Autore | Powell bud | Euro 18,00 |
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Titolo | Jazz legacy of bud powell |
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supporto | Lp | edizione | ristampa | stereo | |||
anno | 1949 | stampa | ita | etichetta vsp | codice 336512 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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La ristampa italiana della prima metà degli anni '70, elettronicamente riconfigurata in stereo, come indicato sulla copertina cartonata lucida fronte retro (con lievissimi segni di invecchiamento), label porpora con logo VSP / Verve multicolore in alto, catalogo SVSP57.011, date sul trail off 22/3/67 e 23/3/67, ma presente timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 133 mm., piu' piccolo dei successivi. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla VSP ("Verve Special Products") negli USA, poco dopo la morte del grande pianista (sopraggiunta il primo agosto di quell'anno), questo album è un tributo al suo genio attraverso la compilazione di brani tratti da sesioni effettuate per la Verve fra il 1949 ed il 1956, sotto la supervisione di Norman Granz. Powell suona qui sia in solitudine con il suo pianoforte che in formazioni a trio, nelle quali figurano nomi come quelli dei contrabbassisti George Duvivier, Percy Heath e Ray Brown, e dei batteristi Art Taylor, Kenny Clark, Max Roach ed Osie Johnson. Powell appare particolarmente ispirato nei brani per solo pianoforte come "Parisienne thoroughfare", "I'll keep loving you" e "Tempus fugue-it". Questa la scaletta completa, con date di incisione fra parentesi: "Tempus Fugue-It" (5/49), "Buttercup" (2/6/54), "'Round Midnight" (16/12/54), "Woody 'N You" (13/9/56), "Crazy Rhythm" (25/4/55), "Fantasy In Blue" (4/6/54), "Parisienne Thorofare" (2/51), "I'll Keep Loving You" (5/49), "Mediocre" (27/4/55), "Be-Bop" (13/9/56). Il pianista newyorchese Bud Powell (1924-1966) e' unanimemente considerato uno dei piu' grandi del jazz, sia per le sue qualita' tecniche che per quelle compositive, ma anche e forse soprattutto per il suo lavoro innovativo nell'ambito del be bop, attraverso il quale da' una nuova dimensione al pianoforte, rendendolo libero dai limiti degli stili precedenti come lo stride e realizzando stupefacenti improvvisazioni. Considerato una delle colonne del be bop insieme agli amici Parker e Gillespie, con i quali suona a piu' riprese, Powell e' stato influenzato anche da Thelonius Monk; con la sua opera ha trasposto su pianoforte la vivacita' e la novita' del be bop parallelamente a quello che Bird e Dizzy hanno fatto per il sassofono e la tromba. Problemi di salute mentale e fisica uniti a tossicodipendenza ed alcolismo minano la sua esistenza e la sua musica a partire dagli anni '50, quando subisce un brutale pestaggio ad opera di un poliziotto e ripetuti ricoveri in manicomio, fino alla prematura scomparsa avvenuta nel 1966. | |||||||
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