Rock bottom records

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Virginia wing Forward constant motion

Lp (edition) new record stereo eu 2016 fire
indie 2000

+ notes

adesivo su cellophane, il secondo album del gruppo di Alice Merida Richards e Sam Pillaysi muove in un terreno psichedelico con elementi post punk e kraut, ottenuto miscelando un'elettronica noise con parti suonate; il risultato e' un impasto che ricorda gli Stereolab, Broadcast ed i Toy (quest'ultimo soprattutto negli andamenti sostenuti da un basso circolare ed ipnotico), in un suono liquido, decadente e sognante, frutto di continui intrecci stratificati. Altre influenze portano ai Can, Cluster, Nico, This Heat ed ai Cocteau Twins.

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21,00

id. 2079383
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Virginia wing Measures of joy

Lp (edition) new record stereo uk 2014 fire
indie 2000

+ notes

Completo della versione in Cd in omaggio, inner sleeves, 2 adesivi sul cellophane, etichetta nera con scritte bianche e parti multicolorate, Lp pubblicato dalla Fire Records agli inizi del novembre 2014, debutto per questo trio inglese, composto da Alice Merida Richards, Sam Pillay (Let's Wrestle) e Sebastian Truskolaski. "Measures of joy" si muove in un terreno psichedelico con elementi post punk e kraut, ottenuto miscelando un'elettronica noise con parti suonate; il risultato e' un impasto che ricorda gli Stereolab, Broadcast ed i Toy (quest'ultimo soprattutto negli andamenti sostenuti da un basso circolare ed ipnotico), in un suono liquido, decadente e sognante, frutto di continui intrecci stratificati. Altre influenze portano ai Can, Cluster, Nico, This Heat ed ai Cocteau Twins.

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27,00

id. 6004690
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Virginiana miller The unreal mccoy

Lp (edition) new record stereo eu 2019 santeria
indie 90

+ notes

coupon per download, 180 gr. vinile, copertina apribile. "The Unreal McCoy" (2019), primo album in inglese della band livornese, è un affresco immaginario dell'America pensata da osservatori che si trovano oltreoceano, e non è quindi detto che alla fine questa fake America, sognata dal luogo più remoto della provincia di un impero ormai in dissoluzione, non possa dirci qualcosa di vero sull'originale. L'album, prodotto  da Ale Bavo e missato da Ivan A. Rossi, è stato  masterizzato da Justin Perkins al Mystery Room Mastering Studio a Milwaukee in Wisconsin.
I Virginiana Miller, nati nel 1990, sono una delle realtà più interessanti della scena musicale italiana, in grado di coniugare cantautorato e pop chitarristico.
Nel 1995 arrivano in finale al Premio Ciampi e ad Indipendenti di Fare Musica. Il primo disco della band livornese, "Gelaterie Sconsacrate", viene pubblicato nel 1997 dall'etichetta Baracca & Burattini. 
Nel 1999 esce il secondo album "Italiammobile", seguito nel 2002 dal live acustico "Salva con Nome", nel 2003 da "La verità sul tennis", nel 2006 da "Fuochi Fatui D' Artificio", nel 2010 "Il primo lunedì del mondo" e nel 2013 da "Venga il regno".
Nel 2019 il gruppo abbandona la scrittura in italiano, per approdare al cantato in inglese con l'album "The Unreal McCoy"

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29,00

id. 2084417
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Virus syndicate The work related illness

lp3 (edition) new record stereo uk 2006 planet mu
hip-hop

+ notes

Vinile triplo, copertina liscia a busta, label rossa con scritte bianche e nere su di una facciata, nera con scritte bianche e rosse e disegni rossi e bianchi sull'altra, catalogo ZIQ120. Pubblicato nel maggio del 2006 dalla Planet Mu, ''The work related illness'' e' il primo album dei Virus Syndicate, precedente ''Contagious vol. 1'' (2007). Il gruppo inglese debutta su album con questo monumentale triplo, che testimonia il grime vocale della band, ideale colonna sonora per un moderno film di gangster con le sue sonorita' minimali talvolta arricchite da fiati dal sentore jazz e con vocalizzi hip hop, il tutto immerso in un'atmosfera notturna ed inquietante. Collettivo dedito al grime, i Virus Syndicate provengono da Manchester, piuttosto che dalla citta' inglese piu' associata al grime, ossia Londra. Il gruppo ha visto nelle sue fila i produttori Plasticman e MarkOne, oltre che gli MC Goldfinger, JSD e Nika D. Il loro primo album ''The work related illness'' esce su Planet Mu nel 2006 (il primo gruppo di grime vocale a firmare per l'etichetta), seguito nel 2007 da ''Contagious vol. 1'' e quindi nel 2008 da ''Sick pay''.

