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Dr.feelgood Live in london

Lp (edition) original issue stereo uk 1990 grand
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima rara stampa inglese, nella versione con l'etichetta senza scritte rosse (tranne il logo Grand) e senza i crediti degli autori dei brani, copertina semilucida con barcode, label nera con scritte bianche e logo Grand rosso in alto, catalogo GRAND08. Pubblicato nell'aprile del 1990 dalla Grand nel Regno Unito, questo album dal vivo uscì fra il dodicesimo in studio "Classic" (1987) ed il tredicesimo "Primo" (1991). Fu il primo disco dei Dr. Feelgood con il nuovo chitarrista Steve Walwyn, da poco subentrato a Gordon Russell; accanto a lui ed al frontman Lee Brilleaux troviamo la sezione ritmica di P.H. Mitchell (basso) e Kevin Morris (batteria). Registrato a Londra il 21 giugno del 1989, in un Town & Country Club stipato di pubblico, e filmato per un programma televisivo, "Live in London" pesca nel repertorio originale ormai vasto della band così come fra un vasto arsenale di covers, ed offre potenti interpretazioni di classici come "Down at the doctors", "Milk and alcohol" e "Route 66", che mostrano come il gruppo fosse ancora fedele al suo credo rock'n'roll e r'n'b ruvido e vibrante, dopo la relativa pulizia sonora del precedente lp in studio, e capace di dare nuova linfa e sfumature a pezzi come "She does it right" e "Baby jane". Questa la scaletta completa: "King For A Day", "You Upset Me", "As Long As The Price Is Right", "Mad Man Blues", "She Does It Right", "Baby Jane", "Quit While You‘re Behind", "Back In The Night", "Milk & Alcohol", "See You Later Alligator", "Down At The Doctors", "Route 66", "Going Back Home", "Bonie Moronie / Tequila". Band che sin dalla metà degli anni '70 fu forse il principale "ponte" tra la vecchia generazione di musicisti inglesi devoti alla musica dei 60's e la nuova scena punk, i Dr. Feelgood si formarono nello Essex all'inizio degli anni '70. Autori di un sound sporco ed alcolico, dalle influenze rock'n'roll anni '50 ed anche r'n'b, erano fronteggiati dal cantante Lee Brilleaux (scomparso nel 1994) e rinomati anche per le loro esuberanti esibizioni live, di cui testimonianza forse più classica è il terzo album ''Stupidity'' del 1976.

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28,00

id. 336707
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Dr.feelgood Primo

Lp (edition) original issue stereo fra 1991 new rose
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa euopea di pressaggio francese su New Rose, copertina semilucida con barcode, label bianca con righe rosa in basso e banda nera lungo il bordo in basso, logo New Rose in bianco e nero in alto, catalogo ROSE263. Pubblicato nel giugno del 1991 dalla Grand nel Regno Unito, il tredicesimo album in studio, successivo a "Classic" (1987) e precedente "The feelgood factor" (1993). Dopo aver sfornato nuovi lp di buona lena intorno alla metà degli anni '80 e con una formazione stabile, Lee Brilleaux conserva qui solo il batterista Kevin Morris di quella incarnazione dei Dr. Feelgood, inserendo il bassista Dave Bronze (anche se P.H. Mitchell, che lasciò la band durante le sessioni, compare ancora in tre brani) ed il chitarrista Steve Walwyn, subentrato a Gordon Russell. Il sound di "Primo" ritorna a quello più ruvido e potente, dopo le levigature e la relativa pulizia di "Classic", ed in cui il rock'n'roll e lo r'n'b ritornano risolutamente in primo piano, con un set di nuovi pezzi originali e di covers, fra cui una torrida "Been down so long" dei Doors e "Standing at the crossroads again" di Mickey Jupp, una figura amata dalla scena pub rock degli anni '70. Questa la scaletta: "Heart Of The City", "My Sugar Turns To Alcohol", "Going Down", "No Time", "World In A Jug", "If My Baby Quit Me", "Primo Blues", "Standing At The Crossroads Again", "Been Down So Long", "Don't Worry Baby", "Down By The Jetty Blues", "Two Times Nine". Band che sin dalla metà degli anni '70 fu forse il principale "ponte" tra la vecchia generazione di musicisti inglesi devoti alla musica dei 60's e la nuova scena punk, i Dr. Feelgood si formarono nello Essex all'inizio degli anni '70. Autori di un sound sporco ed alcolico, dalle influenze rock'n'roll anni '50 ed anche r'n'b, erano fronteggiati dal cantante Lee Brilleaux (scomparso nel 1994) e rinomati anche per le loro esuberanti esibizioni live, di cui testimonianza forse più classica è il terzo album ''Stupidity'' del 1976.

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25,00

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Drake nick a treasury

Lp (edition) new record stereo eu 1969 island / back to black
rock 60-70

+ notes

ristampa del 2014 in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve con lunghe note redatte da Peter Paphides, e coupon per il download dell'album, con etichetta "Island pink rim", multicolore con fascia esterna rosa, catalogo 4700056 / 0602547000569. Raccolta pubblicata originariamente nel settembre del 2004, contiene quindici brani, quasi tutti tratti dai tre magnifici capolavori dell' artista inglese, "Five Leaves Left" (1969), "Bryter Later" (1971) e "Pink Moon" (1972), con due eccezioni: "Magic", estratta dall' album ''Made to love magic'' del 2004 (il brano era apparso con il titolo "I Was Made to Love Magic" nell' album postumo "Time of No Reply" del 1986, ma e' qui presente nella versione inserita nel 2004 nell' album "Made to love Magic", con un' arrangiamento d' archi aggiunto da Robert Kirby) e "Black Eyed Dog" (dall' ultima session in studio di Nick Drake, effettuata nel 1974, e gia' inclusa nell' album postumo "Time of No Reply" del 1986 ed in "Made to Love Magic" del 2004). Questa la lista completa dei brani:
"Introduction" (da "Bryter Layter", 1971), "Hazey Jane II" (da "Bryter Layter"), "River Man" (da "Five Leaves Left", 1969), "Cello Song" (da "Five Leaves Left"), "Hazey Jane I" (da "Bryter Layter"), "Pink Moon" (da "Pink Moon", 1972), "Poor Boy" (da "Bryter Layter"), "Magic" (da "Made to Love Magic", 2004), "Place to Be" (da "Pink Moon"), "Northern Sky" (da "Bryter Layter"), "Road" (da "Pink Moon"), "Fruit Tree" (da "Five Leaves Left"), "Black Eyed Dog" (da "Time of No Reply" del 1986 ed in "Made to Love Magic" del 2004), "Way to Blue" (da "Five Leaves Left"), "From the Morning" (da "Pink Moon").

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Euro
27,00

id. 2133485
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Drongos for europe death's a career - singles and rarities

lp (edition) original issue stereo ita 1981 pure punk
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

l' originale stampa, pressata in sole 500 copie dalla italiana Pure Punk nel 2006, copertina lucida senza barcode, etichetta custom in bianco e nero, catalogo PPR010. Questo album contiene l' intera discografia della punk band inglese di Birmingham attiva dal '79 (tre rari eps tra il 1981 ed il 1982 ed un brano apparso su una compilation) oltre a tre brani precedentemente inediti registrati tra il 1983 ed il 1984. La testimonianza definitiva del loro punk rock grezzissimo e noisy, decisamente lo-fi nei quattro brani del primo 7"ep autoprodotto in 1000 copie ("Peace", "Black Cross", "Hope & Glory" e "Destruction"), piu' secco e potente in quello delle successive registrazioni, ovvero i tre brani del secondo ep ("Death's A Career", "Split Breed" e del piccolo anthem "Russian Delights") ed i tre del terzo ed ultimo ("Eternity", "British Summertime" e "Violence"). Piu' che il raro brano "Dresden", tratto da una compilation uscita nel 1984, interessanti sono i tre brani inediti, che rivelano un approccio piu' articolato e complesso, che certo sarebbe stato interessante verificare in ulteriori frutti discograafici, se nonche' nel 1985 il gruppo si sciolse, riformandosi peraltro negli anni piu' volte.

