Autore | Moonlighters (belgium) | Euro 16,00 |
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Titolo | Pains of 17 |
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supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1989 | stampa | bel | etichetta blue sting | codice 336848![]() |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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L' originale stampa, pressata in esclusiva dalla belga Blue Sting, copertina senza barcode, label bianca con logo Blues Sting a colori in alto, SABAM a destra, "made in EEC" lungo il bordo, catalogo STING013. Pubblicato nel 1989 in Belgio dalla Blue Sting, sottoetichetta della Parsifal, l'unico album dei Moonlighters, gruppo blues e rock'n'roll belga composto da Filip De Fleurquin (voce), Gust Vernieuwe (basso), Fernand Buyls (batteria, percussioni), Marnix Vernieuwe (chitarra) e Jozef Lefève (piano, organo), autori poi nel 1990 anche di un singolo, "Conquistador". Questo "Pains of 17", cantato in inglese, è un solido e diretto lavoro di fusione fra blues rock e rock'n'roll, in particolare quello ispirato dal grande Chuck Berry, qui omaggiato con ben tre covers ("Dear dad", "My own business" e "You never can tell"), mentre gli altri cinque brani in scaletta sono composizioni originali. Il gruppo sa spaziare fra episodi propulsivi e ballabili come "She's dynamite" e lenti e muscolari blues come "Gasoline blues". Le covers di Berry rimangono fedeli allo spirito delle creazioni del padre del rock'n'roll, ma con un sound più denso ed ammodernato. Questa la scaletta completa: "Pains Of 17", "She's Dynamite", "Gasoline Blues", "Dear Dad", "The Way The Story Goes", "Girl Crazy", "My Own Business", "You Never Can Tell". | |||||||
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