Autore | Battiato franco | Euro 24,00 |
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Titolo | 1972 (Fetus / Pollution) |
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supporto | LP | edizione | ristampa | stereo | |||
anno | 1972 | stampa | ita | etichetta ricordi orizzonte | codice 249288![]() |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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Ristampa italiana della fine degli anni '70, etichetta blu/viola con logo Ricordi arancio a destra e Orizzonte a sinistra, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal '78, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. catalogo ORL8127. A partire dalla fine degli anni '70, la Ricordi ristampo' i dischi della Bla Bla nella serie economica Orizzonte; i primi quattro album, gia' concentrati nel doppio LP "Feedback", vennero divisi in due albums separati, che comprendevano estratti da "Fetus" e "Pollution" in questo primo (intitolato "1972", su Ricordi/Orizzonte ORL 8127) e da "Sulle corde di Aries" e "Clic" nel secondo (dal titolo 1974, Ricordi/Orizzonte ORL 8128). L'album contiene i seguenti brani- Fetus, Meccanica, Beta, Plancton, Pollution. "FETUS": Pubblicato in Italia nel giugno del 1972 prima di ''Pollution '', non entrato nelle classifiche italiane. Il primo album. Registrato con i Cristalli Fragili, ovvero Gianfranco D'adda, Gianni Mocchetti e Riccardo Rolli e con la collaborazione di Sergio Almanganno, Alberto Mompelio ed Elisabetta Pezzera, prodotto da Pino Massara, tecnico di studio Gianluigi Pezzera, registrato allo studio Rexon di Milano. Il disco contiene i seguenti brani: fetus, una cellula, cariocinesi, energia, fenomenologia, meccanica, anafase, mutazione. Nel 1971 Battiato entra in studio per concretizzare quelle che chiamava ''idee di altro rock'', da quelle sedute nasce questo primo album, una pietra d'angolo della musica italiana ed un lavoro di innovazione totale per la sua epoca, consacrandolo immediatamente come il personaggio piu' bizzarro e stravagante tra quelli del non molto ricco sottobosco del pop progressive italiano. I testi sono ''frutto della collaborazione con un gruppo di intellettuali'' definito ''Frankenstein'' e sono a tema con l ' origine e la nascita della vita mentre la musica utilizza i synth vcs, patrimonio fino ad allora del rock cosmico tedesco, che sono una assoluta innovazione, specialmente se usati come li usa Battiato, con una groove lontana dal progressive ma vicina alla sperimentazione cosmica tedesca, del tutto originale e distante dallo spirito teutonico almeno cosi' come questo lo fu da quello inglese, e' la nascita di una vera e propria ''via italiana alla sperimentazione cosmica'', che annoverera' dal 1972 al 1974 pochi ma spesso validissimi lavori, spesso molto oscuri, alcuni di essi belissimi e degni di figurare alla pari con i piu' riusciti e celebrati capolavori tedeschi o anche inglesi, tale ''movimento'' si posizionera' in maniera sotterranea ma si sviluppera' in parallelo alla piu' conosciuta e purtroppo piu' apprezzata corrente del progressive italiano. Anche la copertina desto' scandalo alla sua uscita, con l'immagine di un feto in primo piano. Mentre la critica piu' attenta si accorgera' almeno in parte della rivoluzionarieta' della proposta, il pubblico non recepira' la troppo estrema provocazione, ed oltre alle vendite bassissime Battiato verra' anche poco apprezzato nei concerti, suonera' infatti sia in agosto al pop meeting di Rimini che a Bologna per il Pow Wow di Renudo con nessun successo, ma assolutamente impermeabile ad ogni critica Battiato tornera' in studio per l'altrettanto straordinario "Pollution". "POLLUTION": Pubblicato in Italia all' inizio del 1973 dopo ''Fetus'' e prima di ''Sulle corde di aries'', giunto al decimo posto delle classifiche italiane. Il secondo lp. Registrato con Roby Cacciapaglia, Mario Ellepi, Gianni Mocchetti, prodotto da Pino Massara, registrato allo studio Rexon di Milano. Uno dei piu' riusciti esempi della via italiana al progressive-art rock, e' il secondo capitolo della fase ''avanguardistica'', che dopo gli inizi alla meta' degli anni '60, con alcuni singoli di scarso successo, beat e pop, lo vede affrontare nel 1970 la collaborazione con gli Osage Tribe (che aveva lasciato prima del loro unico album "Arrowhead"), firmare un contratto con l' etichetta Bla Bla, pubblicare il suo primo album nel 1972, ''Fetus'', presentato in una copertina che creo' scandalo, e proporre, almeno in questi due primi albums, una musica decisamente progressiva, ed altamente originale, con un suono minimalista basato principalmente sull' uso di un sintetizzatore VCS3, testi insoliti, arrangiamenti complessi. Rispetto all'esordio questo secondo album, ''Pollution'' segue la stessa direzione, ma con un suono piu' ricco ed un uso piu' abbondante di strumenti tipicamente rock; notevole l' incredibile dichiarazione di intenti nell' interno copertina, in cui un sedicente "centro internazionale di studi magnetici''' con sede ad Imola, Bologna, si propone di bloccare per un giorno tutti i veicoli a motore a scoppio e diesel presenti in Italia con l' ausilio di uno ''stroboscopio magnetico'' e di '' 18.000 tra scenziati, tecnici, collaboratori etc. ''provenienti dai centri di studi magnetici in tutto il mondo''. Il disco contiene i seguenti brani: "Il silenzio del rumore", "31 dicembre 1999 ore 9", l' epocale "Areknames", "Beta", "Plancton", "Pollution", "Ti sei mai chiesto quale funzione hai?". | |||||||
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