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20,00

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Dulcimer and i turned as i had turned as a boy

Lp (edition) new record stereo eu 1971 magic box
rock 60-70

+ notes

ristampa del 2020, corredata di esclusivo inserto con note e foto, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato in Uk su Nephenta ed in Usa su Mercury, il primo album della band britannica, che avrebbe registrato di li' a poco un secondo lavoro, "Room For Thought", rimasto purtroppo inedito fino al 1992. Uno dei piu' noti e ricercati albums di  folk-rock inglese del periodo classico e tra quelli con la copertina maggiormente evocativa; prodotto da  Larry Page (il manager dei  Troggs), e' opera delicata e dai toni primaverili e sognanti, che offre un primaverile acid folk acustico, con tocchi un po' piu' brumosi ed autunnali in alcuni brani, a tratti vicino alla Incredible String Band. Il disco si apre con due brevi  poesie, una per facciata, recitate da Richard Todd. Il gruppo veniva dal  Gloucestershire ed infatti, due dei brani piu' degni di nota, "Gloucester City" e "Fruit Of The Musical Tree", quest' ultimo  eccellente prova di connubio tra folk inglese e raga indiano, citano  proprio l' area di provenienza della band. I britannici Dulcimer, provenienti dal Glouchestershire, sono stati autori di uno dei piu' noti e ricercati albums di  folk-rock inglese del periodo classico e tra quelli con la copertina maggiormente evocativa, ''And I turned as I had turned as a boy'' (1971), opera delicata e dai toni primaverili e sognanti. Il gruppo ha registrato anche un secondo album, ''Room For Thought'', nel 1971, che e' rimasto inedito fino al 1992, quando la Background lo ha stampato una prima volta. Inaspettatamente, all'inizio degli anni '80, un terzo album, ''A Land Fit For Heroes'', e' stato pubblicato in stampa privata.

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18,00

id. 2133689
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Dunbar Aynsley Blue Whale

lp (edition) new record stereo eu 1971 ethelion
rock 60-70

+ notes

RIstampa del 2021, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra dalla Warner Bros nel settembre del 1971 dopo i quattro albums realizzati a nome Aynsley Dunbar Retaliation, il primo e per lungo tempo unico album solista. Il nuuovo gruppo di  Aynsley Dumbar vede il solo Tommy Eyre della vecchia band, gli altri membri sono Paul Williams, Ivan Zagni, Roger Sutton, Tommy Eyre e appunto Aynsley Dunbar. Robert Fripp (poi nei King Crimson) era il chitarrista originario ma venne sostituito poco prima della messa a punto finale del gruppo. Il loro unico lavoro, questo "Blue whale", e' assai vicino al  progressive, con lunghi brani improvvisati dalle tessiture complesse; nonostante il buon risultato artistico l' inquieto Aynsley sciolse la band quando ricevette una chiamata da Frank Zappa, impressionato dalla versione di  'Willie the pimp' presente in questo unico lp, per unirsi alla sua band. Nato a Liverpool,  Dunbar inizia con i  Mojos, con  John Mayall e Jeff Beck prima di formare questo suo gruppo nel 1967. La prima versione della band, che vede in azione Dunbar, Peter Green, Jack Bruce e  Rod Stewart, registra un solo brano, ''Stone Crazy'', per la  Blue Horizon,  che rimarra' inedito fino alla sua inclusione nella raccolta ''History Of British Blues''. Il primo periodo, contraddistinto da un suono vicino al Blues di Chicago,  e' testimoniato dagli albums su Liberty, considerati come uno dei principali esempi del British Blues, periodo che terminera' con il cambio di etichetta e l' uscita di  ''Blue Whale'', lavoro che  si avvicinera' invece al  progressive. Allo scioglimento Dummer si spostera' in America dove sara' con le  Mothers Of Invention prima e con  David Bowie poi, divenendo uno dei piu' conosciuti richiesti e considerati musicisti di studio degli anni '70. Sempre come turnista, nel 1974, entrera' nei Journey e nel 1979 nei  Jefferson Starship.

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23,00

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Duncan lesley Moon bathing

Lp (edition) original issue stereo usa 1975 mca
[vinyl] Excellent [cover] Good rock 60-70

+ notes

Prima stampa USA, copertina cartonata (con alcuni segni di usura e con vistoso cut promozionale sull'angolo superiore destro), label nera con arcobaleno, scritte bianche lungo il bordo in basso ed argentate al centro, logo MCA Records azzurro in alto a destra, catalogo MCA-2207. Pubblicato nel 1975 dalla GM nel Regno Unito e dalla MCA negli USA, il quarto album solista, successivo ad "Everything changes" (1974) e precedente "Maybe it's lost" (1977). Prodotto ed arrangiato da Jimmy Horowitz, inciso ai Marquee Studios di Londra fra il 1974 ed il 1975, con un cast di turnisti che include nomi come Chris Spedding, Glen LeFleur (dai Gonzalez) e Jim Ryan (ex Critters), "Moon bathing" offre un cullante e caldo soft rock, guidato dal canto gentile ed avvolgente della Duncan, supportato da un pop rock melodico dai ritmi rilassati, talora arricchito da romantici arrangiamenti orchestrali, il tutto espresso elegante senso della misura musicale britannico, e Chris Spedding trova anche il tempo per qualche breve ma splendido assolo di chitarra. Una delle piu' importanti turniste vocali inglesi degli anni '60 e '70, Lesley Duncan (1943-2010) ha cantato nei dischi di Elton John, Dave Clark 5, Pink Floyd, Alan Parsons Project, Michael Chapman, Joyce Everson  e nella colonna sonora di  Jesus Christ Superstar, ma e' stat anche una compositrice e cantautrice, i cui brani sono stati interpretati da artisti del calibro di Elton John, Olivia-Newton John e Long John Baldry. Debutto' come solista nel 1963 con il singolo "I Want A Steady", a nome Lesley Duncan and The Jokers , ma il successo arrivo' soltanto sei anni dopo, quando Elton John incluse la sua ''Love Song'' nell'album ''Tumbleweed connection''; la sua carriera si svolse quindi su tre piani, richiestissima e rispettatissima session woman, compositrice di grande successo e cantautrice dagli infussi folk e rock con alcuni album solisti usciti nel corso degli anni '70, senza pero' suscitare l'interesse del grande pubblico in quest'ultima veste.

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14,00

id. 336566
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Duning george Music from the soundtrack of picnic

Lp (edition) reissue stereo usa 1956 mca
[vinyl] Excellent [cover] Very good soundtracks

+ notes

Ristampa USA su MCA del 1973, con artwork pressoché identico a quello della prima tiratura, copertina cartonata (con leggeri segni di usura), inner sleeve standard della MCA con anno 1972 in basso, label nera con arcobaleno, scritte argento e logo MCA Records azzurro sopra il foro centrale, anno 1973 lungo il bordo in basso, catalogo MCA-2049. Originariamente pubblicata nel 1956 dalla Decca negli USA, la colonna sonora del film "Picnic", diretto da Joshua Logan ed interpretato da William Holden e Kim Novak. Le musiche del film furono composte quasi interamente da George Duning (autore di moltissime colonne sonore per il cinema e la televisione americana, fra cui quelle di tre episodi della prima serie di Star Trek), ed incise dall'orchestra della Columbia Pictures, diretta da Morris Stoloff (tranne che in "Love theme", dove è lo stesso Duning che conduce). La colonna sonora, caratterizzata da avvolgenti e drammatiche orchestrazioni, ebbe un grande successo commerciale in patria, attestandosi alla seconda posizione nella classifica billboard 200. Questa la scaletta: "Love Theme", "Hal's Theme", "The Owens Family", "Flo And Madge", "Hal's Boots", "Moonglow And Love Theme", "It's A Blue World — Torn Shirt (Part 1)", "Torn Shirt (Concluded) — Hal's Turmoil", "Rosemary Pleads — Rosemary Alone", "Culmination — Hal's Escape", "That Owens Girl — Millie", "You Love Me — Madge Decides".

