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Via tania lightning and thunder

12" (edition) new record stereo usa 2003 chocolate industries
indie 2000

+ notes

ep con quattro brani, oltre alla title track contiene le tracce inedite "drift away" (remix), "drift away" (instrumental), e la sorprendente cover di "temptation" dei New Order, singolo tratto dal secondo album, scritto interamente dall'artista australiana Tania Bowers, inciso con la collaborazione di Scott Herren dei Prefuse 72, John Herndon e Casey Rice dei Tortoise; si tratta di un'interessante fusione tra il trip hop e il post rock, con melodie vagamente soul e beats hip hop che si sposano a delle sonorità dilatate e minimali in stile indietronica. riferimenti Stereolab, Cat Power, Portishead. copertina traslucida, adesivo sul cellophane, etichette custom.

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Euro
9,00

id. 4005725
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Via tania Under a different sky

Lp (edition) original issue stereo usa 2003 chocolate industries
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Prima stampa Usa, copertina con adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeve, etichetta custom verde e bianca, Lp pubblicato dalla Chocolate Industries nel 2003, dopo l'Ep "Dream of..." (01), prima di "Moon sweet moon" (07), il primo album, scritto interamente dall'artista australiana Tania Bowers, inciso con la collaborazione di Scott Herren dei Prefuse 72, John Herndon e Casey Rice dei Tortoise; si tratta di un'interessante fusione tra il trip hop e il post rock, con melodie vagamente soul e beats hip hop, che si sposano a delle sonorità dilatate e minimali in stile indietronica. Riferimenti a Stereolab, Cat Power, Portishead e Lali Puna. Tania Bowers e' una musicista australiana, inizialmente attiva a Sidney con la sorella Kim, nelle Spdfgh, e poi, dopo essersi trasferita a Chicago verso la fine dei novanta, crea il moniker Via Tania, con cui si avvale di interessanti collaborazioni con musicisti della viva scena della metropoli dell'Illinois.

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Euro
21,00

id. 601292
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Viagra boys Street worms (clear)

Lp (edition) new record stereo cz 2018 year0001
indie 2000

+ notes

ristampa del 2023 in vinile trasparente, adesivo su cellophane, inserto. Viagra Boys sono un gruppo post punk svedese formato da Henrik "Benke" Höckert (basso), Benjamin "Benis" Vallé (chitarra), Tor Sjödén (batteria), Sebastian Murphy (vocale), Konie (synth), Oskar Carls (sax). Hanno all'attivo un disco, "Street Worms" (2018).
"Street Worms" (2018) è il disco di debutto dei Viagra Boys, formazione svedese di Stoccolma, capace di far viaggiare sulle stesse frequenze rock'n'roll, punk, garage, art  punk e musica dance.

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Euro
29,00

id. 2125604
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Viagra boys Welfare jazz (deluxe)

Lp (edition) new record stereo eu 2021 year0001
indie 2000

+ notes

 inner sleeve, edizione "deluxe" contenente un cd con bonus tracks e remixes. Il secondo album della band, che smussa un po' il lato più punk allargando i propri orizzonti sonori (si presentano anche brani "country") senza accantonare i  punti di forza del proprio suono, misto di dance-post/punk cavernoso e dadaista, così come i testi che incrociano denuncia sociale ed humor. 
Viagra Boys, formazione svedese di Stoccolma, capace di far viaggiare sulle stesse frequenze rock'n'roll, punk, garage, art  punk e musica dance, hanno pubblicato due albums "street worms" nel 2018 e "welfare jazz" nel 2021 con ampi consensi di critica e pubblico specializzato grazie ad un'attitudine che mescola in maniera attuale denuncia sociale e satira.

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Euro
33,00

id. 2122147
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Vibert luke Bizarster

lp2 (edition) new record stereo uk 2015 planet mu
indie 90

+ notes

Vinile doppio, label custom, catalogo ZIQ363. Pubblicato nell'ottobre del 2015 dalla Planet Mu, il settimo album a proprio nome (collaborazioni escluse), successivo a ''Ridmik'' (2014). ''Bizarster'' e' l'ennesima dimostrazione dell'attitudine eclettica di Vibert e della sua capacita' di amalgamare in modo fluido e scorrevole molteplici stili musicali, integrando le radici americane della dance elettronica come il funk e la prima techno e house con l'altrettanto ricco retaggio elettronico britannico. Ne risulta un set di brani in cui nella stessa traccia convivono elementi trip hop e drum'n'bass, oppure campionamenti disco e reggae, electro e funk sintetico, jungle e hip hop strumentale. Luke Vibert e' un dj eproduttore inglese della Cornovaglia, con un passato come collaboratore dei Beastie Boys (con gli Hate Brothers); e' un eclettico compositore solitario che riesce a passare dalla techno al drum & bass ed allo hip-hop strumentale, mantenendo sempre uno sguardo sperimentale e mai banale. Ha pubblicato lavori a proprio nome ma anche celandosi dietro progetti con sigle quali Plug e Wagon Christ.

