Rock bottom records

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Litfiba terremoto (ltd. picture disc, rsd 2023)

Lp (edition) new record stereo eu 1993 warner music
punk new wave

+ notes

EDIZIONE LIMITATA E NUMERATA SUL RETROCOPERTINA, IN VERSIONE PICTURE DISC, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023, ed in occasione del 30esimo anniversario dall' uscita originaria, ristampa con copertina per l' occasione apribile, sagomata "die-cut" sul fronte per lasciar vedere il picture disc all' interno. Pubblicato nel gennaio del 1993, il sesto album in studio (includendo la colonna sonora dello spettacolo teatrale "Eneide di Krypton"), uscito dopo "El diablo" e "Spirito". Il secondo capitolo della "tetralogia degli elementi" iniziata nel 1990 con "El diablo". Segnato da un approccio chitarristico molto duro e aggressivo, e da testi di critica sociale e politica, e' il disco piu' duro della storia del gruppo, ed uno dei suoi piu' amati. Vendette 400.000 copie, facendo seguito al gia' grandissimo successo di "El diablo". Alla batteria Franco Caforio (ex-Death SS). Il disco giunse al secondo posto delle classifiche italiane, spinto dai singoli "Maudit", "Sotto il vulcano" e "Prima guardia".

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Euro
35,00

id. 3033157
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Little feat Live At Manchester, U.K. July 29, 1977 (ltd. rsd 2023)

lp3 (edition) new record stereo eu 1978 rhino / warner bros
rock 60-70

+ notes

Triplo album, EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023, adesivo di presentazione sul cellophane, inserto. Pubblicato in vinile per la prima volta ufficialmente, in questa occasione, questo triplo album testimonia l' intera esibizione (di qualita' sonora eccellente) della storica band americana al Manchester Free Trade Hall di Manchester, Inghilterra, il 29 luglio 1977, concerto gia' contenuto in una lussuosa ristampa in cd dell' album "Waiting For Columbus", anche quello registrato dal vivo durante i concerti del tour europeo dell'estate del 1977. La scaletta include molti classici della band, oltre alle covers di "On Your Way Down" di Allen Toussaint e "Don't Bogart Me" dei Fraternity of Man, guppo nel quale aveva militato il batterista dei Little Feat, Richard Hayward.  Attivo dalla meta' dei '60 ad Hollywood con i Factory, con cui incise alcuni singoli e dei demos prodotti da Frank Zappa e che poi, senza di lui, formarono i Fraternity of Man, il chitarrista e cantante Lowell George fu anche per qualche tempo negli Standells e quindi nelle Mothers of Inventions di Zappa, partecipando alle registrazioni di "Hot Rats" e "Weasels Ripped My Flesh". La nascita dei Little Feat risale ai tempi della partecipazione di George alle registrazioni del secondo album degli ex compagni Fraternity of Man: con il batterista di quel gruppo Richard Hayward, il tastierista Bill Payne, sessionman presente su quel disco, e con l' aiuto del bassista Roy Estrada, con cui George aveva suonato nei Mothers, prese il via una delle piu' importanti storie musicali di tutti i '70 (anche il chitarrista dei Fraternity of Man Elliot Ingber partecipo' alle registrazioni del primo album dei Feat, tornando a collaborare con la band anche piu' avanti in "Waiting for Columbus"). I Little Feat riuscirono, dopo un primo gia' ottimo album di blues rock e ballate, a compiere una straordinaria opera di sintesi di tutti i generi della tradizione americana, con un suono peraltro decisamente robusto, moderno e vivace, aiutati da una grande preparazione tecnica e da una brillantezza compositiva non comune. Ampliarono la formazione da 4 a 6 elementi quando, prima del terzo album, Estrada lascio' la band per tornare alla corte di Zappa, con l' ingresso del chitarrista Paul Barrere e dei due Delaney and Bonnie Kenny Gradney (a sostituire Estrada) e Sam Clayton, percussionista; il suono dei Feat divenne cosi' ancora piu' originale ed eclettico, raggiungendo un grosso riscontro commerciale grazie alle straordinarie esibizioni live, anche in Europa. Nonostante una grave epatite virale e grossi problemi con l' alcool, George ambi' sul finire del decennio a realizzare alcuni personali progetti fuori dal gruppo, come la produzione di "Shakedown Street" dei Grateful Dead e la registrazione di un brillantissimo album solista, ma mori' per attacco cardiaco il 29 giugno del '79. "Down on the Farm" fu ultimato cosi' senza la sua presenza.

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Euro
63,00

id. 3033165
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Live skull Saturday night massacre

Lp (edition) new record stereo eu 2019 bronson
punk new wave

+ notes

Con poster a colori, inner sleeve con testi ed artwork, label custom a colori su di una facciata e nera con scritte bianche sull'altra, catalogo BR012/013. Pubblicato nel novembre del 2019 dalla Bronson, il quinto album, successivo a "Positraction" (1989). Dopo circa trent'anni di inattività, la leggendaria underground band newyorchese si riforma intorno al 2016 e qualche anno dopo, con un organico a quintetto composto da Mark C (voce, chitarra, synth), Rich Hutchins (percussioni), Marnie Greenholz (voce), Kent Heine (basso) e Thalia Zedek (voce, armonica), realizza questo nuovo lp riprendendo il filo delle atmosfere metropolitane cupe e torturate dei loro album degli anni '80. La loro musica si è fatta meno abrasiva e feroce in "Saturday night massacre", ma mantiente il ruvido approccio nelle chitarre distorte e potenti, e nei ritmi di più episodi che sono ancora abbastanza pestoni; in alcuni episodi dai ritmi più lenti, come "Memory time-slip", "Up against the wall" e la funerea "Midnight zone", ondate sonore di sintetizzatore si affiancano alle chitarre nel ruolo melodico principale, rendendo le sonorità meno aggressive e più dilatate. Formatisi a New York nel 1983, i Live Skull entrano presto a far parte della schiera dei beniamini underground della grande mela, attraverso album come ''Bringing home the bait'' (1985) e ''Cloud one'' (1986). L'ingresso della cantante Thalia Zedek (ex White Women, Uzi) nel 1986 permette agli altri membri di concentrarsi sui propri strumenti, mentre il canto torturato ed aggressivo della nuova vocalist potenzia ulteriormente la carica esplosiva della musica della band. ''Dusted'' (1987) è il primo album inciso con la Zedek in formazione; l'attività dei Live Skull prosegue fino al 1990 attraverso alcuni cambi nell'organico. Thalia Zedek formerà poi i Come, acclamato gruppo fra indie e rock blues viscerale.