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14,00

id. 336587
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Duran duran Rio (remastered)

Lp (edition) new record stereo eu 1982 Parlophone
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2024, rimasterizzata presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, con effetto "textured" in rilievo fronte e retro, corredata di inner sleeve. Uscito nel maggio del 1982, giunto al secondo posto delle classifiche inglesi ed al sesto di quelle americane (usci' pero' in America nel gennaio del 1983), pubblicato dopo il primo "Duran Duran" e prima di "Seven and the Ragged Tiger", il secondo album. Dopo il loro primo omonimo album d'esordio che aveva raggiunto la terza posizione nelle charts anglosassoni e la decima in quelle americane, i Duran Duran assursero definitivamente al ruolo di stars internazionale con questo album, da cui vennero tratti ben quattro singoli, che raggiunsero la Top-20: "My Own Way", "Hungry Like The Wolf", "Save A Prayer" e "Rio". Nello stesso anno partirono per una serie di tour, in Australia, in Giappone, ed infine negli Stati Uniti come supporter dei Blondie. Tuttavia l' album "Rio", all'inizio, non suscito' molto interesse negli Stati Uniti; in Gran Bretagna la EMI promuoveva i Duran Duran come complesso dallo stile new romantic, di cui sono stati i piu' noti esponenti, che in sostanza metteva insieme l' elettropop ed una vena romantica e glam mutuata da Roxy Music, Bowie, Japan, ramo cadetto e tutto dandy della piu' pragmatica e seriosa scena new-wave; ma ancora negli Stati  Uniti il new romantic doveva tracciare il suo cammino e questo provoco' inizialmente uno scarso all'album Rio, seconda realizzazione dei Duran Duran. La grande popolarita' del gruppo, legata ai loro successi, che iniziava a delineare quello che costituira' un vero fenomeno della musica degli anni ottanta, convinse la  Capitol, sezione americana della EMI, a relizzare un diverso remix dell'album Rio, con la collaborazione di David Kershenbaum, l'album uscito nel novembre del 1982 ed accompagnato da un notevole battage pubblicitario, sei mesi dopo i successi europei, inizio' a salire anche nelle classifiche nelle americane dando vita alla fortunata saga dei golden boys di Birmingham, profeti dell'estetica neoromantica anni ottanta. I Duran Duran diventeranno un vero fenomeno che oltrepassera' i confini musicali e questo determinera' anche un automatico disinteresse da parte di una parte della critica specializzata che oggi, ormai lontani i fasti degli esordi, rivaluta ampiamente i loro lavori del gruppo che nascondevano dietro una facciata pop, una ricca individualita' artistica che raggiungera' il suo apice collettivo in Rio. L'album considerato capolavoro del gruppo e' caratterizzato da una seguenza immortale di brani, che oltre aver scavalcato tutte le classifiche mondiali, hanno rappresentato nel loro isieme, uno dei punti piu' forti e convincenti di una certa produzione pop; un disco energico ed intelligentemente equilibrato, grazie anche alla produzione accorta di Colin Thurston, gia' collaboratore di Tony Visconti per Iggy Pop e Bowie; un album, a partire dalla celebre copertina di Patrick Nagel, cosi' consapevolmente effimero che sublima la sua leggerezza in un compiacimento estetico, quasi un manifesto programmatico dei "vacui" anni ottanta.

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38,00

id. 2132280
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Durutti column return of durutti column

Lp (edition) third issue stereo uk 1980 factory
[vinyl] Very good [cover] Good punk new wave

+ notes

La terza rara stampa inglese, realizzata nel giugno del 1981, copia con diversi (sebbene non gravi) segni di invecchiamento sulla copertina e piu' lievi sul vinile, copertina "regolare", ma ancora textured in rilievo, pressata da Garrod & Lofthouse ("G&L" sul retro), dopo la leggendaria primissima tiratura del gennaio 1980 limitata in 3600 copie, caratterizzata quella da una copertina fatta a mano con della sabbia incollata al cartone della cover stessa (oltre che da un flexi disc allegato con due tracce scritte dal produttore Martin Hannett), e dopo la seconda tiratura del luglio 1980 che conteneva 6 brani sul lato B; etichetta bianca con logo Factory in giallo in alto, catalogo FACT 14, copia pressata negli stabilimenti Lyntone, con "LYN-9218" e "LYN-9219" inciso sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato nel febbraio del 1980 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al settimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, questo e' il primo fondamentale album del gruppo di Manchester capitanato da Vini Reilly, precedente ''Lc'' (1981). Prima opera per questo progetto che porra' Vini Reilly tra i musicisti inglesi tra i piu' fragili ed incantevoli, chitarrista originalissimo dai delicati toni acquerello e vero figlio di quell'Albione gia' madre di Ayers, Nick Drake, Roy Harper. Formatisi nel 1978 incideranno per la raccolta A Factory Sampler, dopo questo loro esordio la formazione originaria si sciogliera' immediatamente, in supporto di Reilly verra' lo stesso produttore Martin Hannett che partecipera' alla realizzazione di questo disco insieme a Peter Crooks, Philip Tomanov e Gammer. The Return Of Durutti Column e' un album strumentale dai toni soffusi, delicati e malinconici che ci illustra i primi passi di una delle piu' famose band di Manchester capace di un percorso artistico originalissimo che si discostava dalla nascente scena post-punk ma altrettanto capace di ottenere le piu' calde attenzioni da parte della critica e del pubblico.

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Euro
25,00

id. 263075
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Durutti column return of durutti column

Lp (edition) third issue stereo uk 1980 factory
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

La terza rara stampa inglese, realizzata nel giugno del 1981, ovviamente con copertina (con qualche segno di invecchiamento) "regolare", ma ancora textured in rilievo, pressata da Garrod & Lofthouse ("G&L" sul retro), dopo la leggendaria primissima tiratura del gennaio 1980 limitata in 3600 copie, caratterizzata quella da una copertina fatta a mano con della sabbia incollata al cartone della cover stessa (oltre che da un flexi disc allegato con due tracce scritte dal produttore Martin Hannett), e dopo la seconda tiratura del luglio 1980 che conteneva 6 brani sul lato B; etichetta bianca con logo Factory in giallo in alto, catalogo FACT 14, copia pressata negli stabilimenti Lyntone, con "LYN-9218" e "LYN-9219" inciso sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato nel febbraio del 1980 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al settimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, questo e' il primo fondamentale album del gruppo di Manchester capitanato da Vini Reilly, precedente ''Lc'' (1981). Prima opera per questo progetto che porra' Vini Reilly tra i musicisti inglesi tra i piu' fragili ed incantevoli, chitarrista originalissimo dai delicati toni acquerello e vero figlio di quell'Albione gia' madre di Ayers, Nick Drake, Roy Harper. Formatisi nel 1978 incideranno per la raccolta A Factory Sampler, dopo questo loro esordio la formazione originaria si sciogliera' immediatamente, in supporto di Reilly verra' lo stesso produttore Martin Hannett che partecipera' alla realizzazione di questo disco insieme a Peter Crooks, Philip Tomanov e Gammer. The Return Of Durutti Column e' un album strumentale dai toni soffusi, delicati e malinconici che ci illustra i primi passi di una delle piu' famose band di Manchester capace di un percorso artistico originalissimo che si discostava dalla nascente scena post-punk ma altrettanto capace di ottenere le piu' calde attenzioni da parte della critica e del pubblico.