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Euro
32,00

id. 3508320
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Vibracathedral orchestra Ragged + right

Lp (edition) original issue stereo eu 2004 hot boots
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

Prima stampa vinilica del 2005 su Hot Boots, copertina neutra nera con artwork a colori applicato sul fronte tramite foglietto incollato, e con nome gruppo e titolo stampati sempre sul fronte in leggerissimo rilievo e tinti di bianco, label neutra bianca. Realizzato originariamente solo come CDr nel 2004 pare in soli 60 esemplari, questo album contiene una serie di registrazioni, quasi tutte dal vivo, effettuate durante concerti del gruppo dati nel corso del 2003, in particolare allo Arches di Glasgow (23/11/2003) ed allo Hammersmith Lyric Theatre di Londra (31/10/2003). Il gruppo inglese dà qui brillanti prove di un ipnotizzante e trascendente psichedelia in cui confluiscono raga rock, minimalismo ed influenze dei primi Velvet Underground, attraverso lunghe escursioni strumentali scandite da percussioni quasi tribali, guidate da droni di organo e da chitarre elettriche acidissime che ci riportano all'epoca d'oro della psichedelia underground degli anni '60. Collettivo musicale britannico fra art rock e psichedelia, i Vibracathedral Orchestra si formano verso la fine degli anni '90, sotto la guida di Neil Campbell, veterano della musica sperimentale inglese attivo dagli anni '80, già membro degli avanguardisti A Band e collaboratore di artisti del calibro di Richard Youngs. Nella musica dei Vibracathedral Orchestra, registrata quasi sempre dal vivo, sia in concerto che in ambientazioni casalinghe, con strumentazione elettrica ed acustica (chitarre elettriche, organo, percussioni, strumenti ad arco, flauti, strumenti indiani, strumenti autocostruiti), confluiscono influenze del raga rock, del rock minimalista dei Velvet Underground, della psichedelia più visionaria degli anni '60, delle sperimentazioni etno/folk-avanguardiste dei Third Ear Band, e dei maestri del minimalismo come LaMonte Young e Tony Conrad. Il gruppo vanta una lunga serie di pubblicazioni, spesso autoprodotte, a partire dalla fine del XX secolo.

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Euro
25,00

id. 330944
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Vibrators under the radar

Lp (edition) new record stereo eu 2011 papagajuv hlasatel
punk new wave

+ notes

copertina senza barcode, vinile pesante colorato, adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta viola con logo del gruppo bianco, inner sleeve con testi. A due anni dal precedente "Garage Punk", lo storico leader del gruppo Ian "Knox" Carnochan torna in formazione (assente per quattordici mesi per un incidente che lo ha messo temporaneamente fuori gioco), e con il membro originario Jon Eddie Edwards alla batteria e Nigel Bennett alla chitarra (ex Members, e dagli anni '90 con i Vibrators), la band incide il suo ennesimo album, prodotto da Pat Collier, ormai da tempo membro esterno del gruppo. Lontani i tempi degli storici "Pure Mania" e "V2", la band si fa comunque apprezzare per un album sincero e vitale, a base di 14 episodi (tutti originali) essenziali, tra aggressivita' ed occasionali aperture melodiche, con una produzione che aggiorna il suono del gruppo senza snaturarlo. Storica punk rock band inglese, i Vibrators esordirono sul palco nel marzo del '76 di supporto agli Stranglers, nel settembre dello stesso anno suonavano con Chris Spedding in occasione dello storico 100 Club Punk Festival, con un repertorio ormai corposo di anfetaminici brani perfettamente in linea con lo spirito della nuova ondata ma vicini allo spirito dei Ramones nel proporre una musica irruenta ed essenziale ma debitrice non poco nei confronti del 60' s pop. Amatissimi da John Peel che li invito' ad incidere negli sudi di Radio One ben quattro sessions, furono capaci di pubblicare ben 2 pionieristici singoli prima della fine del '76 sulla piccola etichetta Rak ("Whips and Furs, qui presente, compariva sulla facciata B del secondo), ma inevitabilmente furono ingaggiati da una major, la Epic, per la quale incisero numerosi altri singoli e due albums, piccoli capolavori "minori" del punk inglese. Tra scioglimenti e ricostituzioni, la loro storia si protrarra' a lungo, con dischi sempre piu' che dignitosi, sebbene certo non all' altezza della contagiosa freschezza dei primi due lavori.

