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13 Engines
Byram Lake Blues
lp [edizione] originale stereo can 1989 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa, con vinile e copertina pressati in Canada per il mercato americano (la versione distribuita in Canada aveva catalogo diverso), copertina in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT2. Il secondo ottimo album della sottovalutata band Canadese, pubblicato dopo l' eccellente esordio di "Before Our Time". Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), il tutto inserito in un contesto assolutamente omogeneo e decisamente personale. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
27 Devils joking
Actual toons
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 fundamental
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con artwork realizzato da R.K. Sloane) ruvida fronte retro senza barcode, con distribuzione Red Rhino / Cartel sul retro in basso, label nera con scritte bianche e con logo Fundamental bianco a sinistra, catalogo SAVE048. Pubblicato nel 1986 dalla Fundamental nel Regno Unito e dalla Live Wire negli USA, il primo fantastico album, precedente ''Slonger'' (1988). I 27 Devils Joking mostrano gia' da questo esordio la profonda devozione al culto di Roky Erickson, suonando una musica ispirata al miglior garage punk dei '60, con straordinaria potenza ma anche un approccio che parte dal blues in alcuni episodi, mentre in altri, piu' tirati e graffianti, si sente molto l'influenza del punk rock. Bella la cover di "Two Headed Dog" (indovinate di chi...), tostissimo il groove della blueseggiante ''Where's Bo Diddley when we need him'', interessanti le dilatazioni della lunga ''Indian joe''. Questa band di Albuquerque, Nuovo Messico, era guidata da Brian S. Curley, ex Delinquents (con quel gruppo aveva accompagnato peraltro il grande Lester Bangs...), ed anche in quegli Evil Hook Wildlife Et. che avevano per qualche tempo accompagnato l' ex Thirteen Floor Elevators. Autori di un potentissimo rock chitarristico, caratterizzati da un approccio grezzamente "garagey", occasionalmente da una impronta heavy blues, e con influenze punk, furono negli anni '80 animatori della scena locale. Pubblicarono nella seconda meta' degli anni '80 i primi lp "Actual Toons" (1986) e "Slonger" (1988), seguiti da ''Smells like fun'' (1989), da "The Sucking Effect" nel '91 e dall' ultimo "Spreadin the Love Vibration" nel '93.
31St of february (butch trucks)
31St of february (ltd. 180 gr. black friday rsd 2018)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 craft / vanguard
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 2000 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL BLACK FRIDAY del 23 novembre 2018, vinile da 180 grammi, copertina cartonata senza codice a barre. Ristampa del 2018 ad opera della Craft / Vanguard, tratta dai nastri stereofonici originali per opera di Kevin Gray, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dell'originaria pubblicazione, e pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Vanguard, l'unico eponimo album dei 31st Of February, trio della Florida composto da Scott Boyer (chitarra, voce), David Brown (basso) e Butch Trucks (batteria); attivi per alcuni anni nella seconda metà dei Sixties, realizzarono con questo lp un lavoro dal sound tipico degli Stati Uniti di quel periodo, un intreccio fra folk rock con elementi pop e psichedelici, sonorità elettroacustiche melodiche, spesso e volentieri bucoliche e sognanti, cantato melodico, in alcuni brani un po' "stonato" (come nella acida ed ipnotica cover di "Codine"). Gran parte dei brani furono composti da Boyer e Brown, con una manciata di covers quali "The greener isle" di Jackie DeShannon, "Sandcastles" di Dan Penn / Spooner Oldham / Chips Moman, e la sopracitata "Codine". Dopo l'esperienza dei 31st Of February, i tre membri proseguirono con nuove avventure musicali: Trucks entrò negli Allman Brothers, Boyer fu con i Cowboy, e Brown divenne un turnista, lavorando fra gli altri con Boz Scaggs; tutti e tre poi suonarono come gruppo di supporto nell'album "Duane & Gregg Allman" dei fratelli Allman, uscito nel 1972.
50 Cent
Get rich or die tryin'
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 shady
hip-hop
hip-hop
Doppio album, ristampa pressoché identica alla rara prima tiratura, e corredata di inserto. Originariamente pubblicato nel febbraio del 2003 dalla Shady, giunto al secondo posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione nella billboard 200 statunitense, il primo album, precedente "The massacre" (2005). Attesissimo esordio e grandissimo successo commerciale, "Get rich or die tryin'" è ricordato come un debutto degno di nota dalla critica, anche se non fu facile rispondere alle enormi aspettative che esso aveva generato. L'album proiettò 50 Cent fra i più importanti esponenti dello hip hop della sua generazione, peraltro all'epoca non proprio un novellino. Eminem, che duetta con 50 Cent in "Patiently wainting", è anche il produttore esecutivo dell'album, un lavoro abilmente costruito che tocca molti aspetti (o luoghi comuni) cardinali dello hip hop, dal dramma del ghetto ai toni da duro di strada, per arrivare al pezzo più rassicurante e leggero per le classifiche generaliste ("In da club"). Quattro brani in scaletta sono prodotti da Dr. Dre. Nato nel Queens nel 1975, il rapper newyorchese 50 Cent emerge con prepotenza sulla scena hip hop eastcoastiana nei primi anni del XXI secolo, esprimendosi con un linguaggio ed uno stile assimilabili allo hardcore rap ed al gangsta, ispirato dalla propria esperienza di vita all'interno di un ambiente urbano degradato dalla povertà, dalla violenza e dalla droga. Con la sua musica 50 Cent ha anche saputo sintetizzare elementi pop nel proprio rap che, se hanno allontanato alcuni puristi, gli hanno aperto la strada verso un pubblico più vasto. Dopo anni di gavetta ed episodi cruenti (nel 2000 rimase vittima di un tentativo di omicidio, in cui fu ferito gravemente da più proiettili), il rapper fu scoperto e valorizzato dal già noto Eminem, che lo accolse nella propria label Shady nel 2002; nel 2003 uscì il suo primo album "Get rich or die tryin'", enorme successo commerciale in patria, dove giunse al primo posto della classifica billboard 200, ma anche a livello internazionale. Anche gli album successivi venderanno moltissimo, piazzandosi sempre nella top 5 della sopracitata classifica.
