Autore | Associates | Euro 25,00 |
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Titolo | perhaps |
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supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1985 | stampa | ger | etichetta wea | codice 204043 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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Prima stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, completa inner sleeve con testi ed artwork, label custom in varie tonalita' di blu, con scritte bianche, nella versione con i marchi GEMA/BIEM a sinistra del foro centrale, logo WEA bianco a sinistra di esso, doppio catalogo WX9 / 240 497-1. Pubblicato nel febbraio del 1985 dalla WEA nel Regno Unito, dove giunse al 23esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il terzo album, successivo a ''Sulk'' (1982) e precedente ''Wild and lonely'' (1990). Riformato il gruppo dopo lo scioglimento che aveva seguito "Sulk", Billy McKenzie ne alleggerisce ulteriormente la proposta musicale, ponendo sempre piu' l'accento sullo stile da moderno "chansonnier" delle sue performances vocali, accompagnato da un ibrido dance pop elettronico frizzante ed a tratti sbarazzino, a tratti piu' romantico ed avvolgente. Formatisi a Dundee, Scozia, nel 1979, gli Associates sono stati caratterizzati dalla voce di Billy McKenzie, chitarrista, tastierista e cantante dotato di una voce inusuale, capace di acrobazie vocali come pochi altri. Considerati realta' minore della new wave, essi furono invece una delle piu' valide risposte ai Suicide; non che la loro proposta possa eguagliare i loro insegnamenti ma almeno all'inizio della loro carriera anche loro hanno rappresentato una versione personale del "duo elettronico" con Alan Rankine a pennellare suggestive partiture sintetiche e Billy McKenzie ad intervenire con la sua voce potente ed enfatica, croce e delizia di tutti i loro album. I testi delle loro canzoni erano dei drammi mascherati di una finta e temporanea festa collettiva ed apparentemente condivisibile, MacKenzie riusciva a descrivere la sua sofferenza sotto un velo di sole, in un modo speciale ma soprattutto ironico, comunicando con una voce unica, piena di anima e di energia al di sopra di ogni livello, con sbalzi di tonalita' che lo caratterizzavano nel suo genere alternando lunghissime intonazioni a pieni polmoni ad acuti carismatici. Questi sono stati gli elementi dell'alchimia Associates, una delle band fra le piu' sottovalutate della nuova onda inglese. Dopo l'uscita dell'album d'esordio ''The affectionate punch'' (1980), il successivo ''Sulk'' (1982) sara' l'ultimo album della prima parabola discografica del duo: il gruppo infatti si sciogliera' subito dopo ma la loro inattivita' sara' brevissima, infatti si riuniranno nuovamente nel 1984 per iniziare un nuovo percorso artistico che li vedra' attivi sino al 1991 sotto l'ala protettrice delle major Wea Records e Charisma Records. Il gruppo dopo questa data si sciogliera' definitivamente, MacKenzie inziera' una propria carriera solistica che sara' purtroppo interrotta dalla sua morte. | |||||||
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