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Euro
25,00

id. 2089381
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Locomotive we are everything you see (+ 3 tracks)

Lp (edition) new record stereo eu 1969 ethelion
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2022, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura pubblicata in Inghilterra nel 1969 su Parlophone, oggi rarissima, ma con il banner "3 Bonus Tracks" in basso a destra (le tracce bonus incluse, non indicate sul retro, sono "There's Got To Be A Way" e "I'm Never Gonna Let You Go", pubblicate su singolo dalla Parlophone nel 1969, e "Money Maker", proveniente da un acetato registrato nello stesso anno. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 e non entrato nelle classifiche UK, non uscito all'epoca in Usa. L' unico album della band passata alla storia per includere Chris Wood prima che divenisse un membro dei Traffic, ma anche autrice di una delle piu' importanti testimonianze del progressive piu' underground della fondamentale scena Inglese di Birmingham. In formazione oltre a Wood, Norman Haynes, Mick Hincks e Bob Lamb poi nei Dog That Bit People. L'opera e' normalmente considerata come uno dei massimi esempi della tarda psichedelia hard anglosassone e vede forti influenze progressive e tipiche del caratteristico suono del periodo, 1969, che rappresenta perfettamente l'anello di congiunzione storico tra i due generi, la psichedelia, in questi anni alla fine della sua parabola classica, ed appunto l' Art Rock Progressive che stava invece proprio allora prendendo forma. Il disco fu prodotto dal grande Gus Dudgeon, che suggerisce e fa registrare al gruppo due straordinarie covers di 'Coming Down' e  'Love Song For the Dead Che', scritte da Joseph Byrd e da lui registrate con gli 'United States Of America' sul loro unico leggendario album. Norman Haines, il leader del gruppo e principale compositore dei Locomotive, proveniva dai  Brumbeats, e dopo aver pubblicato oltre a questo album, una serie di splendidi 45 dalla  groove progressive rock dance ska reggae con i Locomotive, li scioglie nel 1970. Mick Hincks e Bob Lamb formano i 'Dog That Bit People' mentre Haines continua con i 'Sacrifice', band progressive con l'organo in primo piano che non pubblichera'  alcunche' con questo nome ma da alcuni loro demos la EMI ricavera', nel 1971, l'altrettanto raro e ricercato lavoro a nome 'Norman Haines' Band'  intitolato  'den of iniquity'.

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Euro
23,00

id. 3033180
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Loggins and messina Finale

LP2 (edition) original issue stereo hol 1977 cbs
[vinyl] Very good [cover] Very good rock 60-70

+ notes

doppio album, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina ruvida apribile, copia distribuita in Italia con adesivo Siae bianco e rosso sul retro, inner sleeve con artwork e crediti, label arancio che sfuma in giallo, con frecce a sinistra, catalogo CBS88205. Pubblicato nel gennaio del 1977 dalla CBS nel Regno Unito e dalla Columbia negli USA, dove giunse alla 83esima posizione in classifica, l'album dal vivo uscito quando il gruppo era ormai sciolto, dopo il loro ultimo lp in studio "Native sons" (1976). "Finale" fu registrato in vari concerti fra il 1975 ed il 1976, ultimo esempio discografico del loro sound accessibile e melodico, ma anche ricco di colori, che va a braccetto con un alto livello compositivo; nella loro musica il pop rock rilassato e contemplativo tipico della West Coast degli anni '70 si tinge di sfumature roots e folk. Questa la scaletta: "Travelin' blues medley: danny's song / a love song / house at pooh corner / thinking of you", "Keep me in mind", "Pretty princess", "Brighter days", "Be free", "Peacemaker", "Growin'", "Motel cowboy", "Country medley: listen to a country song / oh, lonesome me / I'm movin' on / listen to a country song (reprise)", "Oklahoma, home of mine", "Changes", "You need a man", "Lately my love", "Rock & roll medley: my music / splish splash / boogie man". Ex membro degli ultimi Buffalo Springfield e dei primi Poco, Jim Messina scoprì Kenny Loggins nel 1970, durante un periodo in cui aveva iniziato a lavorare come produttore per la Columbia, la quale aveva messo sotto contratto proprio il giovane e promettente Loggins (già nei Second Helping, autori di tre ottimi singoli, e nei Gator Creek, autori di un album) per ben sei album; nel 1971 i due iniziarono a lavorare al primo di questi lavori, ma se l' intenzione di Messina era inizialmente quella di aiutare con la sua esperienza ed il suo blasone Loggins nel suo esordio solista, il suo contributo strumentale e compositivo al disco fu tale che portò alla naturale decisione di formare un duo, che avrà notevole fortuna commerciale e che sarà tra i protagonisti della musica americana della prima metà del decennio. Solo dopo il loro scioglimento Loggins inizierà una vera a propria carriera solista.

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Euro
10,00

id. 244473
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Low anthem Smart flesh (+ cd)

Lp (edition) original issue stereo usa 2011 nonesuch
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Prima stampa americana, completa della versione cd dell'album, originariamente allegata e custodita in copertina in cartoncino con artwork (qui ancora sigillata nel cellophane), vinile da 180 grammi pressato in Germania nei prestigiosi stabilimenti Pallas, copertina semiruvida fronte retro senza barcode, label gialla con scritte marroni su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo 523691-1. Pubblicato nel febbraio del 2011 dalla Bella Union nel Regno Unito e dalla Nonesuch negli USA, dopo "Oh may God, Charlie Darwin" (2008) e prima di "Eyeland" (2016), questo è il quarto album della band americana (includendo il primo rarissimo cd autoprodotto "The low anthem" del 2006). Lavoro, che, come i precedenti, si mantiene in parte vicino alla tradizione del folk rock a cavallo fra i tardi anni '60 ed '70, con brani quasi interamente acustici e riferimenti al Dylan di quell'epoca ed al Neil Young più riflessivo ed acustico, ma anche affine a gruppi del nuovo millennio come Fleet Foxes e Midlake; le splendide sonorità si ricollegano anche al country folk e ad altre musiche "old timey" americane pre-anni '60, creando atmosfere contemplative e senza tempo, sospese fra modernità ed un passato che risale ormai al secolo scorso. I Low Anthem provengono da Rhode Island e propongono una musica che si muove sul solco del folk e della tradizione americana; il nucleo è formato dal folksinger Ben Knox Miller, dal contrabbassista Jeffrey Prystowsky e dalla polistrtumentista/compositrice e addirittura tecnico della Nasa, Jocie Adams. Hanno pubblicato gli album "The low anthem" (raro cd autoprodotto del 2006), "What the crow brings" (2007), "Oh may god, Charlie Darwin" (2008), "Smart flesh" (2011), "Eyeland" (2016) e "The salt doll went to measure the depth of the ocean" (2018).

