Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Church of misery | Euro 36,00 |
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titolo | Thy kingdom scum (ltd. gold sparkle vinyl, etched 4th side) | ||||||
supporto | LP2 | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 2013 | stampa | uk | etichetta rise above | codice 2126863 |
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Edizione limitata in doppio vinile color oro con striature più scure, inciso su tre facciate e con la quarta scolpita ("etched"), copertina apribile. Ristampa del 2019 ad opera della Rise Above, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 2013 dalla Rise Above, il quarto album (senza contare "Vol. 1"), successivo a "Houses of the unholy" (2009) e precedente "And there were none" (2016). Inciso con una formazione rinnovata nel chitarrista (qui suona Ikuma Kawabe, poi nei Dhidalah), a cui si affiancano l'immancabile bassista e principale compositore Tatsu Mikami, unico membro fondatore rimasto, il batterista Junji Narita ed il cantante Hideki Fukasawa (il quale manipola anche i sintetizzatori), "Thy kingdom scum" trasuda l'influenza dei Black Sabbath, dei St. Vitus e del movimento doom metal, attraverso grooves lenti e massicci, inesorabili e cupissimi, e riffs densi e pesanti; si aggiunge però anche un tocco particolare con l'impiego dei sintetizzatori, non invadente e nemmeno melodico. I brani, cantati con voce incattivita ed al vetriolo, sono come al solito incentrati su famigerati serial killers, tranne la cover del gruppo hard prog inglese degli anni '70 Quatermass, "One blind mice". I Church Of Misery, fondati a Tokyo nel 1995, sono stati uno dei primi gruppi di doom metal del Giappone, chiaramente influenzati sia dagli inevitabili Black Sabbath che dai nuovi gruppi americani come Kyuss e Saint Vitus come anche dallo hard rock degli anni '70; dopo aver inciso un primo progettato album autoprodotto nel 1996 ("Vol 1", poi uscito in forma non ufficiale nel 1997) ed alcuni ep, dopo qualche avvicendamento nell'organico pubblicano il loro primo lp ufficiale "Master of brutality" nel 2001, seguito nel 2004 da "Second coming", nel 2009 da "Houses of the unholy", nel 2014 da "Thy kingdom scum" e nel 2016 da "And there were none". Un altro aspetto caratterizzante della loro musica è l'interesse, mostrato in molti dei loro testi, per serial killers e feroci assassini... | |||||||