A perfect circle
Thirteenth step
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 music on vinyl
indie 2000
indie 2000
Ristampa in doppio lp in vinile 180 grammi per audiofili, con copertina apribile lucida pressocche' identica a quella della prima rara tiratura. Il secondo album, pubblicato nel settembre del 2003, a tre anni dal debutto "Mer De Noms". Gli A Perfect Circle nascono a Los Angeles nel 1996, su iniziativa di Billy Howerdel (collaboratore dei Tool, Nine Inch Nails, David Bowie, Smashing Pumpkins) dopo l'incontro con Maynard James Keenan (gi… frontman dei Tool). Quest'ultimo scopre alcune composizioni inedite dello stesso Howerdel e gli propone di realizzarle e inciderle. Da qui nasce il progetto A Perfect Circle, simile per intensit… e malinconia ai Tool, ma con una componente melodica in pi—. Ai due si uniscono il batterista Josh Freese (Vandals, Devo, Guns N' Roses), la bassista Paz Lenchantin e il chitarrista Troy van Leeuwen. La band prova insieme per parte del 1999, ma non annuncia la formazione della nuova band sino alla loro prima esibizione dal vivo, il 15 agosto del 1999, in occasione di un concerto benefico tenutosi al Viper Room di Los Angeles. Grazie anche al periodo di pausa forzata dai Tool del cantante Keenan, dovuto a problemi con la ex casa discografica, la band riesce a registrare i pezzi l' album di debutto. Mer de Noms. Pubblicato nel 2000 per la Virgin Records verra' premiato con il disco di platino per gli ottimi risultati di vendita, specialmente negli Usa. Il primo singolo estratto dall'album, Judith, presenta molte similitudini con i Tool, ma il resto dell'album si discosta nettamente da questa prima impressione. Dopo la pubblicazione del primo lavoro Paz Lenchantin e Troy van Leeuwen lasciano la band per andare a suonare rispettivamente negli Zwan la nuova band di Billy Corgan ex-Smashing Pumpkins e nei Queens of the Stone Age e saranno sostituiti da Jeordie White (noto anche come Twiggy Ramirez ex Marilyn Manson) e James Iha, gi… chitarrista degli Smashing Pumpkins. Tra le cuoriosita' segnaliamo che per distinguere le sue apparizioni con i Tool da quelle con gli A Perfect Circle, Maynard James Keenan usa con questi ultimi una lunga parrucca per tutte le apparizioni dal vivo, per i video musicali, set fotografici e tutte le occasioni ufficiali in cui si presenta come cantante degli A Perfect Circle. Con i Tool esibisce invece la sua veste normale, cioŠ con i capelli rasati.
A.r. kane
Sixty nine
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 rocket girl
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, rimasterizzata, edizione limitata di 500 copie, copertina pressoche' identica alla prima tirarura, con parti in rilievo sul fronte, completa di inner sleeve in cartoncino blu. Pubblicato nel giugno del 1988 dalla Rough Trade in Gran Bretagna e negli USA, giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, ''Sixty nine'' e' l'album d'esordio degli A.R. Kane, precedente ''i'' (1989). Il gruppo londinese formato da Alex Ayuli e Rudi Tambala, definiti all'epoca dei primissimi singoli come i Jesus and Mary Chain di colore, dopo quella prima fase approdera' a sonorita' in bilico tra Cocteau Twins e Robert Wyatt, vicine al gusto dell'etichetta 4 A.D. per la quale incisero il loro secondo singolo prima di approdare alla label Rough Trade che li accompagnera' nel resto della loro parabola artistica. Dopo la pubblicazione dei loro primi tre storici singoli, che ottennero meritati consensi da parte del pubblico e dalla critica specializzata, gli A.R. Kane produssero nel Giugno del 1988 ''Sixty Nine'', che riusci' ad imporsi tra le migliori e piu' singolari realizzazioni del gruppo, caratterizzato da atmosfere languide e sognanti che si incontrano con testi decadenti, riuscendo cosi' a profondere una implosione affascinante e suggestiva. Dieci brani segnano lo scorrere di questo loro lavoro al quale seguira' il successivo album "i", dove iniziano a defluire sonorita' synth pop. Tra le curiosita' ricordiamo che il combo A.R. Kane fu' parte del progetto M/A/R/R/S insieve a CJ Mackintosh, Colourbox e Dave Dorrell, che molti ricorderanno per la hit "Pump Up The Volume" vero successo tecno pop che scalera' le piu' alte classifiche europee ed americane, ma questa e' un'altra storia lontana anni luce dalle capacita' artistiche che il progetto fu' invece capace di trasmettere durante la loro breve carriera.
