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Einsturzende Neubauten fuenf auf der nach oben...

Lp (edition) new record stereo ger 1987 potomak
punk new wave

+ notes

Inner sleeve. Ristampa del quarto album dello storico gruppo berlinese, esponenti del "nichilismo positivo", uno dei gruppi madre di tutta la scena industriale europea dei primi anni ottanta. Gia' "Halber Mensch" aveva evidenziato un avvicinamento al rock del gruppo capitanato da Blixa Bargeld, certo anche sotto l' influsso della musica dei Bad Seeds di Nick Cave, in cui ormai Bargeld suonava in pianta stabile; questo successivo album, che sara' il disco loro di maggior successo, prosegue sulla stessa strada: il rumore diviene la base di un rock scarnificato ed allucinato, oscuro e malsano, non meno estremo, coraggioso e sperimentale che in passato, tra strumenti tradizionali e scarti industriali utilizzati con piu' parsimonia che in passato. Tra i brani una inattesa cover di "Morning Dew", di Tim Rose, molto vicina al miglior Nick Cave, e la folle danza di "Mo Di Mi Do Fr Sa So". Gli Einsturzende Neubaten, iniziarono nel 1980 il loro progetto di distruzione poiche', come loro stessi affermano, solo da questa nasce qualcosa di veramente nuovo. Sicuramente sono stati il pi— importante gruppo della scena industriale tedesca ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la Mercedes Benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei Verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all' Expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica), ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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Euro
34,00

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Einsturzende neubauten Rampen - APM: Alien Pop Music

lp2 (edition) new record stereo eu 2024 potomak / indigo
punk new wave

+ notes

Doppio album, corredato di inner sleeves. Pubblicato nell' aprile del 2024, quattro anni dopo il precedente "Alles in allem", il tredicesimo album (colonne sonore escluse) dello storico gruppo tedesco capitanato da Blixa Bargeld. Descrizione completa a seguire.
Sicuramente sono stati il piu' importante gruppo della scena industriale tedesca, ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la mercedes benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all'expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica), ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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Euro
45,00

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Einsturzende Neubauten Zeichnungen Des Patienten O.T. / Drawings Of O.T.

Lp (edition) new record stereo ger 1983 potomak/indigo
punk new wave

+ notes

Ristampa pressoche' identica alla prima edizione del 1983, copertina con barcode, corredata di inner sleeve, etichetta marrone e argento, del secondo album in studio del gruppo berlinese capitanato da Blixa Bargeld. Gli Einsturzende Neubauten, cantori del collasso realizzano un altro tassello fondamentale nella musica industriale dei primi anni ottanta. Successivo al primo "Kollaps", e precedente il successivo "Halber Mensch". questo "Zeichnungen des Patienten O.T." rimane tra le migliori opere del primo periodo, ispirato e distruttivo, del gruppo teutonico base per la futura genia industriale mondiale. La loro musica sara' manifesto del "nichilismo positivo", il rumore diviene base per un rock minimale e allucinato dove  lamiere e scarti industriali sono gli strumenti di cui dispongono i non- musicisti appartenenti al movimento denominato "geniale dilettanten" forma artistico musicale nata a Berlino, che fondeva il nichilismo ideologico del punk alla sperimentazione industriale. Destruction is not negative, you must destroy to build. Gli Einsturzende Neubaten, iniziarono nel 1980 il loro progetto di distruzione poich‚, come loro stessi affermano, solo da questa nasce qualcosa di veramente nuovo. Sicuramente sono stati il pi— importante gruppo della scena industriale tedesca ignorati agli albori dalla critica verranno poi idolatrati (la mercedes benz mise a loro disposizione una macchina, il partito dei verdi tedesco utilizzo' una delle loro prime canzoni per la propria campagna elettorale, vennero inclusi nelle guide turistiche di Berlino, il tabloid tedesco Bild inizio' con loro uno speciale sui musicisti pazzi, all'expo '86 rappresentarono ufficialmente l'avanguardia tedesca, i teatri nazionali misero in scena un balletto classico con la loro musica) ma proprio nel momento di maggior consenso, quasi a confermare la loro ideologia, iniziarono un processo di totale ridefinizione musicale riuscendo a produrre qualcosa di veramente nuovo.

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34,00

id. 2138182
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El Michels Affair 24 Hr Sports (ltd. translucent red)

lp (edition) new record stereo usa 2025 big crown
soul funky disco

+ notes

Copertina senza barcode, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSSO TRASPARENTE, come da adesivo di presentazione sul cellophane. Pubblicato nel settembre del 2025, il sesto album, a distranza di oltre quattro anni dal precedente "Yeti Season" (ma nel frattempo ci sono stati anche un disco cointestato a Liam Bailey nel 2021 ed uno condiviso con Black Thought nel 2023); registrato con oscpiti importanti come il cantante brasiliano Roge, la cantante originaria del Ghana Florence Adooni, il trombettista Dave Guy (Roots, Sharon Jones & the Dap-Kings, Budos Band, Antibalas, tra gli altri), Clairo, il cantante degli Yura Yura Teikoku Shintaro Sakamoto e addirittura Norah Jones, oltre ad un campionamento riuscitissimo del sax del grande Rahsaan Roland Kirk nel brano "Take My Hand". Michaels ed il suo gruppo continuano a proporre in questo lp il loro funk-soul in un difficile quanto riuscito equilibrio tra sonorita' vintage e modernita'. Gruppo newyorchese attivo dai primissimi anni del XXI secolo sotto la guida del compositore, produttore e multistrumentista Leon Michels, gli El Michels Affair sono artefici di una moderna sintesi fra funk, soul, afrobear, hip hop e jazz elettrico. Michels si era fatto notare giovanissimo suonando nei Mighty Imperials, un gruppo attivo negli anni '90 ed associato al revival del deep funk, e poi aveva collaborato con la brava e sfortunata cantante soul Sharon Jones (scomparsa nel 2016 dopo una lunga lotta contro il cancro) ed i suoi Dap-Kings, per formare quindi questi El Michels Affair, i quali debuttano su disco nel 2002 con un 12" e nel 2005 pubblicano il loro primo album "Sounding out the city". La dedizione di Michaels e della sua band per il funk ed altri stili radicati negli anni '70 non gli ha impedito di collaborare con artisti moderni come Lana Del Rey e con il rapper Raekwon ed altri esponenti del microcosmo Wu-Tang Clan, dei quali gli El Michels Affair hanno realizzato varie covers strumentali presentati con una serie di singoli; riferimenti al celebre collettivo hip hop sono presenti anche nel secondo e nel terzo album della band di Michels, "Enter the 37th chamber" (2009) e "Return to the 37th chamber" (2017). Il quarto lp "Adult themes" (2020) è un lavoro ispirato dalle colonne sonore e dalla library music, mentre il quinto "Yeti season" (2021) è un'affascinante sintesi fra funk postmoderno, hip hop strumentale ed influenze di musiche anatoliche e mediorientali.