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Euro
17,00

id. 3006284
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Vibravoid 2001 - love is freedom (ltd. yellow vinyl)

Lp (edition) original issue quadrifonico ger 2000 nasoni
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

L' originale molto rara stampa, nella versione, limitata in 500 copie, in vinile giallo, copia ancora custodita nell' originaria busta plastificata esterna con adesivo di presentazione, copertina (con davvero lievissimi segni di invecchiamento) lucida apribile senza codice a barre, completa di poster apribile in quattro parti, inserto con testi, tre adesivi ancora da staccare ed un inserto plastificato con motivo optical nero su sfondo trasparente, etichetta custom in bianco e nero, catalogo 017. Pubblicato nel 2000 in Germania in Giappone dalla Triggerfish in cd, e dalla Nasoni nel 2001 in vinile, prima di "Void vibration" (2002), l' album di debutto per il quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con questo lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dal migliore kraut rock, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con propri tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi. Quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, i Vibravoid sono degni rappresentanti della nuova scena psichedelica europea; sono composti da Sven S. alle percussioni, Peter M al basso, Michael G. e Christan K. alle chitarre, pedaliere, synths analogici e persino il buon vecchio theremin, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con un lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dal krautrock, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con propri tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi. Fra live, splits ed Lp's, hanno realizzato circa venti albums, spaziando fra rock cosmico, psichedelia piu' o meno pesante e neo-krautrock.

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Euro
100,00

id. 259788
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Vibravoid 2001 (Anniversary edition)

LPBOX (edition) new record stereo eu 2001 krauted mind
indie 2000

+ notes

edizione speciale per il 15esimo anniversario, limitata numerata a 500 copie, box di 4 lp, contiene l'album '2001'  in vinile multicolorato, booklet, poster, inserti psichedelici, album di demos e live allo Swamp room happening 2001.  l'album debutto per il quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, composto da Sven S. alle percussioni, Peter M al basso, Michael G. e Christan K. alle chitarre, pedaliere, synths analogici e persino il buon vecchio theremin, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con questo lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dalla innata tradizione kraut, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con proprii tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi.

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120,00

id. 2059963
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Vibravoid Delirio dei sensi

Lp (edition) new record stereo eu 2013 go down records
indie 2000

+ notes

ristampa, etichetta custom celeste e blu, scritte nere e logo label colorato, Lp pubblicato dall'italiana Go Down Records nel marzo 2013, dopo "Gravity zero " (11), il settimo album della band tedesca. Registrato durante il loro tour italiano dell'autunno 2012, in soli 2 giorni, allo studio della Go-Down a Savignano sul Rubicone, "Delirio dei sensi" suona classica psichedelia, in un ampio respiro di riferimenti, Pink Floyd di Syd Barret, MC5, The Seeds, NEU! E Kraftwerk, attraverso uso anche di strumenti etnici come sitar, tablas e thererim. Si segnalano le covers, "Color your mind" degli australiani Tyrnaround, l'iniziale "Poupee de cire" di Serge Gainbourg e "Magic mirror" degli Aphrodite Child". Quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, degno rappresentante della nuova scena psichedelica europea; composto da Sven S. alle percussioni, Peter M al basso, Michael G. e Christan K. alle chitarre, pedaliere, synths analogici e persino il buon vecchio theremin, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con un lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dalla innata tradizione kraut, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con proprii tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi. Fra live, splits ed Lp's, hanno realizzato circa 20 albums, spaziando fra rock cosmico, psichedelia piu' o meno pesante e tradizione radicale kraut.

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Euro
21,00

id. 2131727
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Vibravoid Gravity zero (reissue + bonus album)

Lp2 (edition) new record stereo eu 2012 krauted mind
indie 2000

+ notes

ristampa limitata a 500 copie in vinile marmorizzato e multicolore, copertina esclusiva apribile, ristampato come doppio LP, il primo disco corrisponde all'album originario, mentre il secondo è totalmente inedito e contiene 4 brani ("la vie en dusseldorf" , in versione diversa e inedita, "all stars have gone to sleep", "radiation zero", versione diversa inedita, e "gravitation zero", versione demo inedita). Lp pubblicato dalla Sulatron Records nel 2012, dopo "Minddrugs" (11), il sesto studio album della band tedesca. Psichedelia fortemente derivativa, con coordinate che abbracciano i 13th Floor Elevator, Seeds, Pink Floyd periodo Syd Barret, Kraftwerk e Nue!, attraverso uso anche di strumenti 'esotici' tipo, sitar, tablas, mellotron, stylophon e theremin.  Quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, degno rappresentante della nuova scena psichedelica europea; composto da Sven S. alle percussioni, Peter M al basso, Michael G. e Christan K. alle chitarre, pedaliere, synths analogici e persino il buon vecchio theremin, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con un lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dalla innata tradizione kraut, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con proprii tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi. Fra live, splits ed Lp's, hanno realizzato circa 20 albums, spaziando fra rock cosmico, psichedelia piu' o meno pesante e tradizione radicale kraut.

