Autore | Fraternity of man (little feat) | Euro 65,00 |
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Titolo | fraternity of man |
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supporto | lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1968 | stampa | usa | etichetta abc | codice 245877 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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prima assai rara stampa americana, copertina cartonata (con foratura promozionale in alto a sinistra), etichetta nera con "A.B.C.Records" riquadrato in alto senza l' anno di realizzazione in basso, scritta in basso lungo la circonferenza che inizia con "A Product of Abc Records..." (come le copie promozionali di questo disco da noi riscontrate, catalogo ABCS-647. Pubblicato in Usa nel 1968 prima di ''Get It On'', il primo album. Gruppo psichedelico tra i maggiori dell' hippie flower power americano, nella loro musica sfaccettata e caleidoscopica trovano largo uso il sitar, percussioni, organetti, assoli distorti, voci incrociate ed effetti acidi; questo loro esordio, considerato a ragione uo dei migliori esempi dell' underground americano del periodo, contiene tra i brani ''Don't Bogart Me'', poi coverizzata dai LITTLE FEAT (nei quali suonera' il batterista dei Fraternity of Man, Richard Hayward), e ''Oh no i don't believe it'', scritta da Frank Zappa. Basata a Los Angeles e gravitante attorno all' orbita di Frank Zappa (il chitarrista solista Elliot Ingber aveva suonato in "Freak Out" e torno' nelle Mothers of Invention anche piu' avanti, dopo anche una partecipazione alla Magic Band di Captain Beefheart per "Strictly Personal"), questa eclettica band e' nota soprattutto per la sua partecipazione alla colonna sonora di "Easy Rider", ma va ricordato anche che durante le sessioni di registrazione del loro secondo album furono gettate le basi per la nascita dei Little Feat: vi parteciparono infatti sia Lowell George, gia' con i Factory da cui tre quinti della band provenivano, sia Bill Payne, allora apprezzato sessionman; assieme al batterista dei Fraternity of Man, Richard Hayward, costituirono il nucleo storico dei Feat. Sempre attivissimo, Ingber collaboro' con i Little Feat nel primo album ed in "Waiting For Columbus", suonando anche nel disco di Michele O'Malley "Saturn Rings" nel '69, nella Peter Ivers Band ed infine nei Juicy Groove nel '78. | |||||||
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