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29,00

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Electras / scotsmen / Victors Dirty old man

lp (edition) original issue stereo usa 1966 get hip
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

L' originale stampa, in vinile 140 grammi, copertina con barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta gialla e arancio a spirale, corredata di ricco inserto apribile informativo con foto e di inserto con catalogo della Get Hip (che arriva proprio fino alle pubblicazioni del 1993), catalogo GHAS-5066. Pubblicata dalla americana Get Hip nel 1993, una imperdibile raccolta con quindici brani di tre diverse storiche formazioni garage americane del Minnesota, i leggendari Electras (otto brani, ovvero tutta la prima facciata), gli Scotsmen (due brani) ed i Vectors (cinque brani). Nella storia del garage punk americano, un posto di tutto rilievo spetta a questi gruppi del Minnesota, antecedente fondamentale a quella che molti ritengono la piu' grande garage-punk band di sempre, i magnifici Litter; comuni denominatori: il livello altissimo della musica, la supervisione di Warren Kendrick, compositore di gran parte dei brani, produttore e manager, oltre che chitarrista degli Scotsmen da cui nacquero i Vectors, che a loro volta diedero vita ai Litter medesimi. Una facciata di questo album davvero imperdibile e' dedicata agli Electras, immensi veri precursori dei Litter che ne ripresero il sound secco ed aggressivo oltre che alcuni brani, tra cui le stramitiche qui presenti "Soul Searching" e "Action Woman", autori tra il '65 ed il '67 di una manciata di singoli di grande bellezza di cui sono qui raccolti sette brani su dieci ("Dirty Old Man", "Soul Searchin' ", "This Week's Children", "Action Woman", "I'm Not Talkin' " degli Yardbirds, "Pregnant Pig" e " 'Bout My Love"), piu' un favoloso inedito ("Won't Take No For An Answer"). Girando il disco troviamo i due brani dell' unico singolo degli Scotsmen, del 1965, tra surf e proto garage, molto grezzi e piacevolissimi ("Beer Bust Blues" e "Scotch Mist"), e cinque inediti della formazione che nacque dalle loro ceneri, i Victors (con Dan Dailey alla chitarra, Jim Kane al basso, Gary Leach alla batteria e Terry Knudsen all' organo gia' appunto nei Vectors), registrati tra il '65 ed il '67, tra grezzo folk rock, beat e r'n'b, ma anche episodi piu' aggressivi ed acidi ("Midnight Hour" di Wilson Pickett, versione che predata quella della Chocolate Watchband, "I Ain't Gonna Eat Out My Heart Anymore", vecchio successo degli Young Rascals, "One More Time" dei Them, "Mister You're a Better Man Than I" degli Yardbirds e "Little Girl" dei Them). Il bassista di Scotsmen e Victors, Jim Kane, sara' presto nei gia' citati Litter. Da restituire alla storia!

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24,00

id. 266315
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Electric eels spin age blasters

lp2 (edition) new record stereo usa 1975 scat
punk new wave

+ notes

Doppio album, corredato di inserto. Pubblicato nel 2023 dalla Scat Records, questo album contiene ventisette brani, registrati durante in gran parte tra la primavera e l' estate del 1975, ma in alcuni casi anche antecedenti, preziose testimonianze della portata straordinariamente rivoluzionaria della musica di questa band assolutamente leggendaria. Il contenuto e' solo in parte lo stesso di altre pubblicazioni postume dedicate alla seminale band, che durante l' arco della propria esistenza non pubblico' alcunche', ma diversi sono i brani di molto ardua reperibilita', particolarmente in vinile.  C'e' per intero il contenuto (sebbene qualche traccia potrebbe essere in versione diversa) dell' ormai molto raro album "Having A Philosophical Investigation With The Electric Eels" uscito nel 1989, dell' album "Die Electric Eels" uscito nel 2014 ed anche del cd "God Says Fuck You" del 1991, mancano alcuni brani del doppio "The Eyeball of Hell" del 2001, ma ci sono diversi brani assenti nelle pubblicazioni sopra citate, alcuni dei quali erano comparsi nel 1997 in un introvabile triplo 10" condiviso con Mirrors e Styrenes, dal titolo "Those Where Different Times". Questa la scaletta completa del disco: Splitterty Splat / Wreck And Roll / You're Full Of Shit / Tidal Wave / Refrigerator (alt) / Cold Meat / Spinach Blasters / Jaguar Ride / Zoot Zoot / Giganto (Cyclotron) / Bunnies / Roll On, Big O / You Crummy Fags / No No / Sewercide (alt) / Silver Daggers / As If I Cared / Natural Situation / Cards And Fleurs / Agitated (orig) / Cyclotron / Black Leather Rock / Dead Man's Curve / Safety Week / Accident / Anxiety / No Nonsense. Attivi tra il '72 ed il '75, furono insieme ai Rocket From The Tombs la formazione chiave per la nascita e lo sviluppo della magnifica scena dell' Ohio, straordinariamente ricca e vitale ben prima dell' avvento "ufficiale" del punk e della new wave. L' impatto del loro incredibile art punk iperdistorto, lancinante e stralunato, suonato con due chitarre e la batteria, senza basso, con improvvisi inserimenti di un clarinetto impazzito, un sound assulutamente inedito influenzato per loro ammissione dal jazz e dall' avanguardia (Cage, Sun Ra, Coleman ed Ayler insieme ai Velvet, agli Stooges o ai New York Dolls, con in mezzo un' amore viscerale per Captain Beefheart!!!) spazza via in pochi secondi di ascolto il 99% della produzione settantasettina, e suona a tutt' oggi incredibile che questi brani siano stati registrati tra l' aprile e l' agosto del 1975, quando questa band gia' calcava le scene da anni con un look provocatorio, a base di svastiche e pelle nera!!! Seminali e' dir poco....Del gruppo aveva fatto parte Paul Marotta, poi nei Mirrors e negli Styrenes, tra gli altri; John Morton avrebbe formato presto gli X-X e i Johnny & the Dicks, altre leggende della scena dell' Ohio degli anni a venire, e piu' recentemente ha dato vita agli Amoeba (Raft Boy), occupandosi per' soprattutto di grafica; dopo anni di lontananza dalle scene anche Brian McMahon avrebbe iniziato a pubblicare dei lavori solisti; non cosi il cantante e clarinettista Dave E. Mc Manus, mentre il batterista di queste registrazioni e' un certo Nick Knox, poco piu' tardi nei grandissimi Cramps, che non a caso caratterizzeranno per anni il loro sound suonando senza basso. Pugni allo stomaco che non ce la sentiremmo di consigliare a tutti, ma che hanno cambiato la prospettiva storica musicale di molti, e vanno certamente ascoltati.

