Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Beatles | Euro 1.500,00 |
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titolo | let it be box set (complete!) | ||||||
supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1970 | stampa | uk | etichetta apple | codice 236036 |
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condizioni [vinile] excellent [copertina] excellent |
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Prima straordinariamente rara stampa inglese, oramai assolutamente scomparsa in questa prima limitatissima e magnifica versione, che ha raggiunto quotazioni che esulano dal mercato discografico per avvicinarsi a quello dell' arte contemporanea. Box set assolutamente completo, che include: copertina del box pressata da ''Garrod & Lofthouse Limited'' con indicazione ''Patents Pending'', laminata fronte e retro, libro con le pagine ancora completamente incollate (il libro a causa di un problema di incolaggio vede in quasi tutte le copie le pagine che si staccano al solo aprirle), con copertina lucida con 170 pagine patinate a colori , il portalibro sagomato nero, l' album ''Let it be'', con copertina laminata fronte e retro stampata da ''Garrod & Lofthouse Ltd'' , nella sua versione limitata con il retrocopertina con la mela rossa e non verde, etichetta con mela verde da un lato e con mela tagliata dall' altro, trail off lato 1: "YEX 773 3U" e lato 2: "YEX 774 3U". Il libro e' presente nella versione con la prima pagina nera e non bianca (versioni contemporanee) e nella rara primissima versione provvisoria, con la pagina dei crediti che inizia con "Designed by John Kosh" e finisce alla decima riga con "By Apple Publishing", ma questa versione provvisoria del libro riporta altresi', sotto queste indicazioni, anche una striscia adesiva applicata provvisioriamente, con ulteriori informazioni che poi saranno anche stampate nella versione definitiva. Anche l' etichetta e' presente nella rara variante che e' considerata da alcune fonti la sua primissima versione, con uno spazio piu' ampio tra l' indicazione del lato e la lista dei brani ed a destra il marchio cerchiato "p" piu' piccolo dell' anno "1970", e non della stessa misura. Pubblicato in tutto il mondo l' 8 maggio del 1970 ma registrato nei primi mesi del 1969, giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al primo posto di quelle americane. Il dodicesimo album. L' ultimo disco dei Beatles ad essere pubblicato ma il penultimo ad essere registrato, frutto del mai portato a termine ''Get back'' ed ultimato con la produzione di Phil Spector. Fu l'unico album del gruppo a ricevere recensioni anche molto negative, ed e' certamente uno dei dischi piu' controversi della storia della musica rock. per comprendere meglio i motivi di questo '' caso Let It Be '' e' necessario ripercorrere, per sommi capi, la genesi del progetto. pubblicato nel maggio del 1970, venne pero' registrato in massima parte circa 15 mesi prima, nei primi mesi del 1969, assai prima, quindi, di Abbey Road, questo tempo trascorse per il gruppo tra beghe legali, litigi, apatie, querele e abbandoni. let it be e' un film sul disco, piuttosto che il contrario, l'intenzione iniziale era quella di documentare il lavoro dei beatles dentro allo studio di registrazione, ma gli attriti interni colpirono let it be fin dall'inizio, costruendo un documentario visivo e sonoro sulla disintegrazione del gruppo. solo paul mc cartney sembrava interessato a portare a termine il progetto, che si doveva intitolare originariamente '' Get Back'' e doveva essere un ritorno al suono senza sovraincisioni degli anni pre Rubber Soul, con brani semplici suonati e registrati in diretta. la produzone originale fu di George Martin e l'assistenza tecnica di Glyn Jones, ad un certo punto il gruppo riascolto' i nastri, trovarono l'intero lavoro senza scopo e decisero di abbadonare tutto, allora la apple , per evitare che davvero tutto venisse gettato, contatto' Glyn Jones perche' remixasse le tracce , e fu allora che entro' in gioco il produttore americano Phil Spector, famoso per il suo suono ultrapotente detto ''Wall Of Sound '' ( una tecnica che, a forza di sovraincisioni, creava una superproduzione che aveva il suo equilibrio proprio nell'eccesso ). il risultato, come scrisse rolling stone '' salvava il prodotto, ma dandone una dimensione opposta a quella che era stata originariamente intesa '' . l'onesta' e la semplicita' del progetto iniziale, si scrisse, vennero seppellite da muri di violini ed arrangiamenti commerciali, Spector, non lavoro' con il gruppo, che di fatto era allo sbando, e prese gran parte delle decisioni autonomamente , nel disinteresse dei quattro. tra le mosse piu' criticate ci fu naturalmente quella del massiccio utilizzo degli archi, ma in realta' questo tipo di arrangiamento e' presente soltanto in "The Long and Winding Road" e in parte in "Across the Universe" e "I Me Mine", mentre in effetti, il materiale contenuto nel disco e' molto meno uniforme rispetto agli altri lavori del gruppo, ancora recentemente Spector sostiene che il disco venne approvato da tutto il gruppo prima della pubblicazione, mentre Mc Cartney dichiara di '' non avere avuto il coraggio di ascoltare i nastri nemmeno una volta prima della pubblicazione''. detto questo, il disco e' largamente sottovalutato, si tratta comunque di un capolavoro, uno dei dischi dei Beatles in cui , per esempio, McCartney e' in migliore forma, scrive "Let It Be,'', "Get Back," , "The Long and Winding Road," solo per citare tre brani celeberrimi, il contributo migliore di John e' ''Across the Universe'' ma vi sono anche gli splendidi episodi di '' I Me Mine '' "Two of Us,", "I've Got a Feeling" , e "Dig a Pony." . [ per chi volesse farsi un idea piu' precisa della situazione, ricordiamo che nel Novembre 2003, e' stata pubblicata la versione ''alternativa'' di Let It Be intitolata Let It Be... Naked, che si rifa' ai nastri pre- Spector, quindi privi delle sue manipolazioni e sovraincisioni , in questa versione, inoltre, "Dig It" e "Maggie Mae"sono state tolte in favore di "Don't Let Me Down," .] | |||||||