Autore | Rip offs | Euro 32,00 |
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Titolo | Got a record |
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supporto | Lp | edizione | ristampa | stereo | |||
anno | 1994 | stampa | usa | etichetta rip off | codice 335895![]() |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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Copia ancora incellophanata, la quarta ristampa con label argento, nella versione con scritte rosse, copertina semilucida senza barcode e senza "printed in Canada" sul retro, catalogo 006. Pubblicato nel 1994 dalla americana Rip Off, l'unico album dei californiani Rip Offs, gruppo di San Francisco attivo inizialmente fra il 1993 ed il 1995, poi riformatosi in alcune occasioni nel primo scorcio del XXI secolo. Autori anche di una manciata di 7", erano composti da Greg Lowery (basso), il fondatore della label Rip Off e membro dei Supercharger, Jon Von Zelowitz (chitarra ritmica), già con i Mr. T Experience, ed i fratelli Shane (chitarra solista) e Jason White (batteria), entrambi membri anche dei Fingers nei primi anni '90, e poi di varie altre bands. Con "Got a record" la band offre quattordici brani di propulsivo e scalcinato garage punk dalla grezza fedeltà di registrazione, una scoppiettante miscela della frenesia ed eccentricità dei primi Dickies, i pochi efficaci accordi dei Ramones, il sound sporco e low fi dei Mummies (con i quali condividevano anche la propensione a mascherarsi) e la spinta protopunk degli Stooges di "Raw power". Tutti i brani sono firmati dal gruppo, con l'eccezione delle covers di "Zodiac" dei Supercharger e di "Shadow" dei Lurkers. Questa la scaletta completa: "Heat Seeker", "Rip Your Heart Out", "Fed Up", "Cops", "My Baby Yeah", "Can't Take It", "Baby Let Go", "Zodiac", "Can't Stop", "Dolemite", "Ugly", "Shadow", "What's In It For Me", "She Said Yeah". | |||||||
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