel 2012, finalmente la versione vinilica del live registrato nel 1974 ed uscito nel 2005 solo pero' in formato cd. Registrato (efficacemente) a Lecco il 9 maggio del 1974, poco dopo l' uscita dello storico primo album del gruppo "Biglietto Per L' Inferno", tra i capolavori del progressivo italiano di impronta heavy, ne contiene tutti i brani, tra cui le note "Confessione" ed "Una Strana Regina", ed e' inoltre aperto da quella "Il Tempo della Semina" che dara' un anno dopo il titolo al loro secondo album, purtroppo rimasto nei cassetti fino addirittura al 1992. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo album fino all' uscita di prezioso materiale inedito. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. Il primo album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975. A sorpresa, nel 2010 verra' pero' pubblicato un nuovo lavoro a nome Biglietto Per L'inferno Folk, inciso da due membri originali della band, Giuseppe Cossa e Mauro Gnecchi, insieme ad altri musicisti, reinterpretando e riarrangiando vecchi brani del loro repertorio in chiave folk rock, con qualche venatura hard e prog in alcuni episodi.

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31,00

id. 2118050
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Biglietto per l'inferno Tra l'assurdo e la ragione

Lp (edition) new record stereo eu 2010 ams
rock 60-70

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Copertina apribile senza codice a barre, label nera  e grigia su di una facciata, crema e grigia sull'altra, catalogo AMSLP43. Pubblicato nel 2010 dalla AMS, il terzo album del gruppo italiano, uscito dopo ''Il tempo della semina'' (1992, inciso nel 1975). Pubblicato a nome Biglietto Per L'inferno Folk, questo album venne inciso da due membri originali della band, Giuseppe Cossa e Mauro Gnecchi, insieme ad altri musicisti, reinterpretando e riarrangiando vecchi brani del loro repertorio in chiave folk rock, con qualche venatura hard e prog in alcuni episodi. Formatisi a Lecco nel 1972, ad opera di ex membri di Gee e Mako Sharks, i Biglietto Per L'Inferno pubblicarono solo un album durante la loro breve attivita', un lp eponimo uscito nel 1974. Disco assai raro e ricercato, ''Biglietto per l'inferno'' e' considerato uno dei capolavori assoluti del rock progressivo italiano, caratterizzato da attenzione ai dettagli, venature hard e lunghi brani dalla struttura complessa. Il gruppo incise un secondo lp nel 1975, che pero' non venne pubblicato, e si sciolse di li' a poco; l'album uscira' solo nel 1992, con il titolo di ''Il tempo della semina''. Il tastierista ''Baffo'' Banfi si dedico' alla musica elettronica, pubblicando tre album vicini alla musica cosmica tedesca, ''Galaxy my dear'' (1978), ''Ma dolce vita'' (1979) e ''Hearth'' (1981), gli ultimi due dei quali usciti su IC, l'etichetta di Klaus Schulze.

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Euro
24,00

id. 2040417
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Bigroup big hammer (peer international sleeve version)

Lp (edition) new record stereo eu 1971 o-music
rock 60-70

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ristampa del 2015, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura nella sua versione realizzata su Peer International Library Limited (diversa da quella su Southern Library Of Recorded Music). Originariamente pubblicato in Gran Bretagna nel 1971 dalla Peer International e dalla Southern Library Of Recorded Music, con due copertine completamente diverse (cosi' come diversa sara' la copertina della stampa spagnola su Olympo del 1972), uno degli oggetti di culto della ricca ed intrigante scena library music inglese tra la fine degli anni '60 ed il primi anni '70. "Big Hammer" fu composto (quasi totalmente) dal compositore Johnny Scott (artefice di molti altri albums library sotto varie denominazioni) e registrato da oscuri musicisti di studio; la musica consiste in un orecchiabile e vivace acid rock pre-progressivo, con brani quasi interamente strumentali, talora dall' impronta jazzy o funky, e chitarre fuzz e wah wah, un bellissimo organo, sitar ed intriganti interventi di flauto.
 che raddolcisce l'atmosfera di alcuni brani. I brani sono tutti strumentali ed il disco riporta alla mente quelli realizzati dagli Electric Banana anni prima ma con un approccio qui piu' melodico.