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Euro
25,00

id. 331793
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Lynyrd skynyrd Last rebel (ltd. numbered 180 gr. silver vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 1993 music on vinyl
rock 60-70

+ notes

Edizione limitata a 2000 copie numerate in vinile da 180 grammi di colore argento. Ristampa del 2023 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla assai rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel febbraio del 1993 dalla Atlantic, non entrato in classifica nel Regno Unito e giunto alla 64esima posizione negli USA, il settimo album in studio, successivo a "Lynyrd Skynyrd 1991" (1991) e precedente "Endangered species" (1994). Il secondo lp sfornato dalla band dalla rinascita del 1987, ora fronteggiata da Johnny Van Zandt, fratello minore del compianto cantante storico del gruppo Ronnie Van Zandt, è un lavoro di solido Southern rock, con il quale i Lynyrd Skynyrd non inventano niente ma suonano con grande intensità basandosi sulla consolidata ricetta di hard rock, blues e boogie rock. I Lynyrd Skynyrd, il piu' importante gruppo del southern rock assieme agli Allman Brothers, si formarono a Jacksonville in Florida, nel 1965. Furono scoperti da Al Kooper, che li volle produrre per la sua Sound of the South, sottoetichetta della MCA. Il primo eccellente album del 1973, trainato dal successo di "Free Bird", ebbe un notevole riscontro, presentando quella riuscitissima sintesi di hard rock, blues e ballate che divenne un vero e proprio marchio di fabbrica, insieme alla voce potente ed ai testi rabbiosi di Ronnie Van Zandt, personaggio carismatico. All'epoca del secondo lp ''Second helping'' (1974), il gruppo aveva un organico con ben tre abili chitarristi. "Second Helping", ancora prodotto da Kooper, e' un disco meno rude e grezzo del precedente, presentando peraltro l' inno di sempre del gruppo, la trascinante "Sweet Home Alabama". Lo stress accumulato durante le interminabili tournee' ed i burrascosi rapporti personali presto minarono la stabilita' della band. Prima Burns e poi King (quest' ultimo ancora presente su parte delle registrazioni del terzo album) lasciarono il gruppo, ma poi l' inserimento di un nuovo terzo chitarrista, Steve Gaines, riporto' il suono dei Lynyrd Skynyrd ai migliori livelli, come testimoniato da un doppio dal vivo e dallo lp in studio "Street Survivors" (1977). Fu durante il tour di quest' ultimo lavoro che un incidente aereo causo' la morte di Van Zandt e Gaines, decretando lo sfortunato epilogo della storia della band, nello stesso 1977; tuttavia il gruppo ritorno' stabilmente sulle scene una decina di anni dopo, pubblicando molti nuoi lavori nei decenni successivi, nonostante alcuni avvicendamenti nell'organico, dovuti anche alla scomparsa di altri membri storici della band.

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Euro
32,00

id. 3515566
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Lyres a promise is a promise (french version + family tree insert)

Lp (edition) original issue stereo fra 1988 new rose
[vinyl] excellent [cover] excellent punk new wave

+ notes

l' originale stampa europea, pressata in Francia dalla etichetta New Rose, con copertina esclusiva, diversa da quella americana, laminata e con nome del gruppo in rilievo in caratteri argentati, senza barcode, etichetta bianca, rossa e nera, catalogo ROSE153, CORREDATA DEL RARO INSERTO APRIBILE CON ALBERO GENEALOGICO relativo alla storia di tutti i musicisti militati nei Dmz e nel Lyres, del terzo album della band bostoniana nata nel gennaio del '79 dalle ceneri dei grandi DMZ per iniziativa di Jeff Connely (gia' "Mono Mann"), ed autrice di alcuni tra i capolavori assoluti del garage punk di tutti i tempi. Dopo una manciata di singoli ed ep ed i bellissimi albums "On Fyre" e "Lyres Lyres", la band si conferma in splendida forma, con un sound irresistibile e personalissimo nonostante gli espliciti riferimenti al passato, e nonostante la band conservi il solo batterista John Smith (ex Boys From Nowhere), oltre a Conolly, della formazione del disco precedente. Un album al solito diviso tra originali che rivelano un talento compositivo non comune che certo avrebbe meritato fama e gloria un paio di decenni prima (le travolgenti "On Fyre" e "Knock My Sock Off", la trascinante "Trying Just To Please You" e la sorprendente, delicatissima "Worried About Nothing" sono tra i suoi brani migliori di sempre) e covers (splendide "Here's A Heart" di Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich, che si avvale del contributo anche di Stiv Bators, e "Running Through the Night" dei Mystic Tide e notevoli anche le versioni dal vivo di "Touch" degli olandesi Outsiders, suonata insieme all' indimenticato leader di quel gruppo Wally Tax, e di "The Witch" dei Sonics). L' ennesimo "must" imperdibile. Solo nel '93 i Lyres regaleranno al loro affezionatissimo pubblico un seguito, l' eccellente "Happy Now".