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38,00

id. 2138560
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Electric flag groovin' is easy

Lp (edition) original issue stereo gre 1973 music-box
[vinyl] excellent [cover] excellent rock 60-70

+ notes

L' originale stampa greca, realizzata nel 1984, copertina senza barcode, etichetta bianca e verde a sfumare, catalogo SMB 144 sulla copertina, M.Box 144 sull' etichetta. Pubblicato nel 1982 in Usa dalla Aura, uscito poi anche in altri paesi, questo album non contiene registrazioni live degli anni '60, come erroneamente indicato sul retrocopertina; gli unico brani live del disco sono "Killin' Floor" (erroneamente qui indicata come "I Should Have Left Her"), "You Don't Realize" e "Groovin' Is Easy", ed appaiono registrati piu' tardi, come anche i brani in studio, tutti inediti, durante la reunion del gruppo che approdera' al quarto ed ultimo album "The Band Kept Playin" el 1974 (registrato con Harvey Brooks sostituito da Roger Troy). La band suona affiatata ed afficace, coerente con la sua storia, ma certo nel 1974 (o giu' di li') comunque la formula del gruppo era oramai superata e gli Electric Flag si sciolsero nuovamente di li a poco. Dalla Bay Area, con Mike Bloomfield (reduce dalla collaborazione con la Butterfield Blues Band), Barry Goldberg (contemporaneamente impegnato con Harvey Mandel e Charlie Musselwhite), Nick Gravenites, Harvey Brooks e Buddy Miles (batterista gia' di Wilson Pickett e Otis Redding). Esordirono dal vivo a Monterey, destando molto interesse: per la prima volta in America si udiva una formazione bianca di blues fare un cosi' largo uso dei fiati. Pur con il successo a portata di mano, smaniosi di nuove esperienze musicali, Bloomfield e Goldberg abbandonarono prima del secondo ed ultimo album, continuando iperattivi ad essere coinvolti in mille progetti e ritrovandosi piu' avanti prima nella dignitosa reunion del '74 (con quasi tutti i membri della originaria formazione), poi nei disastrosi K.G.B.. Nick Gravenites pubblico' nel '69 un buon album solista (con Bloomfield a dargli una mano) ed entro' successivamente nei Big Brother orfani della Joplin; Miles invece formo' i Buddy Miles Express, mentre il bassista Harvey Brooks suono' nei Fabolous Rhinestones.

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20,00

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Electric wizard Black magic rituarls & perversions vol. 1 (ltd crystal meth

Lp2 (edition) new record stereo eu 2024 spinefarm
indie 90

+ notes

Ristampa del 2025, edizione limitata in vinile doppio colorato "crystal meth", copertina apribile. Il nuovo album, questa la presentazione della label: Per una colonna sonora alla fine del mondo, non c'è band migliore degli Electric Wizard. Mentre la pandemia di COVID prendeva piede nel 2020 e il lockdown limitava gli spostamenti nei dintorni, la leggendaria band britannica doom si chiedeva se avrebbe mai potuto suonare di nuovo dal vivo. Nelle terre selvagge del Westcountry inglese, dove vivono il cantante/chitarrista Jus Oborn e la chitarrista Liz Buckingham, la band è scesa nel suo spazio di jam simile a una cripta per realizzare un album dal vivo come nessun altro. Senza pubblico e senza un vero e proprio piano per pubblicare ciò che avevano prodotto, si sono registrati in un registratore a nastro a 16 tracce per catturare la loro essenza, la loro malevolenza, la loro pesantezza. "A quel punto suonavamo dal vivo da due anni, tre volte in America, andando in Giappone e in Australia, e alla fine stavamo suonando piuttosto bene", dice Jus. "Quando è scoppiata la pandemia, abbiamo pensato: 'Fanculo, forse non suoneremo mai più'. Così siamo andati nella sala prove e abbiamo suonato le canzoni per registrarle su nastro e catturare come stavamo suonando in quel momento."
Formatisi in Inghilterra intorno al 1993, gli Electric Wizard sono considerati uno dei principali gruppi doom a cavallo fra il '900 ed il nuovo secolo; definiti da alcuni come la band ''piu potente dell'universo'', sono dediti ad un cupo e pesantissimo metal, dall'incedere lento ed ipnotico, indubbiamente influenzato dai Black Sabbath. Il loro primo eponimo lp esce nel 1994, ma e' con il terzo album ''Dopethrone'' che salgono in vetta alla oscura cima del doom metal, attraverso chilometrici e mantrici assalti chitarristici come ''Funeralopolis'' e ''I, the witchfinder''. Successivamente contrasti interni portano ad un massiccio rimaneggiamento nella formazione, che ruota sempre attorno al cantante e chitarrista Justin Oborn.

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Euro
42,00

id. 2138474
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Electric wurms (flaming lips) Musik, die schwer zu twerk (ltd. lilac + cd)

Lpm (edition) original issue stereo eu 2014 bella union / lovely sorts of death records
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul fronte, l' originale stampa, ormai fuori catalogo, nella edizione a tiratura limitata in vinile lilla, completa della versione in Cd in omaggio ed inner sleeve con testi, etichetta azzurra con scritte rosa, catalogo BELLA 456 V. Pubblicato dalla Bella Union/Lovely Sorts of Death Records nell'agosto 2014, esordio con 6 tracce per un totale di 30 minuti circa di musica, per il progetto collaterale dei Flaming Lips; con il multistrumentista Steven Drodz  promosso a leader e Wayne Coyne retrocesso al ruolo di bassista, oltre alla produzione di rumori e suonini. Questo lavoro rivela un'estetica inzuppata di kraut rock, Can e Neu! su tutti, a cui vengono aggiunte qual e la' tra i solchi, sonorita' sci-fi, tastiere dalle atmosfere Lynchiane e pulsioni acide anni anni 60'. Un album dal quale trapela l'approccio ludico-psichedleico che ha caratterizzato una buona parte della discografia dei Flaming Lips.

