Autore | Zoviet france (soviet france) | Euro 41,00 |
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Titolo | Digilogue (+ bonus tracks) |
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supporto | LP2 | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1996 | stampa | ger | etichetta vinyl on demand | codice 3514192![]() |
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versione per stampa |
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Vinile doppio pesante, copertina senza barcode. Ristampa del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, pressoché identica alla rara prima tiratura vinilica ma con la scaletta ampliata ad otto brani e corrispondente a quella della prima stampa su cd uscita nel 1998 ("Alchemagenta", "Haze polder", "Soft helion", "Another soft helion", "Angel's pin number", "Carbon", "Amber", "Init"). Pubblicato dalla Soleilmoon nel 1996, il nono album in studio ''Digilogue'' esce a circa cinque anni di distanza dal precedente album in studio, ''Shadow, thief of the sun'' (1991), e prima dei live "In.version" (1996) e ''Mort aux vaches: feedback'' (live in studio, 1998) e del decimo in studio "The decriminalisation of country music" (2000). Il gruppo sperimentale inglese e' qui artefice di una musica rarefatta e spaziale, dai suggestivi tappeti sonori di tastiere che ricordano sia il minimalismo che la musica cosmica tedesca, attraverso lunghi brani strumentali privi di sezione ritmica. Inciso tramite l'interazione fra strumentazione digitale ed analogica, oltre che con amplificatori volutamente danneggiati, ''Digilogue'' e' il risultato di una tecnica di incisione che rende i difetti degli strumenti di registrazione analogica e digitale parti integranti e in un certo senso ''positive'' del processo di registrazione, partendo dalla coscienza che le distorsioni prodotte da tali strumenti, oltre ai loro inconvenienti meccanici ed elettrici, hanno una sensibile influenza sul prodotto sonoro finale. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005. | |||||||
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