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23,00

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Vision fortune Country music

Lp (edition) new record stereo eu 2015 atp
indie 2000

+ notes

Vinile 180 gr., completo di coupon per il download digitale ed inner sleeve, adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta celeste con lettere indicanti il lato bianche, Lp pubblicato dalla ATP Recordings nel febbraio 2015, dopo "Mas fiestas con el grupo Vision Fortune"(12), il secondo album. Registrato in due mesi in una colonica ristrutturata in Toscana (immortalata su fronte della copertina), "Country Music" mette in mostra il trio londinese alle prese con sintetizzatori, droni ambientali e noise per creare un suono sperimentale non del tutto privo di apatiche melodie vocali, in bilico fra synth-wave e derive rumoriste, in un'attitudine cinematica da soundtrack. Un lavoro che prende le distanze dal rock del debutto, molto di piu' orientato su esplorazione e sperimentazioni elettroniche. E cosi' che i suoni si muovono lenti fra dissonanze, distorsioni, batterie suonate e beats artificiali, sintetizzatori fra partiture piu' sincopate in stile anni ottanta ed altre piu' marcatamente ambient. Un disco da ascoltare possibilmente in cuffia, in un'immersione sonora da una sorta di piano sequenza cinematico.

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23,00

id. 2052688
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Visions of war King of swines

Lp (edition) original issue stereo eu 2013 deviance / agipunk / aredje / not enough
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Prima stampa, copertina apribile senza barcode e con testi all'interno, inner sleeve semirigida con foto, artwork e crediti, label in bianco e nero, catalogo AG61 inciso sul trail off. Pubblicato nel 2013 con una collaborazione internazionale fra le etichette Deviance / Agipunk / Aredje / Not Enough, il secondo album, successivo a "Shit parade" (2011) e precedente lo split con gli Arrogant del 2021. I ritmi vorticosi e pestoni, il cantato gutturale ed iperabrasivo, vicino al metal estremo, i riff chitarristici brutali e cupi, si fondono con una atmosfera oscura che rimanda al doom metal, pur senza riprenderne né i ritmi né il sound, che qui è grezzo e tiratissimo. I Visions Of War sono un gruppo crustcore belga attivo nei primi decenni del XXI secolo; nella loro musica il crust punk si intreccia con un devastante d-beat e con toni ed atmosfere accostate al doom metal, sebbene i loro ritmi sia solitamente elevatissimi e chiaramente figli dello HC punk. Paragonati ai primi Driller Killer ed ai migliori Doom ed Estreme Noise Terror, i Visions Of War debuttano con un 7" split insieme agli Okotta, quindi pubblicano due lp, anch'essi degli split, il primo con gli Olho De Gato (2002) ed il secondo con i Mass Genocide Process; nel 2011 esce il primo album interamente accreditato al gruppo, "Shit parade", seguito nel 2013 dal secondo "King of swines", e poi da un nuovo split lp, questa volta con gli Arrogant, uscito nel 2021.

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16,00

id. 335646
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Visions of war Shit parade

Lp (edition) original issue stereo eu 2011 deviance / aredje et al
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

L' originale stampa, copertina apribile senza barcode (ma applicato tramite etichetta adesiva sul retro), label custom con artwork diverso su ciascuna facciata. Pubblicato nel 2011 da un sodalizio fra numerose etichette indipendenti francesi e belghe, il primo album completo per i Visions Of War, dopo lo split con i Mass Genocide Process (2005) e prima del secondo lp "King of swines" (2013). La scaletta ha inizio con un groove relativamente lento e riecheggiante il doom metal nella prima parte del brano iniziale "Bury the confusion", per poi decollare a ritmi vorticosi e pestoni, sotto un cantato gutturale ed iperabrasivo, vicino al metal estremo, ed a riff chitarristici brutali e cupi, che si fondono con una atmosfera oscura e furente. I Visions Of War sono un gruppo crustcore belga attivo nei primi decenni del XXI secolo; nella loro musica il crust punk si intreccia con un devastante d-beat e con toni ed atmosfere accostate al doom metal, sebbene i loro ritmi sia solitamente elevatissimi e chiaramente figli dello HC punk. Paragonati ai primi Driller Killer ed ai migliori Doom ed Estreme Noise Terror, i Visions Of War debuttano con un 7" split insieme agli Okotta, quindi pubblicano due lp, anch'essi degli split, il primo con gli Olho De Gato (2002) ed il secondo con i Mass Genocide Process; nel 2011 esce il primo album interamente accreditato al gruppo, "Shit parade", seguito nel 2013 dal secondo "King of swines", e poi da un nuovo split lp, questa volta con gli Arrogant, uscito nel 2021.

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16,00

id. 335917
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Visions of war / olho de gato Split lp

Lp (edition) original issue stereo ita 2002 angry
[vinyl] Excellent [cover] Good indie 2000

