Rock bottom records

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Eagles Eagles (poster sleeve)

Lp (edition) new record stereo eu 1972 asylum
rock 60-70

+ notes

ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile in 4 parti a poster, senza codice a barre, completa di inner sleeve a colori. Pubblicato negli Usa nel giugno del 1972, prima di ''Desperado'', giunto al numero 22 delle classifiche americane e non entrato in quele Uk dove usci' nell'ottobre dello stesso anno. Il primo album. Disco in equilibrio perfetto, come forse mai era stato raggiunto prima, tra  rock & roll, folk, e country, con armonie vocali che si richiamano direttamente a quelle del doo wop, dei  Beach Boys e degli  Everly Brothers, contiene brani piu' rock, come "Chug All Night", "Nightingale" o "Tryin' ", e ballate del calibro di "Most of Us Are Sad" e  "Train Leaves Here This Morning". Le composizioni sono spartite tra  Glenn Frey, Bernie Leadon e Randy Meisner, con contributi minori di  Don Henley, ma in alcune c'e' lo zampino di Jackson Browne, Gene Clark e Jack Tempchin: Il disco produsse tre singoli Top 40 e  vi compaiono anche "Take It Easy", "Peaceful Easy Feeling" e "Witchy Woman". Gli arrangiamenti ed i suoni sono incredibilmente moderni e l' effetto che gli Eagles produssero sulla musica americana, soprattutto con gli albums successivi, fu enorme ed assai rivoluzionario, revitalizzando e coniugando  il sound dei Creedence Clearvwater Revival con quello dei Flying Burrito Brothers e di Crosby, Stills & Nash.

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37,00

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Eagles Hotel california (+ poster)

Lp (edition) new record stereo eu 1976 asylum
rock 60-70

+ notes

Ristampa pressoche'  identica alla prima tiratura del 1976, in vinile 180 grammi, realizzata dai mastertapes originali, copertina apribile completa di inserto apribile che riproduce l' originaria inner sleeve e di inserto / poster apribile in tre parti. Pubblicato  in Usa nel dicembre del 1976, dopo ''One of these nights'' e prima di ''The long run'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 2 di quelle Uk, il quinto album. Un grande lavoro, sottovalutatissimo e tutt' altro che un lp di pop commerciale come da alcuni  frettolosamente etichettato; "Hotel California" e' un concept che narra il lato oscuro della vita delle rockstar della California, tra droghe pesanti, squallide storie di sesso ed esistenze senza scopo gettate alle ortiche; album tetro e pessimista, nonostante le atmosfere musicali possano far pensare il contrario, contiene alcuni dei migliori brani di tutta la musica americana della seconda meta' degli anni '70, come la celeberrima ''Hotel California'', ''Wasted time'' o ''The last resort''. Anticipa nelle tematiche ''The wall'' dei Pink Floyd, uscito nel novembre del 1979: l' isolamento, la morte, la totale fagocitazione degli artisti rock da parte dello star system e dei fans. Provate a leggerne i testi, avrete delle grosse sorprese.

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34,00

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Eagles Hotel california (+ poster)

Lp (edition) reissue stereo eu 1976 Asylum
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Ristampa rimasterizzata del 2014, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con crediti, e dell' originario poster, apribile in tre parti, che qui e' pero' a colori, etichetta custom, catalogo RRM1-1084. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1976, dopo ''One of these nights'' e prima di ''The long run'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 2 di quelle Uk, il quinto album. Un grande lavoro, sottovalutatissimo e tutt' altro che un lp di pop commerciale come da alcuni  frettolosamente etichettato; "Hotel California" e' un concept che narra il lato oscuro della vita delle rockstar della California, tra droghe pesanti, squallide storie di sesso ed esistenze senza scopo gettate alle ortiche; album tetro e pessimista, nonostante le atmosfere musicali possano far pensare il contrario, contiene alcuni dei migliori brani di tutta la musica americana della seconda meta' degli anni '70, come la celeberrima ''Hotel California'', ''Wasted time'' o ''The last resort''. Anticipa nelle tematiche ''The wall'' dei Pink Floyd, uscito nel novembre del 1979: l' isolamento, la morte, la totale fagocitazione degli artisti rock da parte dello star system e dei fans. Provate a leggerne i testi, avrete delle grosse sorprese.