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Euro
30,00

id. 266426
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Electronic (new order, smiths) get the message - the best of electronic

Lp (edition) new record stereo eu 2006 warner music / parlophone
punk new wave

+ notes

Doppio album, copertina apribile, corredata di inner sleeves. Publicata per la prima volta in vinile nel 2023, originariamente uscita el settembre del 2006, la raccolta del progetto di Bernard Sumner (Joy Division / New Order) e Johnny Marr (Smiths). Include gran parte delle facciate A dei loro singoli, due b-sides ("Imitation of Life" e "All That I Need") ed alcune tracce tratte dagli albums. Questa la lista dei brani inclusi: "Forbidden City", "Getting Away With It", "Get The Message" (Single Remix), "Feel Every Beat", "Disappointed" (Single Mix), "Vivid" (Radio Edit), "Second Nature", "All That I Need", "Prodigal Son", "For You", "Imitation Of Life" (New Edit), "Out Of My League", "Like No Other", "Twisted Tenderness", "Late At Night" (Radio Edit). Il progetto Electronic era il frutto della collaborazione fra Bernard Sumner alias Bernard Dicken alias Bernard Albrecht (Joy Division / New Order) e Johnny Marr (Smiths). I due, insieme a Neil Tennant (Pet Shop Boys), esordirono nel 1989 con il singolo "Getting Away With It", poi il sodalizio sarà portato avanti dai soli Sumner e Marr, i quali si avvarranno comunque della collaborazione altri artisti, ad esempio Denise Johnson e Andrew Robinson. Pubblicarono nel corso degli anni '90 una manciata di singoli e tre album, splendida unione delle mature sonorità elettro pop dei New Order, dominate dalla voce di Sumner, che si fondono con le ritmiche chitarristiche di Marr ben presto dominate da una ammaliante elettronica: "Electronic" (1991), "Raise the pressure" (1996) e "Twisted tenderness" (1999).

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24,00

id. 3038930
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Eleventh house (larry coryell) Introducing the eleventh house (ltd. splatter vinyl, rsd 2023)

Lp (edition) new record stereo usa 1974 culture factory
jazz

+ notes

EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE COLORATO CON EFFETTO SPLATTER, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023; copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, con obi di presentazione ripiegato attorno alla costola, inner sleeve. Pubblicato nel 1974 dalla Vanguard, il primo album della formazione jazz rock guidata da Larry Coryell, precedente ''Level one'' (1975). Attivi per pochi anni all'incirca fra il 1973 ed il 1976, gli Eleventh House furono nei loro momenti migliori uno dei piu' interessanti gruppi fusion di quel periodo. Inciso al Vanguard 23rd Street Studio di New York con la formazione composta da Larry Coryell (chitarra), Randy Brecker (tromba), Alphonse Mouzon (batteria), Mike Mandel (tastiere) e Danny Trifan (basso), questo loro primo lp offre un jazz rock / funk sostenuto da un groove molto energico e fisico grazie all'ottima sezione ritmica, mentre brillano gli assoli della chitarra wah wah di Coryell e della tromba di Randy Brecker, che il critico Scott Yanow ha definito in questo lp ''insieme ardente e lirica''. Larry Coryell (1943-2017), chitarrista sia acustico che elettrico, e' considerato uno dei pionieri del jazz rock: nato a Galveston in Texas, dotato di grande tecnica e di notevole versatilita', fa parte nel 1966 della band di Chico Hamilton e suona, nello stesso anno, nei Free Spirits, formazione definita da alcuni critici come ''proto-jazz-rock''; in seguito, suona nell'album "Memphis Underground" di Herbie Mann e, dal 1973, e' il fondatore e l'animatore degli Eleventh House, formazione jazz rock del cui organico hanno fatto parte il batterista Alphonse Mouzon, il trombettista Randy Brecker ed il tastierista Mike Mandel; dalla meta' degli anni '70 si e' dedicato ad una serie di collaborazioni con musicisti come John Scofield, Steve Kahn e John McLaughlin; vastissima e' la sua discografia, come solista ed in collaborazione con altri artisti.

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Euro
24,00

id. 3038515
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Eleventh house (larry coryell) Larry Coryell & the Eleventh House at Montreux (ltd. red and yellow vinyl, rsd 2021)

Lp (edition) new record stereo usa 1974 culture factory
jazz

+ notes

EDIZIONE LIMITATA, pressata in 2000 copie, IN VINILE COLORATO ROSSO E GIALLO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2021; copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, con obi di presentazione ripiegato attorno alla costola, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1978 dalla Vanguard, il primo disco postumo della formazione jazz rock guidata da Larry Coryell, due anni dopo "Aspects". Accreditato a Larry Coryell & the Eleventh House, contiene la registrazione (di eccezionale qualita' sonora) di parte del concerto effettuato dalla band il 5 Luglio del 1974 al Festival di Montreux, Svizzera, tra il primo album "Introducing the Eleventh House" (1973) ed il secondo "Level One" (1975). Attivi per pochi anni fra il 1973 ed il 1976, gli Eleventh House furono nei loro momenti migliori uno dei piu' interessanti gruppi fusion di quel periodo; qui con la formazione composta da Larry Coryell (chitarra), Alphonse Mouzon (batteria), Mike Mandel (tastiere) e Danny Trifan (basso), e con Michael Lawrence alla tromba al posto di Randy Brecker (che aveva suonato nel primo album), offrono una performance di eccezionale livello tecnico, tra jazz, rock e qualche elemento funk, il tutto sostenuto da un groove molto energico e fisico, mentre brillano gli assoli della chitarra wah wah di Coryell. Questa la lista dei brani: "Improvisation On Villa Lobos: Prelude No.4 In E Minor", "Tamari", "Joyride", "Rasputin", "Song For A New York Rainmaker" e "The Eleventh House Blues". Se "Joyride" era uno dei brani del primo album, gli altri erano e sarebbero rimasti altrimenti inediti. Larry Coryell (1943-2017), chitarrista sia acustico che elettrico, e' considerato uno dei pionieri del jazz rock: nato a Galveston in Texas, dotato di grande tecnica e di notevole versatilita', fa parte nel 1966 della band di Chico Hamilton e suona, nello stesso anno, nei Free Spirits, formazione definita da alcuni critici come ''proto-jazz-rock''; in seguito, suona nell'album "Memphis Underground" di Herbie Mann e, dal 1973, e' il fondatore e l'animatore degli Eleventh House, formazione jazz rock del cui organico hanno fatto parte il batterista Alphonse Mouzon, il trombettista Randy Brecker ed il tastierista Mike Mandel; dalla meta' degli anni '70 si e' dedicato ad una serie di collaborazioni con musicisti come John Scofield, Steve Kahn e John McLaughlin; vastissima e' la sua discografia, come solista ed in collaborazione con altri artisti.