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Euro
34,00

id. 2131180
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Vibravoid Void vibration (ltd. white vinyl + inserts)

Lp (edition) original issue stereo ger 2003 nasoni
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Prima stampa, qui in una delle due versioni più rare, quella in vinile bianco, pressata in soli 100 esemplari (le altre versioni sono: 100 esemplari numerati in vinile nero "dolby surround edition", 400 in vinile nero non numerato, e 500 in vinile picture), copertina lucida apribile senza barcode, con parti in rilievo sul fronte, e con parte circolare staccabile sul pannello posteriore interno (qui ancora attaccata alla copertina), completa di due inserti, uno a colori formato A4, l'altro in bianco e nero formato 12", inner sleeve in plastica trasparente con motivo spiraliforme in nero disegnato su di un lato, label custom in bianco e nero con motivo spiraliforme, scritte nere su di un lato, catalogo NR020. Pubblicato nel febbraio del 2003 dalla tedesca Nasoni, il secondo album, successivo a "2001 love is freedom" (2000) e precedente "Triptamine E.P." (2006). Composto da sei brani di durata medio/breve e da un lunghissimo episodio di chiusura, la title track di quasi tredici minuti, "Void vibration". Il gruppo propone una psichedelia profonda ed oscura, che va da episodi aggressivi e propulsivi come "Black and white" e "Vivid vision" a pezzi più lenti, dondolanti ed ipnotici come "Creepy people" e soprattutto la lunga title track, mesmerizzante intreccio fra Pink Floyd, Suicide e Spacemen 3. Quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, i Vibravoid sono degni rappresentanti della nuova scena psichedelica europea; sono composti da Sven S. alle percussioni, Peter M al basso, Michael G. e Christan K. alle chitarre, pedaliere, synths analogici e persino il buon vecchio theremin, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con un lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dal krautrock, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con propri tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi. Fra live, splits ed Lp's, hanno realizzato circa venti albums, spaziando fra rock cosmico, psichedelia piu' o meno pesante e neo-krautrock.

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Euro
160,00

id. 334526
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Vibravoid We cannot awake

Lp (edition) new record stereo eu 2024 tonzonen
indie 2000

+ notes

ccopertina apribile. presentazione a cura dell'etichetta: "We Cannot Awake" è la colonna sonora perfetta per la legalizzazione del THC e Vibravoid è l'essenza della genetica di Düsseldorf. creando paesaggi onirici musicali febbrili che sono più forti dell'LSD. "We Cannot Awake" è l'"In A Gadda Da Vida" della Generazione X. I Vibravoid non hanno pubblicato una traccia veramente lunga da diversi dischi, ma ora la band sta recuperando e  "We Cannot Awake" riempie completamente il lato B con oltre 20 minuti. Musicalmente, l'ascoltatore è pronto per un'esperienza molto speciale: I Vibravoid fondono il loro sound di Düsseldorf con l'anno 2024 al massimo livello. "We Cannot Awake" è un viaggio negli abissi dell'esistenza umana e in altre profondità del cosmo esterno. Ritmi trascinanti e frequenze interstellari incanalano la paura primordiale dell'ignoto, perché questa musica è pericolosa. Tappeti sonori di stricnina e psilocibina. Funghi magici. Il tempo stringe. Non possiamo svegliarci!

Quartetto psichedelico tedesco, con base a Dusseldorf, degno rappresentante della moderna scena psichedelica europea; composto da Sven S. alle percussioni, Peter M al basso, Michael G. e Christan K. alle chitarre, pedaliere, synths analogici e persino il buon vecchio theremin, i quali dopo una manciata di splits e singoli esordiscono con un lavoro di forte derivazione psichedelica retro, attingendo dai Pink Floyd del primo periodo, dal rock cosmico e dalla innata tradizione kraut, fra Hawkwind e Popol Vuh, fra suggestione e misticismo, con proprii tocchi eterei e liquidi piu' personali e meno derivativi. Fra live, splits ed Lp's, hanno realizzato più di 20 albums, spaziando fra rock cosmico, psichedelia piu' o meno pesante e tradizione radicale kraut.