A.r. kane
up home!
12'' [edizione] nuovo stereo eu 1988 rocket girl
punk new wave
punk new wave
Ep in formato 12", ristampa del 2024, rimasterizzata, edzione limitata di 500 copie, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato nell'aprile del 1988 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, giunto al settimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, ''Baby milk snatcher'' e' il terzo ep degli A.R. Kane, uscito dopo il secondo ''Lollita'' (1987) e prima dell'album d'esordio ''Sixty nine'' (1988). Contiene quattro brani, inediti su album con l'eccezione della title track, inserita nel primo lp: ''Baby milk snatcher'', ''W.O.G.S.'', ''One way mirror'', ''Up''. Sonorita' eteree ed ipnotiche che si avvicinano al dream pop, ma che occhieggiano anche al synth pop e sembrano preludere allo shoegazer piu' morbido caratterizzano i quattro episodi qui contenuti. Dopo la pubblicazione dei loro primi tre storici singoli, che ottennero meritati consensi da parte del pubblico e della critica specializzata, i londinesi A.R. Kane (attivi dal 1986) produrranno nel Giugno del 1988 l'album ''Sixty Nine'', caratterizzato da atmosfere languide e sognanti che si incontrano con testi decadenti, riuscendo cosi' a profondere una implosione affascinante e suggestiva. Nel successivo album "i" (1989) iniziano a defluire sonorita' synth pop che si accentueranno con il passare degli anni e che sfoceranno curiosamente nel progetto M/A/R/S/S. Ricordiamo infatti che il combo A.R. Kane fu parte del progetto M/A/R/R/S insieme a CJ Mackintosh, Colourbox e Dave Dorrell, che molti ricorderanno per la hit "Pump Up The Volume", vero successo techno pop che scalera' le vette delle classifiche europee ed americane, ma questa e' un'altra storia lontana anni luce dalle capacita' artistiche che il progetto A.R. Kane fu invece capace di trasmettere durante la propria breve carriera.
A.t.r.o.x.
water tales (with promo press kit and photo!)
lp [edizione] promozionale stereo ita 1984 contempo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Rarissima copia approntata prima dell' uscita del disco e distribuita a scopo promozionale poco dopo, senza la copertina delle copie destinate alla vendita, con copertina costituita dall' inserto apribile poi nel disco, qui ripiegato attorno al disco, e comprensiva di un ricchissimo booklet promozionale di quindici pagine formato A4 fotocopiate (alcune fronte-retro, altre no) con rassrgna stampa, info, foto e quant' altro, a cui e' spillata una foto del gruppo lucida a colori; etichetta custom in bianco e nero, catalogo LP.001. Originariamente pubblicato nel 1984 dalla Contempo, il secondo ed ultimo album, successivo a ''The night's remains'' (1982). Un altro lavoro di splendida ed asciutta eleganza, nel quale la new wave vicina al dark e l'elettronica si incontrano in atmosfere decadenti e notturne, dai rimandi mitteleuropei, creando ora originali originali interpretazioni del minimal synth (''Overflow me''), ora magnifiche e rarefatte ambientazioni di fantascienza alla Blade Runner o alla Dune (''Ouverture to the tales''); non mancano ulteriori sorprese con la giocosa e lieve elettronica circolare di ''In the playtime'', che richiama i Kraftwerk. I piacentini A.T.R.O.X., formatisi nel 1981, furono tra i primi gruppi ad arricchire la new wave con massicci inserimenti di elettronica, offrendo risultati accostati a quelli dei Tuxedomoon e dei Minimal Compact. Pubblicarono due soli album nel corso della loro breve attivita', ''The night's remains'' (1982) e ''Water tales'' (1984), oltre all'ep finale ''Falls of time'' (1985), tutti decisamente rari. Alcuni membri degli A.T.R.O.X. furono poi nei Doubling Riders.