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Euro
28,00

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Eagles on the border

Lp (edition) new record stereo eu 1974 asylum / rhino
rock 60-70

+ notes

Ristampa rimasterizzata, in vinile 180 grammi, copertina ruvida con effetto textured in rilievo fronte e retro, senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta Asylum con cielo e nuvole, catalogo 8122796165. Pubblicato in Usa nell'aprile del 1974 dopo ''Desperado'' e prima di ''One of These Nights'', giunto al numero 17 delle classifiche Usa ed al numero 28 delle classifiche Uk. Il terzo album. Gli Eagles iniziarono a registrare questo loro lavoro in Inghilterra con alla produzione Glyn Johns, cosi' come avevano fatto per i primi due albums, ma questa volta l'alchimia non sembrava funzionare ed il gruppo abbandono' le sessions dopo aver finito soltanto due brani. il problema pare fosse da ricondurre al fatto che il produttore aveva in mente un suono molto piu' vicino al country  di quello che voleva il gruppo, in particolare Glenn Frey e Don Henley, che invece desideravano muoversi in una direzione piu' hard rock. Si spostarono quindi a Los Angeles, dove iniziarono a lavorare con un nuovo produttore, Bill Szymczyk, gia' con B.B. King e con il Joe Walsh solista. Stranamente pero' il disco che ne risulta non e' piu' vicino ai suoni duri degli altri due, a parte alcuni episodi, vedi "Already Gone", che vede il nuovo Don Felder suonare la seconda elettrica in una vena che ricorda gli Allman Brothers Band;  o "James Dean", un episodio di rock & roll, "Good Day in Hell", sullo stile del Joe Walsh  di "Rocky Mountain Way". Gli altri capitoli presentano invece il classico mix di stili degli Eagles, "Midnight Flyer", cantata da Randy Meisner, e' carica di aromi bluegrass; "My Man", da  Bernie Leadon, e' il tributo al country rock di Graham Parsons recentemente scomparso  e "Ol' 55"  e' una eccezionale cover del brano di Tom Waits. ''On The Border''  e' invece un brano che aprira' nuove direzioni al gruppo Californiano, con i suoi forti accenti R&B che vedranno uno sviluppo nel futuro prossimo. Un album davvero molto bello, un disco di transizione che unisce i vecchi Eagles con le nuove pulsioni che porteranno in due anni alla creazione del suono epocale di ''Hotel California'' del dicembre 1976.

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Euro
33,00

id. 3036689
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Eagles on the border

Lp (edition) reissue stereo eu 1974 asylum
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Ristampa rimasterizzata del 2014, in vinile 180 grammi, copertina ruvida con effetto textured in rilievo fronte e retro, senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta Asylum con cielo e nuvole, catalogo RRM1-1004. Pubblicato in Usa nell'aprile del 1974 dopo ''Desperado'' e prima di ''One of These Nights'', giunto al numero 17 delle classifiche Usa ed al numero 28 delle classifiche Uk. Il terzo album. Gli Eagles iniziarono a registrare questo loro lavoro in Inghilterra con alla produzione Glyn Johns, cosi' come avevano fatto per i primi due albums, ma questa volta l'alchimia non sembrava funzionare ed il gruppo abbandono' le sessions dopo aver finito soltanto due brani. il problema pare fosse da ricondurre al fatto che il produttore aveva in mente un suono molto piu' vicino al country  di quello che voleva il gruppo, in particolare Glenn Frey e Don Henley, che invece desideravano muoversi in una direzione piu' hard rock. Si spostarono quindi a Los Angeles, dove iniziarono a lavorare con un nuovo produttore, Bill Szymczyk, gia' con B.B. King e con il Joe Walsh solista. Stranamente pero' il disco che ne risulta non e' piu' vicino ai suoni duri degli altri due, a parte alcuni episodi, vedi "Already Gone", che vede il nuovo Don Felder suonare la seconda elettrica in una vena che ricorda gli Allman Brothers Band;  o "James Dean", un episodio di rock & roll, "Good Day in Hell", sullo stile del Joe Walsh  di "Rocky Mountain Way". Gli altri capitoli presentano invece il classico mix di stili degli Eagles, "Midnight Flyer", cantata da Randy Meisner, e' carica di aromi bluegrass; "My Man", da  Bernie Leadon, e' il tributo al country rock di Graham Parsons recentemente scomparso  e "Ol' 55"  e' una eccezionale cover del brano di Tom Waits. ''On The Border''  e' invece un brano che aprira' nuove direzioni al gruppo Californiano, con i suoi forti accenti R&B che vedranno uno sviluppo nel futuro prossimo. Un album davvero molto bello, un disco di transizione che unisce i vecchi Eagles con le nuove pulsioni che porteranno in due anni alla creazione del suono epocale di ''Hotel California'' del dicembre 1976.

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Euro
26,00

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Eagles One of these nights

Lp (edition) new record stereo eu 1975 asylum
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Ristampa rimasterizzata del 2014, in vinile 180 grammi, con l' originaria parte in rilievo "embossed" sul fronte e con apertura dall'alto, pressoche' identica alla prima tiratura e completa di inner sleeve con foto e crediti, etichetta Asylum con cielo e nuvole, catalogo RRM1-1039. Pubblicato in Usa nel giugno del 1975 dopo ''On The Border'' e prima di ''Hotel California'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 8 di quelle Uk. Il quarto album. Gli Eagles avevano la tendenza, almeno nei primi anni di carriera, a registrare gli albums in maniera relativamente veloce, tanto e' vero che dall' ottobre del 1972 al giugno del 1975 ne erano stati pubblicati 4, tutti in studio. "One of These Nights" usci' dopo 14 mesi dal precedente, l' opera era stata anticipata dal singolo "The Best of My Love"; al numero 1 in classifica nel novembre del 1974, nei mesi intercorrenti tra il 45 e l'uscita dell'album il gruppo era riuscito a produrre una nuova selezione di brani, tra questi 6 quelli di Don Henley  e 5 quelli di Glenn Frey, mentre Randy Meisner canta  due dei tre hits dell'opera tra cui in "Take It to the Limit," e  Bernie Leadon compone lo strumentale "Journey of the Sorcerer" (diverra' celeberrimo per essere poi utilizzato dalla televisione Inglese nell' epocale serie  Guida Intergalattica per Autostoppisti ). L'album, che non rivoluziona ma perfeziona ancora il sound degli inizi, e' considerato uno dei capolavori della musica Californiana degli anni '70, la musica vede una decisa influenza  R&B, con momenti vicini al Western swing, vedi "Hollywood Waltz" o  "Lyin' Eyes", ed al folk-rock. One of These Nights e' considerato il culmine assoluto del suono di confine tra rock, country e folk che ha reso celeberrimi gli Eagles e la musica di Los Angeles negli anni '70, da non dimenticare poi l'aspetto relativo ai testi, cupi e disillusi ma allo stesso tempo disperatamente carichi di speranza, e agli arrangiamenti, sempre piu' preziosi raffinati e cristallini. Il risultato venne considerato all'epoca dell'uscita come il piu' riuscito dei loro lavori e divenne in breve anche il piu' venduto ed apprezzato dalla critica.