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Euro
32,00

id. 250697
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Macelleria mobile di mezzanotte Hiver noir

Lp (edition) new record stereo eu 2017 subsound
indie 2000

+ notes

contiene cd dell'album, etichette custom. "Hiver Noir" (2017) è il ritorno discografico dei MMM (ossia Macelleria Mobile di Mezzanotte), a due anni di distanza da "Funeral Jazz" (2015). Con un nuovo componente in formazione -  Manuela Frau dei Der Noir - la band acquisisce un nuovo mood sonoro, a volte vicino quasi al post rock (la Frau suona tutte le chitarre nel disco). Anche se rimane centrale l'impianto doom jazz, tipico del gruppo di Adriano Vincenti. I Macelleria Mobile di Mezzanotte furono fondati all’inizio del 2000 a Roma come progetto solista di Adriano Vincenti, dall'impronta industrial, diventando poi un vero e proprio gruppo con l'ingresso in formazione di Lorenzo Macinanti e del sassofonista Pierluigi Ferro. I MmdM, che prendono il nome da un racconto di Clive Barker, hanno avuto una importante evoluzione musicale, partendo da influssi power electronics e rumorismo, per arrivare a sinistramente affascinanti partiture in cui convivono jazz dai toni noir, dissonanze elettroniche, ballate dai toni dark, morbosamente romantici, senza rinunciare definitivamente agli sconquassi noise, che riaffioreranno nel corso della loro carriera. Debuttano su album nel 2002 con "Profilo ottimale delle ferite", e nel 2022 arrivano al tredicesimo lp con "This savaging disaster".

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Euro
22,00

id. 2082127
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Macelleria mobile di mezzanotte This savaging disaster (ltd. clear / red vinyl)

Lp (edition) original issue stereo eu 2022 subsound
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Copia ancora incellophanata, l' originale stampa nella versione in vinile rosso con parte trasparente, pressata in soli 100 esemplari (altre 200 copie sono in vinile nero), copertina senza barcode, label nera con scritte bianche, catalogo SSR117LP. Pubblicato nel maggio del 2022 dalla Subsound, il tredicesimo album, successivo a "Noir jazz femdom" (2019) ed alla collaborazione con i Sigillum S "Blues And Doped Flowers From Twenty Three Years After Eschaton" (2021). Prendendo il titolo da una frase dello scrittore James Ellroy, a sua volta presa in prestito al poeta W.H. Auden ("This storm, this savaging disaster"), l'album arriva sull'onda dell'oscura fase generata dal COVID 19 e dall'inquietudine generata dall'incertezza e dai conflitti che attanagliano il pianeta in quel periodo. Una spinta ideale per le oscure elucubrazioni strumentali e vocali dei MMdM, che qui intrecciano il loro intrigante jazz cinematico e noir con oscure e spettrali linee di dark ambient, occasionali accelerazioni ritmiche in un contesto generalmente lento, narcotico ed a tratti funereo. I Macelleria Mobile di Mezzanotte furono fondati all’inizio del 2000 a Roma come progetto solista di Adriano Vincenti, dall'impronta industrial, diventando poi un vero e proprio gruppo con l'ingresso in formazione di Lorenzo Macinanti e del sassofonista Pierluigi Ferro. I MmdM, che prendono il nome da un racconto di Clive Barker, hanno avuto una importante evoluzione musicale, partendo da influssi power electronics e rumorismo, per arrivare a sinistramente affascinanti partiture in cui convivono jazz dai toni noir, dissonanze elettroniche, ballate dai toni dark, morbosamente romantici, senza rinunciare definitivamente agli sconquassi noise, che riaffioreranno nel corso della loro carriera. Debuttano su album nel 2002 con "Profilo ottimale delle ferite", e nel 2022 arrivano al tredicesimo lp con "This savaging disaster".

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Euro
23,00

id. 335457
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Mackay andy (roxy music) in search of eddie riff

lp (edition) third issue stereo uk 1975 polydor
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Seconda stampa inglese del 1977, su etichetta Polydor, caratterizzata da una scaletta di dieci brani, parecchio diversa da quella originaria, con molti brani sostituiti e complessivamente uno in piu' (erano nove), copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, catalogo 2302 064. Pubblicato in Inghilterra nel 1975 prima di ''Resolvimg Contraditions'', non entrato nele classifiche Uk ne' in quelle Usa, il primo album solista del sassofonista dei Roxy Music. Registrato da un giovane Andy Mackay, con l' aiuto di Phil Manzanera, John Porter, Roger Glover e Brian Eno, tra gli altri, si tratta di un album completamente strumentale, registrato tra il febbraio del 1974 ed il giugno del 1975. E' un lavoro dai suoni meno complessi rispetto a quelli dei Roxy Music, con un feeling molto '60 ed un mix di composizioni originali e covers. Notevoli le due composizioni di Mackay "The Hour Before Dawn" e "Pyramid of Night (Past, Present and Future", mentre dal duo Mackay/Eno viene "Time Regained". Nato nel 1946 a Londra, Andy Mackay e' stato uno dei membri fondatori dei Roxy Music, fondamentale ed influente gruppo fra art rock e glam rock degli anni '70; suonava l'oboe ed il sassofono, contribuendo all'originalita' del sound della band, ed il suo contributo creativo e' spesso sottovalutato. Mackay fu l'autore di ''Love is the drug'', uno dei maggiori successi dei Roxy Music; pubblico' il suo primo album solista ''In search of eddie riff'' nel 1974, seguito nel 1978 da ''Resolving contradictions'', nel 2004 da ''Music for the senses'' e nel 2018 da ''3 psalms''. Oltre a cio', e' stato anche autore di musiche per la televisione, fra cui la colonna sonora della serie ''Rock follies'' (1976/77), ed ha suonato come session man per colleghi del calibro di Paul McCartney e John Cale, oltre a condurre insieme al chitarrista Phil Manzanera il gruppo post-Roxy Music The Explorers, intorno a meta' anni '80.

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14,00

id. 45000
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Mad season above (+5 tracks)

lp2 (edition) new record stereo eu 1995 music on vinyl
indie 90

+ notes

ristampa del 2013 del doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile esclusiva, e con l' aggiunta di cinque brani a quelli dell' originaria edizione (che aveva, a differenza di questa, la quarta faccianta "scolpita - etched"): le inedite "Interlude", "Locomotive", "Black Book of Fear" e "Slip Away", oltre ad una versione remixata di "I Don't Wanna Be A Soldier". L' unico album per questo super gruppo, nato come progetto di  Mike McCready, chitarrista di Pearl Jam insieme al bassista John Baker Saunders (che vanta solo collaborazioni con blues-bands) nel 94 col nome di Gacy Bunch. Insieme al cantante degli Alice in Chains Layne Staley ed al batterista degli Screaming Trees Barrett Martin, i musicisti suonarono alcuni concerti e scrissero alcune canzoni che videro la forma definitiva in questo disco l'anno dopo con la co-produzione dell'ingegnere del suono dei Pearl Jam Brett Eliason e contributi di Mark Lanegan alla voce in alcuni brani, cambiando il nome della band in Mad Season (un termine inglese che indica il periodo di fioritura del fungo allucinogeno psilocybin). Il disco ebbe un buon successo commerciale sfiorando la top twenty americana grazie anche al singolo estratto River of Deceit massicciamente inserito nelle playlist delle radio di mezzo mondo. Pieno di riferimenti all'hard rock 70 e' un lavoro che si colloca come classico del suono dei gruppi grunge della seconda ondata (piu' classic rock rispetto alle abrasioni fuzz di Nirvana, Mudhoney). Il gruppo suono' pochi concerti ed un secondo album rimase nel cassetto.