Aa. vv. (garage, folk, psych)
anxious color 1966-1967
lp [edizione] nuovo stereo usa 1966 mississippi
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di inserto con note, etichetta bianca con scritte nere. Pubblicata per la prima volta nel 2014, questa raccolta della benemerita Mississippi Records contiene dodici oscuri brani tra garage, folk e psichedelia, tratti perlopiu' da rarissimi singoli americani, ed originariamente pubblicati in linea di massima tra il 1966 ed il 1967, con qualche eccezione e qualche brano inedito. Il livello e' forse discontinuo, ma diverse sono le perle contenute. Questa la lista completa dei brani:
Jonathan Halper "Leaving My Old Life Behind" (da un singolo pubblicato nel 2011, uno dei due brani scelti nel 1968 dal geniale regista Kenneth Anger per fungere da nuova colonna sonora al suo cortometraggio del 1949 "Puce Moment", una straordinaria gemma di folk visionario e psichedelico, la cui grezza natura accresce se possibile il fascino; lo sconosciuto Jonathan Halper secondo le cronache si sarebbe presto chiuso in un monastero, scomparendo dalle scene dopo questa sfuggente apparizione. Per spiegarne la natura e soprattutto la bellezza, arcana e stranita, sono stati citati Alastair Galbraith, Simon Finn, Michael Yonkers, Syd Barrett o certi Current 93), 2. The Royale Coachmen "Killer Of Men" (da un singolo del 1966), The Savages "Gone To The Moon" (dall' unico album, pubblicato nel 1966, "Live'n Wild", di questa garage band delle Bermuda), Vicki Lynn "Don't Break My Heart" (singolo del 1965), Yesterday's Obsession "The Phycle" (dall' unico singolo, pubblicato nel 1968 da questa garage band texana di Houston), WWH "Tell Me The Reason Why People Don't Like Me" (brano di una oscura garage band svedese registrato nel 1966 e gia' apparso su una raccolta nel 2000), The Bohemians "Like Stoned" (bellissimo inedito garage della grande band nota poi come Bohemian Vendetta, da un acetato del 1966 gia' apparso su una raccolta della band uscita nel 1997 su Distortions), Früt Of The Loom "One Hand In The Darkness" (dall' unico singolo del 1967 della band di Detroit, Michigan, poi autrice come Frut di un altro singolo e due albums tra il 1971 ed il 1972), The Perils "Hate" (dall' unico singolo della band texana, 1967), Feebeez "Season Comes" (dall' unico singolo del 1966 della band di Albuquerque, New Mexico), Jimm Olsen "Last Drop Of Wine" (dall' unico singolo, pubblicato nel 1968), Little Willie & The Wonders "How I Feel" (dall' unico singolo della garage band dell' Ohio).
Aa. vv. (italian hardcore)
goot from the boot (ltd. white vinyl, expanded)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 spittle
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, in vinile bianco, copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, della storica compilation di hardcore italiano, uscita originariamente nell' ottobre del 1984, qui arricchita della presenza di tre tracce aggiunte ("Vendetta / Nuova Speranza Nuova Rivolta" e "Ragazzi Odiateci" provenienti dalla rara cassetta "Sangue Nel Muro" realizzata nel 1983 dagli Stazione Suicida di Poggibonsi, Siena, e "V'Oi" dei catanesi Skulls, brano realizzato proprio per "Gott from the Boot" ma non incluso nella originaria edizione perche' recapitato all' etichetta troppo tardi). Questa compilation che inauguro' il catalogo della Spittle e' divenuta col tempo sempre piu' ricercata, tra i primi documenti vinilici della esistenza di una interessante e vitale scena hardcore punk nella prima meta' degli anni '80 in Italia. La prima side e' in realta' caratterizzata da un orientamento piuttosto dark: gli oscuri ed abrasivi Grey Shadow (2 brani tra punk e wave, "In The Centre Of The Nite" e "Grey Shadow"), gli interessanti Noisenoisenoise (con 2 brani, "Moral Suicide" e la sofferta e lacerante "It's war", che a tratti ricorda addirittura i primi Christian Death), i Mind (con il brano "My House On The Road", grezzo esempio di dark wave); nella seconda facciata esplode invece la furia dei Cani (con le tracce "Sabotaggio", ossessiva ed abrasiva e "Quando Sarai Grande", piu' tipicamente hardcore), dei grandi e storici davvero Juggernaut (i tre brani "Gun Gadin", "Everything From Near" e "A Minute Of Hate"), tra le bands piu' importanti di tutto l' hardcore italiano cosi' come i successivi Putrid Fever (che, fiorentini come i Juggernaut, facevano parte anch'essi della scena toscana del "Granducato Herdcore", anch'essi qui con tre brani, "Aikido", "Never Again" e "Reggae People Big Noise"), per chiudere con i sorprendenti elettronici Funny Fashion, all' altezza delle cose migliori dei primi Gaznevada. Delle bands solo i Juggernaut giungeranno, proprio grazie alla Spittle, a pubblicare un album in proprio, forse ancor piu' per questo "Goot from the boot" e' un' istantanea preziosa della scena italica di area punk / hardcore.
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
final songs the cramps taught us
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina lucida con barcode, con finnto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e verde, catalogo LP007; pubblicato nel settembre 2016, il settimo ed ultimo volume (erroneamnte sul retro indicato come "Volume Six") della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 16) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani:
SIDE A 1. Danny Dell & The Trends - Froggy 2. Don & The Galaxies - Sundown 3. The Shells - Whiplash 4. The Tune Rockers - Green Mosquito 5. Roy Brown - Butcher Pete Part 2 6. Jerry Warren & The Tremblers - Rompin' 7. The Wailers - Hang Up 8. Mac Rebennack - Storm Warning
SIDE B 1. Rick Cartey - Oo Wee Baby 2. Johnny Fortune - Dragster 3. Shorty Long - Devil With The Blue Dress On 4. The Rumblers - Boss 5. Paul Revere & The Raiders - Hungry 6. The Monzels - Sharkskin 7. The Frantics - Werewolf 8. Link Wray - Fatback
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.3
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
L' oriinale stampa, copertina in cartoncino lucido con barcode, con finto flipback stampato sul retro (con una parte del flipback erroneamente a sinistra invece che a destra), etichetta bianca e verde, catalogo LP003; realizzato nel 2009, il terzo volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani: Dean Carter con una grezza e favolosamente selvaggia versione di "Jailhouse Rock", versione che assai piu' di quella di Elvis Presley i Cramps ebbero come punto di riferimento quando eseguirono la loro cover del brano; Lee Dresser & the Krazy Kats con il trascinante rock'n'roll di "Beat Out My Love" (1960 circa); Lightnin' Slim con il blues indolente di "It's Mighty Crazy" (1958), Walter Brown & His Band "Jelly Roll Rock" (rockabilly texano dalla fine degli anni '50); Sheriff & The Ravels "Shombolar" (trascinante doo-wop); The Embers "I Walked All Night" (bizarra ballata rock'n'roll); The Flower Children "Miniskirt" (dall' unico divertentissimo singolo del 1967 di questa band californiana); The Sparkles "Hipsville 29 BC" (un altro splendido brano della band texana autrice della micidiale "No Friend of Mine", dall' ultimo loro singolo del '67); The Runabouts "The Strangeness In Me" (1962, Memphis, tra blues e rock'n'roll); Junior Thompson "How Come You Do Me" (scintillante rock'n'roll); Keith Courvale "Trapped Love" (trascinante rockabilly, 1958); il grandissimo Slim Harpo con lo scarno blues di "Strange Love"; Hayden Thompson "Blues Blues Blues" (splendido rock'n'roll, 1956); Freddy & The Hitchikers con la irresistibile, bizarra "Sinners".