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Euro
23,00

id. 263735
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Eagles One of these nights

Lp (edition) new record stereo eu 1975 asylum
rock 60-70

+ notes

Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima edizione pubblicata su Asylum in Usa nel 1975, con l' originaria parte in rilievo "embossed" sul fronte e con apertura dall'alto, completa di inner sleeve. Pubblicato in Usa nel giugno del 1975 dopo ''On The Border'' e prima di ''Hotel California'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 8 di quelle Uk. Il quarto album. Gli Eagles avevano la tendenza, almeno nei primi anni di carriera, a registrare gli albums in maniera relativamente veloce, tanto e' vero che dall' ottobre del 1972 al giugno del 1975 ne erano stati pubblicati 4, tutti in studio. "One of These Nights" usci' dopo 14 mesi dal precedente, l' opera era stata anticipata dal singolo "The Best of My Love"; al numero 1 in classifica nel novembre del 1974, nei mesi intercorrenti tra il 45 e l'uscita dell'album il gruppo era riuscito a produrre una nuova selezione di brani, tra questi 6 quelli di Don Henley  e 5 quelli di Glenn Frey, mentre Randy Meisner canta  due dei tre hits dell'opera tra cui in "Take It to the Limit," e  Bernie Leadon compone lo strumentale "Journey of the Sorcerer" (diverra' celeberrimo per essere poi utilizzato dalla televisione Inglese nell' epocale serie  Guida Intergalattica per Autostoppisti ). L'album, che non rivoluziona ma perfeziona ancora il sound degli inizi, e' considerato uno dei capolavori della musica Californiana degli anni '70, la musica vede una decisa influenza  R&B, con momenti vicini al Western swing, vedi "Hollywood Waltz" o  "Lyin' Eyes", ed al folk-rock. One of These Nights e' considerato il culmine assoluto del suono di confine tra rock, country e folk che ha reso celeberrimi gli Eagles e la musica di Los Angeles negli anni '70, da non dimenticare poi l'aspetto relativo ai testi, cupi e disillusi ma allo stesso tempo disperatamente carichi di speranza, e agli arrangiamenti, sempre piu' preziosi raffinati e cristallini. Il risultato venne considerato all'epoca dell'uscita come il piu' riuscito dei loro lavori e divenne in breve anche il piu' venduto ed apprezzato dalla critica.

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Euro
25,00

id. 3036565
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Eagles the long run

Lp (edition) reissue stereo eu 1979 asylum
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Ristampa rimasterizzata del 2014, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura e completa di inner sleeve con foto e crediti, etichetta custom nera e grigia, catalogo RRM1-508. Pubblicato in Usa nel settembre del 1979 dopo ''Hotel California'' e prima di ''Eagles live'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 4 di quelle Usa, il sesto album. Tre anni dopo l' enorme successo di "Hotel California" gli Eagles pubblicano il successore,  questo "The Long Run" che avrebbe dovuto essere un doppio album, ma all' ultimo momento la band decise di pubblicarlo come singolo lp. Il disco, nello stile vicino al predecessore ma al contempo piu' rock rispetto a quello, include diversi hit singles, come "Heartache Tonight", "I Can't Tell You Why" e "The Long Run", l' unico tra di essi ad avere la voce e lo stile di Don Henley, che scrive comunque la quasi totalita'  delle composizioni.

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Euro
26,00

id. 263740
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Earth Full upon her burning lips

Lp2 (edition) original issue stereo usa 2019 sargent house
[vinyl] excellent [cover] excellent indie 90

+ notes

doppio vinile, copertina apribile. “Full Upon Her Burning Lips” (2019), album progettato, mixato e masterizzato da Mell Dettmer allo Studio Soli in un ampio lasso di tempo, è il decimo lavoro discografico degli Earth : un disco suonato a quattro mani (Dylan Carlson e Adrienne Davis) e che sa essere scarno, minimale ma con coerenza, intelligenza creativa. Lunghe composizioni tra drone music, psichedelia, stoner rock.
Earth : uno dei gruppi più originali dei 90, formatasi a Olympia, Washington come quartetto, per poi rimanere praticamente un progetto del solo Dylan Carlson che nel corso degli anni si farà accompagnare da diversi musicisti. Inizialmente una metal band, gli Earth sviluppano il loro suono allungando e rallentando riff chitarristici sabbathiani fino a renderli monotoni e dilatati drones quasi astratti. Debuttano nel 1993 con "Earth 2: special low frquency version", cui seguono "Phase 3: Thrones and dominions" (95), "Pentastar: in the style of demons" (96), "Hex; or pronting in the infernal method" (05), "The bees made honey in the lion's skull" (08), "Angels of darkness, demons of light I" (11) e "Angels of darkness, demons of light II" un anno dopo".