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Euro
37,00

id. 2124442
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Maffitt / Davies rise and fall of honesty

Lp (edition) original issue stereo usa 1967 capitol
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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copia ancora parzialmente incellophanata, prima rara stampa americana, copertina cartonata, etichetta nera con arcobaleno lungo la circonferenza SENZA "a subsidiary of Capitol" in basso, catalogo ST2999. Pubblicato in Usa nel 1967, non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il primo e per lungo tempo unico album del duo formato da Brian Davies e Clark Maffitt, prima del secondo ed ultimo "October In Oxnard" (1978). Aiutati da vari musicisti (Jim Bond, Joe Osborne, James Gordon, Michael Lang e Milt Holland, e sotto la produzione di Nickolas Venet, questi due folksinger (entrambi alla voce ed alla chitarra) realizzarono questo album acustico, con alcuni brani registrati facendo anche uso di tablas, piano e basso ed alcune covers, tra cui brani di Bob Dylan ("Tom Thumb's Blues" e "Just Like a Woman") e Hoyt Axton ("Kingswood Manor" e "Time Of Towns").

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Euro
28,00

id. 39536
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Magnum Chase the dragon

Lp (edition) original issue stereo ger 1982 bellaphon
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Prima stampa europea di pressaggio tedesco su Bellaphon, copertina lucida fronte retro con barcode, label viola con scritte argento e logo argento in alto, marchio GEMA a sinistra, catalogo 250-07-027. Pubblicato nel 1982 dalla Jet nel Regno Unito, dove giunse al 17esimo posto in classifica, e negli USA, il terzo album in studio, successivo a "Magnum II" (1979) e precedente "The eleventh hour" (1983). Prodotto da Jeff Glixman, da tempo collaboratore dei Kansas, fu il primo lavoro inciso con il nuovo tastierista Mark Stanway, che impiega qui un impressionante arsenale di tastiere e sintetizzatori, ed è largamente considerato uno dei migliori lavori dei primi anni di carriera della band; contiene fra l'altro brani divenuti cavalli di battaglia dei loro concerti, quali "Soldier of the line", "Sacred hour" e "The spirit". "Chase the dragon" bilancia la solidità e la compatta potenza dei riff e del groove hard rock, animata soprattutto dalla chitarra e dalla sezione ritmica, con l'epica del rock progressivo, alimentata dalle tastiere e dai sintetizzatori: ne risulta uno hard rock dal sound pulito e maestoso, ma comunque muscolare e talora costeggiante il nuovo metal che stava spopolando all'epoca nel Regno Unito. Le venature NWOBHM e quelle progressive sono comunque troppo sottili per far rientrare pienamente l'album in alcuno dei due movimenti, anche per una certa inclinazione AOR manifestata più volte lungo i solchi del disco. Longeva band di hard rock melodico inglese, i Magnum si formano a Birmingham nella prima metà degli anni '70 e giungono al traguardo del primo disco dopo anni di gavetta, con l'album "Kingdom of madness" del 1978. La loro musica prendeva spunto dallo hard rock ma anche dal pop melodico, inizialmente aprendosi ad influssi progressive rock; più tardi sarebbero stati accostati anche all'emergente NWOBHM, ottenendo il loro maggiori successi fra la fine degli anni '80 e l'inizio del '90, prima di sciogliersi nel 1995, con i cofondatori Bob Catley e Tony Clarkin che si concentrarono sul progetto Hard Rain. I Magnum si riformeranno poi nei primi anni del XXI secolo, e continueranno nei primi decenni del nuovo millennio a pubblicare album con buona frequenza.

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23,00

id. 335493
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Manchesters beatlerama

lp (edition) original issue mono usa 1964 diplomat
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

prima rara stampa americana in mono, con l' etichetta del secondo lato indica come terzo brano "Little Miss Marge"; mentre il disco contiene "Please Please Me", copertina (con qualche segno di invecchiamento) cartonata, etichetta nera bianca e rossa, catalogo 2307. Non uno dei tanti improvvisati gruppi di studio che cercarono di cavalcare l' onda della "beatlesmania": si tratta infatti dei Chartbusters di Washington DC, autori di un buon numero di singoli tra il 1964 ed il 1967, che con denominazione opportunisticamente cambiata pubblicarono una manciata di albums palesemente ispirati al gruppo di Lennon e McCartney, con numerose covers dei Beatles. "Beatlerama", pubblicato in Usa e Nuova Zelanda, fu seguito a breve distanza da "Beatlerama Vol.2", quindi da "A Hard Days Night" e da un quarto ed ultimo "A Tribute to the Beatles" pubblicato solo in Inghilterra, ma notevole e' il numero di brani che questi albums hanno in comune tra loro. Questa la lista dei brani di questo primo album: A1 I Want To Hold Your Hand A2 She Loves You A3 Wearying, Worrying Blues A4 I Waited A5 My Bonnie Lies Over The Ocean B1 Blue Waves B2 Shortening Bread B3 Please Please Me B4 The Beatles Move B5 Oh, What A Sorry Day.