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20,00

id. 3039058
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Elf (ronnie james dio) Trying to burn the sun (180 gr)

Lp (edition) new record stereo eu 1975 music on vinyl
rock 60-70

+ notes

Ristampa in vinile 180 grammi, del 2017 ad opera della Music On Vinyl / Purple, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel giugno del 1975 dalla Purple negli USA, dove non entro' in classifica, non uscito all'epoca in Gran Bretagna, il terzo ed ultimo album, successivo a ''Carolina country ball'' (1974), degli americani Elf, il gruppo hard rock blues fronteggiato da Ronnie James Dio nella prima meta' degli anni '70. Inciso nel periodo in cui il gruppo si stava trasformando nei Rainbow di Ritchie Blackmore, ''Trying to burn the sun'' segna una virata degli Elf verso un sound piu' duro e potente, forse sotto l'influsso dello stesso Blackmore e del materiale che stavano incidendo come Rainbow, il cui primo album usci' circa due mesi dopo questo lp, un solido lavoro di hard rock melodico che non nasconde del tutto l'ispirazione blues e rock'n'roll degli Elf. Il cantante americano Ronnie James Dio (1942-2010) e' ormai un'icona dell' heavy metal, ma la sua attivita' musicale comincio' nei lontani primi anni '60, con piccole formazioni come gli Electric Elves e gli Elves, autrici di qualche singolo, che si trasformarono poi all'inizio degli anni '70 negli Elf, gruppo hard rock blues con tre album all'attivo, prima di sciogliersi e confluire in gran parte (Dio compreso) nei Rainbow di Ritchie Blackmore. Dio si uni' quindi ai Black Sabbath nel 1979, dopo l'abbandono di Ozzie, fronteggiandoli per alcuni anni fino a che non formo' i suoi Dio, che esordirono nel 1983 con l'album ''Holy diver'', ovviamente ancora all'insegna dello heavy metal ed autori di una vasta discografia.

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29,00

id. 2138722
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Ellington duke / john coltrane duke ellington and john coltrane

Lp (edition) new record stereo eu 1963 waxtime
jazz

+ notes

Ristampa limitata in vinile 180 grammi, rimasterizzata, fronte della copertina pressocche' identico a quello della prima rara tiratura su Impulse! del 1963, ma copertina a busta singola e non apribile, con note sul retro, e contenente una traccia in piu' ("I Got It Bad And That Ain't Good" registrata il 15 novembre del 1957 da John Coltrane, Donald Byrd, Red Garland, Jamil Nasser, Art Taylor), di questo fantastico album, registrato il 26 settembre del '62, che vede la collaborazione tra il grande maestro e l'altrettanto grande saxofonista. Con Elvin Jones (batteria), Aaron Bell (contrabbasso), Jimmy Garrison (contrabbasso) e Sam Woodyard (batteria), che si alternano alla sezione ritmica. Il disco contiene i seguenti brani: "In a sentimental mood", scritta da Ellington, con Elvin Jones alla batteria e Aaron Bell al basso, dove Coltrane da subito mostra della sua abilita' nel risuonare il pezzo di Ellington; "Take the Coltrane", scritta da Ellington, con la famosa apertura di solo piano dello stesso "Duca" e dove Elvin Jones e Jimmy Garrison costruiscono una base ritmica decisamente compatta, sulla quale Coltrane improvvisa con la sua grande energia; "Big Nick", scritta da Coltrane e dedicata al saxofonista tenore Big Nick Nicholas (nell'orchestra di Gillespie con Coltrane), con Coltrane al soprano, Ellington in una interpretazione al piano superba, Garrison al basso e Jones alla batteria; "Stevie", scritta da Ellington e dedicata al giovane batterista Stephen James, conosciuto per aver preso il posto di Woodyard nella band di Ellington e grande ammiratore di Coltrane e Jones, con Bell e Woodyard alla sezione ritmica; "My little brown book", scritta da Billy Strayhorn, dove l'approccio strumentale di Coltrane ricorda molto quello del sax di Strayhorn, con Bell e Woodyard; "Angelica", scritta da Ellington per un film francese, con una splendida introduzione al piano dello stesso Ellington e con, oltre ad una originale interpretazione di Coltrane, Garrison al basso e Jones alla batteria; chiude "The feeling of jazz", scritta dal "Duca", unico nuovo pezzo dell'album, con Bell e Woodyard. Consigliato!

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Euro
20,00

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Elonkorjuu Harvest time (+ bonus track)

Lp (edition) new record stereo eu 1972 ethelion
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2021, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita per la Parlophone Finlandese nel 1972, di grande valore collezionistico, con una traccia aggiunta per l' occasione, "Where's the Rising Sun", lungo brano di oltre otto minuti proveniente dalla rara raccolta "Pop-Mestarit" uscita nel 1971. L' unico raro album del gruppo finlandese e' un lavoro a base di energico hard rock con qualche tocco progressivo, in cui la critica ha non a caso rilevato influenze di Cream, Deep Purple, Led Zeppelin e Jethro Tull, come dei primissimi Black Sabbath; classiche sonora di potenti chitarre a cui si accompagnano in alcuni momenti un denso organo ed il flauto. Il gruppo si era formato nel 1969 a Pori, e divenne presto una delle formazioni piu' promettenti del panorama heavy rock finlandese, fermandosi pero' ad un solo album.

