Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Crazy world of arthur brown | Euro 110,00 |
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titolo | crazy world of arthur brown | ||||||
supporto | Lp | edizione | originale | mono | |||
anno | 1968 | stampa | uk | etichetta track | codice 223715 |
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condizioni [vinile] Very good [copertina] Very good |
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Prima oramai molto rara stampa inglese in mono, copia con alcuni segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, etichetta nera con scritte e logo argento, "M33" in un triangolo a destra. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1968 prima di ''Galactic zoo dossier '', giunto al numero 2 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il primo album. Uno dei piu' affascinanti reperti della controcultura dell' eta' d' oro della psichedelia inglese, fu pubblicato dalla Track su raccomandazione di Pete Townshend che personalmente lo aveva suggerito a Kit Lambert, il manager dell'etichetta, il disco fu registrato in almeno otto diversi studi con un registratore a 4 tracce, con l'aiuto sia di Townshend che di Lambert, gia' con Hendrix e gli Who. L'idea prevedeva una serie di poesie recitate su di una base musicale alternate ai micidiali brani di Brown, tuttavia, essendo la band basata sulla incredibile presenza scenica di Arthur Brown, una delle attrazioni principali dell' Ufo club, trasporne la verve su disco non fu facile, Brown, che si presentava on stage truccato e travestito, con un copricapo in fiamme proclamandosi '' The God Of Hellfire'' era affiancato dalle tastiere torturate di Vincent Crane, poi celeberrimo con gli Atomic Rooster, in una sorta di rito voodoo-psychedelico che prendeva l'avvio da Screaming Jay Hawkins e James Brown per trasformarsi in una vera e propria catarsi acido-psychedelica sulla quale venivano recitate poesie e narrati racconti dalle atmosfere gotiche e fantascentifiche con una groove paranoica ed ipnotico-sciamanica con pochi eguali anche nei '60, il disco cattura in pieno tutto questo e riesce ancora a trasmettere in maniera ineguagliabile il climax della seconda meta' degli anni ''60 Londinesi e dei giorni migliori dell' Ufo club, rendendolo un lavoro assolutamente essenziale non solo del periodo ma dell'intera storia dell'underground. | |||||||