+ notes

Copia con alcuni segni di usura sulla copertina (apribile, con testi all'interno e senza barcode), la prima stampa, etichetta custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo AR09 sulla costola della copertina e DOG09 inciso sul trail off. Pubblicato nel 2002 dalla Angry Records di Alessandria, questo split album fu il primo lp per i Visions Of War, dopo lo split 7" del 2000 con gli Okotta. I Belgi condividono questo 33 giri con gli olandesi Olho De Gato, ciascun gruppo prendendosi una facciata: quella che vede protagonisti i Visions Of War offre un crustcore dai ritmi vorticosi e pestoni, con il cantato gutturale ed iperabrasivo, vicino al metal estremo, ed i riff chitarristici brutali e cupi, che si fondono con una atmosfera oscura e brutalmente ossessiva. Gli Olho De Gato non sono da meno quanto a ferocia ed a vorticosità ritmica (ma amano anche rallentare in alcuni passaggi, come a prendere la rincorsa), tuttavia il loro sound è più secco e scoppiettante, se possibile ancor più grezzo ed anarcoide rispetto a quello dei Visions Of War, il cantato egualmente abrasivo ma con un timbro molto più acuto. I Visions Of War sono un gruppo crustcore belga attivo nei primi decenni del XXI secolo; nella loro musica il crust punk si intreccia con un devastante d-beat e con toni ed atmosfere accostate al doom metal, sebbene i loro ritmi sia solitamente elevatissimi e chiaramente figli dell' HC punk. Paragonati ai primi Driller Killer ed ai migliori Doom ed Estreme Noise Terror, i Visions Of War debuttano con un 7" split insieme agli Okotta, quindi pubblicano due lp, anch'essi degli split, il primo con gli Olho De Gato (2002) ed il secondo con i Mass Genocide Process; nel 2011 esce il primo album interamente accreditato al gruppo, "Shit parade", seguito nel 2013 dal secondo "King of swines", e poi da un nuovo split lp, questa volta con gli Arrogant, uscito nel 2021. Olho Del Gato sono una crust / hardcore band olandese attiva nel primo scorcio del XXI secolo, con una manciata di pubblicazioni su album e su singolo, tutte split con altre bands quali Betercore (2001), Visions Of War (2002), Irritate, Social Chaos e Lomb (2004).

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10,00

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Vitalic Ok cowboy (reissue white)

Lp2 (edition) new record stereo eu 2005 citizen / p.i.a.s.
indie 2000

+ notes

ristampa in doppio vinile bianco, inner sleeves.. Il debutto del francese Pascal Arbez-Nicolas, in giro da anni con le sigle Dima e Hustler Pornstar. Destinato per molti a ricevere l'eredita' di miglior techno-house act francese dai Daft Punk (con i quali collabora),  il suo e' un personalissimo stile incentrato su metallici synths, electroclash e pop sintetico degli anni 80, con la dovuta devozione ai pionieri Kraftwerk e con una predilezione per sonorita' easytronica vicine a quelle del noto duo francese Air.  Considerato uno dei migliori dischi nel suo genere del 2005.

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36,00

id. 2131117
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Vivian girls Vivian girls

Lp (edition) second issue stereo usa 2008 in the red
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Copia ancora incellophanata, seconda stampa USA, copertina con barcode 759718516111, inner sleeve in carta con foto in bianco e nero e crediti, label marrone chiaro tendente al verde, con scritte e logo In The Red in marrone scuro, catalogo ITR-161. Pubblicato nel settembre del 2008 dalla Mauled By Tigers, il primo eponimo album delle Vivian Girls, precedente "Everything goes wrong" (2009). Il trio femminile americano propone qui un disco succinto dalla durata di poco superiore ai venti minuti, composto da brani brevi e tirati, contraddistinti da armonie vocali melodiche dal sentore pop anni '60 sepolto sotto il sound low fi ed abrasivo della band, fra punk, noise rock e Velvet Underground. Formatesi nel 2007 a Brooklyn, le Vivian Girls si fanno notare con alcuni 7'' nel 2008, che cominciano a circolare nell'ambiente indipendente, quindi la In The Red dà alle stampe il loro succinto album d'esordio eponimo in autunno. Il loro sound grezzo, minimale ed abrasivo, fa il paio con armonie vocali femminili melodiche, ed ha suscitato nella critica accostamenti con Black Tambourine e Tiger Trap, oltre a mettere in rilievo l'influenza dei Velvet Underground. Il gruppo pubblicherà poi gli lp "Everything goes wrong" (2009) e "Share the joy" (2011), quindi si scioglierà, con le partecipanti che si dedicheranno ad altri progetti; tuttavia la band si riunirà nel 2019 e pubblicherà un nuovo album, "Memory".

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19,00

id. 332114
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Vocokesh Alchemist's tale

Lp (edition) new record stereo ger 2012 pure pop f.n.p.
indie 90

+ notes

Edizione limitata a 300 copie, numerata a mano, in vinile trasparente, copertina ruvida ripiegata in tre, con adesivo incollato fronte/retro e sulla piccola estensione del retro-copertina, senza codice a barre, completa di catalogo label, etichetta nera e bianca con scritte nere e bianche, Lp pubblicato dalla tedesca Pure Pop for Now People nel dicembre 2012, dopo "Looking for my head" (aprile 12), il quattordicesimo album della band americana. Primo full lenght per il nuovo bassista Tom Schnier, "The alchemest's tale" non si discosta dai precedenti lavori, con un suono altamente lisergico, registrato in pressa diretta senza sovraincisioni, con derive noise, voci super effettate e ritmiche sostenute: lunghe jam giocate fra distorsioni, effetti spaziali, reverberi, chitarre acide e parti piu' ipnotiche, fra Pink Floyd, Hawkwind, particolarmente vicine anche al kraut degli Amon Duul. I Vocokesh provengono dal Winsconsin, Milwaukee, e sono guidati da Richard Franecki, che mise insieme questi progetto dopo aver lasciato la sua precedente band, gli F/I. Il nuovo gruppo, autore di uno space rock psichedelico influenzato dai Pink Floyd, dal rock tedesco e dall'avanguardia della seconda meta' del '900, esordi' nello stesso 1991 con l'album "Ispepnaibara", primo capitolo di una lunga carriera che prosegue ancora dopo piu' di vent'anni.