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Euro
26,00

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Ely joe Lord of the highway (uk sleeve)

Lp (edition) original issue stereo uk 1987 demon
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

L' originale stampa inglese, con artwork completamente differente da quella americana, copertina lucida, etichetta grigia con fascia esterna rossa, catalogo FIEND 101. Pubblicato nel 1987 dalla Demon nel Regno Unito e dalla Hightone negli USA, il sesto album in studio, successivo a "Hi-res" (1984) e precedente "Dig all night" (1988). Prodotto da Ely stesso, "Lord of the highway" è ricordato dalla critica come un ritorno in forma per l'artista texano: dopo l'introduzione di sonorità di sintetizzatore con il precedente lp, che non aveva del tutto convinto critica e pubblico, questo album segna il ritorno a sonorità più sanguigne e chitarristiche, genuinamente rock e rootsy, che si ricollegano allo stile del quarto 33 giri "Musta notta gotta lotta" del 1981. La title track e e "Row of dominoes" sono scritte da Butch Hancock, con il quale Ely aveva già collaborato, mentre quasi tutta la restante scaletta e firmata da lui stesso, mostrando una maturità riflessiva in alcuni testi, come "Silver city", la lunga "Letter to L.A.", malinconica ed intensa ballata rock in cui si evidenzia anche il sassofono di Bobby Keys (già collaboratore dei Rolling Stones nei loro decadenti anni '70) e "Me and billy the kid". Verace e sanguigno cantautore country rock texano, Joe Ely si fece le ossa negli anni '60 e '70, formando intorno al 1971 i Flatlanders con Butch Hancock e Jimmie Dale Gilmore; l'anno successivo il gruppo pubblico' un oscuro album su Plantation. Mise poi insieme un notevole gruppo di supporto, la Joe Ely Band, verso la meta' degli anni '70, e pubblico' il suo primo lp solista ''Joe Ely'', nel 1977. I suoi primi album, sebbene apprezzati dalla critica, riscossero un successo commerciale assai modesto, in ogni caso Ely fece amicizia con i Clash, suonando con loro in tour fra il 1979 ed il 1980, senza sfigurare davanti al giovane pubblico della band inglese, grazie ad sanguigno e potente country rock'n'roll. La sua carriera prosegui' prolifica nel corso dei decenni successivi.

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20,00

id. 266526
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Embryo opal

Lp (edition) new record stereo eu 1970 ohr / breeze / cargo
rock 60-70

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ristampa del 2021, rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura uscita in Germania su Ohr, sebbene ovviamente senza il palloncino applicato alle primissime copie. Il primo album, pubblicato nel giugno 1970, prima di ''Embryo's Rache'', registrato nell' aprile dello stesso anno, vede in formazione oltre agli ''storici''  Hoffmann, Burchard, Fisher e Kelly, anche Betsy Alleh, Roberto Detree dei BETWEEN ed Holger Trultzch poi nei POPOL VUH. Il disco e' uno degli assoluti masterpieces della musica di fusione di sempre (insieme, almeno in Germania, ad Out of Focus e Xhol Caravan), include influenze che vanno dal jazz alla musica orientale, dal blues al soul, passando per la psIchedelia e per il progressive; e' anche un album diverso dagli altri numerosi prodotti dalla band, la chitarra elettrica e' qui sicuramente la migliore mai registrata dal gruppo, il violino elettrico dona profondita' ed acquaticita' ai brani, l' uso del sax e delle percussioni riporta invece a quella atmosfera ''free form'' peculiare della musica germanica di quegli anni. Contiene alcuni dei brani che faranno la storia live del gruppo, come ''You don't know what's happening'', ''Revolution'', ''Call'', ''People from outer space''.  Formatisi nel 1969 a Monaco di Baviera, all'epoca culla di altre storiche formazioni germaniche come Amon Duul 2 e Popol Vuh, gli Embryo erano inizialmente dediti ad un incrocio fra jazz rock ed acid rock, aggiungendo nel corso del tempo innesti progressivi e di musica etnica di varie parti del mondo, in particolare Africa e Medio Oriente. Uno dei gruppi piu' longevi e prolifici dello underground tedesco, gli Embryo sono ancora attivi all'inizio del nuovo secolo, attraverso vari cambiamenti nell'organico, che lasciano tuttavia in formazione alcuni membri fondatori come Christian Burchard.

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34,00

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Embryo Rocksession

Lp (edition) new record stereo ger 1973 mig
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2024, copertina pressoche' identica sul fronte e sul retro a quella della prima rara tiratura, ma non piu' apribile. Pubblicato dalla Brain nel 1973 prima di "We keeep on" (73) e dopo "Steig aus" (73), il sesto album della band tedesca. Lavoro nato dalle stesse sessioni di "Steig aus",  con il piano di Mal Waldron e il mellotron di Jimmy Jackson in evidenza, contenente quattro tracce, due per facciate, lunghe sperimentazioni che miscelano il jazz mistico e il rock psichedelico. Formatisi nel 1969 a Monaco di Baviera, all'epoca culla di altre storiche formazioni germaniche come Amon Duul 2 e Popol Vuh, gli Embryo erano inizialmente dediti ad un incrocio fra jazz rock ed acid rock, aggiungendo nel corso del tempo innesti progressivi e di musica etnica di varie parti del mondo, in particolare Africa e Medio Oriente. Uno dei gruppi piu' longevi e prolifici dello underground tedesco, gli Embryo sono ancora attivi all'inizio del nuovo secolo, attraverso vari cambiamenti nell'organico, che lasciano tuttavia in formazione alcuni membri fondatori come Christian Burchard.

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Euro
30,00

id. 3038884
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Emerson lake and palmer pictures at an exibition

