Autore | Clash | Euro 25,00 |
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Titolo | Combat rock |
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supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1982 | stampa | eu | etichetta sony | codice 2130923 |
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versione per stampa |
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ristampa del 2013 rimasterizzata da Tim Young ed i Clash, in vinile 180 grammi per audiofili, corredata di inserto in cartoncino che riproduce in formato piu' piccolo l' originario poster presente (nella sue versione che non riproduce la foto della copertina dell' album). Pubblicato nel maggio del 1982, l' ultimo della formazione originale del gruppo simbolo con i Sex Pistols del primo punk inglese e poi capace di tracciare con capolavori immortali come "London Calling" o "Sandinista" molte delle coordinate della musica degli anni a venire, mettendo magistralmente insieme le influenze piu' disparate (gli Stones, il reggae, il dub, la musica funky, quella caraibica persino..., senza dimenticare il loro piu' tipico ed inconfondibile "combat rock"). Del forse troppo dispersivo triplo album "Sandinista" questo album straordinario e' la sintesi mirabile, capace di condensarne i contenuti in una manciata di episodi magnifici, a cominciare dai singoli "Know Your Rights", "Should I Stay Or Should I Go" e "Rock the Casbah"; quest' ultima ebbe un notevolissimo successo in America, giungendo fino all'ottavo posto nelle charts e spingendo l'album fino al settimo posto, mentre in Inghilterra "Combat Rock" raggiunse addirittura il secondo posto, confermandosi come l'album del gruppo di maggiore successo. Oltre non potevano certo andare e non andarono, giacche' il successivo "Cut the Crap" fu registrato, con risultati modesti, senza piu' Mick Jones, ormai impegnato nei Big Audio Dynamite. I Clash sono stati una delle band piu' innovative del rock britannico, a cavallo tra il punk e la new wave, hanno tradotto in canzoni la battaglia politica della "burning London" di fine anni settanta, tra i seminali protagonisti dell'ondata di rinnovamento della musica inglese. I Clash nascono dall'incontro di Joe Strummer (nome d'arte di John Graham Mellor), figlio di un diplomatico britannico e leader dei 101ers, Michael "Mick" Jones, Paul Simonon e Tory Crimes (nome d'arte di Terry Chimes) tutti provenienti dai London SS, nei quali milita anche Nicky "Topper" Headon. Simonon non ha mai suonato alcuno strumento e decide di imbracciare il basso dopo aver ascoltato i Sex Pistols; Mellor adotta il nome di "Strummer" (letteralmente: "strimpellatore") dopo le continue, improvvisate esibizioni del brano Johnny Be Good eseguite con l'ukulele nelle stazioni della metropolitana londinese; il nome The Clash viene scelto da Jones dopo aver constatato che il termine "scontro" e' quello piu' ripetuto sulle prime pagine dei quotidiani britannici. Al primo concerto dell'agosto 1976 (come apripista dei Sex Pistols), seguono altre apparizioni nel corso di diversi festival punk insieme agli onnipresenti Sex Pistols e a Siouxsie And The Banshees. Il sound ruvido e stringato, l'aggressivita' e la forte connotazione politica distinguono i Clash dalla scena punk rock soprattutto quando viene pubblicato nel marzo del 1977 White Riot, il loro primo sette pollici, duro attacco alle istituzioni per gli scontri di Notting Hill a Londra dell'anno precedente tra polizia e giovani della comunita' nera. Questo ruolo di "anima politica" della scena punk si definisce nel corso del White Riot Tour (nel quale Crimes viene sostituito da Headon) che culmina in maggio con la distruzione del Rainbow Club di Londra da parte del pubblico in delirio, esaltato dall'aria rivoluzionaria di "London's Burning", "Career Opportunities", " I'm So Bored With The USA" e "Garageland", episodi chiave dell'omonimo album di debutto edito un mese prima. Il successivo album Give 'Em Enough Rope (1978) conferma l'impegno e la voglia destabilizzante che si snoda su melodie elementari e accattivanti arrangiate con scarna tinta punk rock. L'album arriva al secondo posto delle classifiche britanniche e passa inosservato nel mercato statunitense. Tra il 1979 e il 1980 viene incisa una notevole quantita' di materiale che segna un decisivo cambio di rotta, dove l'impegno politico trova sfogo in una voglia di sperimentare con il funk, il rap, la musica reggae e tendenze provenienti dalle minoranze etniche presenti a Londra. L'idea funziona e London Calling (il doppio album del dicembre 1979) dona corpo a un capolavoro della musica inglese, svelando le profonde radici dei quattro musicisti. L'aspetto rivoluzionario e la voglia di sposare cause "dure e pure" trova anche un riscontro commerciale di massa in tutto il mondo, Stati Uniti inclusi. Il successivo Sandinista del 1980 impone i Clash come una delle forze espressive piu' importanti del punk rock confermano che la formazione ha idee da vendere e gli elementi espressivi giusti per dare vitalita' a tematiche complesse. Far ballare dando spunti per pensare e per avere una coscienza sembra essere lo spirito che pervade il gruppo che nel 1982 pubblica Combat Rock, potente e straordinario che porta la formazione all'apice della popolarita' ma purtroppo sara' anche ultimo episodio della collaborazione Strummer e Jones, le due anime dei Clash, mostrano infatti segni di insofferenza reciproca che porteranno Mick Jones a formare i Big Audio Dynamite e Strummer (insieme a Simonon) riprendera' il nome Clash e dara' alle stampe lo sfortunato Cut The Crap (1985). I Clash sono una delle fondamentali, seminali ed imprescindibili formazioni nella storia del rock. | |||||||
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