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Euro
20,00

id. 28209
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Mandrill composite truth

Lp (edition) new record stereo usa 1973 polydor
soul funky disco

+ notes

ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima tiratura, con copertina apribile in cartoncino lucido, senza barcode, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, del terzo album del gruppo di colore nato a Brooklyn per iniziativa dei tre fratelli Wilson, di origini panamensi, dopo l' esordio "Mandrill" (1970) ed il secondo "Mandrill Is" (1972). Con il disco precedente, questo "Composite Truth", che fu quello della band che ebbe maggior successo) e' considerato senza dubbio il capolavoro della band, lavoro omogeneo e potente capace di produrre una musica funky aperta ad una grande varieta' di influenze diverse, dalla musica latina, caraibica ed africana al jazz, dal rock blues al soul, persino talora alla psichedelia. Ben di rado capaci di prodursi in singoli di reale successo, i Mandrill hanno pubblicato alcuni degli albums piu' convincenti della musica nera americana della prima meta' dei '70, e la loro importanza storica va anche al di la' dei loro stessi meriti musicali, giacche' pare che persino i Parliament-Funkadelic di George Clinton ne siano stati influenzati, quando sul finire degli anni '60 si trovarono piu' volte a fare loro da gruppo spalla, sebbene i Mandrill non avessero ancora inciso il loro primo album. Toccarono il loro acme creativo ed espressivo con questo disco, gia' il loro successivo, sebbene valido "Just Outside Of Town", pubblicato anch'esso nel 1973, non ne raggiungera' il medesimo livello.

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Euro
23,00

id. 2105609
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Mano negra King of bongo

Lp (edition) new record stereo eu 1991 because music
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2018, la prima ristampa ufficiale in vinile di questo disco, rimasterizzata dai masters originali, e con allegata versione in cd dell' album, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato dalla Virgin nell'aprile del 1991, prima di "Hell of patchinko" (1992) e dopo "Puta's fever" (1989), il terzo album della band, molto piu' rock rispetto ai vari stili esplorati nei primi due album, soprattutto rispetto a "Puta's fever"; stili che nel disco appaiono sporadicamente, lasciando molto piu' spazio a pezzi come: "Letter to censors", punk rock delirante e scalmanato, "Welcome in occident," con chitarre potenti e distorte, " furious fiesta", rock & roll quasi classico, "Out of the man", chitarre acustiche e organo," Don't want you no more", un country con atmosfere da western. Tutto questo, unito al fatto che la maggior parte dei brani e' cantato in inglese ( ad eccezione di"El Jako", "Le bruit du frigo" e "Paris la nuit") da' al disco una valenza fortemente piu' rock e anche la possibilita' di una maggiore fruizione nel mercato anglosassone. I Mano Negra nascono a Parigi nel 1987, da elementi di origine spagnola con formazione aperta ai musicisti piu' svariati; il loro stile poi denominato ''patchanka'' dal titolo di un loro album, e' simile ad una sorta di Clash (periodo ''Sandinista'') mediterranei con continui rimandi alla societa' multirazziale parigina, dal nordafrica al sud america, incarnera' perfettamente lo spirito metropolitano della fine del millennnio, dando al gruppo una serie di successi europei. Dopo lo scioglimento del gruppo, avvenuto intorno al 1995, il cantante Manu Chao intraprendera' con grande successo la carriera solista.

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Euro
29,00

id. 2075790
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Marley bob & the wailers Exodus

Lp (edition) new record stereo eu 1977 tuff gong / island / universal
reggae

+ notes

Ristampa del 2015, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiartura, come l' originale con titolo in rilievo sul fronte, corredata di inner sleeve. Uscito nel giugno del 1977, poche settimane prima che gli venisse diagnosticato un melanoma maligno a un alluce che, rifiutta ogni cura anche a causa della sua religione (Rastafarianesimo), lo portera' alla morte quattro anni dopo, "Exodus" chiude nel migliore dei modi un trittico formidabile di celebri albums iniziato con "Natty Dread" e "Rastaman Vibration". Registrato a Londra, dove Marley si era stabilito per qualche tempo dopo l' attentato subito da lui e dalla sua famiglia alcuni mesi prima, "Exodus" e' in effetti considerato uno dei suoi massimi capolavori nonche' una pietra miliare nella storia della musica reggae, addirittura votato dal TIME magazine come migliore album del 20esimo secolo, inserito anche dalla rivista Rolling Stone al 169esimo posto della classifica delgi albums piu' importanti di sempre. Contiene le celeberrime "Exodus", "Jamming", Waiting in vain" e "One Love/People get ready", ma tutti gli episodi del disco rivelano una straordinaria ispirazione ed una ormai definitiva maturita' musicale ed espressiva che rendono fondamentale quest' opera. Il sovrano incontrastato della scena reggae, eroe nazionale della Giamaica e cantore della setta rastafari. Figura culto del rasta rock anche grazie alle sue posizioni a meta' tra religione e filosofia hippie ed ai suoi vari proclami di liberalizzazione della marijuana. Inizio' ad incidere nel 1962. Con Peter Tosh e Bunny Wailer divise le stagioni dello ska e del rocksteady, il passaggio al reggae, gli album registrati con Lee Perry e il passaggio al mercato internazionale. Ha portato il reggae e la Giamaica dei poveri nelle case di tutto il mondo. La sua stella e' brillata sull' America, sull' Europa, sull' Asia e sull' Oceania. E' stato capace di imporre la sua musica al mondo senza doversi piegare ai dettami del pop internazionale, ma mutandone, al contrario, molti dogmi. Nato nel '45 e morto nel 1981, e' ancora oggi un simbolo di riscatto, un mito, in un certo senso un amico intimo e affidabile per milioni di persone.

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Euro
23,00

id. 2124540
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Mason proffit rockfish crossing