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Euro
32,00

id. 110620
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Earthen sea Recollection

Lp (edition) new record stereo eu 2024 Kranky
indie 2000

+ notes

Progetto ambient di Jacob Long già in bands quali la post-hardcore su Dischord Black Eyes e la dub-sperimentale Mi Ami . Qui al quarto album sulla benemerita Kranky, propone un ambient elettroacustica dai toni pastello psichedelici vicino ai lavori di Four Tet e Orb. note a seguire.

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Euro
38,00

id. 2134888
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Echo and the bunnymen Crocodiles

Lp (edition) new record stereo eu 1980 korova / warner
punk new wave

+ notes

ristampa del 2021, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Il primo memorabile album degli Echo & The Bunnymen, pubblicato nel luglio del 1980 e giunto al 17esimo posto della classifica inglese, dopo i magnifici singoli "Pictures on My Wall" (marzo 1979) e "Rescue" (aprile 1980) entrambi qui inclusi, la prima delle due in una versione assai diversa giacche' all' epoca di quel singolo suonavano ancora con la batteria elettronica. "Crocodiles" e' il loro disco piu' psichedelico, primo di quattro capolavori tutti straordinari e diversi, certo caratterizzato da una urgenza espressiva ed una freschezza tipici dei dischi d'esordio e lontano dal perfezionismo formale del gruppo che meno di un anno dopo dara' vita al secondo "Heaven Up Here", e tanto piu' dal suono potente e barocco di "Porcupine" ed "Ocean Rain". Indipendentemente dal fatto che possa essere preferito o meno ai dischi successivi, "Crocodiles" e' certamente uno degli album d'esordio migliori e piu' originali di tutti gli anni '80, disco splendido in ognuno dei suoi episodi (oltre ai gia' citati singoli, che dire della malinconica e solenne insieme "Stars are Stars", della memorabile "Pride", della ipnotica "Monkeys", della semplicemente meravigliosa "Villers Terrace", capace di alternare istanti di estatico lirismo ed altri concitati e laceranti, della graffiante "All That Jazz" o della conclusiva "Happy Death Men" che omaggia esplicitamente i Doors piu' psichedelici? Un capolavoro irrinunciabile. Gli Echo & The Bunnymen si formano a Liverpool nell'autunno del 1978 da Ian McCulloch voce e chitarra, Will Sergeant chitarra e Les Pattinson basso, ed una drum machine battezzata Echo. Dopo il primo singolo "Pictures On My Wall" uscito nel Marzo del 1979 si unira' al gruppo Pete De Freitas dando vita ad una delle piu' belle ed originali formazioni che la new wave anglosassone abbia mai prodotto. Ian McCulloch era stato gia' membro della leggendaria formazione The Crucial Three insieme a Julian Cope e Pete Wylie, futuri Teardrop Explodes e Wah! (Cope e McCulloch dopo il loro scioglimento, prima di separare le proprie strade, suoneranno insieme negli Uh! e negli A Shallow Madness). Testimonianza della collaborazione di Cope e McCulloch rimane il brano "Read It In Books", retro del primo singolo degli Echo & The Bunnymen e presente anche nel rarissimo singolo "Do It Clean". Lo stesso Cope omaggia nel suo primo album con i Teardrop Explodes riprende il brano intitolandolo solamente "Books".

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Euro
30,00

id. 2134414
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Eddie and the hot rods Teenage depression

Lp (edition) original issue stereo ire 1976 island
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

La prima stampa irlandese, copertina con lievi segni di invecchiamento e piccolo cut promozionale lungo la costola in alto, etichetta Island arancio con ring azzurro, palma verde e scritte nere, catalogo ILPS9457, groove message ''steal this record...'' sul lato B, scritta ''EG'' incisa sul trail off di entrambi i lati e ''jonz'' su quello del lato A. Uscito nel novembre del 1976 su Island, dopo una serie di quattro tra singoli ed ep, giunto al 43esimo posto delle classifiche inglesi, il primo storico album della grande band inglese basata a Londra, vero "ponte" tra il pub rock ed il punk settantasettino. Attivi da anni nella piccola Southend, nell' Essex, si erano trasferiti a Londra nel maggio del 1975 per cercare di dare sfogo a velleita' musicali che non erano semplicemente quelle di una delle tante pub band dell' epoca, suonando il proprio materiale con una verve ed una aggressivita' che li inserirono immediatamente nei circuiti della nascente scena punk rock, dividendo il palco con le giovani bands locali, sia che si trattasse di gruppi come i Dr.Feelgood o 101ers (con il poi Clash Joe Strummer) che cercavano di rivitalizzare il r'n'roll, il beat ed il r'n'b del passato con rinnovato vigore, sia che fossero quei Sex Pistols o quei Damned che in modo determinante scossero sin dalle sue fondamenta la musica di quegli anni infuocati. Come molte di queste bands trovarono presto modo di incidere per una etichetta accreditata, nel loro caso la Island, che ne pubblico' il primo singolo "Writing on the Wall" nel marzo del 1976, giungendo poi dopo una manciata di altri 7" a questo album, pubblicato nel novembre del 1976, ben prima della "sacra triade" del punk inglese rappresentata dagli esordi di Damned, Clash e Sex Pistols. "Teenage Depression" e' un concentrato di pura energia, con i suoi 11 brani tra cui le covers di "Show Me" di Joe Tex, "Shake" di Sam Cooke e "The kids are allright" dei padri spirituali Who, giusto per ribadire i (sani) legami con il passato, e brani originali esaltanti come "Get Across to You", "Double Checkin Woman", "Teenage Depression" (che aveva anticipato l' album, pubblicata su singolo), la sferragliante ed anfetaminica "Horseplay" (gia' retro del secondo loro singolo), la lunga "On the Run". Gran disco!

