Autore | Silver jews | Euro 27,00 |
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Titolo | The natural bridge |
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supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1998 | stampa | usa | etichetta drag city | codice 2120312![]() |
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versione per stampa |
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con inserto, Il secondo album pubblicato nell'ottobre 1996, dopo Starlite walker, album che si discosta dal debutto che aveva etichettato il gruppo come epigono dei Pavement per un songwriting più personale della penna di David Berman, country indie folk "sgangherato" ma pieno di poesia. Un disco dalla gestazione difficile in quanto ci furono due tentativi di realizzazione falliti, uno con gli Scud Mountain boys come backing band e l'altro con membri dei Pavement con i quali aveva fondato il gruppo. Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005. | |||||||
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