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.5
Lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, ormai da tempo fuori catalogo, copertina semilucida con barcode, con finto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e grigia, catalogo LP005; pubblicato nel 2010, il quinto volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani: 1 Jimmy Lloyd - Rocket In My Pocket 2 Charly Feathers - One Hand Loose 3 Larry Philipson - Bitter Feelings 4 Riptides - Machine Gun 5 Kai Ray - I Want Some Of That 6 Kit & The Outlaws - Don't Tread On Me 7 Lonnie Allen - You'll Never Change Me 8 Standells - Sometimes Good Guys Don't Wear White 9 Ronnie Dawson - Rockin' Bones 10 Fanatics - I Will Not Be Lonely 11 Del Raney's Umbrellas - Do The Dog 12 Blues Rockers - Calling All Cows 13 Kasenatz Katz Super Circus - Quick Joey Small / 14 Bostweeds - Faster Pussycat Kill Kill
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.6
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina lucida con barcode, con finto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e senape, catalogo LP006; pubblicato nel settembrie 2016, l sesto volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 16) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani:
SIDE 1:
1. Elvis Presley – Do The Clam 2. The Busters – Bust Out 3. The Sonics – He’s Waiting 4. The Fender Four – Margaya 5. The Red Crayola – Hurricane Fighter Plane 6. Link Wray – Rumble 7. Captain Beefheart – Hard Working Man 8. The Shades – Strolling After Dark SIDE 2: 1. Gene Summers – Taboo 2. The Jesters – Peter Gunn Twist 3. The Revels – Intoxica! 4. J.J. Jackson & The Jackaels – Oo-Ma-Liddi 5. The Rhythm Rockers – Madness 6. The Instrumentals – Chop Suey Rock 7. Roy Brown – Butcher Pete Part 1 8. Terry Dunavan – Earthquake Boogie
Aa.vv. (funk congo)
Congo funk! sound madness from the shores of the mighty congo river - kinshasa / brazzaville 69-82
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 analog africa
soul funky disco
soul funky disco
Vinile doppio, allegato codice per il download digitale dell'album copertina apribile senza codice a barre, corredata da libretto di sedici pagine con note e foto, label custom con particolari dello artwork di copertina, e di colore diverso su ciascuna facciata (rispettivamente verde, marrone scuro, rosso e marroncino chiaro), catalogo AALP098. Pubblicata nel 2024 dalla Analog Africa, questa bella antologia dedicata alla musica sia della Repubblica Democratica del Congo (in passato nota come Zaire) che della Repubblica del Congo (nota anche come Congo-Brazzaville) è frutto di un faticoso lavoro sul campo, che ha condotto i curatori ad effettuare accurate ricerche sia a Kinshasa che a Brazzaville, le capitali dei due paesi africani, selezionando meticolosamente questi quattordici brani fra circa duemila canzoni, con lo scopo di delineare un sintetico ma significativo quadro della musica elettrica influenzata dal funk e dal soul che quella zona dell'Africa ha prodotto fra la fine degli anni '60 e l'inizio degli '80. Entrambe le capitali furono in quel periodo importanti centri di aggregazione e di produzione musicale, mentre i musicisti locali adottavano estesamente la chitarra elettrica ed in alcuni casi anche l'elettronica, ispirati anche dall'impatto avuto dal concerto dato a Kinshasa nel 1974 da James Brown con il suo torrido funk. Gli artisti locali, come spesso accade in Africa, fusero le influenze internazionali e moderne con il ricco patrimonio ritmico, melodico e vocale della musica del proprio paese, generando in questo caso una irresistibile sintesi fra funk, rumba, soul, influenze afrobeat e persino in alcuni casi influssi psichedelici nel sound chitarrstico. Questa la scaletta: Petelo Vicka et son Nzazi, "Sungu Lubuka"; Groupe Minzoto Ya Zaire, "Mfuur Ma"; M.B.T's, "M.B.T's Sound"; Abeti et les Redoutables, "Musique Tshiluba"; Trio Bydoli, "Lalia"; Tabu Ley et l'Orchestre Afrisa, "Adeito"; Les Bantous de la Capitale, "Ngantsie Soul"; Les Freres Soki et l'Orchestre Bella-Bella, "Nganga"; Orchestre Celi Bitishou, "Tembe Na Tembe Ya Nini"; Lolo et l'Orchestre O.K. Jazz, "Lolo Soulfire"; Zaiko Langa Langa, "Femme Ne Pleure Pas"; Orchestre O.K. Jazz, "Kiwita Kumunani"; G.O. Malebo, "Fiancée Laya"; Orchestre National Du Congo, "Ah! Congo".