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27,00

id. 3009056
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Vogel cristian Rescate 137

LP2 (edition) original issue stereo uk 2000 novamute
[vinyl] Excellent [cover] Very good indie 90

+ notes

prima stampa inglese, doppio album, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode 5016025382743 e con "made in great britain" sul retro, inner sleeve con artwork e sagomatura sul lato di apertura, label custom, catalogo NOMU77LP. Pubblicato nel settembre del 2000 dalla Novamute, il settimo album solista (escludendo le prime uscite su musicassetta), successivo a "Busca invisibles" (1999) e precedente "Dungeon master" (2002). Il primo album di Vogel per la Novamute si colloca ancora nel microcosmo della techno sperimentale più originale figlia dell'interazione fra elettronica digitale, della generazione casuale sonora informatica e dell'arte del campionamento, animata dal binomio costituito da ritmiche regolari e ripetitive e da sonorità astratte, robotiche, relativamente minimali, lontanissime dalla techno commerciale. Considerato uno dei massimi esponenti della techno sperimentale fra gli anni '90 del XX secolo ed il primo scorcio del XXI, Cristian Vogel nasce nel 1972 in Cile ma si trasferisce presto con la famiglia in Inghilterra, dove cresce, e con lui la passione per l'informatica e per la musica elettronica. Sul finire degli anni '80 collabora giovanissimo con membri del collettivo Cabbage Head, un'influenza sul suo stile, e la sua passione per l'elettronica sperimentale lo spinge a compiere studi accademici di musica contemporanea. Nella sua musica, decisamente sperimentale ma aperta anche al lato più dance della techno, confluiscono influenze "colte" di Karlheinz Stockhausen e Brian Eno con influssi dei pionieri della techno di Detroit, della Germania e del Regno Unito. Autore molto prolifico, Vogel ha pubblicato moltissimi dischi sia solisti che in collaborazione con colleghi quali Jamie Liddell, Russ Gabriel, Dave Clarke e Neil Landstrumm, oltre ad alcune pubblicazioni sotto vari pseudonimi.

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14,00

id. 331990
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Voice crack Shock late

Lp (edition) original issue stereo ger 2000 entenpfuhl
[vinyl] Excellent [cover] Excellent classica cont.

+ notes

Prima stampa, copertina ruvida fronte retro senza barcode, label nera con scritte bianche, catalogo EMMLP06. Pubblicato nell'agosto del 2000 dalla label tedesca Entenpfuhl, questo album esce dopo "Infra_red" (1999) e prima della collaborazione con Otomo Yoshihide "Bits, bots and signs" (9/2000). Inciso nel corso di una giornata, il 18 novembre del 1998, "Shock_late" è un lavoro di elettronica che si dipana fra circolarità minimaliste, rumorismo ed improvvisazione. Dissonanze elettroniche, loops, oscillazioni melodiche forniscono la materia di una creazione musicale che fa uso sia di stratificazione che di improvvisazione, generando brani astratti ed ipnotici, a cui si aggiunge l'effetto stordente delle parti dissonanti, che emergono senza aggressività. Il duo svizzero sperimentale Voice Crack nasce nel 1972 come formazione di jazz sperimentale dedicata alla pura improvvisazione, per iniziativa di Norbert Moslanf ed Andy Guhl, e debutta su album nel 1977 con "Deep voices", lavoro che, pur partendo dal jazz d'avanguardia, già evidenzia la propensione del progetto ad adottare strumentazione sia elettronica che autocostruita; sarà seguito tre anni dopo da un secondo lp su Uhlklang, un lavoro in cui viene abbandonata quasi del tutto la strumentazione tradizionale a favore dell'elettronica. Sarà quella la strada che i Voice Crack intraprenderanno, dedicandosi completamente alla sperimentazione elettronica dagli anni '80 in poi, e facendo uso di strumenti e di componenti elettronici della quotidianità, come gli apparecchi radio, già usati e "corrotti", le cui sonorità vengono poi trattate con vari effetti. I loro lavori degli anni '80 riflettono una propensione al rumorismo radicale, che li farà accostare ai Borbetomagus, gruppo con il quale non a caso realizzeranno più albums in collaborazione nel corso del tempo; negli anni '90 il duo si è ormai costruito una salda reputazione nei circoli più avventurosi ed avanguardisti, trovando estimatori in colleghi come Tom Cora, Butch Morris e Jim O'Rourke. Hanno realizzato lavori in collaborazione anche con Otomo Yoshihide, Gunther Muller ed Oren Ambarchi.