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26,00

id. 264130
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Eddie and the hot rods Thriller (+ poster)

Lp (edition) original issue stereo ita 1979 island
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

Prima stampa italiana, CORREDATA DEL POSTER ORIGINARIO apribile in sei parti, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, label blu con logo con palma in basso, catalogo ILPS 19563, data sul trail off dei due lati "2/4/79". Pubblicato nel marzo del 1979 dalla Island in Gran Bretagna, dove giunse al 50esimo posto in classifica, non uscito negli USA, ''Thriller'' e' il terzo album di Eddie & The Hot Rods, uscito dopo ''Life on the line'' (1977) e prima di ''Fish 'n' chips'' (1981). Lo storico gruppo protopunk inglese e' qui alle prese con un rock'n'roll dalle venature hard e punk, che non riscosse il favore della critica e, rispetto ai predecessori, nemmeno quello del pubblico, sebbene in realta' non manchino all' album l' approccio energico e, in parte, lo spirito punk dei predecessori; fu l'ultimo album ad uscire su Island, prima del passaggio alla EMI. Attivi da anni nella piccola Southend, nell'Essex, Eddie & The Hot Rods si erano trasferiti a Londra nel maggio del 1975 per cercare di dare sfogo a velleita' musicali che non erano semplicemente quelle di una delle tante pub band dell'epoca, suonando il proprio materiale con una verve ed una aggressivita' che li inserirono immediatamente nei circuiti della nascente scena punk rock, dividendo il palco con le giovani band locali, sia che si trattasse di gruppi come i Dr.Feelgood o 101ers (con il poi Clash Joe Strummer) che cercavano di rivitalizzare il r'n'roll, il beat ed il r'n'b del passato con rinnovato vigore, sia che fossero quei Sex Pistols o quei Damned che in modo determinante scossero sin dalle sue fondamenta la musica di quegli anni infuocati. Dopo una manciata di 7" e lo storico album d'esordio "Teenage Depression", uscito nel novembre del 1976, ben prima della "sacra triade" del punk inglese rappresentata dagli esordi di Damned, Clash e Sex Pistols. Il secondo album "Life on the Line" (1977) restera' l'ultimo grande lp della band, che nella stessa formazione registrera' nel '79 il sottotono "Thriller" e poi, dopo la uscita dal gruppo del bassista Paul Gray entrato nei Damned, approdera' al conclusivo e mediocre "Fish and Chips" (un album di quelli che te li fai fritti....). Il cantante Barrie Masters, prima di riformare per qualche tempo la band, entro' nei bravi Inmates, mentre del batterista Steve Nicol ricordiamo la sua partecipazione all'estemporaneo gruppo Snivelling Shits, formato da alcuni giornalisti di Sounds ed autore di un raro singolo nel '77.

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Euro
24,00

id. 264131
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Edmunds dave Twangin... (with promo dj timing strip)

Lp (edition) original issue stereo usa 1981 Swan song
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Prima stampa americana, copia promozionale con timbro promozionale dorato in alto e con "DJ timing strip" adesiva (che indica i brani e la loro durata, ad uso dei DJ) in basso sul fronte copertina (che presenta leggeri segni di usura), senza barcode, corredata della inner sleeve con artwork, label multicolore con angelo sullo sfondo e logo Swan Song in alto, catalogo SS16034, groove message "main man music." sul lato A, scritta "a porky prime put" incisa sul trail off del lato A e "porky" su quello del lato B. Pubblicato nell'aprile del 1981 dalla Swan Song, giunto al 37esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 48esima posizione negli USA, il sesto album, successivo a "Repeat when necessary" (1979) e precedente "D.E. 7th" (1982). L'ultimo lp inciso da Edmunds per la Swan Song, e con i Rockpile ormai prossimi allo scioglimento, "Twangin..." fu prodotto da lui stesso e presenta uno stile compatto e relativamente omogeneo, sebbene nella sua scaletta siano presenti una "The race is on" incisa insieme agli Stray Cats e non con i Rockpile, ed addirittura un brano registrato nel lontano 1968, "Baby let's play house"; altro tratto peculiare di questo lp è la scelta dei brani, quasi tutte covers di altri artisti, fra cui John Hiatt ("Something happens"), il grande paroliere americano Melvin Endsley (qui ascoltiamo una interpretazione in bilico fra rock'n'roll e blues della sua classicissima "Singin' the blues"), John Fogerty ("Almost Saturday night") e Mickey Jupp ("You'll never get me up (in one of those)"). Nato a Cardiff, nel Galles, nel 1946, Dave Edmunds inizia la carriera con i Love Sculpture nel 1968, ed allo scioglimento del gruppo torna in Galles con Kingsley Ward e costruisce uno studio di registrazione poi divenuto celebre, il Rockfield. Dopo mesi passati a sperimentare con strumenti ed effetti riesce a svluppare lo stile che lo rendera' celebre, e pubblica  un brano di Smiley Lewis , il suo idolo negli anni '50, ''I Hear You Knocking'', che giunge al numero 1 in  UK ed al numero 8 in Usa. Pubblica allora il suo primo lavoro solista, ''Rockpile'', con Andy Fairweather-Low e John Williams, ex Love Sculpture. Ma ne' questo lavoro ne' i suoi tre singoli per la  Regal Zonophone vendono bene come il primo 45 ed e' in questo momento che Kingsley Ward lo fa firmare con la sua Rockfield, distruibuita dalla RCA. Edmunds pubblica per lui altri tre 45, e nel 1973 partecipa all' album ''Live Christmas At The Patti'' su cui suona ''Run Rudolph Run''. Nel 1974 Edmunds appare in "Stardust" di Bowie e suona la maggior parte dei brani del film con gli Stray Cats, in una band composta oltre che da lui da David Essex e Keith Moon. Registra poi ''Da Doo Ron Ron'' con i Brinsley Schwarz con lo pseudonimo di Dave Edmunds and The Electricians. Lavorando con il gruppo diviene amico di Nick Lowe. In seguito Edmunds incidera' per l'etichetta dei Led Zeppelin, la Swan Song, produrra' i Flamin' Groovies di "Shake Some Action" e diverra' uno dei rocker piu' influenti su tutto il movimento punk wave della seconda meta' degli anni '70.