Lp (edition) reissue stereo ger 1972 line
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Ristampa dei primi anni '80, realizzata dalla tedesca Line, nella versione in vinile nero, copia distribuita in Italia con adesivo Siae import sul retro, copertina laminata fronte e retro, senza barcode, completa di inserto apribile con testi e foto, etichetta bianca con quadrettatura gialla e logo nero, catalogo LLP5065, con suffisso AP sulla copertina. Pubblicato nel 1972 dalla Warner Bros, il quarto album, successivo a ''Last night I had the strangest dream'' (1971) e precedente ''Bare back rider'' (1973). Dopo che i primi tre album erano stati pubblicati su piccole etichette, ma riuscendo ad entrare nei piani bassi delle classifiche nazionali (il secondo ed il terzo), il gruppo si accaso' presso la major Warner Bros, e' sforno' con ''Rockfish crossing'' un altro valido lavoro di country rock elettroacustico, impreziosito dalle belle armonie vocali dei fratelli Talbot e dal buon livello compositivo dei brani. Un disco sospeso fra folk e rock, forse in una guisa che non fece presa sul pubblico, ma senza dubbio con competenza ed autenticita', in cui trovano spazio anche alcune belle cover, quella di ''You win again'' di Hank Williams e di ''Call me the breeze'' di J.J. Cale, oltre al medley di traditionals ''Cripple creek / Quit kickin' my dog around''. La seconda facciata del disco fu registrata dal vivo. Come nella West Coast, anche nel Midwest arrivavano i venti della rivolta sociale ed i fratelli Talbot se ne fecero portavoce, inserendo elementi di politica e critica sociale nel loro folk-rock tinto di country. Piu' oscuri dei Flying Burrito Brothers e dei Poco, i Mason Proffit legarono la controcultura hippie con la leggenda dei fuorilegge del vecchio West, toccando nelle loro canzoni temi come il pacifismo e prese di posizione a favore dei nativi americani. Formati nel 1969 a Chicago da ex membri del gruppo garage Sounds Unlimited, musicalmente erano ispirati da folk e country, che pero' venivano riletti in chiave quasi  progressive; non mancano nella loro musica affinita' con i Creedence Clearwater Revival. Lavoro molto ambizioso sia nella musica che nei testi, il debutto a 33 giri ''Wanted'' (1969) e' da considerarsi uno dei capolavori perduti dell'underground USA di fine anni '60. "Movin' Toward Happiness" (1971), il secondo album, e' un lavoro emblematico dei primi anni '70 che riusci' ad entrare nelle zone basse delle classifiche nazionali nonostante i temi trattati nelle sue canzoni, non proprio collimanti con le prospettive della cultura mainstream. Rimasero insieme fino al 1973, pubblicando in tutto cinque album, senza mai ottenere il successo che avrebbero meritato per la notevole qualita' della loro musica.

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Euro
23,00

id. 258814
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Matata Indipendence (ltd. black friday rsd 2021)

Lp (edition) new record stereo can 1974 tidal waves
soul funky disco

+ notes

Con adesivo "made in Canada" applicato sul retro del cellophane, edizione limitata a mille copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL BLACK FRIDAY del 26 novembre 2021, vinile da 180 grammi, fascia obi con note di presentazione, copertina senza codice a barre, inserto con note. Ristampa del 2021 ad opera della Tidal Waves, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla President nel Regno Unito ed in Ghana, il secondo dei due album, successivo a "Air fiesta" (1972), di questo gruppo basato in Kenya. Un set di dodici torridi brani di afro-funk, aperto a contaminazioni latine e reggae in qualche episodio, ma essenzialmente radicato nel funk alla James Brown (anche per l'approccio vocale), con un tocco più afrocentrico alimentato dallo stile percussionistico e dal sound chitarristico, che rivelano affinità con stili come lo afrobeat. Un groove inesauribile, ballabile, elastico ma anche ipnotizzante è il fulcro del loro sound. I Matata (termine in lingua swahili traducibile come "guai") erano un gruppo afro-funk di origini congolesi ma basato in Kenya, e legato allo Starlight Club di Nairobi. Autori di due album incisi a Londra, "Air fiesta" (1972) e "Independence" (1974), dove suonarono anche dal vivo e si esibirono presso la BBC, i Matata combinavano la musica funk statunitense alla James Brown con caratteri tradizionali africani, ad esempio impiegano il grande tamburo ngoma ed una particolare chitarra arpa ad otto corde chiamata nyatiti, le cui sonorità conferivano un tocco unico al loro impasto sonoro, che sosteneva un cantante incisivo ed adrenalinico, indubbiamente influenzato dal sopracitato James Brown. Molto popolari in Kenya a cavallo fra gli anni '60 e '70, cantavano sia in inglese che in tre diverse lingue africane. La britannca President pubblicò i loro due rari album, ma il gruppo si sciolse dopo l'uscita del secondo di essi, restando negli anni come una della bands pioniere della nuova musica africana sulla scena internazionale, insieme ad Osibisa ed Assagai.

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Euro
34,00

id. 3513902
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Maxophone Maxophone (ltd crystal)

Lp (edition) new record stereo ita 1975 ams/produttori associati
rock 60-70

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Ristampa limitata in vinile "crystal", trasparente, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Italia su etichetta Produttori Associati nel 1975, copertina apribile in cartoncino lucido senza barcode, etichetta nera con scritte grigie e logo in alto in bianco. Pubblicato in Italia nel maggio 1975. I milanesi Maxophone si formano nel 1973 con una formazione a sei con un assortimento inconsueto di strumenti; il loro album e' arrivato forse troppo tardi per competere con quelli dei piu' importanti gruppi italiani del genere, ed e' passato senza destare purtroppo un grande interesse. "Maxophone", realizzato dalla Produttori Associati (insieme a Duello Madre e' stato uno dei pochi esperimenti di questa etichetta in campo rock) e' pero' un album meraviglioso, pieno di atmosfere da sogno ed elaborati arrangiamenti di fiati, con ottime parti vocali in stile Genesis. Il primo brano sull' LP, C' e' un paese al mondo", usci' contemporaneamente anche su 45 giri, ma il gruppo non raggiunse il successo che avrebbe meritato e forse ottenuto con una migliore produzione ed una buona promozione da parte della casa discografica.Venne anche realizzata del disco una versione cantata in inglese, per lanciare il gruppo all' estero. Il gruppo si sciolse dopo un ultimo singolo nel 1977. Note tratte da Augusto Croce.

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31,00

id. 2124564
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Mayall John a hard road

Lp (edition) reissue stereo eu 1966 decca / de agostini
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Copia ancora incellophanata, ristampa in vinile 180 grammi del 2015, distribuita in Italia nel circuito delle edicole nell' ambito della serie "Blues In Vinile", copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura del 1967, con adesivo Siae metallizzato sul retro, etichetta grigia con cornice rossa e blu nella porzione superiore. Accreditato a John Mayall & the Bluesbreakers, pubblicato in Inghilterra  nel febbraio del 1967 dopo ''Bluesbreakers'' e prima di ''Blues alone'', giunto al numero 10 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il terzo album. Registrato con Peter Green ala chitarra, John Mc Vie al basso ed Aynsley Dumbar alla batteria oltre allo stesso Mayall alla voce organo e chiarra, e' l'unico album  che vede all'opera  questa leggendaria formazione, Green e Mc Vie lasceranno l'anno successivo per  formare i Fleetwood Mac. Lavoro nel quale Peter green prende il posto di Eric Clapton , venne accolto in maniera trionfale dalla stampa dell'epoca, Rolling Stone commento' cosi'- ''By far the best album ever put out by a blues bans...'', Melody Maker- ''The album most exiting aspect in the knowledge  that is really only the first chapter in the archievents of these four very talented English bluesmen''.