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31,00

id. 2132533
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Vice wears black hose Part 3

Lp (edition) original issue stereo ita 2009 urashima
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

L' originale stampa, pressata in sole 120 copie numerate sul retro copertina in basso a destra (questo esemplare il numero 102 / 120), copertina "textured" senza barcode, inserto in cartoncuno formato A4 con artwork e note, e ancora completo della busta da lettere (ancora sigillata), che contiene un frammento di calza nera, label neutra grigia scura, quasi nera, catalogo UMA005 inciso sul trail off. Pubblicato nel luglio del 2009 dalla italiana Urashima, questo fu il primo album in formato vinilico dei VWBH, ma terzo capitolo della loro discografia, dopo la cassetta "Part 1" (2008) ed il cd "Part 2" (2009), e prima del 7" "Part 4" (2011). Vice Wears Black Hose sono un progetto dei due radicali sperimentatori americani Richard Ramirez, prolifico veterano di musica noise e sperimentale sulla scena da fine anni '80 con tantissimi progetti, e Sam McKinlay, anch'egli partecipe di varie esperienze sperimentali, fra cui i Rita. Entrambi i musicisti sono attivi nell'ambito dell' Harsh Noise Wall (HNW), un filone della musica noise che si caratterizza per la costruzione di "muri sonori" rumoristi che presentano un suono costante, che non cambia quasi mai, nemmeno con microvariazioni, per durate temporali relativamente lunghe; lo "white noise" è una materia frequentemente usata, ma non esclusivamente, dagli autori di musica HNW, la quale può assumere, accanto a manifestazioni aggressive ed urticanti, anche un suono meno graffiante, composto da semplici reiterazioni di scoppiettii e crepiti. Pertanto non stupisce che anche la proposta di Vice Wears Black Hose consista di un rumorismo estremista, un vero e proprio muro cacofonico posto di fronte all'ascoltatore, fatto di interferenze aggressive e sonorità abrase e compatte. Il nome del gruppo deriva dal titolo inglese del film noir italiano "Il vizio ha le calze nere" di Tano Cimarosa (1975).

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Euro
28,00

id. 332508
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Vickers Ghosts

Lp (edition) new record stereo eu 2014 black candy
indie 2000

+ notes

etichette custom. La prima originale stampa europea Black Candy / Warner Chappel (esiste una seconda versione con alcune differenze rispetto all'originale) del terzo album della band fiorentina The Vickers, che dopo i primi due lavori di influenza British Pop, si dirige con questo Ghosts verso un pop/rock di matrice psichedelica, raggiungendo un suono più maturo e di ampio respiro.
Il disco è un viaggio fatto di episodi più luminosamente pop, come She's Lost (il brano di apertura e anche il singolo più noto estratto dal disco) I Don't Know What It Is, Ghosts, Senseless Life, e momenti più scuri e movimentati come Hear Me Now, Inside A Dream e All I Need. Con naturalezza il disco mette insieme la scrittura pop sixities molto raffinata e ispirata, con spunti di space rock, psych/folk, garage e brit-pop, partendo sempre dalla forma canzone per poi allargarsi in modo caleidoscopico pezzo dopo pezzo. Il risultato è un lavoro coerente che è stato inserito dagli addetti ai lavori nel filone della nuova psichedelia moderna con Tame Impala, Temples, Toy, Elephant Stone etc... 
Prodotto e registrato per la maggior parte dalla band stessa, il disco ha ricevuto molti apprezzamenti in Italia e in particolare in terra straniera (trasmesso da emittenti come BBC6 - UK, KEXP Radio US, distribuzione Rough Trade) dove è stato promosso con numerosi tour che ha portato il gruppo ad esibirsi anche in festival importanti come il Primavera Sound di Barcellona, scelti direttamente dalla direzione del festival stesso. 
La band è attiva dal 2008 ed è composta da Andrea Mastropietro (Chitarra/voce), Marco Biagiotti (Batteria), Francesco Marchi (Chitarra/voce), Federico Sereni (Basso).