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50,00

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Dylan bob Another side of bob dylan (stereo)

Lp (edition) original issue stereo usa 1964 columbia
[vinyl] Very good [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Prima assolutamente rara stampa americana in stereo (piu' rara di quella mono), copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina cartonata, nella versione con "5" sul retrocopertina sopra la lista dei brani a destra, che indica il pressaggio presso gli stabilimenti Modern Album Finishing Co. (con varie sedi in America), etichetta  rossa con logo bianchi e scritta "360 sound 'stereo' ..." in NERO in basso, con frecce, catalogo CS8993. Pubblicato in Usa l' 8 agosto del 1964 dopo ''The times they are a' changin'' e prima di ''Bringing it all back home'', giunto al numero 43 delle classifiche Usa ed al numero 8 di quelle Uk, dove usci' nel novembre dello stesso anno, il quarto album, un disco fondamentale per l'evoluzione di Dylan e per quella della musica rock, inciso in una sola notte, il 9 giugno 1964, dopo il viaggio a Londra e l' incontro con i Beatles, e' l' ultimo album del primo corso, prima della svolta elettrica del successivo ''Bringing it all back home''. Gia' vi si sente, specialmente nella struttura dei brani, vedi ''All i really want to do'', ''I shall be free'' , ''Motorpsyco nitemare'', l' embrione della svolta di Newport, 26 luglio 1965, in cui Dylan si presentera' accompagnato da una band elettrica destando grandissimo scalpore. Concepito come sforzo per allontanarsi sia dall'immagine di icona della canzone di protesta, sia da quella di folksinger, e' un disco dai temi introspettivi e personali, il primo nella musica rock in cui si dedica piu'  spazio al subcosciente che agli accadimenti ''diurni'', con riflessioni filosofico metafisiche e psicoanalitiche che precedono quelle del John Lennon del 1965 e che saranno al solito fonte di ispirazione per tutti gli artisti della sua epoca (Woody Allen, per esempio, ha dichiarato di considerare questo album come il suo preferito). Tutti i brani, come per tutti i dischi almeno fino a ''Blonde on Blonde'', sono eccezionalmente innovativi e capolavori di scrittura, ''It ain't me baby'', ''I don't believe you'', ''My back pages'', solo per citarne alcuni. Fondamentale.

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Euro
140,00

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Dylan bob Blonde on blonde (mono)

lp2 (edition) new record mono eu 1966 legacy / sony
rock 60-70

+ notes

Ristampa  mono rimasterizzata, in vinile 180 grammi per audiofili,  EAN: 0888751463110, doppio album con copertina apribile pressoche' identica all' esterno alla prima tiratura del 1966 su Columbia, mentre all' interno e' nella seconda versione, di poco successiva, senza piu' la foto di Claudia Cardinale. Pubblicato il 16 Maggio del 1966 dopo ''Highway 61 Revisited'' e prima di ''John Wesley Harding'', giunto al numero 9 delle classifiche USA ed al 3 di quelle UK dove usci' nell' Agosto dello stesso anno. Il settimo album. Uno dei due o tre dischi piu' importanti di tutti i tempi, e' questa l'opera  che conclude e definisce il suo periodo ''psychedelico'', registrato con la chitarra di Robbie Robertson e' un capolavoro di enorme profondita' e complessita' uniche, vera summa della cultura alternativa e poetica americana degli anni '60, contiene brani di straordinaria efficacia ed incredibile inventiva quali ''Visions of Johanna'', ''Just Like a Woman'', ''Sad Eyed Lady of the Lowlands'', ''Rainy Day Woman no.12 & 35'', lavoro elettrico e senza compromessi, non avra' un seguito immediato perche' Dylan, minato dallo stress, dalle droghe e dal troppo scavare dentro se stesso, si schiantera' con la sua moto Triumph il 30 luglio del 1966 vicino a Woodstock,  l' incidente, che lo portera' vicino alla morte, e' lo spartiacque della sua carriera (e simbolicamente del decennio americano).  Non riapparira' che dopo due anni, dopo un lungo periodo di riflessione e convalescenza, con un album, ''John Wesley Harding'' completamente diverso e vicino al country.  Il disco, che e' anche il primo doppio in studio della grande epoca del rock USA,  si presenta con una copertina che raffigura Dylan in una foto sfocata e senza alcuna scritta, il titolo e' misterioso, ''Blonde on Blonde'', rappresenta la fine del ciclo, l'avvenuta  trasformazione che in 4 anni lo ha portato da folk singer a rock' n' roll star, l'ultimo capitolo del periodo classico, giunto dopo aver rinnovato se stesso ad ogni uscita, avere scritto decine di brani che rimarrano immortali, e tutto questo ad appena 25 anni.  Prodotto da Bob Johnston e registrato al Columbia recording studios di Nashville, Tennessee, vi suonano tra gli altri Charlie McCoy, Wayne Moss, Kenneth Buttrey ed Al Kooper.

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28,00

id. 2132645
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Dylan bob blood on the tracks

Lp (edition) new record stereo eu 1975 columbia / sony
rock 60-70

+ notes

Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, nella seconda versione senza note critiche sul retro, che e' occupato per intero dall' opera di David Oppenheim. Pubblicato il 17 gennaio del 1975  dopo ''Before the flood'' e prima di ''Desire'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 4 di quelle Uk. Il sedicesimo album. Considerato il suo capolavoro degli anni '70, nonche' uno dei suoi punti massimi, fu  composto nel periodo dalla rottura del matrimonio con Sara e da questo accadimento influenzato in maniera estrema. E' un ritorno al passato agrodolce  in equilibrio tra delicate ballate di sapore intimista e brani rock infuocati, con testi carichi di verve sullo stile dei suoi migliori lavori del decennio dei '60; contiene i classici ''Tangled up in blue'', ''Idiot wind'', ''Simple twist of fate'', ''Shelter from the storm'', ''Buckets of rain''.

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28,00

id. 2133378
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Dylan bob bootleg series vol.12 - best of the cutting edge (box)

LPBOX (edition) original issue stereo eu 1965 columbia
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Box di tre lps, l' originale stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, COPIA MANCANTE DEI DUE CD (con medesimo contenuto dei 3lps) E DEL BOOK ORIGINARIAMENTE INCLUSI, box in cartone rigido, con apertura per i dischi a destra, copertine interne in cartoncino rigido con parti sagomate "die-cut" in corrispondenza delle etichette, catalogo 88875124431. Uscito nel novembre del 2015, contiene tre albums in vinile 180 grammi, ciascuno contenuto in una rispettiva copertina con inner sleeve (sagomata "die cut" e senza barcode), con etichette "custom", due cd, corredati di copertina, con medesimo contenuto dei tre albums, ed un ricco booklet di 60 pagine con rare foto e note esclusive, in formato 12"x12". "The Bootleg Series Vol. 12 - 1965-1966 - The Best Of The Cutting Edge" contiene 36 tracce rimaste finora inedite (del tutto o in queste versioni) dalle sessions degli albums "Bringing It All Back Home", "Highway 61 Revisited" e "Blonde on Blonde", registrati e pubblicati tra il 1965 ed il 1966, momento straordinariamente ispirato nella lunga storia a rtistica di Dylan e di incalcolabile impatto su tutta la storia della musica rock. Questa la lista completa dei brani (due dei quali erano stati invero gia' inclusi nei precedenti box "Biograph" e "The Bootleg Series - Vol. 1-3":
A1 Love Minus Zero / No Limit - Take 2 (1/13/1965)	
A2 I'll Keep It With Mine - Take 1 (1/13/1965)	
A3 Bob Dylan's 115th Dream - Take 2 (1/13/1965)	
A4 She Belongs To Me - Take 1 (1/13/1965)	
A5 Subterranean Homesick Blues - Take 1 (1/14/1965)	
A6 Outlaw Blues - Take 2 (1/13/1965)	
A7 On The Road Again - Take 4 (1/14/1965)	
B1 Farewell, Angelina - Take 1 (1/13/1965)	
B2 If You Gotta Go, Go Now - Take 2 (1/15/1965)	
B3 You Don't Have To Do That - Take 1 (1/13/1965)	
B4 California - Take 1 (1/13/1965)	
B5 Mr. Tambourine Man - Take 3 (1/15/1965)	
B6 It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry - Take 8 (6/15/1965)	
B7 Sitting On A Barbed Wire Fence - Take 2 (6/15/1965)	
B8 Medicine Sunday - Take 1 (10/5/1965)	
C1 Like A Rolling Stone - Take 5 (6/15/1965)	
C2 Like A Rolling Stone - Take 11 (6/16/1965)	
C3 Desolation Row - Take 2 (8/4/1965)	
C4 Desolation Row - Take 1 (8/4/1965)	
D1 Tombstone Blues - Take 1 (7/29/1965)	
D2 Positively 4th Street - Take 5 (7/29/1965)	
D3 Can You Please Crawl Out Your Window? - Take 1 (7/30/1965)	
D4 Just Like Tom Thumb's Blues - Take 3 (8/2/1965)	
D5 Highway 61 Revisited - Take 3 (8/2/1965)	
E1 Queen Jane Approximately - Take 5 (8/2/1965)	
E2 Visions Of Johanna - Take 5 (11/30/1965)	
E3 She's Your Lover Now - Take 6 (1/21/1966)	
E4 Lunatic Princess - Take 1 (1/27/1966)	
E5 Leopard-Skin Pill-Box Hat - Take 8 (2/14/1966)	
F1 One Of Us Must Know (Sooner Or Later) - Take 19 (1/25/1966)	
F2 Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again - Take 13 (2/17/1966)	
F3 Absolutely Sweet Marie - Take 1 (3/7/1966)	
F4 Just Like A Woman - Take 4 (3/8/1966)	
F5 Pledging My Time - Take 1 (3/8/1966)	
F6 I Want You - Take 4 (3/10/1966)	
F7 Highway 61 Revisited - Take 7 (8/2/1965)

