Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
autore Wall of voodoo   Euro
46,00
titolo live (ltd. rsd 2024)  
supporto lp edizione nuovo          stereo  
anno 1979 stampa usa etichetta   jackpot   codice 3034868

 

EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN 2000 COPIE IN VINILE "BLACK ICE" (colorazione che diremmo ambrata) IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, adesivo di presentazione sul cellophane, copertina senza barcode, etichetta custom in bianco e nero. Pubblicato per la prima volta in questa occasione, questo straordinario album contiene la registrazione di un concerto eseguito il 22 novembre del 1979 (ben prima di esordire discograficamente con il loro primo minialbum "Wall of Voodoo" datato settembre 1980) al Barn di Riverside, California. L' immenso gruppo formato nel '78 dal cantante Stan Ridgway, a cui presto si aggiunse il chitarrista Marc Moreland (che aveva gia' militato nei punks Skulls), inizialmente dedito a "soundtrack music", completata la formazione con il batterista Joe Nanini (figura importante della prima scena punk di Los Angeles, in innumerevoli bands leggendarie di quella citta'), Chas Gray al synth e Bruce Moreland al basso (anche loro ex Skulls), era qui gia' pervenuto alla sua piena maturita', avendo elaborato un sound di grande originalita', glaciale ed impenetrabile, dai connotati quasi dark, con influenze morriconiane (all' epoca decisamente inaudite) ed il lirismo unico di Ridgway, cantante dalla timbrica immediatamente riconoscibile. Questo live contiene due brani poi nel gia' citato mini ("Longarm" e "The Passenger"), quattro brani poi nel primo album "Dark Continent" del 1981 ("Animal Day", "Red Light", "Back in Flesh" e "Call Box"), una "Tomorrow" che nel 1982 aprira' addirittura il loro secondo album "Call of the West", uno splendido omaggio a Morricone, rappresentato da "The Good, The Bad & the Ugly" e "Hang' Em High" unite insieme inuna traccia gia' uscita, in questa stessa registrazione, come retro del singolo "Ring of Fire", e due preziosissime tracce inedite: "End of an Era" e "Invisible Man". Brani di rara ed inquietante bellezza, capaci ancor oggi di sorprendere ed emozionare. Dopo il secondo album la band proseguira' senza piu' la guida di Ridgway, con risultati non eclatanti, molto meglio i lavori solisti di Ridgway stesso.    
   
     
   
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