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Euro
22,00

id. 3018007
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Black radical mkII this is war

12" (edition) original issue stereo uk 1993 copasetic
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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Prima stampa inglese, copertina liscia senza codice a barre, etichetta gialla con scritte nere, 12" pubblicato in Inghilterra nel 1993, contenente 5 tracce: "Hard Timez" con Dj Cell e Blacktip e prodotto da Dj Cell, "93 move" Prodotto da Black radical, "Ignant Bros", con Peter Isaacs e prodotto da Black radical, "This Is War", prodotto da Twilight Firm, e "93 Move" (Dubapella Mix), prodotto da  Black Radical. Uno degli artisti piâ€” sottovalutati in Inghilterra, Felix Joseph, alias Black radical MK II, debutta, appena maggiorenne, nel 1987, con il singolo "'We Outta Here' b/w B Boys B Wise", a cui seguono svariati 12", dei quali il piâ€” importante e "Monsoon" nel 1989; il debutto su Lp avviene nel 1991 con "The Undiluted Truth (A Blackman's Leviathan)", a cui segue nel 95 "Double edged sword" e nel 98 "Khaos and confusion", considerato dalla critica il migliore.

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Euro
14,00

id. 600351
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Broonzy big bill Big bill's blues

Lp (edition) new record stereo usa 1958 columbia
blues rnr coun

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Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il primo ed unico album di Big Bill Broonzy su Columbia. Uscito NEL 1958, anno della morte del grande bluesman, questo album lo presenta in veste acustica, accompagnato dalla sua sola chitarra, attraverso dieci brani, spesso carichi di ironia, ma sempre impregnati di spirito blues e sostenuti da uno stile robusto e dalla voce alta ed evocativa di Big Bill. Questa la scaletta dei brani: ''Bossie woman'', ''Texas tornado'', ''Tell me what kind of man Jesus is'', ''Trouble in mind'', ''See see rider'', ''When I've been drinkin'', ''Martha'', ''Swing low, sweet chariot'', ''Key to the highway'', ''Godbye baby blues''. William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.

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Euro
20,00

id. 3028800
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Broonzy big bill The blues

Lp (edition) new record stereo usa 1965 scepter
blues rnr coun

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Copertina lucida senza codice a barre, label rossa con parte ovale bianca, grigia e marrone, scritte bianche lungo il bordo in basso e nere altrove, logo Scepter bianco a sinistra. Ristampa dell'album originariamente pubblicato negli USA dalla Scepter nel 1965. Registrato fra il 1951 ed il 1952 quando Big Bill era a Parigi, l'album comprende brani originali ed interpretazioni di tradionals, fra blues, spirituals e canti di lavoro, realizzati dal solo autore con voce e chitarra acustica, potenti ed evocativi grazie alla voce impositiva di Broonzy, ora ironica e solare, ora piu' profonda e malinconica. Questa la scaletta: ''Luoise, Louise blues'', ''Letter to my baby'', ''Stand your test in judgement'', ''Do right blues'', ''Low down blues'', ''The moppin' blues'', ''Coal black curly hair'', ''Hey! Bud blues'', ''Baby please don't go'', ''Down by the riverside'', ''Kind hearted blues'', ''When did you leave heaven'', ''John Henry'', ''Lonesome road blues''. William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.

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Euro
20,00

id. 2110429
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Broonzy big bill Young big bill broonzy

Lp (edition) new record mono usa 1928 yazoo
blues rnr coun

+ notes

Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina a busta senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla seconda stampa uscita intorno a meta' anni '70 (che aveva sfondo del fronte copertina in bianco e nero e non piu' porpora). Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Yazoo, questa raccolta compila quattordici brani tratti del periodo 1928-1935 di Big Bill Broonzy, quando stava emergendo come uno dei piu' celebri bluesmen prebellici. Considerata dalla critica come una delle migliori raccolte dedicate al Broonzy giovane, insieme al disco gemello ''Do that guitar rag'' (uscito sempre su Yazoo), ''The young Big Bill Broonzy'' mette in risalto il suo blues eclettico ed inclassificabile, nel quale convivono elementi rurali ed urbani, caratteri del country blues con quelli del ragtime. Questa la scaletta: ''Brownskin shuffle'' (1932), ''Eagle ridin' papa'' (1930), ''Starvation blues'' (1928), ''Long tall mama'' (1932), ''Good liquor gonna carry me down'' (1935), ''Skoodle do do'' (1930), ''Banker's blues'' (1930), ''Saturday night rub'' (1930), ''I can't be satisfied'' (1930), ''Mississippi river blues'' (1934), ''Hip shakin' strut'' (1930), ''How you want it done?'' (1932), ''Hokum stomp'' (1930), ''Stove pipe stomp'' (1932). William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.