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20,00

id. 335514
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Voice of the seven thunders Voice of the seven thunders

Lp (edition) new record stereo Uk 2010 tchantinler
indie 2000

+ notes

Edizione con tiratura limitata a 1000 copie, numerata sull'inserto, copertina apribile senza barcode, completa di foglio inserto, etichetta nera con stella con estremita' e scritte oro sul lato A, com multipli loghi label sul B, Lp, pubblicato dalla Tchantinler nel 2010, primo album sotto il nome di Voice of the seven thunders, per Rick Tomlinson, Chris Walmsley (attivi fino a questo album come Voice of the seven woods) e il nuovo bassista Rory Gibson; cambio di nome che porta ad un maggior utilizzo  di strumenti elettrici che si intrecciano con le vibrazioni acustiche e percussioni tribali. Ne risulta un suono psichedelico vicino alla sensibilita' kraut (Amon duul ll), con forti attitudini folk (Fahey) e con distorsioni e dissonanze ambient. Proveniente da Manchester, il musicista inglese Rick Tomlinson e' accostato al nuovo folk rock inglese; autore di una serie di rari 7'' e cd-r, nel 2007 propone un album con il suo progetto Voice Of The Seven Woods, eclettico tour de force in cui folk acido, reminiscenze dei Pentangle, psichedelia, musica mediorientale e krautrock si mescolano in un amalgama originale per quanto riecheggiante l'epoca d'oro della musica lisergica.

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Euro
27,00

id. 2014861
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Voice of the seven woods The holy harbour/sailing to...

10'' (edition) new record stereo eu 2007 twisted nerve
indie 2000

+ notes

Titolo completo ''The holy harbour/Sailing to Byzantium''. Edizione limitata a mille copie, vinile 10'', copertina ruvida a busta, label arancione con strisce semicircolari e silhouette di gallo in nero in alto, scritte nere. Pubblicato nell'ottobre del 2007 dalla Twisted Nerve, questo ep esce dopo il primo album, pubblicato alcuni mesi prima. Contiene due lunghi brani, ''The holy harbour'' e ''Sailing to Byzantium'', basati su di un raga rock chitarristico sia acustico che elettrico, quasi completamente strumentale, ipnotico ed immerso in un'atmosfera lisergica ed oscura, in cui pare di ritrovarsi in una foresta in cui l'ombra e' squarciata talvolta da raggi di sole che penetrano fra le fitte chiome degli alberi; echi dei Kaleidoscope americani, leggendaria formazione degli anni '60 fra psichedelia, blues e musica mediorientale, fanno capolino tra i solchi del 10''. Proveniente da Manchester, il musicista inglese Rick Tomlinson e' accostato al nuovo folk rock inglese; autore di una serie di rari 7'' e cd-r, nel 2007 propone un album con il suo progetto Voice Of The Seven Woods, eclettico tour de force in cui folk acido, reminiscenze dei Pentangle, psichedelia, musica mediorientale e krautrock si mescolano in un amalgama originale per quanto riecheggiante l'epoca d'oro della musica lisergica.

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14,00

id. 2009582
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Voigt wolfgang / deepchord Present peter michael hamel's colours of time re-interpreted

Lp (edition) new record stereo eu 2016 astral industries
indie 90

+ notes

Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre, label custom a colori con scritte rosse stilizzate, catalogo AI04. Pubblicato nel 2016 dalla Astral Industries, questo album e' uno split contenente due rivistazioni operate con remixaggio delle musiche del quarto album solista del geniale sperimentatore elettronico tedesco Peter Michael Hamel (che fu anche fondatore dei Between), ''Colours of time''. Originariamente uscito nel 1980, ''Colours of time'' e' considerato un primi album di musica ambient e le sue affascinanti sonorita' cosmiche, minimali ed dilatate sono qui rivisitate e rielaborate su di una facciata da Wolfgang Voigt, musicista elettronico tedesco fondatore della label Kompakt e partecipe di una miriade di progetti musicali dagli anni '90 in poi, e dal gruppo elettronico Deepchord, fondato intorno all'inizio del nuovo secolo da Mike Schommer e Rod Modell, indirizzato in particolare a sonorita' dub-techno. ''Colours of time (wolfgang neokraut trip)'', misteriosa e cosmica, e ''Colours of time (deepchord's carolina forest mix)'', piu' malinconica, evidenziano la modernita' dell'opera originale di Hamel ed al tempo stesso le conferiscono nuova linfa.

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37,00

id. 3509470
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Voivod morgoth tales

lp (edition) new record stereo eu 2023 century media
heavy metal

+ notes

Adesivo di presentazione sul cellophane, vinile 180 grammi, booklet di quattro pagine. Pubblicato nel luglio del 2023, dopo "Synchro Anarchy" (2022), il sedicesimo album in studio. In occasione del 40esimo anniversario dalla formazione del gruppo, si tratta di una raccolta di riletture di vecchi brani della band, partendo da una “Condemned To The Gallows” originariamente contenuta nella storica compilation del 1984 “Metal Massacre V”, fino ad episodi piu' (relativamente) recenti, con l' aggiunta della conclusiva "Morgoth Tales", buovo brano completamente inedito. Ad aggiungersi alla line-up attuale del gruppo, la partecipazione del bassista e cantante Eric Forrest, nei Voivod durante gli anni '90 (ospite in “Rise”) e dell’ex Metallica Jason Newsted, che nei Voivod aveva sostituito proprio Forrset al basso (ospite in  “Rebel Robot”). Le versioni dei brani no stravolgono assolutamente quelle originarie, ma il suono e l' impatto della band sono quelli dei loro ultimi lavori, peraltro molto considerati. Quanto alla nuova "Morgoth Tales", in molti l' hanno considerata una della loro migliori prove degli ultimi anni. Band canadese attiva dai primi anni '80, i Voivod sono considerati dalla critica alla stregua dei Metallica per quanto riguarda il rinnovamento della scena metal degli anni '80. Dopo il sorprendente esordio di "War and Pain" (1984), il secondo "Rrroooaaarrr" (1986) fu la miglior conferma possibile delle capacita' della band, in grado di produrre un incrocio originalissimo e devastante a dir poco di hardcore punk e metal, in cui sono gia' intuibili le influenze progressive e post punk che caratterizzeranno  la loro successiva produzione, in un sound granitico ma sempre piu' complesso e poliedrico. Proseguono la loro attivita' nel primo decennio del nuovo secolo, ma la scomparsa del chitarrista Piggy per un male incurabile (2005) sembra portare la band verso lo scioglimento; il gruppo troverà tuttavia la forza di continuare, con il nuovo chitarrista Chewy.