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45,00

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Dylan bob bootleg series volumes 1-3 (5 lps)

LPBOX (edition) original issue stereo hol 1991 columbia
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Sottotitolato "(Rare and Unrealeased 1961-1991)", l' originale ormai rarissima stampa, pressata in versione vinilica solo in Olanda (non esistono quindi versioni viniliche americane o inglesi), vinile quintuplo, cofanetto in cartoncino rigido textured con barcode, contenente un libretto di 70 pagine a colori con note e foto, e cinque lps ciascuno contenuto in una inner sleeve specifica, etichetta rossa con logo Columbia in bianco in alto, catalogo 468086 1. Pubblicato nel marzo del 1991, giunto al 49esimo posto delle classifiche americane ed al 32esimo di quelle inglesi, l' album ricevette come e' comprensibile un' accoglienza straordinaria da parte della critica e del pubblico piu' attento, contenendo 58 brani, ore ed ore di materiale registrato tra il 1961 ed il 1991 inedito sugli albums ufficiali di Dylan, outtakes o demo, con una qualita' media assolutamente elevatissima, non inferiore a quella di gran parte dei pur storici albums del grand eartista americano. L' operazione ava' quindi piu' di un seguito, con altri "Bootleg Series" pubblicati negli anni a venire. Ecco la lista completa dei brani: "Hard Times in New York Town" (December 22, 1961); "Minnesota Hotel Tape," a home tape recorded by Tony Glover, "He Was a Friend of Mine" (November 20, 1961); Bob Dylan outtake; (trad.), "Man on the Street" (November 22, 1961); Bob Dylan outtake, "No More Auction Block" (October 1962); Live at the Gaslight cafe, Greenwich Village; (trad.), "House Carpenter" (November 22, 1961) Bob Dylan outtake; (trad.), "Talkin' Bear Mountain Picnic Massacre Blues" (April 25, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake, "Let Me Die In My Footsteps" (April 25, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake, "Rambling, Gambling Willie" (April 24, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake, "Talkin' Hava Negeilah Blues" (April 25, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake, "Quit Your Low Down Ways" (July 9, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake, "Worried Blues" (July 9, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake; (trad.), "Kingsport Town" (November 14, 1962) The Freewheelin' Bob Dylan outtake; (trad.), "Walkin' Down the Line" (1963) Publishing demo for the Witmark Music Publishing Company, "Walls of Red Wing" (April 24, 1963) The Freewheelin' Bob Dylan outtake, "Paths of Victory" (August 12, 1963) The Times They Are A-Changin' outtake, "Talkin' John Birch Paranoid Blues" (October 26, 1963) Live at Carnegie Hall, "Who Killed Davey Moore?" (October 26, 1963) Live at Carnegie Hall, "Only a Hobo" (August 12, 1963) The Times They Are A-Changin' outtake, also considered for Greatest Hits Vol. II, "Moonshiner" (August 12, 1963) The Times They Are A-Changin' outtake; (trad.), "When the Ship Comes In" (1963) Demo for the Witmark Music Publishing Company, "The Times They Are A-Changin'" (1963) Demo for the Witmark Music Publishing Company, "Last Thoughts on Woody Guthrie" (April 12, 1963) Poem recited live in concert at New York City's Town Hall, "Seven Curses" (August 6, 1963) The Times They Are A-Changin' outtake, "Eternal Circle" (October 24, 1963) The Times They Are A-Changin' outtake, "Suze (The Cough Song)" (October 24, 1963) The Times They Are A-Changin' outtake, "Mama, You Been on My Mind" (June 9, 1964) Another Side of Bob Dylan outtake, "Farewell, Angelina" (January 13, 1965) Bringing It All Back Home outtake, "Subterranean Homesick Blues" (January 13, 1965) Bringing It All Back Home alternate take (take 1; acoustic version), "If You Gotta Go, Go Now (Or Else You Got to Stay All Night)" (January 15, 1965) Bringing It All Back Home outtake, "Sitting on a Barbed Wire Fence" (June 15, 1965) Highway 61 Revisited outtake, "Like a Rolling Stone" (June 15, 1965) Rehearsal in studio, original short version in 3/4 waltz time, "It Takes a Lot to Laugh, It Takes a Train to Cry" (June 15, 1965) Highway 61 Revisited alternate take, "I'll Keep It with Mine" (January 27, 1966) Rehearsal in studio, "She's Your Lover Now" (January 21, 1966) Blonde on Blonde outtake, "I Shall Be Released" (Fall 1967) Basement Tape recording, "Santa-Fe" (Fall 1967) Basement Tape recording, "If Not for You" (May 1, 1970) New Morning alternate take, "Wallflower" (November 4, 1971) previously unreleased recording 
"Nobody 'Cept You" (November 2, 1973) Planet Waves outtake, "Tangled Up in Blue" (September 16, 1974) Blood on the Tracks alternate take, "Call Letter Blues" (September 16, 1974) Blood on the Tracks outtake, "Idiot Wind" (September 19, 1974) Blood on the Tracks alternate take, "If You See Her, Say Hello" (September 16, 1974) Blood on the Tracks alternate take, "Golden Loom" (July 30, 1975) Desire outtake, "Catfish" (July 28, 1975) Desire outtake (Dylan/Levy), "Seven Days" (April 21, 1976) Live performance, Tampa, Florida, "Ye Shall Be Changed" (May 2, 1979) Slow Train Coming outtake, "Every Grain of Sand" (September 23, 1980) Publishing demo for Special Rider Music, "You Changed My Life" (April 23, 1981) Shot of Love outtake, "Need a Woman" (May 4, 1981) Shot of Love outtake, "Angelina" (May 4, 1981) Shot of Love outtake, "Someone's Got a Hold of My Heart" (April 25, 1983) Early version of the song "Tight Connection to My Heart" from Empire Burlesque, "Tell Me" (April 21, 1983) Infidels outtake, "Lord Protect My Child" (May 3, 1983) Infidels outtake, "Foot of Pride" (April 25, 1983) Infidels outtake, "Blind Willie McTell" (May 5, 1983) Infidels outtake, "When the Night Comes Falling from the Sky" (February 19, 1985) Empire Burlesque alternate take, "Series of Dreams" (March 23, 1989) Oh Mercy outtake.

