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autore | Chris McGregor's Brotherhood Of Breath | Euro 75,00 |
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titolo | Chris McGregor's Brotherhood Of Breath | ||||||
supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1971 | stampa | uk | etichetta rca neon | codice 256740 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Good |
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prima davvero rara stampa inglese, copertina apribile (con moderati segni di invecchiamento ed ua ammaccatura nell' angolo in basso a sinsitra), etichetta nera con scritte bianche da un lato, multicolore dall' altro, catalogo NE2. Il primo leggendario album del gruppo inglese, uscito in Inghilterra su RCA Neon nel 1971 prima di ''Brotherhood'' (1972). Il gruppo esprime uno dei migliori e piu' originali esempi di jazz con connnotazioni progressive tra quelli mai pubblicati in inghilterra nel decennio, la musica, completamente strumentale, e' basata su sovrapposizioni di fiati con trombe e sax in primo piano e con un approccio che spesso sfocia nel free jazz, un album che poco ha a che vedere con il rock, ma che a questo si lega per le improvvisazioni e le timbriche. Troviamo, nella corposa formazione che incise l'album, alcuni nomi legati alla scena di Canterbury, come Mark Charig, Harry Miller, Alan Skidmore e Mongezi Feza (collaborazioni con Robert Wyatt). Il pianista sudafricano Chris McGregor aveva formato i Blue Notes, gruppo composto da musicisti sia bianchi che di colore, all'inizio degli anni '60; intorno alla meta' del decennio, in seguito a difficolta' di lavoro in patria (non sorprende, vista la composizione etnica della band), si traseri' in Gran Bretagna nel 1966. I Blue Notes si trasformarono in Brotherhood Of Breath nel 1969, una big band che vedeva la presenza o collaborazione di importanti esponenti del jazz britannico e della scena di Canterbury, e che realizzarono alcuni apprezzati ed originali album di jazz sperimentale. | |||||||