Autore | Small faces | Euro 20,00 |
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Titolo | Small faces (1966 1st lp mono) |
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supporto | Lp | edizione | nuovo | mono | |||
anno | 1966 | stampa | eu | etichetta decca / universal | codice 3033687 |
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versione per stampa |
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ristampa in vinile 180 grammi, in mono, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra dalla Decca nel maggio del 1966 prima di ''From The Beginning'', e giunto al numero 3 delle classifiche britanniche, non entrato in quelle Usa, il primo album. Uno dei capolavori dell' english r'n'b', grazie a un sound travolgente che sta tra i primi tre albums dei Rolling Stones ed i primi due degli Who, e che coglie in maniera mirabile lo spirito dei tempi, quelli della British Invasion, in cui gli americani bianchi ascoltarono per la prima volta il blues, ma proposto dagli inglesi, visto che negli USa tale genere era ancora ''for black only'' e inserito nei negozi sotto la sigla dei ''racial records''. In questo periodo Steve Marriott aveva un timbro vocale ancora piu' black di quello di Mick Jagger o Roger Daltrey, infatti, la piu' grande influenza degli Small Faces erano Sam Cooke e Marvin Gaye, e su questi suoni il gruppo si era fatto le ossa, ma con le chitarre distorte e la ritmica ultrapotente cio' che ne esce e' piu' simile ai primi Who che ai maestri del soul, il disco e' quello che piu' si avvicina a cio' che diverra' l' American garage e contiene celeberrimi brani entrati nella storia del rock, "What'cha Gonna Do About It", "Shake" and "E to D", ''You better believe it'', ''Sha la la la lee'', solo per citarne alcune. Un capolavoro assoluto ed una pietra miliare della storia dl rock. | |||||||
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