Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
autore Rose of avalanche   Euro
12,00
titolo L.a. rain  
supporto 12'' edizione originale          stereo  
anno 1985 stampa uk etichetta   Leeds Independent Label   codice 316938

condizioni   [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good  

Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida senza barcode, label viola e nera, catalogo 12LIL1, versione con "1-LIT·12-A1 I WISH WE COULD ALL MELT IN L.A. A PORKY PRIME CUT." inciso sul trail off del lato A e "1-LIT-12-AA1 NICE SMELL OF ROSES A PORKY PRIME CUT" su quello del lato B. Pubblicato nel maggio del 1985 dalla Leeds Independent Label (LIL) in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto nella classifica indipendente, il notevolissimo primo 12'', precedente il secondo ''Goddess'' (1986). Contiene la lenta e tenebrosa ''L.A. Rain'', seguita dal ritmo incalzante rock di ''Rise To The Groove'' e la conclusiva tirata di ''Conceal Me'', canzoni dai toni abrasivi ed oscuri che mostrano influssi di band quali Bauhaus e Sisters Of Mercy, tutte e tre poi inserite nella raccolta della band "Rose of Avalanche", uscita in Italia, ed in quella ''First avalanche'' che uscira' dopo qualche mese in Inghilterra (con un brani in piu'). Gli inglesi dello Yorkshire Rose Of Avalanche coniugano il post punk dalle tinte oscure dark wave, vicine ai Sisters Of Mercy, alle sonorita' rock classiche, e si caratterizzano anche per la voce di Philip Morris che per impostazione rimanda alla memoria, talvolta, gli irrangiugibili Lou Reed ed Iggy Pop. Il gruppo si forma nei primi anni ottanta nello Yorkshire da Philip Morris (voce) e Paul James Berry (chitarra); si uniranno Glenn Schultz (chitarra), Alan Davis (basso) e Nicol Mackay (batteria) poi sostituito da Mark Thomson. Appartenenti alla seconda meta' degli anni ottanta, i Rose Of Avalanche pubblicheranno una manciata di singoli e pochi album che nel loro incedersi assumeranno sempre maggiori connotazioni rock abbandonando progressivamente la matrice post-punk degli esordi.    
   
     
   
stampa