Aa.vv. (green river, melvins, et al.)
Deep six (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 sand blasters
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie. Ristampa del 2024 ad opera della Sand Blasters, pressoché identica alla rarissima e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicata nell'aprile del 1986 dalla C/Z (fu il primo disco del catalogo di questa storica etichetta!), la mitica compilation manifesto della prima scena grunge gravitante su Seattle compila quattordici brani di sei diversi gruppi, molti dei quali inediti altrove (riappariranno su dischi successivi i tre brani dei Soundgarden, "Grinding process" dei Melvins e "The birds" degli Skin Yard), fra i protagonisti della scena indipendente della città del Nord Ovest statunitense di metà anni '80, che di lì a poco sarebbe divenuta un fenomeno internazionale. Fondendo la potenza del metal, la selvaggia spontaneità del garage punk del Nord Ovest (Sonics e Wailers) e l'aggressività e l'urgenza del punk rock, queste band stavano plasmando i primi grezzi simulacri di quello che sarebbe divenuto il grunge: nomi come Green River, Melvins, Soundgarden, Skin Yard, Malfunkshun e U-Men sono rimasti impressi nella storia dello underground americano degli anni '80, prima di o scomparire dalle scene ed entrare nella storia del sottobosco musicale indie, oppure di affermarsi addirittura presso il più vasto pubblico e diventare fenomeni generazionali, come nel caso dei Soundgarden. "Deep six" è uno dei primi manifesti di quel movimento. Questa la scaletta: Green River, "10,000 Things"; The Melvins, "Scared", "Blessing The Operation"; Malfunkshun, "With Yo' Heart (Not Yo' Hands)"; Skin Yard, "Throb"; Soundgarden, "Heretic", "Tears To Forget"; Malfunkshun, "Stars-N-You"; The Melvins, "Grinding Process", "She Waits"; Skin Yard, "The Birds"; Soundgarden, "All Your Lies"; Green River, "Your Own Best Friend"; U-Men, "They".
Aa.vv. (grindcore, hardcore, power violence)
Deadly encounters
7" [edizione] seconda stampa stereo usa 1997 agitate 96 / kill music
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, la seconda stampa USA, pressata in una edizione limitata a 531 copie numerate a mano sul retro copertina (dove è anche indicato "2nd press"; questo esemplare il numero 013 / 531), corredata dell'inserto apribile con artwork e note (invece dei due inserti allegati alla prima stampa), ed in questo caso del piccolo inserto catalogo dell'etichetta che annuncia la ristampa di questa compilation, label nera con scritte argento, foro centrale piccolo, groove message "o.g. cheetos" sul lato A e "over 2 fucking years!" sul lato B. Pubblicata nel 1997 dalla Agitate 96 / Kill Music, la "mini" compilation con ben undici brani di altrettanti gruppi americani di hardcore estremo, grindcore e power violence, un assalto brutale come pochi dall'inizio alla fine, ma con significative sfumature stilistiche, dagli assolutamente folli Anal Cunt ai maniacali californiani Crom, dai politicizzati Dropdead, da Providence, Rhode Island, alle prese con una cover di "Boiling Point" degli SS Decontrol, agli imprevedibili Spazz, da Redwood City, California, ed ancora agli alfieri del powerviolence Lack of Interest, con la cover di "Pressure" dei Negative Approach. Questa la scaletta completa: Psycho, "Blinded"; Anal Cunt, "Newest HC Song #4/Newest HC Song #3"; Crom, "Drinkers Of Mung"; Spazz, "Redenbacher's Orgy Of Pain, Fear And Pestilence"; Capitalist Casualties, "Sarin (Live)"; Dropdead, "Boiling Point"; Lack of Interest, "Pressure"; Violently Ill, "Viet Vet"; Charles Bronson, "Better Never Than Late"; Laceration, "Who Needs Kleenex?"; Bad Acid Trip, "Dig Up Your Dead".