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31,00

id. 3032152
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Volcano the bear All the paint i can breathe (ins.)

10" (edition) new record stereo usa 2004 beta-lactam ring
indie 2000

+ notes

10" in vinile pesante, corredato di copertina lucida apribile; etichetta grigia con foto, e scritte grigio scure.  Contiene incisioni registrate tra il gennaio e l'aprile del 1996 e comparse originariamente sulla prima cassetta del gruppo, "Vol one".  I Volcano The Bear sono gruppo inglese formatosi nel 1995 a Leicester ad opera di Laurence Coleman, Aaron Moore, Nick Mott e Daniel Padden. Piu' che un gruppo, sono un progetto senza confini delineati con una musica fatta di improvvisazione, ricerca e sperimentazione. La formazione ha una strumentazione prevalentemente acustica fatta di percussioni, sonagli, strumenti a fiato (legni) e ad arco, di provenienza etnica o popolare, che dona un aspetto tribale e arcano ad una musica prevalentemente sperimentale, costituita da passaggi strumentali bizzarri ed improvvisazioni caotiche che ricordano i Limbus 3 o i N.A.D.M.A.; ma i Volcano the Bear mostrano altri aspetti, oltre a quelli piu' ostici ed inventivi, quando si concedono delle escursioni in quieti e mantrici passaggi folk psichedelici. L'intricata discografia dei Volcano the Bear e' costituita da una copiosa serie di cassette autoprodotte, cdr ed uscite piu' o meno ufficiali pubblicate in edizioni limitatissime; la prima cassetta, "Vol one", risale al 1996.

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Euro
22,00

id. 4030904
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Volcano the bear That people don't.../bow heavier...

7'' (edition) new record stereo eu 2009 quasi pop
indie 2000

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Edizione limitata a 500 copie, copertina  in cartoncino ruvido a busta senza codice a barre, label multicolore con scritte bianche lungo il bordo e foro centrale piccolo, catalogo QPOPREC02, titoli dei brani incisi sul trail off della rispettiva facciata. Pubblicato nel gennaio del 2009 dalla Quasi Pop Records, questo singolo presenta due brani inediti dei Volcano The Bear, ''That people don't know they are monsters'', che mescola l'acid folk piu' oscuro ed estremo di Third Ear Band e Tyrannosaurus Rex, e ''Bow heavier my lord'', brano elettrificato, minimale e carico di tensione ritmica che riporta alla mente i primissimi Kraftwerk. I Volcano The Bear sono un gruppo inglese formatosi nel 1995 a Leicester ad opera di Laurence Coleman, Aaron Moore, Nick Mott e Daniel Padden. Piu' che un gruppo, sono un progetto senza confini delineati con una musica fatta di improvvisazione, ricerca e sperimentazione. La formazione ha una strumentazione prevalentemente acustica fatta di percussioni, sonagli, strumenti a fiato (legni) e ad arco, di provenienza etnica o popolare, che dona un aspetto tribale e arcano ad una musica prevalentemente sperimentale, costituita da passaggi strumentali bizzarri ed improvvisazioni caotiche che ricordano i Limbus 3 o i N.A.D.M.A.; ma i Volcano the Bear mostrano altri aspetti, oltre a quelli piu' ostici ed inventivi, quando si concedono delle escursioni in quieti e mantrici passaggi folk psichedelici. L'intricata discografia dei Volcano the Bear e' costituita da una copiosa serie di cassette autoprodotte, cdr ed uscite piu' o meno ufficiali pubblicate in edizioni limitatissime; la prima cassetta, "Vol one", risale al 1996.