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16,00

id. 336812
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Eela craig Eela craig

Lp (edition) new record stereo ger 1971 garden of delights
rock 60-70

+ notes

Edizione limitata a 2000 copie numerate sul retro, copertina apribile, libretto di venti pagine con ricche note e foto. Ristampa del 2015 ad opera della Garden Of Delights, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Pro Disc in Austria, il primo album, precedente ''One niter'' (1976). Leggendaria opera del rock progressivo austriaco, l'album offre un progressive molto ricco nelle sonorita', come esemplifica la lunga ''Indra elegy'', che si apre con rarefatte e suggestive ambientazioni elaborate con un malinconico flauto e con delicate partiture di tastiere, per poi evolversi in un potente e drammatico hard rock progressivo chitarristico prima di tornare alle orniche atmosfere iniziali con il suo flauto cullante, strumento principe anche nella piu' svolazzante e morbida ''A new way'', quasi fra Traffic e Jethro Tull; bello anche il lungo hard blues progressivo di ''Selfmade trip'', che alterna momenti eterei con sanguigni e lenti blues chitarristici, finendo per scivolare in un meandro di effetti psichedelici. Formatisi a Linz nel 1970, gli Eela Craig furono uno dei piu' importanti gruppi rock progressivi austriaci degli anni '70; debuttarono su lp con il raro ''Eela craig'' del 1971, un disco notevole fra progressive sognante e hard prog, quindi firmarono per la Vertigo, che pubblico' due successivi album nel 1976 e nel 1978; sempre nel 1978 vide la luce il particolare album ''Missa universalis'', che e' una traspozione rock di una messa cattolica, cantata in diverse lingue ed influenzata anche dal compositore Anton Bruckner, testmonianza dell'influenza della musica classica sulla band.

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Euro
33,00

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Egg the polite force

Lp (edition) reissue stereo eu 1971 deram/back to black
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

copia ancora incellophanata, ma con piegatura visibile sul retro in basso a sinistra, ristampa del 2014 in vinile 180 grammi, masterizzata dai masters analogici originali, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Deram, come anche l' etichetta, bianca e rossa, catalogo 535 334-4. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1971 dopo ''Egg'' e prima di ''Civil surface'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Nati dalle ceneri degli Uriel, gruppo attivo dal vivo per qualche tempo con Steve Hillage, Clive Brooks, Mont Campbell e Dave Stewart, divennero Egg dopo l' abbandono di Hillage (che sara' con Khan, Gong, e solista), pubbliando un singolo per la Deram nel 1969 ma riunendosi con Hillage per un unico album, uscito nello stesso 1969 sotto la denominazione di Arzachel, mentre gli Egg pubblicheranno il loro primo album nel 1970, diventando uno dei gruppi di culto del Canterbury sound con i loro tre album pubblicati fra il 1970 ed il 1974 (nell' ultimo dei quali e' ospite lo stesso Hillage in un brano). Il gruppo proponeva una musica con influenze jazz e classiche, dominata dall'organo di Dave Stewart, dalle ritmiche complesse e non scevra da tentativi sperimentali che talvolta sfioravano il rumore, in particolare nel secondo album, "The polite force" (1971). Molti brani consistono in lunghe e complesse suite, come "Symphony no. 2" che occupa l'intero secondo lato di questo album. Dave Stewart si uni' successivamente ai Khan (con Steve Hillage) e poi agli Hatfield And The North insieme a Mont Campbell, mentre Clive Brooks si aggrego' ai Groundhogs. Gruppo assai interessante per quanto poco noto, gli Egg potranno interessare in particolare gli estimatori di Soft Machine, Caravan e Matching Mole, ai quali possono essere accostati pur mantenendo una propria originale identita' artistica.

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Euro
28,00

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Eilish billie Happier than ever

Lp2 (edition) new record stereo eu 2021 darkroom
indie 2000

+ notes

 copertina apribile. Il secondo album in studio per la giovane artista statunitense. Prodotto dalla stessa cantante insieme al fratello FINNEAS a Los Angeles. Un disco in parte "sperimentale" con brani che intrecciano drum'n'bass, hip-hop e pop-rock in maniera originale. Ha avuto una buona accoglienza da parte della critica musicale. Note complete a seguire.
Billie Eilish Pirate Baird O'Connell, conosciuta semplicemente come Billie Eilish è una cantante, songwriter statunitense, in bilico tra Alternative R&B, Electropop 
Ambient Pop, Pop Soul, Art Pop.
Nel 2016 la sua canzone "Ocean Eyes" è diventata virale sulla piattaforma di streaming di musica digitale Spotify. Nell'agosto 2017 è uscito l'EP di debutto Don't Smile at Me. È stata nominata da Apple Music come UpNext nell'ottobre dello stesso anno. Nel 2019 ha pubblicato l'album in studio d'esordio !When We All Fall Asleep, Where Do We Go?", trainato dai singoli di successo planetario "When the Party's Over", "Bury a Friend" e "Bad Guy". Torna nel 2021 con il secondo disco "happier than ever".

