Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Rush tom | Euro 45,00 |
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titolo | Tom rush | ||||||
supporto | Lp | edizione | originale | mono | |||
anno | 1965 | stampa | usa | etichetta Elektra | codice 336340 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
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Prima stampa USA in mono, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento sul retro) cartonata lucida sul fronte e liscia sul retro, ancora corredata della rara inner sleeve della Elektra con pubblicita' di alcuni album dell' etichetta usciti nel periodo, etichetta oro con dentatura lungo la circonferenza e logo bianco in alto con chitarrista, catalogo EKL288, "28-4 12-64" inciso sul trail off del lato A. Pubblicato nel 1965 dalla Elektra, il quarto album, successivo a "Blues, songs, ballads" (1965) e precedente "Take a little walk with me" (1966). Il suo primo album su Elektra, prodotto da Paul Rotchild, è uno splendido lavoro di folk blues acustico per voce, chitarra ed armonica, suddiviso fra composizioni proprie e cover di grandi classici del folk blues americano, cantato con forza ed amarezza ma anche con un impeto figlio di Woody Guthrie, usando un linguaggio più diretto ed accessibile rispetto al Bob Dylan di quegli anni, al quale Rush veniva non di rado paragonato. In alcuni brani Rush è accompagnato da un piccolo gruppo acustico, al quale contribuiscono musicisti quali Ramblin' Jack Elliot, John Sebastian e Felix Pappalardi, fra gli altri. Nato nel 1941 a Merrimack County, localita' di Portsmouth, New Hampshire, Tom Rush fu tra gli esponenti principali della scena folk del Massachussetts, nell' ambito della quale operarono negli stessi primi anni '60 anche Eric Von Schmidt, sua riconosciuta influenza, e la Jim Kweskin Jug Band, della quale faceva parte Fritz Richmond, unico, al basso, ad accompagnarlo nei due eccellenti album su Folklore e Prestige, dopo il primo raro "At the Unicorn", registrato in perfetta solitudine in due serate dal vivo all' inizio del '62. Già in questi primi dischi è evidente la grande capacità di Rush di cimentarsi con personalità con un vasto repertorio di traditionals blues e folk, rivelando non comuni doti di chitarrista e guadagnandosi, con il plauso della critica, un buon contratto con la attenta Elektra. Nei tre dischi successivi fu aiutato da ottimi musicisti, come John Sebastian e Felix Pappalardi (in "Tom Rush") o Al Kooper ed Harvey Brooks (nel suo disco più elettrico e rock, "Take A Little Walk With Me"); con "The Circle Game" arrivò pure un certo successo di pubblico: delicato e poetico, molto più arrangiato e prodotto dei dischi precedenti, l' album contiene i primi due brani firmati da Rush, tra cui il classico "No Regrets", ed alcune belle interpretazioni di giovani autori come Jackson Browne, James Taylor e, soprattutto, l' allora giovanissima Joni Mitchell. Gli anni '70 ed il contratto con la Columbia segnarono l' avvicinamento alla musica country, per alcuni ottimi dischi in cui continuò ad alternare brani altrui (ancora Browne e Taylor, tra gli altri) a composizioni proprie, fino a quel "Ladies Love Outlaws" che, con i suoi forse eccessivi arrangiamenti orchestrali, pur contenendo brani di Guy Clark, Lee Clayton e Bruce Cockburn, segnò il declino della sua relativa popolarità ed il licenziamento dall' etichetta. Rush quindi si ritirò per molti anni dalle scene, riprendendo ad incidere sporadicamente negli '80 con la propria label Night Light. | |||||||