Aa.vv. (hardcore punk)
Reality part 3 (grey marbled vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 1999 deep six
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA nella versione in vinile di colore grigio marmorizzato, copertina senza barcode, inserto con testi di alcuni brani, artwork ed informazioni su alcuni dei gruppi compilati, label nera con scritte verdi, catalogo DS-17. Pubblicato nel 1999 dalla americana Deep Six, il terzo volume delle antologie della label di Burbank, California, preceduto nel 1996 dal 7" "Reality" e nel 1997 dallo lp "Reality part 2", e seguito nel 2002 dall'album "Reality part 4": una serie di antologie dedicate a thrash, hardcore estremo, grindcore e doom. Questo terzo volume compila diciotto brani incisi intorno al 1997/98 da gruppi come Los Crudos, da Chicago e di etnia latino americana, autori di un ferocissimo ed iperveloce hardcore, cantato in spagnolo ed incentrato sulla vita della comunita' latina di Chicago e le difficolta' di integrazione fra le diverse culture che convivono negli Stati Uniti; gli Infest, storica band di Los Angeles formatasi nel 1986, dedita ad un hardcore violentissimo e velocissimo, pieno di stacchi ed imprevedibile, fondamentale ispirazione negli anni a venire per innumerevoli bands tra crust punk e grind, e divenuti un culto assoluto nonostante una produzione assai scarna; i Dropdead, da Providence, Rhode Island, autori di uno hardcore punk al vetriolo e molto politicizzato, da alcuni definito come thrash/fastcore; gli Hellnation, provenienti da Covington in Kentucky, attivi fra il 1988 ed il 2010, devastante gruppo di hardcore estremo, associati a sottogeneri come fastcore, grindcore e power violence, qui presenti con una cover dei nipponici Warhead; gli oscuri Halo Epidemic, nella cui musica lo hardcore si incontra con il doom metal; i Charles Bronson, da DeKalb, Illinois, attivi brevemente negli anni '90 ed associati al powerviolence; dal Giappone vengono invece i Corrupted, gruppo sludge metal / doom che canta spesso e volentieri in spagnolo. Questa la scaletta completa: Crudos, "Sin Titulo"; The Locust, "Dog Without A Collar"; Su19b, "Bullshit Propaganda"; Infest, "Dead At Birth"; Ruido, "You're Not Human"; Jenny Piccolo, "Heavy Metal Weekend / Suicide Cliche"; Halo Epidemic, "Bench Warmer"; MK Ultra, "52 Fluid Ounces"; Black Army Jacket, "222 Part II 1998"; Visual Discrimination, "Solutions"; Charles Bronson, "Rich Crusties Shall Pay"; Peter Mangalore, "Gerwalk"; Dropdead, "Us And Them"; Corrupted, "Reference"; Phobia, "Stink Head / State And Enemy"; Benumb, "Liberation"; Hellnation, "Fight With No Fear"; Bred On Deception, "Slave To Convenience".
Aa.vv. (hardcore punk)
Uppsala crust compilation
7" [edizione] originale stereo swe 1996 your own jailer
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Mini lp in formato 7" a 33 giri, copertina ripiegata attorno al disco e con note ed artwork anche all'interno, senza barcode, corredata da inserto della stessa forma e dimensioni, con artwork ed informazioni su alcuni dei gruppi compilati, label neutra bianca, catalogo JAH008. Pubbicata nel 1996 dalla svedese Your Own Jailer Records di Jan Jutila, questa compilation è un manifesto della vivace scena crust punk della città svedese di Uppsala, con quindici brani, in gran parte inediti fino a questa pubblicazione, firmati da dieci diversi gruppi. La scena crust di Uppsala ebbe un primo ed importante periodo di espansione a metà anni '80, con gruppi come Chaos In Uppsala / Headcleaners, DM, ed Aversion, prima di eclissarsi intorno al 1987; nei primi anni '90 emerse una nuova ondata, con bands quali i Times Square Preachers, raggiugendo un nuovo picco nel 1993/94, subito prima dell'uscita di questa compilation, testimonianza di una scena ferocissima e priva di inclinazioni Bad Religion (tratto sottolineato da Jan Jutila nelle note di presentazione della raccolta). Questa la scaletta: Diskonto, "Väpnad Konflikt"; Aparat, "Nuclear", "Raped By The War"; Harass, "H-Bomb", "Religion Spiller Blod"; Nojsbojs, "If I Would Be A Girl Pt III", "Abstrakt Aggressiv", "Morituri", "Nojsbojs Can't Fail"; Times Square Preachers, "Terrorize And Fuck"; Dishonest, "Sjuk Sex"; Dismachine, "Djurens Skyldigheter"; Downward Spiral, "On Your Knees"; Abuse, "Så Fan Heller"; Raskit, "Maze Of Pain".
Aa.vv. (hip hop)
Yo! boombox - early independent hip hop, electro and disco rap 1979-83
LP3 [edizione] nuovo stereo uk 1979 soul jazz
hip-hop
hip-hop
Triplo album, allegato codice per il download digitale dell'album, inner sleeve con foto e note, label custom con particolari dello artwork di copertina, catalogo SJR LP530. Pubblicato nel 2023 dalla Soul Jazz, questo è il nuovo volume della serie Boombox, dedita alla riscoperta dei primi anni del movimento hip hop: in particolare, "Yo! Boombox" compila brani rap tratti da dischi usciti negli USA fra il 1979 ed il 1983, ed include pezzi di artisti seminali come Grandmaster Flash & The Furious Five e The Funky Four Plus one, accanto ad brani ed gruppi semisconosciuti come "Get live 83", brano realizzato in una scuola di Chicago dai Carver Area High School Seniors, il tutto corredato da note dettagliate e da alcune splendide foto d'epoca sulla scena hip hop newyorchese, qui ancora in una fase "innocente", vivace e festaiola a dispetto delle difficoltà della vita nelle aree metropolitane disagiate, in cui la musica animava i block parties e le street jams, e nel cui seno si formavano i primi DJs come Flash, Bambaataa e Kool Herc, i quali cominciavano a plasmare i fondamentali beats del primo hip hop a forza di scratching, back-spinning e mixaggi, prima che la tecnica del campionamento prendesse piede, e basandosi spesso e volentiere su tracce musicali della disco music e del funk più vivace, elemento che molto probabilmente ha contribuito al groove dinamico ed espansivo di queste prime creazioni hip hop. Questa la scaletta: Carver Area High School – Get Live '83; Mike T – Do It Any Way You Wanna; Chapter III – Real Rocking Groove (Rap & Breaks); Sinister Two – Rock It, Don't Stop It; Sangria – To The Beat Y'all; Funky Four Plus One More – Rappin' and Rocking The House; The Just Four – Girls Of The World (Genius Rap & Breaks); Eye Beta Rock – Super Rock Body Shock; Funky Constellation – Street Talk (Madam Rapper); Kool Kyle The Starchild – Do You Like That Funky Beat (Ahh Beat, Beat); The Just Four – Jam To Remember; Grandmaster Flash and The Furious Five – Super Rappin' No. 2; Silver Star – Eei Eei O.
