Autore | Stewart mark (pop group) | Euro 26,00 |
|||||
Titolo | Mark stewart |
|
|||||
supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1987 | stampa | uk | etichetta mute | codice 243842 |
||
condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
||||||
la prima stampa inglese, copertina con codice a barre e con indirizzo ''429 harrow road..'' sul retro, etichetta bianca con scritte nere, catalogo STUMM 43, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'ottobre del 1987 dalla Mute in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto nella classifica indipendente, uscito dopo ''As the veneer of democracy begins to fade'' (1985) e prima di ''Metatron'' (1990) questo eponimo album fu il terzo solista dell'ex Pop Group, Mark Stewart, il primo album a riconoscere esplicitamente il contributo dei Maffia in fase di composizione (Doug Wimbish, Keith Leblanc, Skip McDonald, prodotto dallo stesso Stewart e dall'inseparabile Adrian Sherwood, tra i produttori piu' influenti di tutti gli anni ottanta. Si tratta di un lavoro musicalmente complesso ed a tratti piuttosto ostico, in cui Stewart flirta con il rumorismo industrial, con l'aggressivita' del proto punk ed addirittura con una sinistra e conturbante dance elettronica in ''Fatal attraction''. Tra i brani una sorprendente e personalissima versione di "Forbidden Colour" di Ryuichi Sakamoto & David Sylvian, ribattezzata "Forbidden Dub". Mark Stewart nel Dicembre del 1980 pose fine al seminale progetto Pop Group, artefice di tre albums ritenuti a buon titolo pietre miliari della scena new wave anglosassone. Stewart, voce del Pop Group, diede vita ad una delle saghe piu' avvincenti del rock degli anni ottanta, un personalissimo progetto nel quale prendevano forma la sua passione per il funk e, in generale, per la musica afro-americana che veniva destrutturata attraverso basi dub, dove la matrice funk filtrata da una violenza urticante di chiara ascendenza industrial, e' base per un disordine armonico di loop e campionamenti; un incredibile mix di elettronica, funky, jazz, sperimentazione e dub. Nella realizzazione di questo omonimo album di Mark Stewart, viene accreditata per la prima volta la partecipazione dei Maffia in sede compositiva. I Maffia nascono come collettivo musicale a nome Tackhead e rappresentano una delle entita' piu' influenti degli anni ottanta nell'ambito della musica da ballo. Partendo dal rap, dal funk, dal dub e dal soul, hanno rivoluzionato il concetto di brano musicale e il processo con cui lo si crea, hanno inventato uno stile personalissimo e potentissimo capace di influenzare il trip-hop e tante altre musiche degli anni novanta. Keith Leblanc (percussioni e tastiere), Doug Wimbish (basso, poi nei Living Colour) e Skip McDonald (chitarra) erano tre ragazzi del New Jersey che, come tanti loro coetanei, sperimentavano con le nuove tecniche di registrazione venute a galla dopo il boom dei disc jockey giamaicani. Questo trio di artisti venne poi assunto dal produttore Adrian Sherwood e con lo pseudonimo di Maffia venne affiancato al grande Mark Stewart. | |||||||
altri titoli di Stewart mark (pop group) |
Cerca titoli di Stewart mark (pop group) nel nostro catalogo
Ascolta il titolo (Mark stewart ) su Youtube Music o Spotify
Cerca Stewart mark su
Se hai una webzine e vuoi comparire qui gratuitamente scrivici una mail