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220,00

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Dylan bob Bringing it all back home

Lp (edition) reissue stereo usa 1965 columbia
[vinyl] excellent [cover] Good rock 60-70

+ notes

Ristampa americana dell' inizio degli anni '70, copertina (con un paio di abrasioni sul fronte in basso) cartonata, etichetta rossa con logos Columbia arancioni lungo la circonferenza, catalogo CS9128 su copertina ed aetichetta. Pubblicato in USA  il 22 Marzo del 1965 dopo ''Another Side of Bob Dylan'' e prima di ''Highway 61 Revisited'', giunto al numero 6 delle classifiche USA ed al numero 1 di quelle UK dove usci' nel Maggio dello stesso anno. Il quinto album. Con ''Another Side of Bob Dylan'' Dylan aveva iniziato quel processo di trasformazione che lo portera' ad allontanarsi ed a superare il folk, e con questo lavoro espande e procede con i suoi esperimenti in quella direzione, producendo un lavoro dall' importanza storica inenarrabile e che trasformera' in profondita' tutta la musica del decennio, non solo i brani si fanno ora elettrici, anche hard, come in "Subterranean Homesick Blues", "Maggie's Farm" ed "Outlaw Blues"; sono l' immaginazione dei testi e dei suoni e l' innovazione dell' ispirazione a rendere questo lp un evento memorabile, le vecchie canzoni folk che derivano dalla stessa tradizione del rock, non sono piu' di argomento classico, lasciando la tradizione del maestro Woody Guthrie per addentrarsi nel nuovo mondo che stava nascendo negli anni '60, si toccano ora argomenti personali, il subcosciente, la metafisica, e per la prima volta la musica rock si appropria di quello spessore artistico e sociale che la emancipera' per sempre dall'epoca adolescenziale degli anni '50 e primi '60.  Non c'e' solo l' introspezione, ma anche le immagini  surreali e la  paranoia  di "It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)",  la poesia lysergica di  "Mr. Tambourine Man", gli affreschi generazionali di "She Belongs to Me", "Love Minus Zero/No Limit'', ''On the Road Again", "Bob Dylan's 115th Dream".  E' questo il momento in cui Dylan distrugge scentemente ogni convenzione nella musica rock, blues e folk, e ne riscrive le regole,  aprendola alla espressione personale ed alla poesia, non solo rendendo le parole, per la prima volta, importanti come la musica, ma facendio si' che la musica stessa divenga un estensione del suo mondo interiore ed ancora delle parole, in un loop che costruira' letteralmente, la musica della seconda meta' degli anni '60. Un album di importanza eccezionale  e certamente uno dei massimi capolavori di tutti i tempi. Immancabile per chiunque e comunque.

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Euro
18,00

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Dylan bob desire

Lp (edition) new record stereo eu 1976 sony
rock 60-70

+ notes

ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressocche' identica alla prima tiratura uscita in America su Columbia, corredata di inserto con note e foto. Pubblicato negli Usa  il 16 gennaio del 1976, dopo ''Blood on the tracks '' e prima di ''Hard rain'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 3 di quelle inglesi, il 18esimo album. Lavoro bellissimo e immancabile anello della evoluzione di Dylan, e' il primo  inciso dopo la leggendaria tournee con la Rolling Thunder Revue. Opera dai toni freaks ed antistabilishment, influenzato dalla musica latina e carico di brani dai duri toni e polemici verso la societa' americana, e' l'ultimo dei suoi classici e sara' il suo disco piu' venduto nel corso degli anni, contiene celeberrimi brani, quali  ''Hurricane'', ''Sara'', ''Romance in Durango'', ''Oh sister'', ''Black diamond bay'', ''Joey''. Se "Blood on the Tracks" rappresentava il lato piu' intimo di Dylan, "Desire" e' invece incentrato sul lavoro di un collettivo ed a parte l'ultimo brano, ''Sara'', a proposito della difficile relazione con la moglie, gli argomenti dell'album sono rivolti al sociale e non vi e' molto spazio per il lato personale.  Musicalmente il clima e' quello dell' inizio dell'esperimento della Rolling Thunder Revue, folk-rock, canzoni di protesta, letteratura, sogni, chaos, rock and roll. E'  certamente l'opera in cui, rispetto al passato, Dylan si mette alla prova con i piu' disparati stili, ma  e' anche il disco di "Hurricane", simbolo della battaglia per la liberazione del vecchio pugile di colore, forse ingiustamente detenuto, ma anche di "Mozambique" della gia' citata  "Sara" e di "Isis", una delle sua piu' belle invenzioni del decennio. Certamente uno dei piu' complessi, bizzarri ed intriganti progetti di un epoca prossima a finire (siamo nel 1975, alla vigilia dell'esplosione del punk) ed uno degli ultimi momenti in cui la poetica di Dylan rispecchia in qualche modo quella della generazione che lo segue.

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Euro
28,00

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Dylan bob Freewheelin' bob dylan (180 gr.)

Lp (edition) new record stereo eu 1963 columbia
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2017, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Columbia. Pubblicato in USA nel Maggio del 1963 dopo ''Bob Dylan'' e prima di ''The Times They Are A-Changin' '' giunto al numero 22 delle classifiche USA ed al numero 16 di quelle UK dove usci' nel Novembre dello stesso anno. Il secondo album. Uno degli eventi storici della musica moderna, registrato a 20 anni con 12 delle 13 canzoni scritte da lui stesso, aprira' ad un' intera generazione di musicisti ma anche di semplici ascoltatori, nuovi incredibili ed inaspettati orizzonti che produrranno effetti rivoluzionari su di entrambe le sponde dell'oceano,  il disco contiene brani d'amore ed  apocalittici, catastrofici e enfatici, blues cantati e parlati, inni spirituali e prese di posizioni dure e polemiche, ma coglie soprattuto in pieno lo spirito dei suoi tempi e primo nella storia, trasporta nella musica popolare lo spessore  della letteratura e della poesia underground, dando sostanza e profondita' inaudite alla musica del secolo. Contiene brani profetici e straordinari quali ''Blowin In The Wind'',  che e' divenuta un inno di proporzioni catartiche senza tempo in ogni luogo del pianeta,  la stupefacente ''Girl From North Country'', ricordo di Echo Star Helstrom, ragazza svedese ''moderna'' che lo influenzo' moltissimo durante i primi anni in Minnesota,  ''Masters Of War'', considerata la pietra miliare assoluta della canzone di protesta, ma anche la prima a mettere in luce le contraddizioni dei primi anni '60 , tratta i temi del movimento per i diritti civili e di quello per la pace, e fu eseguita nell' Agosto del 1963 durante la  marcia su Washington,  "A Hard Rain's A Gonna Fall'',  e' sempre una 'protest song'' ma di matrice assai diversa, descrive l'olocausto nucleare e la sua apocalisse, cogliendo perfettamente quello che gli americani provarono durante la crisi di Cuba dell' Ottobre del 1962, ''Don't Think Twice It's Allright'', e' l' archetipo della love song dylaniana ed e' dedicata a Suze Rotolo, la ragazza ritratta in copertina che cammina con Dylan su di una strada del Village, da ricordare anche le superbe ''Oxford Town'', ''Bob Dylan's Dream'', ''Talking World War Blues'',  ''I Shall Be Free'',  ma tutti i brani sono degni di nota e praticamente perfetti nel contesto dell'album.  Molto piu' di un disco, una delle opere dell'arte che stanno alla base della svolta culturale  del secolo passato.

