Autore | Sex pistols | Euro 45,00 |
|||||
Titolo | Never mind the bollocks here's the sex pistols |
|
|||||
supporto | Lp | edizione | ristampa | stereo | |||
anno | 1977 | stampa | uk | etichetta virgin | codice 261290 |
||
condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
||||||
Ristampa inglese del 1978, sostanzialmente la seconda stampa della versione definitiva, con 12 brani tra cui "Submission", presente sia sul disco che nelle indicazioni dell' etichetta e sul retrocopertina, etichetta non piu' blu con logo rosa e rosso in alto ma verde da un lato e rossa dall' altro, con "gradino" a circa 1,8 cm. dal bordo esterno, senza durata dei brani, con "Producers: Chris Thomas or Bill Price" sotto la lista dei brani, con Matlock accreditato tra i compositori nel brano "E.M.I.", catalogo V2086, trail off matrix "A-9" e "B-7", "Tone" inciso sul trail off del primo lato. L' album piu' importante nella storia del rock dai tempi del primo Velvet Underground. Uscito in Inghilterra il 28 ottobre del '77, dopo infiniti rinvii, "Never Mind The Bollocks Here's the Sex Pisols" e' un' opera il cui impatto sull' immaginario sia musicale che "estetico" del suo tempo e' stato davvero a dir poco enorme (basti pensare che raggiunse il primo posto nelle classifiche di vendita inglesi!), per parlare del contenuto del quale, a scelta, basta una parola ("EPOCALE") od occorrerebbero libri (cercate quello, bellissimo di John Savage), momento di massima gloria nella breve, intensissima e sgangherata esistenza di una band nata da troppe spinte diverse e contrastanti, ed in cui l' ingresso di Sid Vicious aveva definitivamente spostato gli equilibri verso le tendenze autodistruttive che esploderanno durante la tournee americana che segui' la pubblicazione del disco negli States. Il punk rock e' tutto qui': spirito iconoclasta, tra ironia e rivolta anarchica, un minimalismo musicale in violenti brani da due accordi che paradossamente restituiscono l' arte alla musica, o la musica all' arte, dopo anni di buio, la sacrosanta voglia di sfondare le barriere dell' immobilismo, ma con la consapevolezza del vuoto aldila'. Inni come "God Save the Queen", "Pretty Vacant" o "Anarchy in the Uk", aldila' delle tante disquisizioni sull' effettivo valore della band, o su quanto fosse manipolata da Malcom McLaren, appartengono ormai alla memoria collettiva, e vi hanno lasciato una traccia profondissima. Se nel '77 compraste al posto di questo ''Going for the one'' degli Yes, non e' ancora troppo tardi per pentirsene. | |||||||
altri titoli di Sex pistols |
Cerca titoli di Sex pistols nel nostro catalogo
Ascolta il titolo (Never mind the bollocks here's the sex pistols ) su Youtube Music o Spotify
Cerca Sex pistols su
Se hai una webzine e vuoi comparire qui gratuitamente scrivici una mail