Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Abdul malik ahmed | Euro 26,00 |
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titolo | Sounds of africa | ||||||
supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1961 | stampa | usa | etichetta new jazz | codice 2113832 |
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Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla New Jazz negli USA, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 22 agosto del 1962, da Ahmed Abdul-Malik (contrabbasso, oud), Richard Williams (tromba), Rupert Alleyne (flauto), Bilal Abdurrahman (clarinetto, darubeka), Edwin Steede (sax alto), Taft Chandler (sax tenore), Calo Scott (violoncello, violino), Rudy Collins (batteria), Chief Bay (tamburi africani) e Montego Joe (congas, bongos), con l'eccezione del brano ''Out of nowhere'', inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 23 maggio del 1961, da Tommy Turrentine (tromba), Bilal Abdurrahman (clarinetto, percussioni), Eric Dixon (sax tenore), Calo Scott (violoncello), Ahmed Abdul-Malik (contrabbasso) ed Andrew Cyrille (batteria). Questo album fu all'epoca della sua uscita un lavoro molto coraggioso ed avanti con i tempi, grazie al serio e determinato intento di condurre il jazz moderno verso le sue radici africane, come attestano episodi quali la lunga ''Communication'', con le sue ritmiche articolate ed al tempo stesso percorse da un impeto tribale che si richiama direttamente all'Africa, generando al tempo stesso una sorta di funk primordiale; una strada simile e' percorsa con ''Nadusilma'' e ''Suffering'', con risultati suggestivi che si allonanano decisamente dalle melodie del jazz mainstream di inizio anni '60. Altri episodi, come ''Wakida hena'' ed ''African bossa nova'', sembrano voler ricollegare le sonorita' afrolatine con le radici africane, in modo piu' giocoso e solare. Questa la scaletta: ''Wakida hena'', ''African bossa nova'', ''Nadusilma'', ''Out of nowhere'', ''Communication'', ''Suffering''. Il contrabbassista newyorchese di origini sudanesi Ahmed Abdul-Malik (1927-1993) e' considerato uno dei primi musicisti a portare influenze di musica non occidentale nel jazz; oltre al contrabbasso suonava infatti anche lo oud, strumento a corda mediorientale, che impiego' sia nelle sue collaborazioni come sideman (anche con John Coltrane) che in quelle come leader. | |||||||