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Euro
28,00

id. 2133455
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Dylan bob modern times

lp2 (edition) new record stereo eu 2006 sony / legacy / columbia
rock 60-70

+ notes

Doppio album, ristampa con copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura su Columbia, corredata di inner sleeves fotografiche a colori. Uscito nell' agosto del 2006, giunto al numero 1 delle classifiche americane (per la prima volta dai tempi di "Desire") ed al terzo posto di quelle inglesi, il trentaduesimo album, dopo "Love and theft" e prima di "Together Through Life"; registrato in poco piu' di due settimane insieme al gruppo che accompagnava all' epoca Dylan nei concerti, composto da Tony Garnier (basso e violoncello), George G. Receli (batteria e percussioni), Stu Kimball (chitarra), Danny Freeman (chitarra) e Donnie Herron (steel guitar, violino, viola e mandolino), prodotto dallo stesso Dylan (con lo pseudonimo di Jack Frost), e' il terzo capitolo del cosiddetto rinascimento dylaniano, che parte da "Time out of mind" del 1997 passando per "Love and theft" del 2001, ancora una volta con consensi pressoche' unanimi da critica e pubblico (lo staff della rivista Rolling Stone lo ha inserito al 204esimo posto tra i 500 albums piu' grandi di ogni tempo). "Modern Times" presenta atmosfere decisamente retro', con uno stile che abbraccia blues, proto boogie, folk pre-war, immerso in sonorita' di tipo jazzistico che donano all' insieme una calda e intima atmosfera da piccolo locale. Ed abbondano le citazioni, sia a livello musicale che di testi, con molti vecchi brani blues e non solo  riadattati e con moti versi attinti dal poeta del 19esimo secolo Henry Timrod, o addirittura ispirati ad Ovidio, questo sebbene la copertina all' interno riporti "All Songs Written By Bob Dylan" (cosa che a qualcuno ha fatto storcere un po' il naso). In tutti casi, un gran bel disco.

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Euro
28,00

id. 3035926
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Dylan bob new morning (180 gr.)

Lp (edition) new record stereo eu 1970 columbia
rock 60-70

+ notes

ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel novembre del 1970, 4 mesi dopo ''Self portrait''  e prima di ''Pat Garrett and Billy the Kid'' e giunto al numero 7 delle classifiche Usa ed al numero 1 di quelle Uk. Venuto alla luce in un periodo di assenza dalle scene, unica eccezione  la solitaria apparizione al concerto per il Bangladesh di Harrison, fu registrato con alla batteria Billy Mundi, ex Mothers of Invention e Rhinoceros,  David Bromberg ed Al Kooper, il disco, bellissimo ma misteriosamente sottovalutato al di fuori di usa ed inghiltera, ci propone un dylan dai  toni mistici, quasi gospel, che si spostano ora dal country al blues, con forti influenze roots e pregno di una spiritualita' fino ad allora inedita. e' il frutto di un grosso sforzo compositivo e musicale, uno dei migliori albums che dylan abbia mai pubblicato, e divenne in brevissimo tempo un enorme sucesso artistico e popolare, amatissimo nei paesi anglosassoni sia dalla critica che dal pubblico, e' il disco in cui la dimensione di puro ''songwriting'' ha la parte piu' importante, gli arrangiamenti sono elettrici e rock, con pianoforte e slide in primo piano, fu recensito all'epoca della sua uscita dal leggendario critico americano Ralph J. Gleason in un lungo articolo apparso su rolling stone ed intitolato ''dylan e' di nuovo tra noi'', con le seguenti parole '' ancora una volta Dylan si e' dimostrato all'altezza, e' venuto fuori con ritmo ed il verdetto e' unanime: e'ancora piu' grande di sempre e questo e' il suo album piu' convincente''.

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Euro
25,00

id. 2133500
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Dylan bob pat garrett & billy the kid

Lp (edition) new record stereo eu 1973 columbia
rock 60-70

+ notes

ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, con tanto di titolo in rilevo "embossed" sul fronte. Pubblicato in Usa il 13 luglio del 1973,  dopo ''New morning'' e prima di ''Planet waves'', giunto al numero 16 delle classifiche americane ed al numero 29 di quelle Uk. Il dodicesimo album. La colonna sonora del surreale film western girato dal grande Sam Peckinpah, in cui lo stesso Dylan recito'; e' anche momentaneamente l' ultimo album su Columbia, che Dylan lascera' per i due lavori che usciranno successivamente, per la Asylum. Il primo album di  Dylan in tre anni e' un opera inusuale, pubblicata dopo il singolo "George Jackson" del dicembre del 1971 e l'apparizione al concerto per il  Bangladesh, sempre del  1971, vede la partecipazione di Roger McGuinn che suona chitarra e banjo su 5 brani del disco,  Booker T. Jones,  Byron Berline e del chitarrista Bruce Langhorne che aveva suonato con lui negli anni precedenti a  Bringing It All Back Home. La musica presenta qui una angolazione sognante, con arangiamenti che richiamano il west, il country ed il  folk rock,  "Knockin' on Heaven's Door" fu ovviamente il brano di maggiore successo dell' album, ma anche gli altri episodi, compresi quelli strumentali, sono degni di nota ed originalissimi.

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Euro
28,00

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Dylan bob street legal

Lp (edition) new record stereo eu 1978 columbia / sony
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2019,  copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Usa nel giugno del 1978 dopo "Hard rain" e prima di "At Budokan", giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 11 di quelle Usa. Il ventesimo album. Lavoro che abbandona la strada dei testi ''monotematici'' dei due albums passati e presenta brani di diversa sensibilita' ed argomantazione, fu registrato a Santa Monica in California con una band composta da alcuni dei migliori sessiom men Americani, Ian Wallace, Robbie Hall, David Mansfield, Don De Vito , Steven Soles,  oltre ad una sezione fiati e diverse coriste, l' opera presenta materiale denso e musicalmente complesso, che rivela la sua anima proprio nel contrasto tra la scrittura e le esecuzioni, lavoro controverso , divide in due fazioni opposte gli ascoltatori e la critica, una delle due lo considera una occasione perduta a causa degli arrangiamenti e del suono troppo ''professionale'' , l'altra il disco con la migliore scrittura dai tempi di Blonde On Blonde.

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Euro
25,00

id. 2132915
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Dylan bob the times they are a-changin' (180 gr.)

Lp (edition) new record mono eu 1964 columbia / legacy
rock 60-70

+ notes

Ristampa in vinile 180 grammi, nella versione in mono, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Columbia, corredata anche dell' originario inserto con note. Pubblicato in USA il 13 Gennaio del 1964  prima di "Another side of Bob Dylan'' e dopo "The Freewheelin' Bob Dylan". Pubblicato in USA il 13 Gennaio del 1964  prima di "Another side of Bob Dylan'' e dopo "The Freewheelin' Bob Dylan".  Giunto al numero 20 delle classifiche USA ed al numero 20  di quelle UK dove venne pubblicato nel Giugno dello stesso anno.  Il terzo album. "The Times They Are a-Changin' ", il primo album a vedere esclusivamente composizioni di Bob Dylan,  approfondisce i temi di  ''The Freewheelin' Bob Dylan'', ed e' il simbolo stesso della canzone di protesta amercana degli anni '60, vigoroso inarrivabile capolavoro del  folk acustico (Dylan era allora al suo massimo quale portavoce della sinistra radicale americana) nella tradizione di Woody Guthrie, molti i brani entrati a fare parte della storia del costume, tra questi  "The Times They are a- Changin'', "With God on Our Side", "Only a Pawn in Their Game",  "Ballad of Hollis Brown",  "The Lonesome Death of Hattie Carroll",  la magnifica  "One Too Many Mornings",  "Boots of Spanish Leather''.  Registrato tra il Settembre e l' Ottobre del 1963 , il disco e' il primo in cui Dylan, in virtu' del successo dell'album precedente, puo' decidere esattamanente e  senza le  intromissioni della Columbia il suono dell'opera, la produzione di Tom Wilson e' molto piu' curata rispetto al passato, anche l'immagine e' diversa, la copertina presenta una foto in bianco e nero dai toni duri, vicina all'erchetipo del ''working class hero'', che vede  uno scatto in cui Dylan, vestito con una camicia da lavoro guarda torvo e deciso, perfettamente in tono con l'epoca, l'anno di punta del movimento per i diritti civili americani  che vide nel 1963, sotto la presidenza di John  Kennedy, sia la  celebre manifestazione di Washington che gli scontri nel sud degli States, l'album centra in pieno il momento della  vibrazione di novita' e speranza nel cambiamento che attraverso' l'america e ne coglie i sentimenti essenziali, restituendoci una immagine vividissima e senza paragoni di quel momento storico, in cui il livello di impegno e persuasione politica e' perfettamente incarnato sia dai testi che dalle scarne musiche.  Non solo un lp pressoche' perfetto, ma anche una delle testimonianze piu' alte e celebrate della controcultura della fine del passato millennio che innalza la musica popolare ad un livello piu' elevato liberandola dalle restrizioni della tradizione e creando un veicolo nuovo ed efficace di espressione sociale, che fara' assumere un volto completamente diverso alla musica popolare.