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Euro
18,00

id. 2074813
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Victims (pre-hoodoo gurus) girls don't go for punks / victims (orange)

7" (edition) new record stereo usa 2023 in the red
punk new wave

+ notes

Singolo in formato 7", in vinile arancione, copertina neutra bianca con caratteri "timbrati" a mano sul fronte e sul retro, senza barcode, corredata di inserto fotografico, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro piccolo. Pubblicato nell' agosto del 2023, questo singolo e' un prezioso complemento al grandissimo 7"ep "Horros Smash" uscito nel 2019, e contiene due brani registrati nelle stesse sessions di quell' ep che segno' l' inatteso e straordinario comeback della grandissima e leggendaria punk band australiana di Perth, attiva tra il 1977 ed il 1979, trio guidato come nella originale line up da Dave 'Flick' Faulkner alla chitarra ed alla voce e da James Baker alla batteria, in questa occasione con al basso il nuovo arrivo "eccellente", ovvero Ray Ahn degli Hard-Ons. Le sessions, svoltesi tra il novembre del 2017 ed il gennaio del 2018, ci hanno restituito una band piu' indiavolata che mai (un paragone che viene in mente, i Damned del 1976!), alle qui con altre due nuove serratissime tracce: la memorabile "Girs Don't Go For Punks" e la brevissime "Victim", che riportano magicamente in vita il sound della band (sia detto, una delle piu' grandi punk rock band che abbiano mai calcato le scene!), martellanti e mozzafiato, con la chitarra e la voce di Faulkner che non fanno minimamente rimpiangere i vecchi Victims ed una sezione ritmica che lascia senza fiato. Altro che Hoodoo Gurus (il gruppo, peraltro nella seconda meta' degli anni '80 tra i migliori gruppi della intera scena australiana, nato proprio per iniziativa degli ex Victims Dave Faulkner e James Baker. Davvero scandaloso che la fama di questi due musicisti sia legata non certo ai Victims, ma alle pur eccelse formazioni nelle quali avrebbero militato negli anni a venire (Baker anche nei Beasts of Bourbon e nei Dubrovniks, tra gli altri).

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Euro
14,00

id. 3033113
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Videodrones After the fall

Lp (edition) new record stereo eu 2022 el paraiso
indie 2000

+ notes

prima edizione in vinile nero di 500 copie con coupon per download digitale. copertina ruvida con obi di presentazione laterale da parte dell'etichetta. Il quarto album che vede l'ingresso di strumentazione quali batteria e chitarre suonate dal vivo in maniera improvvisata ai sintetizzatori che caratterizzano il suono del duo danese composto da Jakob Stott, già batterista dei Causa sui e di altri numerosi progetti jazzistici, ed il mago dei sintetizzatori modulari Kristoffer Ovesen.

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Euro
29,00

id. 2110683
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Vignal raoul The silver veil

Lp (edition) new record stereo eu 2017 talitres
indie 2000

+ notes

coupon per download, copertina ruvida, inner sleeve ruvido, etichette custom. Raoul Vignal, dall’età di vent’anni, suona in giro per la Francia. Nel 2013 ha lasciato Lione, città natia, e per due anni ha vissuto a Berlino, continuando sempre a suonare nei vari club. Nell’autunno 2015, ai Klang Studios, registra il suo disco di debutto, “The Silver Veil”, pubblicato due anni più tardi, nel 2017. Vignal, in questo suo disco debutto, è autore di brani dalla forte impronta british: la voce e il fingerpicking del musicista lionese ricordano quello di Nick Drake, Benoit Pioulard e Kings of Convenience.

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Euro
22,00

id. 2069317
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Vile kurt (Watch my moves)

Lp2 (edition) new record stereo eu 2022 verve
indie 2000

+ notes

copertina apribile. Il nono album dell'artista americano di Philadelphia, primo per una major, composto e registrato nel proprio studio casalingo, l’OKV Central, durante il lockdown in quasi totale solitudine. Disco che conferma lo stile di Vile, rock, folk e pop da toni lisergici e sgangherati con brani allungati e arrangiamenti fatti in prevalenza di sovraincisioni chitarristiche.Collaborazioni di Cate Le Bon , Stella Mozgawa (percussionista di Warpaint, Courtney Barnett), James Stewart (sax della Sun Ra Arkestra) e Sarah Jones (Hot Chip, Harry Styles). 
Kurt Vile, musicista fin dall'adolescenza, negli anni - a partire dai The War on Drugs - si è sempre mosso, musicalmente parlando, tra folk, psichedelia e americana : dagli esordi lo-fi (God Is Saying This to You..., 2009) ai dischi folk psichedelici con la Matador, etichetta indipendente ma con una forte presenza sul mercato discografico.
"Smoke Ring for My Halo" (2011) e il successivo "Wakin on a Pretty Daze" (2013), tra i momenti più riusciti della discografia del musicista americano, rappresentano al meglio l'anima ondivaga e psichedelica della scrittura di Vile, sempre in bilico tra folk e rock, annegati spesso in dilatazioni strumentali dalla forte venatura psichedelica.

