Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
autore Young Neil   Euro
27,00
titolo time fades away tour - washington dc broadcast 1973  
supporto lp2 edizione nuovo          stereo  
anno 1973 stampa eu etichetta   parachute   codice 2107767

 

doppio album realizzato nel 2020, copertina apribile; contiene secondo le informazioni fornite la registrazione del concerto eseguito al John F. Kennedy Center di Washington D.C., il 28 gennaio 1973, durante il tour da cui sarebbero state tratte le registrazioni dell' album "Time Fades Away" (ottobre 1973), ma, aldila' di alcune imprecisioni nell' ordine dei brani nella tracklist sul retro, ci sono qui delle evidenti incongruenze: nel brano "Out on the Weekend" Neil Young presenta la band e, tra i musicisti, indica anche Kenny Buttrey alla batteria, mentre nella conclusiva "Let's Have a Party" presenta i musicisti del gruppo, tra cui Johnny Barbata alla batteria, oltre agli ospiti David Crosby and Graham Nash: Barbata rimpiazzo' Buttrey il 18 febbraio, fino alla fine del tour, e David Crosby e Graham Nash, qui presenti nei brani "New Mama" e "Let's Have a Party", si aggregarono al tour solo il 10 marzo. Aldila' di queste imprecisioni, il concerto, o meglio i concerti, vedono Neil Young con gli Stray Gators (Jack Nitzsche al piano, Ben Keith alla steel guitar, Tim Drummond al basso e Kenny Buttrey prima e Johnny Barbata dopo alla batteria, quasi un anno dopo l' uscita di uno dei suoi capolavori, l' album "Harvest" (di cui sono prevedibilmente incluse versioni di molti brani, ovvero "Out On The Weekend", "Harvest", "Old Man" ed "Heart of Gold") e pochi mesi prima dell' inizio delle registrazioni di "Tonight's the Night", che pero' uscira' solo nel 1975, ma di cui vengono qui offerte due preziose anticipazioni: "New Mama" e "Lookout Joe". Interessante e' anche la presenza di altri brani all' epoca inediti, come "Time Fades Away", "Don't Be Denied" e "Last Dance" (poi tutte nel live "Time Fades Away") e la delicata "Sweet Joni", dedicata a Joni Mitchell, oltre alla breve chiusura di "Let's Have a Party". E naturalmente, ci sono anche alcuni classici della sua produzione precedente, come "On the Way Home" dei Buffalo Springfield, "Here We Are in The Yars", "After the Gold Rush", "Sugar Mountain" e "Southern Man".    
   
     
   
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