Autore | Silver horace | Euro 25,00 |
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Titolo | Horace silver |
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supporto | LP2 | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1953 | stampa | ger | etichetta blue note | codice 336315 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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Prima stampa europea di pressaggio tedesco, con copertina (in cartoncino grezzo ed apribile) completamente diversa da quella USA, vinile doppio, label blu con scrite nere ed argento, logo Blue Note Re-issue Series bianco e nero in alto a sinistra, logo GEMA in alto a destra, catalogo BST84509/10XC. Pubblicata nel 1975 dalla Blue Note, questa antologia compila quattordici brani editi tratti dalla discografia di Horace Silver per la celebre etichetta jazz; le incisioni coprono un lungo periodo della carriera di Silver, dal 1953 al 1969, quindi da quando si unì ai grandi Jazz Messengers di Art Blakey per contribuire a dar vita a quello che sarebbe stato definito hard bop, fino alle inclinazioni soul jazz dei tardi anni '60, che evidenziavano anche il lato funky del suo stile pianistico. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: "Cookin' At The Continental" (31/1/59), "Song For My Father" (26/10/64), "Strollin'" (8/7/60), "The Cape Verdean Blues" (1/10/65), "Home Cookin'" (8/4/57), "Nica's Dream" (8/7/60), "Opus De Funk" (23/11/53), "You Gotta Take A Little Love" 10/1/69), "Silver's Serenade" (7/5/63), "Serenade To A Soul Sister" (29/3/68), "Psychedelic Sally" (29/3/68), "Nutville" (22710/65), "The Jody Grind" (2/11/66), "Peace" (29/8/59). Nato a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver (1928-2014) è considerato uno dei più grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti più influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorerà anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dello hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note. | |||||||
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