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Euro
25,00

id. 2132825
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Dylan bob travelin' thru - bootleg series vol.15 1967-1969 (3lp box)

lp3 (edition) new record stereo eu 1967 columbia / legacy / sony
rock 60-70

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Box in cartoncino leggero, triplo album pubblicato nel novembre del 2019 dalla Columbia / Legacy, adesivo di presentazione sul cellophane; contiene cinquanta brani registrati tra il 1967 ed il 1969, in gran parte in studio (tratti in parte dalle sessions degli album "John Wesley Harding" e "Nashville Skyline"), alcuni dal vivo, oltre quaranta dei quali inediti, molti registrati con Johnny Cash. Gran parte delle registrazioni risalgono al periodo che va dall'ottobre / novembre del 1967, quando fu inciso l'album "John wesley harding", al febbraio (sessioni di incisione di "Nashville skyline" ed alcune con Johnny Cash) ed al maggio del 1969 (le sessioni per il Johnny Cash Show), con qualche episodio successivo che arriva addirittura alle sessioni dell'album "Self portrait" (1970). Dopo l'episodio splendido e quasi certamente rinvigorente delle sessioni informali con la Band a Pig Pink (documentate poi ufficialmente in "The basement tapes" del 1975 e poi in maniera definitiva nel magnifico "Bootleg series vol. 11" del 2014), Dylan si dedicò subito alle incisioni del suo prossimo album "John wesley harding", che lo riportava ad un approccio compositivo meno astratto e più legato al folk ed al folk rock, sebbene non certo un ritorno indietro artisticamente, bensì un nuovo passo avanti nella carriera di un autore che non cessava mai di cercare nuove strade espressive, come il Dylan degli anni '60. Le outtakes delle sessioni dell'album non furono molte, come prova anche questo "Travelin' thru", che ne contiene solo sette; le outtakes di "Nashville skyline", poco più numerose in questo box, confermano l'atmosfera solare e gioviale dell'album ufficiale (fra questi brani, ascoltiamo un'inedita "Western road"). Fulcro del Bootleg series 15 sono senz'altro le storiche sessioni di Dylan con Johnny Cash, in parte avvenute già durante le sessioni di "Nashville skyline", e che all'epoca portarono come frutto il brano "Girl from the north country", il loro duetto incluso nel sopracitato album, ma i due grandi avevano registrato molto più materiale insieme come si evince qui: poco meno di una trentina sono le tracce incise durante le storiche "Dylans-Cash sessions" e quelle per il Johnny Cash Show. Sono brani che danno l'idea della ricerca e della progressiva costruzione di un'intesa, favorita anche, non solo dal valore artistico dei due, ma dalla comune conoscenza del patrimonio folk e rock'n'roll americano. Chiude il set un drappello di canzoni (ed un intervista) registrate per lo special televisivo "Earl Scruggs: his family and friends" (registrato il 17 maggio del 1970 e poi trasmesso nel 1971), in cui Dylan si esibisce con il banjoista Scruggs, una vera leggenda del bluegrass. Questa la scaletta: October 17, 1967, Columbia Studio A, Nashville, TN John Wesley Harding sessions: Drifter’s Escape – Take 1 (Alternate Version); I Dreamed I Saw St. Augustine – Take 2 (Alternate Version); November 6, 1967 Columbia Studio A, Nashville, TN John Wesley Harding sessions: All Along the Watchtower – Take 3 (Alternate Version); John Wesley Harding – Take 1 (Alternate Version); As I Went Out One Morning – Take 1 (Alternate Version); I Pity the Poor Immigrant – Take 4 (Alternate Version); I Am a Lonesome Hobo – Take 4 (Alternate Version); February 13, 1969 Columbia Studio A, Nashville, TN Nashville Skyline sessions: I Threw It All Away – Take 1 (Alternate Version – già edita su The Bootleg Series, Vol. 10: Another Self Portrait); To Be Alone with You – Take 1 (Alternate Version); Lay Lady Lay – Take 2 (Alternate Version – già edita come download digitale); 11. One More Night – Take 2 (Alternate Version); 12. Western Road – Take 1 (Outtake); February 14, 1969 Columbia Studio A, Nashville, TN Nashville Skyline sessions: Peggy Day – Take 1 (Alternate Version); Tell Me That It Isn’t True – Take 2 (Alternate Version); Country Pie – Take 2 (Alternate Version); February 17, 1969 Columbia Studio A, Nashville, TN The Dylan-Cash Sessions: I Still Miss Someone – Take 5; Don’t Think Twice, It’s All Right/Understand Your Man – Rehearsal; February 18, 1969 Columbia Studio A, Nashville, TN The Dylan-Cash Sessions: One Too Many Mornings – Take 3; 04. Mountain Dew – Take 1; Mountain Dew – Take 2; I Still Miss Someone – Take 2; Careless Love – Take 1; 08. Matchbox – Take 1; That’s All Right, Mama – Take 1; Mystery Train/This Train Is Bound for Glory – Take 1; Big River – Take 1; Girl from the North Country – Rehearsal; Girl from the North Country – Take 1; I Walk the Line – Take 2; Guess Things Happen That Way – Rehearsal; 16. Guess Things Happen That Way – Take 3; Five Feet High and Rising – Take 1; 18. You Are My Sunshine – Take 1; Ring of Fire – Take 1; February 18, 1969 Columbia Studio A, Nashville, TN The Dylan-Cash Sessions: Studio Chatter; Wanted Man – Take 1; Amen – Rehearsal; Just a Closer Walk with Thee – Take 1; Jimmie Rodgers Medley No. 1 – Take 1; Jimmie Rodgers Medley No. 2 – Take 2; May 1, 1969 Ryman Auditorium, Nashville, TN Live on The Johnny Cash Show, Originally broadcast on ABC-TV, June 7, 1969: I Threw It All Away (incluso nel dvd del 2010 "The Best of the Johnny Cash TV Show: 1969-1971"); Living the Blues; Girl from the North Country (incluso nel dvd del 2010 "The Best of the Johnny Cash TV Show: 1969-1971"); May 3, 1969 Columbia Studio A, Nashville, TN, Self Portrait sessions: Ring of Fire (Outtake); Folsom Prison Blues (Outtake); May 17, 1970 The Home of Thomas B. Allen, Carmel, New York, with Earl Scruggs: Earl Scruggs Interview; East Virginia Blues (incluso nel documentario del 1971 "Earl Scruggs: His Family and Friends"); To Be Alone with You"; Honey, Just Allow Me One More Chance; "Nashville Skyline Rag" (precedentemente edito nell'album "Earl Scruggs Performing with His Family and Friends").

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