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Euro
24,00

id. 2120854
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Vile kurt (Watch my moves) (indie exclusive)

Lp2 (edition) new record stereo eu 2022 verve
indie 2000

+ notes

edizione limitata per i negozi indipendenti in vinile colorato verde trasparente " translucent emerald", copertina apribile. Il nono album dell'artista americano di Philadelphia, primo per una major, composto e registrato nel proprio studio casalingo, l’OKV Central, durante il lockdown in quasi totale solitudine. Disco che conferma lo stile di Vile, rock, folk e pop da toni lisergici e sgangherati con brani allungati e arrangiamenti fatti in prevalenza di sovraincisioni chitarristiche.Collaborazioni di Cate Le Bon , Stella Mozgawa (percussionista di Warpaint, Courtney Barnett), James Stewart (sax della Sun Ra Arkestra) e Sarah Jones (Hot Chip, Harry Styles). 
Kurt Vile, musicista fin dall'adolescenza, negli anni - a partire dai The War on Drugs - si è sempre mosso, musicalmente parlando, tra folk, psichedelia e americana : dagli esordi lo-fi (God Is Saying This to You..., 2009) ai dischi folk psichedelici con la Matador, etichetta indipendente ma con una forte presenza sul mercato discografico.
"Smoke Ring for My Halo" (2011) e il successivo "Wakin on a Pretty Daze" (2013), tra i momenti più riusciti della discografia del musicista americano, rappresentano al meglio l'anima ondivaga e psichedelica della scrittura di Vile, sempre in bilico tra folk e rock, annegati spesso in dilatazioni strumentali dalla forte venatura psichedelica.

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Euro
46,00

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Vile kurt B'lieve i'm goin down...

Lp2 (edition) new record stereo eu 2015 matador
indie 2000

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doppio vinile, inner sleeves, copertina apribile, adesivo su cellophane, etichette custom. Pubblicato dalla Matador verso la fine del settembre 2015,  dopo "Walkin on a pretty daze" (13), il sesto album. Vile, in questo disco, continua ad esplorare il suo personale indie rock stralunato, con venature pop, blues, folk e talora psichedeliche, in un'ottica dilatata ed ipnotica che qui assume (soprattutto in tracce come "All in a daze work" e "Kidding around") una valenza maggiormente intimistica. Tra i brani l' iniziale "Pretty Pimpkin' ", indolente ed anche irresistibilmente pop (ma... senza ritornello!), e la sognante "Life Like This", tra i gioielli di un disco destinato ad essere ricordato. Fra i solchi di questo disco sono udibili rimandi e riferimenti verso Pavement, Elliott Smith e Nick Drake, oltre ai War on Drugs in cui aveva militato. Giovane chitarista/cantante della Pennsylvania, Vile, gia' con i Cold Wall, ha realizzato 4 albums "Costant Hitmaker", "Gos is saying this to you", "Chldish prodigy" insieme alla sua band, i Violators e nel 2011, "Smoke ring for my halo". Nel 2003, collabora con il chitarrista/cantante Adam Granduciel nel progetto War on Drugs, con cui licenziano un demo nel 2005, seguito da un Ep autoprodotto "Barrel of batteries" (07) e il primo album "Wagonwheel blues" (08). La sua musica e' un indie rock sfuocato e stralunato, con elementi lo-fi e psichedelici, atmosfericamente sognante, con riferimenti che portano ad Elliott Smith, ma anche Neil Young e Devendra Banhart.

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Euro
31,00

id. 2078629
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Vile kurt Back to moon beach

Lpm (edition) new record stereo cze 2023 verve
indie 2000

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Uscito ad un anno di distanza da '(watch my moves)' questo disco è presentato come un 'ep" ma sfiora con i suoi 6 brani la lunghezza di un album vero e proprio. Trattasi perlopiù di brani registrati nel 2019 presso lo studio Panoramic House di Marin County, in California , e hanno segnato l'ultimo contributo del membro dei Violators Rob Laakso, morto di cancro all'inizio del 2023. Un piacevole disco che niente di nuovo aggiunge alla discografia di Vile ma che delizierà i fans dell'artista con ballate folk psichedeliche dallo spirito indolente e rilassato. 
Kurt Vile, musicista fin dall'adolescenza, negli anni - a partire dai The War on Drugs - si è sempre mosso, musicalmente parlando, tra folk, psichedelia e americana : dagli esordi lo-fi (God Is Saying This to You..., 2009) ai dischi folk psichedelici con la Matador, etichetta indipendente ma con una forte presenza sul mercato discografico.
"Smoke Ring for My Halo" (2011) e il successivo "Wakin on a Pretty Daze" (2013), tra i momenti più riusciti della discografia del musicista americano, rappresentano al meglio l'anima ondivaga e psichedelica della scrittura di Vile, sempre in bilico tra folk e rock, annegati spesso in dilatazioni strumentali dalla forte venatura psichedelica.