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Euro
35,00

id. 2133324
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Eilish billie When we all fall asleep, where do we go?

Lp (edition) new record stereo eu 2019 interscope
indie 2000

+ notes

edizione in vinile giallo, copertina apribile, adesivo su cellophane, barcode 00602577427664. Disco dell'anno per diverse testate giornalistiche, "When We All Fall Asleep, Where Do We Go?" (2019), disco d'esordio di Billie Eilish, è stato scritto, prodotto e registrato interamente dalla diciassettenne songwriter nella sua casa d’infanzia a Highland Park, Los Angeles, con l’aiuto del fratello Finneas.Tra  pop/r’n’b ed electro-Hip Hop, un ottimo debutto per un artista giovanissima ma che sta già facendo parlare di sé
Billie Eilish Pirate Baird O'Connell, conosciuta semplicemente come Billie Eilish è una cantante, songwriter statunitense, in bilico tra Alternative R&B, Electropop 
Ambient Pop, Pop Soul, Art Pop.
Nel 2016 la sua canzone "Ocean Eyes" è diventata virale sulla piattaforma di streaming di musica digitale Spotify. Nell'agosto 2017 è uscito l'EP di debutto Don't Smile at Me. È stata nominata da Apple Music come UpNext nell'ottobre dello stesso anno. Nel 2019 ha pubblicato l'album in studio d'esordio !When We All Fall Asleep, Where Do We Go?", trainato dai singoli di successo planetario "When the Party's Over", "Bury a Friend" e "Bad Guy".

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Euro
35,00

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Einsturzende Neubauten kollaps (+booklet)

Lp (edition) new record stereo eu 1981 potomak
punk new wave

+ notes

ristampa del 2014, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura del 1981, corredata di booklet di 12 pagine. Il primo storico album del gruppo industrial berlinese, pubblicato in Germania dalla Zick Zack nel settembre del 1981 e giunto, con le sole copie di importazione, al 21esimo posto della classifica indipendente inglese. Capitanati da Blixa Bargeld, gli Einsturzende Neubauten, cantori del collasso, realizzano un altro tassello fondamentale nella musica industriale dei primi anni ottanta. La loro musica sara' manifesto del "nichilismo positivo", il rumore diviene base per un rock minimale e allucinato dove  lamiere e scarti industriali sono gli strumenti di cui dispongono i non- musicisti appartenenti al movimento denominato "geniale dilettanten" forma artistico musicale nata a Berlino, che fondeva il nichilismo ideologico del punk alla sperimentazione industriale. Destruction is not negative, you must destroy to build. Gli Einsturzende Neubaten, iniziarono nel 1980 il loro progetto di distruzione poiché, come loro stessi affermano, solo da questa nasce qualcosa di veramente nuovo. Sicuramente sono stati il più importante gruppo della scena industriale tedesca ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la mercedes benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all'expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica) ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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Euro
34,00

id. 2133924
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Einsturzende neubauten Rampen - APM: Alien Pop Music

lp2 (edition) new record stereo eu 2024 potomak / indigo
punk new wave

+ notes

Doppio album, corredato di inner sleeves. Pubblicato nell' aprile del 2024, quattro anni dopo il precedente "Alles in allem", il tredicesimo album (colonne sonore escluse) dello storico gruppo tedesco capitanato da Blixa Bargeld. Descrizione completa a seguire.
Sicuramente sono stati il piu' importante gruppo della scena industriale tedesca, ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la mercedes benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all'expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica), ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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Euro
41,00

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Einsturzende neubauten Rampen - APM: Alien Pop Music (ltd. yellow vinyl + 5 photos and poster)

lp2 (edition) new record stereo eu 2024 potomak / indigo
punk new wave

+ notes

Doppio album, EDIZIONE LIMIATA DI 500 COPIE, NUMERATE A MANO SUL RETRO, IN VINILE GIALLO, con nome e logo del gruppo sul fronte non in nero ma in giallo in rilievo embossed, adesivo di presentazione sul cellophane, corredato di inner sleeves, ed in questa edizione arricchito dalla presenza di 5 foto ed un poster. Pubblicato nell' aprile del 2024, quattro anni dopo il precedente "Alles in allem", il tredicesimo album (colonne sonore escluse) dello storico gruppo tedesco capitanato da Blixa Bargeld. Descrizione completa a seguire.
Sicuramente sono stati il piu' importante gruppo della scena industriale tedesca, ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la mercedes benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all'expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica), ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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Euro
55,00

id. 2133690
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Einsturzende neubauten Silence is sexy