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25,00

id. 2118326
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Campus sterminii Life is a nightmarish struggle

Lp (edition) original issue stereo ita 2009 agipunk
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

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Prima rara stampa, qui nella versione in vinile nero, pressata in 400 copie, copertina ruvida fronte retro senza barcode, inner sleeve rigida con testi, label nera con scritte bianche su di una facciata, con grande logo Agipunk in bianco e nero sull'altra, catalogo AG57. Pubblicato nel 2009 dalla italiana Agipunk, il primo album del gruppo hardcore fondato nel 2002 tra Carrara e La Spezia (nella cui formazione hanno suonato anche membri dei Kontatto), successivo allo split album con i polacchi Disgusting Lies "No choice, no way! / Non c'Ã¨ limite al peggio" (2005), ed allo split 7" con i Nulla Osta "Omnia morituri sumus" (2007). Con "life is a nightmarish struggle", i Campus Sterminii operano una sintesi cupissima fra hardcore estremo, death metal e crust punk, dai testi violentemente rabbiosi e pessimisti, sostenuto da ritmi elevati e vorticosi, con cantato gutturale ed a squarciagola, riffs chitarristici monolitici e dai toni apocalittici, un mix travolgente di furia, velocitÃ  e precisione. Questa la scaletta: "Midnight Storm", "Human Waste", "La Tua Vita/Your Life", "A Voi Non Interessa/You Don't Care", "Nessuna Verita'/No Truth", "Be Yourself", "Zombie", "Se Questa E' Vita.../If This Is Life", "Wasteland", "No Tears To Shed", "Non C'e' Limite Al Peggio/There's No Limit To The Worse".

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Euro
16,00

id. 334890
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Code iii Planet of man

Lp (edition) new record stereo eu 1974 wah wah
rock 60-70

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Copertina apribile liscia all'esterno e ruvida all'interno, inserto apribile con foto e note, busta di plastica trasparente con chiusura adesiva ed adesivo di presentazione del disco. Ristampa del 2014 ad opera della Wah Wah, pressoche' identica alla rara prima tiratura nella versione piu' lunga (e' riportata l'esistenza di due versioni del disco, una della durata di circa 50 minuti, l'altra di circa 39 minuti). Originariamente pubblicato dalla Delta-Acustic in Germania, l'unico album del progetto berlinese Code III, avviato dall'ingegnere del suono tedesco Manfred Schunke con due collaboratori americani, Ed e Mary Key, allo scopo di esplorare le possibilita' del sistema di registrazione binaurale denominato stereofonia Kunstkopf, inventato da Manfred stesso con il fratello Wolfgang; un sistema di registrazione che mirava a riprodurre i suoni in stereofonia nel modo in cui un essere umano li percepisce con le proprie orecchie da una data posizione spaziale rispetto alla fonte di emissione. I due fratelli costruirono lo studio di registrazione Delta Acustic nello stesso 1974 con l'aiuto di Klaus Schulze, per produrre musica con le loro tecniche; sotto l'etichetta Delta Acustic furono pubblicati sei album, fra cui questo ''Planet of man''. Musicalmente il disco e' un lavoro principalmente elettronico che presenta sonorita' distese e spaziali vicine alla musica cosmica ma anche una elettronica piu' ritmica e pulsante che richiama certe realizzazioni dei Cluster, alle quali si aggiungono parti vocali e strumentazione acustica in un brano, con risvolti acid folk; Klaus Schulze suona la batteria in una sezione. L'album nel suo complesso si presenta come un'opera compiuta che rientra nel movimento della musica cosmica tedesca, e non solo come una dimostrazione sperimentale delle tecniche di registrazione di Schunke. Manfred Schunke ha collaborato fra l'altro con i Can e con Lou Reed negli album ''Street hassle'' e ''Take no prisoners''.

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27,00

id. 3508253
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