Lp (edition) new record stereo eu 1971 bmg
rock 60-70

+ notes

Ristampa con copertina pressoché identica sul fronte e sul retro alla prima tiratura, ma non piu' apribile. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1971 dopo ''Tarkus'' e prima di ''Trilogy'', giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al decimo di quelle Usa dove usci' nel gennaio del 1972. Il terzo album. Registrato live alla Newcastle city Hall il 26 marzo del 1971, e' il loro lavoro piu' vicino ai Nice di Keith Emerson, con le lunghe furibonde riletture progressive delle pagine di musica classica di Mussorgsky, stravolte dalle sonorita' elettroniche di Emerson e dalla ritmica incalzante di Carl Palmer e Greg Lake; rimane ad oggi uno degli albums piu' controversi del decennio, con gli eccessi del tecnicismo portati al limite, ma anche con un suono originale ed elementi di sperimentazione ed anticommerciali davvero sorprendenti. "Pictures At An Exhibition" e' uno dei documenti fondamentali dell' era d'oro del progressive, milioni di adolescenti scoprirono attraverso di esso Modest Mussorgsky, la Russia di "Five", l' architetto Victor Hartmann, che a sua volta ispiro' Mussorgsky. Il gruppo non considero' questa uscita come il terzo lp, essendo composto da parti registrate live, e il disco venne venduto all'epoca della sua uscita ad un prezzo piu' basso del normale, sia in Inghilterra che in  America, cosi' il grande pubblico scopri' le atmosfere del gruppo, e come era successo per i  Jethro Tull con "Aqualung" e "Thick As A Brick" ed agli Yes con "Fragile", questo album, che offriva vari livelli di lettura, riusci' a trasformare una band sostanzialmente non commerciale ed impegnata  in una attrazione di massa. Dal punto di vista storico non si tratta certo della prima rivisitazione classica, Emerson stesso ne aveva fatte in precedenza con i Nice, i Moody Blues ancora prima, ma certamente fu la prima ad avere una audience di milioni persone e ad essere passata alle radio, specialmente in America, ed a introdurre il termine ''classical rock'' ad un pubblico planetario, tra questi vi fu chi apprezzo' non il progetto in se ma la capacita' strumentale, chi le distorsioni dell'organo di  Emerson, o la melodia di  "Blues Variations", le delicate parole di Lake in "Promenade", "The Sage" e "The Great Gates of Kiev".  Il gruppo tornera' in futuro all' adattamento di brani classici in chiave rock  ottenendo anche notevoli risultati, come per le ''revisitazioni'' da Aaron Copland e  Alberto Ginastera, per esempio, ma nessuno di essi avra' la risonanza che ebbe questo lavoro. Ad ultereriore testimonianza di cio', alla fine degli anni '80, la celeberrima etichetta di musica classica Dorian pubblichera' il brano di Mussorgsky in una versione, completamente ortodossa, ed a uso e consumo dei soli cultori di classica, specificando che ''gli arrangiamenti dell' organo sono basati sulla riedizione fatta dal gruppo degli  ELP nel 1971''.

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32,00

id. 2138206
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Eno brian the ship (1lp coloured vinyl ed.)

lp (edition) new record stereo eu 2016 opal / universal
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2023, rimasterizzata, edizione limitata in vinile colorato, con gli stessi brani dell' edizione originaria su Warp distribuiti su due facciate anziche' quattro, copertina con parti lucide sul fronte e sul retro, corredata di inner sleeve. Pubblicato nell' aprile del 2016 dalla Warp, dopo "Lux" (2012) e prima di ''Reflection'' (2017), ''The ship'' e' il venticinquesimo album solista in studio di Eno. Acclamato da gran parte della critica, e' un lavoro che vede Eno tornare alla musica ambient, con due lunghissime composizioni: sulla A side la title track, ispirata all'affondamento del Titanic, e' una suite solenne che sembra calarsi negli abissi marini, oscillando fra grandissima quiete ed un senso quasi funereo di sottile inquietudine, alimentato anche da spettrali parti vocali, in parte dello stesso Eno, in parte di membri degli Elgin Marvels, ed in parte campionate da voci radiofoniche, mentre magnifici droni e tappeti sonori ondulanti si srotolano sullo sfondo in un tripudio di tastiere e di elettronica. La seconda facciata e' occupata da ''Fickle sun'', la cui lunghissima prima sezione ha toni drammatici e cupi, con sonorita' aperte a dissonanze, con il canto di Eno che e' stato accostato dalla critica a quello di Nico; dopo un breve interludio pianistico che costituisce la seconda parte di ''Fickle sun'', la suite si conclude con una bellissima cover del brano dei Velvet Underground ''I'm set free'', delicata e fluttuante, addolcita da spendidi arrangiamenti di archi: Eno alimenta ulteriormente il lirismo fragile della versione originale.

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19,00

id. 3038664
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Enya watermark

Lp (edition) new record stereo eu 1988 warner records
rock 60-70

+ notes

ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inserto con testi, versione con undici brani, cosi' come quella originaria. Pubblicato in Inghilterra  nel settembre del 1988 dopo ''Enya'' e prima di ''Shepherd moons'', giunto al numero 5 delle classifiche Uk ed al numero 25 di quelle Usa dove venne pubblicato nel gennaio del 1989. Il terzo album. Il disco della grande ribalta internazionale, che ammalia l' Europa con la sua musica che sta a meta' strada tra il folk irlandese, l' elettronica, il pop e la new age; l'ex Clannad, (in verita' presente in uno soltanto degli albums del gruppo dei suoi  fratelli e sorelle irlandesi, precisamente ''Fuaim'' del 1982), che non suona dal vivo e conduce una vita ritiratissima, compone qui una serie di brani, tra cui  la celeberrima ''Orinoco flow'', dall' incedere etereo e misterioso che inaspettatamente furono una vera rivelazione sia per il pubblico che per la critica, che votera' questo lp tra i migliori dell'anno nel 1988.

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Euro
25,00

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Equipe 84 Equipe 84

Lp (edition) second issue mono ita 1965 vedette
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Seconda comunque rara stampa italiana del 1966, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata non piu' apribile, con "Offerta Speciale L 1650 + Tasse" sul retro, catalogo VPA8051, etichetta grigia, nera e bianca con "Biem" a destra, con "small deep groove". Pubblicato nell'ottobre del 1965, il primo eponimo album della Equipe 84, precedente ''Io ho in mente te'' (1966). Il disco, come consuetudine per il pop dell'epoca, e' in buona parte una raccolta di brani tratti dai primi singoli del gruppo, usciti fra il 1964 ed il 1965, con alcuni brani inediti a completare la scaletta. Il quartetto modenese da' qui testimonianza di un classico beat italiano, con un approccio melodico ed uno stile vocale tipicamente nostrano, ma anche un orecchio teso alle influenze d'oltremanica; molti brani sono versioni in italiano di successi inglesi del periodo, fra cui ''La fine del libro'' (''Time is on my side'', portata al successo dai Rolling Stones), ''Quel che ti ho dato'' (''Tell me'' dei Rolling Stones), ''Sei felice'' (''Tired of waiting for you'' dei Kinks), ''Mi fa bene'' (''And my baby's gone'' dei Moody Blues). "Ora Puoi Tornare" ("Go Now" dei Moody Blues), ed ancora successi dei Searchers, dei Beach Boys e dei Blue Things. Questa la scaletta dei brani: ''La fine del libro'', ''Mi fa bene'', ''Se credi a quello che...'', ''Sei felice'', ''Ora puoi tornare'', ''Papa' e mamma''', ''Cominciamo a suonar le chitarre'', ''Good by my love'', ''Prima di cominciare'', ''La den da da'', ''Sei gia' di un altro'', ''Quel che ti ho dato''.