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20,00

id. 258800
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Mccartney paul Amoeba gig (live 27/6/2007)

LP2 (edition) new record stereo eu 2019 capitol / mpl
rock 60-70

+ notes

doppio album in vinile 180 grammi per audiofili, adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeves, catalogo 00602577289453. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del luglio 2019 ad opera della Capitol / MPL remixata dal fido ingegnere del suono Steve Orchard (e contenente anche una bonus track esclusiva del vinile, "Coming up (souncheck)"), l'intero concerto dato da Paul McCartney al negozio di Hollywood della Amoeba Music, il 27 giugno del 2007; inizialmente venne pubblicato solo un ep con quattro dei ventuno brani della performance, uscito nel 2007 con il titolo di "Amoeba's secret", seguito poi nel 2010 da un cd contenente dodici brani, intitolato "Live in Los Angeles". Finalmente questo "Amoeba gig" ci permette di gustare l'intero concerto, una performance elettrica suonata dall'ex Beatle (voce, basso, chitarra acustica, piano) con un gruppo di supporto composto da Rusty Anderson (chitarra, voce), Abe Laboriel Jr. (batteria, voce), Brian Ray (chitarra, basso, voce) e David Arch (tastiere). Un concerto dato in un'ambientazione piuttosto intima (uno spazioso negozio di dischi), ma con una verve molto energica, contenente un buon numero di brani tratti dal suo allora recente album "Memory almost full" (uscito poche settimane prima), ma anche tanti classici del suo più vasto repertorio solista e di quello dei Beatles, oltre all'interpretazione di un vecchio brano popolare degli anni '20, "Baby face". Questa la scaletta: "Drive my car", "Only mama knows", "Dance tonight", "C moon", "The long and winding road", "I'll follow the sun", "Calico skies", "That was me", "Blackbird", "Here today", "Back in the USSR", "Nod your head", "House of wax", "I've got a feeling", "Matchbox", "Get back", "Baby face", "Hey jude", "Let it be", "Lady madonna", "I saw her standing there", "Coming up" (soundcheck).

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28,00

id. 3033188
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McCartney Paul choba cccp

Lp (edition) new record stereo eu 1988 mpl / capitol
rock 60-70

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ristampa del 2019, in vinile 180 grammi per audiofili, rimasterizzata nei prestigiosi Abbey Road Studios, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inserto. Si tratta della prima versione del disco, con undici brani (altri due furono aggiunti successivamente). Pubblicato in Russia nel' ottobre del 1988 dopo "Press To Play'' e prima di ''Flowers In The Dirt''. Tutti i brani dell' album furono completati in due giorni di incessanti jam e registrazioni tra il 20 ed il  21 luglio 1987. Sedici brani furono portati a termine , undici dei quali appaiono sulla prima versione del vinile uscita in Russia il 31 Ottobre 1988, durante le sedute di registrazione furono incise 22 canzoni, ma solo 11 finirono sulla prima versione del disco. Una seconda stampa sovietica, pubblicata nel dicembre 1988, due mesi dopo, incrementava il numero dei brani a 13 con le aggiunte di "I'm Gonna Be a Wheel Someday" e "Summertime".Si tratta del noto ''album Russo'' , contenente brani classici  degli anni 50 suonati e cantati da Paul e del tutto inediti nelle sue reinterpretazioni,  McCartney  decise di realizzare questo  LP per la vendita esclusiva nell'Ex Unione Sovietica,  sulla leggendaria etichetta Melodija,  "CNOBA B CCCP" (Back in the USSR') contiene 13 brani con piglio degno dei giorni di Amburgo-  Kansas City, Twenty Flight Rock, Lawdy Miss Clawdy (!), Bring it on Home to Me, Lucille, Don't Get Around Much Anymore, I'm Gonna be a Wheel Some Day;  That's Alright (Mama), Summertime, Ain't that a Shame, Crackin' Up, Just Because, Midnight Special.

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18,00

id. 3033192
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Mccoys You make me feel so good

Lp (edition) reissue stereo ger 1966 line
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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Ristampa pressata dalla tedesca Line nel 1982, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Bang, etichetta bianca con quadrettatura verde/azzurra, catalogo LLP5176. Pubblicato in Usa nel 1966 dopo ''Hang on sloopy'' e prima di ''Infinite Mc Coys', il secondo album. Nonostante il grande successo dei primi singoli del gruppo ed il buon esito commerciale del primo album, ed il discreto successo dei due singoli che ne vennero tratti, ovvero la cover di "C'mon Let's Go" di Richie Valens e "(You Make Me Feel) So Good", l' album non entro nella classifica Billboard 200 americana, ne' ci riusciranno i lavori seguenti del gruppo, per quanto tutti, come questo, piacevolissimi. Tra i brani di questo secondo lavoro, anche una cover di "Drive My Car" dei Beatles. Guidati dai fratelli Randy e Rick Zehringer, il primo alla batteria ed il secondo al canto ed alla chitarra, i Mc Coys si formarono nel '62 ad Union City, Indiana. Giovanissimi, dopo qualche anno di gavetta firmarono per la Bang, pubblicando subito, come facciata A del loro primo singolo, un brano del proprietario dell' etichetta Bert Berns, "Hang on Sloopy", che arrivo' subito al numero 1 delle classifiche americane e diede il titolo all' album di esordio, anch' esso ben accolto dal pubblico. I Mc Coys non avvicinarono piu' quello strepitoso successo, ma continuarono a produrre della piacevolissima musica, in bilico tra pop zuccherino, folk rock e non estranea ad influenze R&B o a venature chitarristiche heavy rock, con la parentesi dell' ottimo "Infinite Mc Coys", fortemente influenzato dalla psichedelia. Oltre a registrare, in parte dal vivo, il loro ultimo album, nel '69 il gruppo suono' di spalla a Johhny Winter nell' album "Johnny Winter And"; con il grande chitarrista albino Rick Zehringer, ribattezzatosi Derringer, torno' a suonare spesso anche piu' avanti, intraprendendo pure una discreta carriera solista.

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23,00

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