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Euro
29,00

id. 2125362
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Vile kurt Bottle it in

Lp2 (edition) new record stereo eu 2018 matador
indie 2000

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doppio vinile, copertina apribile, inner sleeves, etichette custom. Dopo l'album collaborativo, "Lotta Sea Lice" (2017), con Courtney Barnett, Kurt vile ritorna con "Bottle It In" (2018), nuovo album in studio : 80 minuti dove ancora una volta a farla da padrone è la vena stralunata dell'artista americano, che - fatta eccezione per un vecchio brano di Charlie Rich, (Rollin With the Flow)? - si abbandona, come suo solito, a lunghi viaggi chitarristici, nati (quasi sicuramente) da jam session. 
Kurt Vile, musicista fin dall'adolescenza, negli anni - a partire dai The War on Drugs - si è sempre mosso, musicalmente parlando, tra folk, psichedelia e americana : dagli esordi lo-fi (God Is Saying This to You..., 2009) ai dischi folk psichedelici con la Matador, etichetta indipendente ma con una forte presenza sul mercato discografico.
"Smoke Ring for My Halo" (2011) e il successivo "Wakin on a Pretty Daze" (2013), tra i momenti più riusciti della discografia del musicista americano, rappresentano al meglio l'anima ondivaga e psichedelica della scrittura di Vile, sempre in bilico tra folk e rock, annegati spesso in dilatazioni strumentali dalla forte venatura psichedelica.

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Euro
31,00

id. 2079955
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Vile kurt Bottle it in (ltd blue)

Lp2 (edition) new record stereo eu 2018 matador
indie 2000

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edizione limitata in doppio vinile blu, copertina apribile, inner sleeves, etichette custom. Dopo l'album collaborativo, "Lotta Sea Lice" (2017), con Courtney Barnett, Kurt vile ritorna con "Bottle It In" (2018), nuovo album in studio : 80 minuti dove ancora una volta a farla da padrone è la vena stralunata dell'artista americano, che - fatta eccezione per un vecchio brano di Charlie Rich, (Rollin With the Flow)? - si abbandona, come suo solito, a lunghi viaggi chitarristici, nati (quasi sicuramente) da jam session. 
Kurt Vile, musicista fin dall'adolescenza, negli anni - a partire dai The War on Drugs - si è sempre mosso, musicalmente parlando, tra folk, psichedelia e americana : dagli esordi lo-fi (God Is Saying This to You..., 2009) ai dischi folk psichedelici con la Matador, etichetta indipendente ma con una forte presenza sul mercato discografico.
"Smoke Ring for My Halo" (2011) e il successivo "Wakin on a Pretty Daze" (2013), tra i momenti più riusciti della discografia del musicista americano, rappresentano al meglio l'anima ondivaga e psichedelica della scrittura di Vile, sempre in bilico tra folk e rock, annegati spesso in dilatazioni strumentali dalla forte venatura psichedelica.

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40,00

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Vile kurt Smoke ring for my halo

Lp (edition) new record stereo usa 2011 matador
indie 2000

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inner sleeve con foto in bianco e nero e crediti e foglio inserto con testi, etichetta nera con scritte argento e bianche sul lato A, con foto in bianco e nero sul B, Lp pubblicato dalla Matador nel marzo 2011, dopo "Childish prodigy" (09), il quarto album del musicista, il primo con i Violators (Jesse Trbovich e Adam Granduciel, con Vile insieme gia' nei War on Drugs, alle chitarre e Mike Zanghi alla batteria). Lavoro  piu' compatto, equilibrato e organico rispetto ai precedenti albums, composto da un folk psichedelico intenso e sognante, talvolta drammatico, approcciato con una vena tendente ad un lo-fi quieto ed introspettivo, i cui riferimenti conducono ai Byrds, Dylan, Lou Reed e Iggy Pop, ma anche James Taylor e Elliott Smith.  In evidenza il brano d'apertura Baby's Arms e "Society is my friend". Giovane chitarista/cantante della Pensylvania, Vile, gia' con i Cold Wall, ha realizzato 4 albums "Costant Hitmaker", "Gos is saying this to you", "Chldish prodigy" insieme alla sua band, i Violators e nel 2011, "Smoke ring for my halo". Nel 2003, collabora con il chitarrista/cantante Adam Granduciel nel progetto War on Drugs, con cui licenziano un demo nel 2005, seguito da un Ep autoprodotto "Barrel of batteries" (07) e il primo album "Wagonwheel blues" (08).

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29,00

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