lp2 (edition) new record stereo ger 2000 potomak
punk new wave

+ notes

Vinile doppio da 180 grammi, copertina apribile, inserto in carta lucida apribile a poster, con testi ed artwork. Ristampa del 2011 ad opera della Potomak, pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nell'aprile del 2000 dalla Mute, l'ottavo album, uscito dopo ''Ende neu'' (1996) e prima di ''Perpetuum mobile'' (2004). Il gruppo tedesco realizza qui una delle sue opere piu' apprezzate dalla critica, un disco che si situa su di un versante sonicamente meno distruttivo e rumorista rispetto alle loro prime produzioni, e che presenta brani che possono essere definiti ''canzoni'' con un senso della melodia meno iconoclasta, per quanto dai toni oscuri e notturni, dall'approccio minimalista e talvolta ancora aperto a sonorita' fuori dagli schemi, con la voce di Blixa Bargeld che suona come un poco rassicurante crooner. Capitanati da Blixa Bargeld, gli Einsturzende Neubauten, cantori del collasso, sono autori di una musica manifesto del "nichilismo positivo", in cui il rumore diviene base per un rock minimale e allucinato dove  lamiere e scarti industriali sono gli strumenti di cui dispongono i non- musicisti appartenenti al movimento denominato "geniale dilettanten", forma artistico musicale nata a Berlino, che fondeva il nichilismo ideologico del punk alla sperimentazione industriale. "Destruction is not negative, you must destroy to build". Gli Einsturzende Neubaten, iniziarono nel 1980 il loro progetto di distruzione poiche', come loro stessi affermano, solo da questa nasce qualcosa di veramente nuovo. Sicuramente sono stati il piu' importante gruppo della scena industriale tedesca, ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la mercedes benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all'expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica), ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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47,00

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El alamo Malos pensamientos (+ 2 tracks)

Lp (edition) new record stereo eu 1971 munster
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2024, copertina apribile senza codice a barre, pressoche' identica alla rarissima prima tiratura, ma arricchita dalla presenza di due tracce aggiunte, "El Osito" e "Mi Mujer, Mi Guitarra Y Amor", tratte dall' unico singolo della band, uscito per la stessa etichetta e nello stesso anno. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Decibel in Peru', cantato in inglese come i lavori di altri gruppi sudamericani dell' epoca che ambivano ad allargare i confini del proprio pubblico, come Traffic Sound e Laghonia, l' unico storico album degli El Alamo di Lima, Peru', e' un lavoro a base di rock progressivo melodico, senza strutture particolarmente complesse e virtuosismi, a vantaggio di alcuni accenni psichedelici, con influenze hendrixiane, o riconducibili a Santana e gli Allman Brothers, che si fanno particolarmente evidenti nella blueseggiante ed ipnotica title track, e di venature pop rock in alcuni episodi. Il gruppo peruviano, composto da Ricardo Allison (batteria), Luis Iturri (chitarra), Arturo Montenegro (basso), Jaime Salinas (tastiere) e Tino Pow Sane (chitarra), fa uso di testi in lingua inglese.

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28,00

id. 3036464
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El omari abdou Nuits d'ete'

Lp (edition) new record stereo eu 1976 radio martiko
world

+ notes

Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2016 ad opera della Radio Martiko, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura ma con un brano cambiato (e' qui presente ''Zifaf filfada'' al posto di ''Ourika''). Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Disques Gam in Marocco, il leggendario album di Abdou El Omari (1945-2010), pionieristico musicista marocchino che fu tra i primi del suo paese ad integrare le tradizioni musicali locali con le influenze stilistiche e gli strumenti moderni provenienti dall'Europa e dal Nord America. I sorprendenti risultati di questa sintesi furono documentati in ''Nuits d'ete''', un album altamente suggestivo, in cui ipnotici ritmi di percussioni nordafricane unite a quelle di una moderna batteria sostengono melodie a base soprattutto di organo Farfisa Professional, ad un tempo arabeggianti e psichedeliche, che creano un effetto curiosamente a meta' strada fra Pink Floyd e lounge music, ed occasionali interventi vocali che assumono un ruolo quasi ritmico. Un disco decisamente originale. Questi i brani presenti: ''Rajaat laayoun'', ''Layali saif'', ''Afrah el maghreb'', ''Hind'', ''Zifaf filfada'', ''Mawa'aid'', ''Fatine''.

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24,00

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Elbow Asleep in the back

LP2 (edition) new record stereo eu 2000 polydor
indie 2000

+ notes

ristampa del 2020. copertina apribile. Pubblicato nel maggio del 2001 dalla Fiction, giunto al 14esimo posto in classifica nel Regno Unito e non entrato in classifica negli USA, il primo album, precedente ''Cast of thousands'' (2003). Il gruppo inglese propone in questo lavoro un sognante e melodico intreccio fra dream pop e brit pop, attraverso brani fluidi dalle sonorita' distese e romantiche, dai ritmi lenti o in mid tempo e dalle atmosfere malinconiche e piovose. Sottili venature psichedeliche nel sound, disperse pero' all'interno di melodie minimali e quasi cameristiche. Formatisi a Manchester nel 1997, gli Elbow sono autori di un rock sognante a meta' fra dream pop, brit pop e sonorita' dagli influssi progressivi ma senza il gusto per gli assoli; la band attira presto l'attenzione di una major, la Island, che li mette sotto contratto nel 1998, abbandonandoli pero' l'anno dopo; il primo di una serie di cambiamenti di label (fra cui EMI e V2), che lasciano il gruppo ad un pubblico di cultori, sebbene alcuni dischi da top ten inglesi non manchino nel loro catalogo. Il loro primo lp esce nel 2001, ''Asleep in the back'', seguito nel 2004 da ''Cast of thousand'' e nel 2005 da ''Leaders of the free world''; il quarto lp ''The seldom seen kid'' esce quindi nel 2008.

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27,00

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