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Euro
13,00

id. 2009194
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Volcano the bear The idea of wood

Lp (edition) original issue stereo fra 2003 textile
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

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Copia ancora incellophanata, l' originale stampa francese, copertina senza codice a barre, completa di inner sleeve con due angoli sagomati, etichetta "custom" in bianco e nero, catalogo TLP03. Lp pubblicato in Europa dalla Textile nel 2003, dopo oltre una dozzina di cassette, cdr e dischi ufficiali (questo e' solo il terzo ad essere uscito anche in vinile); con la partecipazione al clarinetto in un brano di Butchy Fuego (Pit Er Pat), mette in mostra un suono surreale, metafisico ed avanguardistico, comprensivo di passaggi  dalla cacofonia al folk celtico, da tribalismi alla musica mediorentale, generando delle vere e proprie suites assemblate attraverso sperimentazioni e improvvisazioni; i riferimenti includono i Faust, Residents, Sun City Girls ed Organum. I Volcano The Bear sono un gruppo inglese formatosi nel 1995 a Leicester ad opera di Laurence Coleman, Aaron Moore, Nick Mott e Daniel Padden. Piu' che un gruppo, sono un progetto senza confini delineati con una musica fatta di improvvisazione, ricerca e sperimentazione. La formazione ha una strumentazione prevalentemente acustica fatta di percussioni, sonagli, strumenti a fiato (legni) e ad arco, di provenienza etnica o popolare, che dona un aspetto tribale e arcano ad una musica prevalentemente sperimentale, costituita da passaggi strumentali bizzarri ed improvvisazioni caotiche che ricordano i Limbus 3 o i N.A.D.M.A.; ma i Volcano the Bear mostrano altri aspetti, oltre a quelli piu' ostici ed inventivi, quando si concedono delle escursioni in quieti e mantrici passaggi folk psichedelici. L'intricata discografia dei Volcano the Bear e' costituita da una copiosa serie di cassette autoprodotte, cdr ed uscite piu' o meno ufficiali pubblicate in edizioni limitatissime; la prima cassetta, "Vol one", risale al 1996.

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Euro
30,00

id. 245317
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Voltigeurs / horseback (skullflower) Voltigeurs / horseback

10" (edition) original issue stereo uk 2010 turgid
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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EP in formato 10", l' originale stampa, pressata in soli 250 esemplari, copertina costituita da due fogli staccati, con artwork in bianco e nero e senza barcode, label nera e bianca con ripartizione dei colori invertita su una facciata rispetto all'altra. Pubblicato nel 2010 dalla Turgid, lo split EP fra i Voltigeurs, progetto britannico animato da Matthew Bower, veterano del post punk inglese, attivo inizialmente negli ottanta nei Total, e poi negli Skullflower (1987) e Sunroof!, e condiviso con Samantha Davies, anch'essa negli Skullflower, e gli Horseback, gruppo sperimentale elettroacustico di Chapel Hill, Carolina del Nord, animato da Jenks Miller. I Voltigeurs propongono un lungo brano di circa undici minuti, "Dew best adawning", stordente e monolitico muro sonico di puro noise, mentre Horseback suona due episodi, "High ashen slab", animato da una sezione ritmica, e "Another world", privo di percussioni, che emanano cupe ondate di noise rock psichedelico.

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Euro
15,00

id. 335208
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Volume sick (rinf) + ultimarata Volume sick + ultimarata

Lp (edition) original issue stereo ita 2015 pippola music
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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Prima stampa, realizzata in Italia, allegata tessera per il download dell'album da internet (non sappiamo se utilizzata o meno), sovracopertina di tela (non piu' sigillata), copertina in cartoncino con barcode 8053670670112, inner sleeve con testi e crediti, label nera con scritte bianche e disegno di libellula in alto, catalogo PIP0031. Pubblicato nell'aprile del 2015 dalla Pippola Music in Italia, l'album frutto della collaborazione fra il cantautore Ultimarata (Alessio Colosi), attivo dai tardi anni '90, ed i Volume Sick, gruppo indie ed elettronico nato intorno all'inizio degli anni '90 dopo lo sciogilmento dei Rinf, storica band new wave ed elettronica pratese degli anni '80; i Volume Sick pubblicarono un album ed un paio di 12'' fra il 1990 ed il 1992. La collaborazione con Ultimarata nasce nel 2013 al Kapow Studio di Firenze, dove insieme incidono un singolo, ''La capra'', che riceve una buona accoglienza. Alla produzione del singolo lavora Paolo Favati, che si occupa anche della produzione di questo album, i cui testi sono scritti da Ultimarata e le musiche dai Volume Sick. Il disco contiene otto brani, compreso ''La capra'', ammantati di atmosfere tendenti al noir, cantati con un approccio quasi sussurrante, musicalmente eclettici ed aperti a diversi influssi, da quelli dark psichedelici di ''La capra'', ''Dead dog'' e ''Matanga – il viaggio'', a quelli reggae di ''Gravita' zero'', dallo ska soul narcotizzato e notturno di ''Sunset boulevard'' alle dirompenti esplosioni chitarristiche di ''Parte del buio''. I musicisti all'opera sono Alessandro Neri (basso), Simone Beccaluva (chitarra), Ugo Bravi (batteria), Kata (sax tenore), Lorenzo Suka Santi (Hammond, Rhodes, Prophet 5, Minimoog) ed Ultimarata (voce).