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40,00

id. 266864
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Equipe 84 Raccolta di successi

Lp (edition) reissue stereo ita 1966 ricordi / orizzonte
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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Ristampa della seconda meta' degli anni '80, copertina senza barcode, nella seconda versione non con paesaggio boschivo ma la foto del gruppo, ed in questa ristampa la stessa foto presente anche sul retro, in serie economica su Ricordi serie Orizzonte, label blu/viola con logo "Orizzonte Dischi Ricordi" a sinistra, con "S.P.A.", catalogo ORL8005, data sul trail off ancora 22/7/75. Pubblicato nel 1975 dalla Ricordi in Italia, ''Raccolta di successi'' e' un album celebrativo che raccoglie storici singoli del gruppo italiano usciti fra il 1966 ed il 1971, due dei quali inediti su album, e testimonianze della fase beat e popsike della loro storia artistica. Questa la scaletta: ''Bang bang'' (dall'album ''Io ho in mente te'', 1966), ''Auschwitz'' (dall'album ''Io ho in mente te'', 1966), ''29 settembre'' (dall'album ''Stereoequipe'', 1968), ''E' dall'amore che nasce l'uomo'' (dall'album ''Stereoequipe'', 1968), ''Un angelo blu (I can't let maggie go)'' (dall'album ''Stereoequipe'', 1968), ''4 marzo 1943'' ( brano accreditato alla Nuova Equipe 84, dall'album ''Casa mia'', 1971), ''Io ho in mente te'' (dall'album ''Io ho in mente te'', 1966), ''Resta (stay)'' (dall'album ''Io ho in mente te'', 1966), ''Nel cuore, nell'anima'' (dall'album ''Stereoequipe'', 1968), ''Pomeriggio ore 6 (marley purt drive)'' (singolo inedito su album, 1969), ''Tutta la mia citta' (blackberry way)'' (singolo inedito su album, 1969), ''Casa mia'' (brano accreditato alla Nuova Equipe 84, dall'album ''Casa mia'', 1971).

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18,00

id. 266985
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Eric's trip warm girl + 4 (clear vinyl)

7"ep (edition) original issue stereo can 1993 derivative records
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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Ep in formato 7", l' originale rara stampa, nella versione in vinile trasparente, realizzata dalla canadese Derivative Records, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, con foratura promozionale in alto a destra, corredata di piccolo inserto informativo della Derivative Records, etichetta custom in bianco e nero con scritte rosse, foro al centro piccolo, catalogo DUH 011. Pubblicato nel 1993, nell' anno del primo vero album "Love Tara", tra i dischi di culto della prima meta' degli anni '90, questo ep contiene cinque brani: sul lato A Warm Girl" e "Window", registrate nel dicembre del 1991 e gia' incluse nell' album su cassetta "Warmgirl" autoprodotto nel 1993; sul retro tre tracce totalmente inedite: "So Easier Last Time" e "My Chest Is Empty Part One" (registrate nell' agosto del 1992) e "The Future". Una delle band piu' interessanti dell'intero decennio anni '90, gruppo vario con punte aggressive e rabbiose in spirito punk noise, ma anche capace di dolci ballate, anche minimaliste con arrangiamenti sperimentali, il tutto tenuto insieme in modo quasi schizofrenico dalla melodie (cantate o da Julie Doiron o da Rick White), indie-pop in perfetto equilibrio fra attitudine lo-fi e disperazione noise-punk. Gli Eric's Trip si formano nel 1990 a Moncton in Canada, ad opera di quattro veterani della scena indie locale, alcuni dei quali attivi fin da meta' anni '70. Preso il nome da una canzone dei Sonic Youth, indubbiamente una delle loro fonti di ispirazione, danno vita ad un originale incrocio fra indie pop melodico ed introspettivo, low fi ed aggressivita' noise e punk. Il primo gruppo canadese ad entrare nella scuderia Sub Pop, pubblicano l'apprezzato album d'esordio "Love tara" nel 1993, dopo alcuni singoli e due Ep's, "Peter" e "Songs about Chris", usciti poco prima. Il secondo album "Forever again" da molti considerato il loro migliore, esce nel 1994, seguito nel 1996 da "Purple blue". Il gruppo si scioglie poco dopo ed i membri si dedicano a vari progetti; Julie Doiron in particolare intraprende una carriera solista di un certo spessore. Si riformano occasionalmente nei primi anni del nuovo secolo, dando alcuni concerti.

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18,00

id. 266915
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Esg come away with ESG

lp (edition) new record stereo eu 1983 fire
punk new wave

+ notes

Ristampa limitata in vinile arancio del 2023 con copertina esclusiva (cambiata anche rispetto a quella realizzata dalla stessa Fire nel 2013),del primo storico album uscito originariamente nel 1983 su 99 Records dopo un paio di ep (il primo "You' Re No Good" uscito nel 1981 in Inghilterra per la Factory e prodotto da Martin Hannett) del seminale progetto newyorkese del South Bronx, la cui importanza storica ed artistica non sara' mai sufficientemente valutata. Autrici di un art-funk geniale ed imprevedibile, troppo "obliquo" nelle sue influenze amalgamate in un sound ed un approccio assolutamente innovativi e personalissimi, troppo prodigo di illuminanti intuizioni per la musica di la' da venire per poter essere compreso fino in fondo all' epoca dei loro primi seminali dischi, sorta di crocevia tra certa "no wave" newyorkese di orientamento piu' funky e gruppi inglesi come le Slits o alcune delle filiazioni del Pop Group come Rip, Rig & Panic e Pigbag, non estranea peraltro all' influenza della prima pionieristica scena hip hop del bronx. Formate dalle sorelle Renee, Valerie e Marie Scroggins, tutte impegante sia alle voci che alle percussioni, e con Leroy Glover al basso, le ESG hanno dato vita ad una musica caratterizzata da complesse alchimie ritmiche splendidamente supportate da un efficacissimo basso funky e da invenzioni sonore preziosissime a base di chitarre ed effetti assortiti. Dopo questo "Come Away With ESG" il gruppo si sciolse, salvo riformarsi nei primi anni '90, con l' aggiunta di due figli delle componenti originarie, sulla spinta dell' interesse suscitato da una raccolta uscita nel 1991. La musica delle ESG e' stata oggetto di una prima riscoperta da parte di alcuni artisti hip-hop come TLC, Wu-Tang Clan, Beastie Boys, Big Daddy Kane, che ne hanno campionata piu' volte la musica come d'altro canto, in un ambito assai diverso, gli Unrest, confermando l' obliquita' impagabile della loro musica, a tutt'oggi modernissima ed attuale.

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33,00

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