Autore | Wray link and his ray men | Euro 33,00 |
|||||
Titolo | jack the ripper |
|
|||||
supporto | lp | edizione | nuovo | mono | |||
anno | 1963 | stampa | usa | etichetta sundazed | codice 2102477![]() |
||
versione per stampa |
|||||||
Bella ristampa in vinile pesante, copertina lucida pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Swan. Il terzo grande album del grande Frederick Lincoln Wray, nato a Dunn, North Carolina. Dopo il leggendario "Link Wray & the Wraymen" del 1960, ed il successivo "Great Guitar Hits By Link Wray And His Raymen" del 1962, questo album pubblicato dalla Swan nel 1963, l' ultimo della prima fase artistica di questo seminale chitarrista, e' ancora una fondamentale carrellata di brani magnifici, in gran parte stumentali, ponte fondamentale tra il rock'n'roll piu' selvaggio degli anni '50 e la nascente scena surf, che al modo di suonare la chitarra di Wray deve praticamente tutto (le magnifiche "Mr.Guitar" o le leggendarie "Jack the Ripper" e "Fat Back" spiegano bene il concetto...), ed attraverso la quale l' influenza del chitarrista giunse sino al garage punk di meta' anni '60 (basta ascoltare le episodi come "Deacon Jones" o la incredibile, mitica "Run Chicken Run"). Un capitolo a parte merita poi "Big Ben", brano davvero incredibile, sorta di proto surf al rallentatore e psichedelico, con una linea di basso geniale che non si spiega come possa essere venuta in mente all' epoca. Un genio, appunto. Anche i Cramps ringraziano. Link Wray ed i suoi Raymen sono probabilmente il gruppo che ha maggiormente influenzato le bands americane di garage punk per oltre 30 anni: ispirarono gruppi di ogni epoca, racchiusi idealmente tra i Kingsmen dei primi anni '60 ed i Cramps degli anni '80. Wray, che ha ascendenze indiane Shawnee, suona la chitarra fin da ragazzo con i fratelli Vernon e Doug in un complesso country. Dopo il servizio militare in Corea, forma i Lucky Wray & The Palomino Ranch Hands, con i fratelli Vernon (chitarra), Doug (batteria) e il cugino Shorty Horton (basso). La tubercolosi9 contratta in Corea gli provoca l'asportazione di un polmone e lo costringe a indirizzare il proprio stile verso un suono prevalentemente strumentale. Nel '56 e nel '57 effettua diverse incisioni a nome Lucky Wray e Link Wray. Nel '58 Link Wray & His Raymen incidono alcuni brani strumentali per la Cadence di New York, tra cui un originale intitolato "Rumble", suo primo "million seller" e diventato nel tempo una sorta di suo marchio di fabbrica. Nel '59 passa alla Epic ("Raw-Hide"). Dal '60 al '62 vede la concorrenza di Duane Eddy che, grazie ad uno stile piu' calmo e melodico, ottiene maggiori successi. Comunque pubblica per la sua etichetta, la Rumble, un altro classico, "Jack The Ripper", che in seguito, grazie ad un sapiente rifacimento, fara' rientrare Wray nella Top 100 Usa. Dal '67 al '69, ritiratosi nel Maryland in una comune familiare, registra diverse variazioni sul tema come "Rumble Mambo", "Rumble '68" e "Rumble '69". Nei '70 la riscoperta del personaggio da parte di musicisti come Pete Townshend, Jeff Beck e John Lennon lo portano di nuovo alla ribalta: abbandonera' il genere esclusivamente strumentale e proporra' un genere country rock blues che gli procurera' nuovi fans e successi; collaborera' inoltre con Robert Gordon ("Robert Gordon with Link Wray" e "Fresh Fish Special"). Nel '79 incide "Live At The Paradiso", registrato live ad Amsterdam. Nel 1980 sposa la danese Olive Julie Paulson e si stabilisce in Danimarca. Dal 1989 al 1991 incide alcuni ottimi album per la Ace; nel frattempo diverse altre etichette ripropongono innumerevoli registrazioni passate e portano alla luce alcuni inediti. Nel '93 incide a Copenhagen "Indian Child", dove evidenzia con orgoglio le proprie origini. Da segnalare inoltre nel '97 l'incisione di "Shadowman" che offre all'ascolto il meglio degli strumentali del chitarrista. All'inizio del nuovo secolo alcuni album propongono alcuni preziosi inediti. | |||||||
altri titoli di Wray link and his ray men |
Cerca titoli di Wray link and his ray men nel nostro catalogo
Ascolta il titolo (jack the ripper ) su Youtube Music o Spotify
Cerca Wray link and his ray men su
Se hai una webzine e vuoi comparire qui gratuitamente scrivici una mail