Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Sly and the family stone | Euro 29,00 |
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titolo | There's a riot goin 'on (original artwork, ltd. red vinyl) | ||||||
supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1971 | stampa | eu | etichetta epic / legacy | codice 2131184 |
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Bella ristampa, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSSO, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura su Epic, con la famosa bandiera americana sul fronte, poi cambiata, con tanto di adesivo brani sul cellophane che rirpoduce quello originario, ed inner sleeve con testi. Pubblicato in Usa nel novembre del 1971 dopo ''Stand'' e prima di '' Fresh'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al umero 31 di quelle Uk dove usci' nel marzo del 1972, il fenomenale quinto album di Sly e della sua Famiglia, capolavoro del gruppo non a caso inserito nella lista dei 600 albums fondamentali di tutti i tempi dalla rivista Blow Up; uno degli albums cardine nell'evoluzione della musica nera, il disco nel quale, abbandonate le tentazioni buoniste e pseudo hippies, Sly ci trascina in un inferno urbano a base di funky durissimo e richiami della madre Africa. Al notevole successo del precedente "Stand!" era seguito un periodo di smarrimento, una caduta negli inferi di un mondo fatto solo di sesso, droga, alcool e violenza, tra le critiche dei militanti neri che ne lamentavano l' apertura al rock ed alla musica bianca in generale e l' indifferenza del pubblico bianco piu' integralista; ne venne fuori realizzando questo album denso, oscuro, potentissimo, fortemente politicizzato come lascia intuire la stessa copertina, che avra' un riscontro clamoroso, in testa sia alle classifiche R'n'B che a quelle "pop", cosi' come il primo dei due singoli che ne vennero tratti, l' autobiografica "Family Affair"; rimarra' una pietra miliare del decennio appena iniziato, influenzando enormemente negli anni a venire la evoluzione della musica non solo nera e regalando una serie di brani memorabili, oltre al singolo gia' citato, come la scarna e delicata "Just Like a Baby", la corale "Africa Talks to You", il "deep funk" micidiale di "Thank You For Talkin' To Me Africa" (rielaborazione del singolo del 1970 "Thank You Falettinme Be Mice Elf Again"). Restera' il punto piu' alto raggiunto dal gruppo, che subito dopo perdera' la sua fenomenale sezione ritmica, con il bassista Larry Graham (che formera' la Graham Central Station) ed il batterista Greg Errico fuori dalla formazione, che realizzera' ancora una manciata di albums, via via piu' deboli. Sylvester "Sly" Stone, originario di Dallas, Texas, si trasferisce con la famiglia in California dove studia teoria, composizione e tromba al Vallejo Junior College, ottenendo un piccolo successo locale con "Long Time Away", appena sedicenne; poi forma insieme al fratello Freddie gli Stewart Brothers e lavora come dj alla KSOL, emittente soul di San Francisco.Verso la meta' dei '60 entra come produttore alla Autumn Records, lavorando con Beau Brummels, Bobby Freeman, Mojo Men e Great Society. Nel '66 forma gli Stoners, con la trombettista Cynthia Robinson ed il fratello. Questo costituira' il nucleo dei futuri Sly & The Family Stone. | |||||||