Autore | Associates | Euro 22,00 |
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Titolo | Sulk (blue vinyl) |
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supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1982 | stampa | eu | etichetta bmg | codice 3034217 |
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versione per stampa |
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Ristampa del 2022, rimasterizzata ed in vinile blu, pesante 140 grammi, corredata di esclusivo inserto "art print" formato lp, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, completa di inner sleeve. Inserito da Piergiorgio Pardo di Blow Up tra i 20 album fondamentali del synth pop. Pubblicato nel giugno del 1982 dalla Associates/Beggars Banquet in Gran Bretagna e dalla Sire negli USA, giunto al decimo posto delle classifiche inglesi, il terzo album (il secondo esclusa l'antologia "Fourth Drawer Down") della new wave band di Dundee, Scozia, composto da Alan Rankine e dominato dalla voce da "chansonnier" di Billy Mac Kenzie, vero personaggio di culto che ha procurato al gruppo un seguito ai limiti del fanatismo. In questo loro lavoro e' da segnalare la collaborazione di Michael Dempsey dei Cure e Martha Ladly dei Martha & The Muffins, consacrato dalla rivista musicale inglese Melody Maker disco dell'anno, Sulk sara' altresi' anche l'ultimo album della prima parabola discografica del duo MacKenzie ed Rankine; il gruppo infatti si sciogliera' subito dopo la pubblicazione dell'album ma la loro inattivita' sara' brevissima infatti si riuniranno nuovamente nel 1984 per iniziare un nuovo percorso artistico che li vedra' attivi sino al 1991 sotto l'ala protrettrice delle major Wea Records e Charisma Records. Formatisi a Dundee, Scozia, nel 1979, gli Associates sono stati caratterizzati dalla voce di Billy McKenzie, chitarrista, tastierista e cantante dotato di una voce inusuale, capace di acrobazie vocali come pochi altri. Considerati realta' minore della new wave, essi furono invece una delle piu' valide risposte ai Suicide; non che la loro proposta possa eguagliare i loro insegnamenti ma almeno all'inizio della loro carriera anche loro hanno rappresentato una versione personale del "duo elettronico" con Alan Rankine a pennellare suggestive partiture sintetiche e Billy McKenzie ad intervenire con la sua voce potente ed enfatica, croce e delizia di tutti i loro album. I testi delle loro canzoni erano dei drammi mascherati di una finta e temporanea festa collettiva ed apparentemente condivisibile, MacKenzie riusciva a descrivere la sua sofferenza sotto un velo di sole, in un modo speciale ma soprattutto ironico, comunicando con una voce unica, piena di anima e di energia al di sopra di ogni livello, con sbalzi di tonalita' che lo caratterizzavano nel suo genere alternando lunghissime intonazioni a pieni polmoni ad acuti carismatici. Questi sono stati gli elementi dell'alchimia Associates, una delle band fra le piu' sottovalutate della nuova onda inglese. Dopo l'uscita dell'album d'esordio ''The affectionate punch'' (1980), il successivo ''Sulk'' (1982) sara' l'ultimo album della prima parabola discografica del duo: il gruppo infatti si sciogliera' subito dopo ma la loro inattivita' sara' brevissima, infatti si riuniranno nuovamente nel 1984 per iniziare un nuovo percorso artistico che li vedra' attivi sino al 1991 sotto l'ala protettrice delle major Wea Records e Charisma Records. Il gruppo dopo questa data si sciogliera' definitivamente, MacKenzie inziera' una propria carriera solistica che sara' purtroppo interrotta dalla sua morte. | |||||||
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