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Euro
24,00

id. 327892
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Vomir Musique de l'indifference (+ cd)

Lp (edition) original issue stereo uk 2012 peripheral
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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Prima rara stampa, pressata pare in soli 350 esemplari, vinile a 33 giri su di una facciata ed a 45 sull'altra, allegato il cd contenente una ulteriore ora di musica (che nella tracklist è indicata come la seconda traccia in ordine di ascolto, fra la facciata del vinile a 33 giri e quella a 45), contenuto in una custodia neutra bianca e qui ancora sigillata nel cellophane, copertina senza barcode, label bianca e nera, catalogo PR008. Pubblicato nel 2012 dalla britannica Peripheral, "Musique de l'indifference" è uno dei numerosissimi lavori scaturiti dal progetto Vomir di Romain Perrot, capace di realizzare anche una ventina di progetti in un anno (sia come solista che in collaborazione con altri artisti). Sviluppandosi su tre movimenti senza titolo, uno sulla facciata del vinile a 33 giri, della durata di 24 minuti, uno sul cd, contenente oltre un'ora di materiale, ed infine sulla facciata del vinile a 45 gir, con circa nove minuti di durata, "Musique de l'indifference" è una annichilente prova di forza del rumorismo più puro ed estremo: non ci sono strutture, melodie, ritmi, cambiamenti, solo abrasive, costanti, monolitche ed ossessive bordate di rumore. Vomir è il prolifico progetto del francese Romain Perrot, autore di musica estrema ed urticante come poche; definito un artista "harsh noise wall", Vomir / Perrot inizia a pubblicare musica nel 1996, e nel corso dei decenni successivi la sua discografia (su vari supporti) arriverà a contare centinaia di titoli, una parte dei quali in collaborazione con musicisti altrettanto radicali. Un rumorista puro, la cui musica esprime un annichilente muro sonoro senza ritmo, senza cambiamenti, e senza intrattenimento, ispirato fra gli altri dai nipponici Merzbow e Keiji Haino e dal controverso "Metal machine music" di Lou Reed. E' considerato un teorico del noise ed un importante promotore dello harsh noise wall, rumorismo estremo, non solo attraverso dischi e concerti, ma anche con conferenze universitarie.

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Euro
20,00

id. 334942
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Von bondies Lack of communication

Lp (edition) original issue stereo uk 2001 sweet nothing
[vinyl] excellent [cover] excellent indie 2000

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L' originale stampa inglese, nella versione in vinile nero, copertina con distribuzione Cargo indicata sul retro, etichetta nera con scritte e logo bianchi, catalogo SNLP015. Uscito in Usa per l'etichetta Sympathy for the Record Industry nel luglio del 2001 e nell'aprile del 2002 in Uk su Sweet Nothing, "Lack of communication" e' il primo album del gruppo fondato a Detroit nel 2000 da Jason Stollsteimer (ex Cobra Youth), Marcie Bolen, Carrie Smith e Don Blum. In seguito ad un paio di singoli, il gruppo entra sotto l'ala protettrice di Jack White, che li fa suonare come gruppo di supporto degli White Stripes e ne produce il primo album. L'esordio dei Von Bondies e' un disco potente e tenebroso, che mescola il classico Detroit sound (MC5 e Stooges) con blues sporco e potenziato in vena Dirtbombs e White Stripes, punk ed echi di rock'n'roll anni '50. Il risultato consiste in devastanti assalti proto punk come "It came from Japan", cupi e notturni tour de force come "Cass & Henry" e cavalcate blueseggianti com "Rock'n'roll nurse".  Gruppo fondato a Detroit nel 2000 da Jason Stollsteimer (ex Cobra Youth), Marcie Bolen, Carrie Smith e Don Blum, i Von Bondies, in seguito ad un paio di singoli, entrano sotto l'ala protettrice di Jack White, che li fa suonare come gruppo di supporto degli White Stripes e ne produce il primo album. ''Lack of communication'' (2001), l'esordio dei Von Bondies, è un disco potente e tenebroso, che mescola il classico Detroit sound (MC5 e Stooges) con blues sporco e potenziato in vena Dirtbombs e White Stripes, punk ed echi di rock'n'roll anni '50. Lo seguiranno ''Pawn shoppe heart'' (2004) e ''Love hate and then there's you'' (2009). Si sciolgono nel 2011.

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Euro
35,00

id. 260865
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Von bondies Love hate and then there's you

Lp+cd (edition) new record stereo usa 2009 majordomo
indie 2000

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Copertina lucida a busta, allegata versione su cd dell'album, label rossa con scritte bianche e nere, adesivo rettangolare bianco sul cellophane. Pubblicato nel febbraio del 2009 dalla Majordomo, questo e' il terzo album dei Von Bondies, uscito dopo ''Pawn shoppe heart'' (2004). Il gruppo detroitiano ritorna a circa cinque anni di distanza con un lavoro dalle sonorita' piu' levigate ed assai meno distruttive rispetto agli esordi, avendo sostituito in gran parte la furia proto punk con un power pop ammodernato. Gruppo fondato a Detroit nel 2000 da Jason Stollsteimer (ex Cobra Youth), Marcie Bolen, Carrie Smith e Don Blum, i Von Bondies, in seguito ad un paio di singoli, entrano sotto l'ala protettrice di Jack White, che li fa suonare come gruppo di supporto degli White Stripes e ne produce il primo album. ''Lack of communication'' (2001), l'esordio dei Von Bondies, e' un disco potente e tenebroso, che mescola il classico Detroit sound (MC5 e Stooges) con blues sporco e potenziato in vena Dirtbombs e White Stripes, punk ed echi di rock'n'roll anni '50. Lo seguiranno ''Pawn shoppe heart'' (2004) e ''Love hate and then there's you'' (2009).

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Euro
22,00

id. 3502293
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Page: 242 of 261

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