Aa.vv. (Husker du, black flag, meat puppets, dinosaur jr...)
Duck and cover
Lp [edizione] originale stereo usa 1981 sst
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA nella versione in vinile nero (che assume colore ambrato se posto in controluce), copertina (con foro promozionale in alto a destra) con barcode 018861-0263-12, label gialla con scritte nere, logo SST nero in alto e con "scalino" a circa 1,2 cm. dal foro centrale, catalogo SST263. Pubblicata nel 1990 dalla SST negli USA, questa compilation raccoglie tredici covers eseguite da gruppi indie e punk americani degli anni '80, tutte già edite nel corso del decennio; molti dei brani furono composti ed originariamente incisi da artisti degli anni '60, e qui ricevono un graffiante trattamento spesso e volentieri all'insegna del punk e dello hardcore mutante, pur mantenendo tratti riconducibili alle originarie versioni: mirabile la byrdsiana "Eight miles high", che nelle mani degli Husker Du diventa graffiante ed aggressiva, senza però perdere del tutto la sua originaria ispirazione psichedelica, vivacissima e divertente la propulsiva versione di "Good golly miss molly" dei Meat Puppets, provocatoria, breve e sgangherata la celeberrima "Louie Louie" nella versione dei Black Flag con Dez Cadena al microfono; i Revolution 409 trasformano la "Crazy horses" degli Osmonds in una abrasiva cavalcata di garage punk potenziato, i Dinosaur Jr. velocizzano e rendono più rock'n'roll e ruvida "Just like heaven" dei Cure, i Minutemen suonano una brevissima, secca e scattante versione di "Ain't talkin' bout love" dei Van Halen, i Descendents martellano in chiave punk "Wendy" dei Beach Boys, mantenendo un cantato relativamente melodico ed armonioso. Questa la scaletta completa: Husker Du, "Eight Miles High" (singolo, 1984); Meat Puppets, "Good Golly Miss Molly" (dal mini lp "Out my way", 1986); Black Flag, "Louie Louie" (singolo, 1981); Volcano Suns, "Kick Out The Jams" (dalla versione cd dell'album "Thing of beauty", 1989); Saccharine Trust, "Six Pack" (dall'album "Past lives", 1989); Revolution 409, "Crazy Horses" (dalla compilation "The melting plot", 1988); Dinosaur Jr., "Just Like Heaven" (singolo, 1989); The Leaving Trains, "The Horse Song" (dall'album "Fuck", 1987); Stone By Stone with Chris D., "Ghost" (dall'album "I pass for human", 1989); Minutemen, "Ain't Talkin' 'Bout Love" (dall'album "Double nickels on the dime", 1984); Descendents, "Wendy" (dall'album "Enjoy!", 1986); The Last, "Baby It's You" (dall'album "Awakening", 1989); Trotsky Icepick, "The Light Pours Out Of Me" (dall'album "El kabong", 1989).
Aa.vv. (japan 60's garage)
sixties japanese garage-psych sampler
lp [edizione] nuovo stereo eu 1966 cosmic rock
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, uscita in Usa su etichetta Corumbia nel 1987. Questa notevole raccolta testimonia, attraverso quattordici brani registrati da oscure ma leggendarie bands giapponesi nella seconda meta' degli anni '60 (con musicisti poi in bands come Flower Travellin' Band, Speed, Glue & Shinki, Les Rallizes Denudes e Foodbrain), la vitalita' della scena nipponica nata sulla spinta dell' influenza dei gruppi inglesi del periodo, e denominata Group Sounds movement. Di questa scena musicale e' qui testimoniato il lato piu' viscerale, tra garage e psichedelia, atrraverso una selezione di brani tratti da rarissimi singoli o albums usciti perlopiu' alla fine degliu anni '60. Questa la lista dei brani:
Side 1: 1. The Golden Cups - Love Is My Life 2. The Dynamites - Tunnel To Heaven 3. Outcast - Long Tall Sally 4. The Carnabeats - Chu! Chu! Chu! 5. The Tempters - Tell Me More 6. The Beavers - Why, Baby, Why? 7. The Bunnys - Burning, Burning SIDE 2: 1. The Mops - I'm Just A Mops 2. The Spiders - Anything You Want 3. D'Swooners - Please Please Trina 4. Zoo Nee Voo - Lonely Highway 5. Fingers - Gloria 6. Outcast - Everything's Alright 7. The Bunnys - Hey! Chance
Aa.vv. (kate bush, lou reed, peter gabriel, mark knopfler...)
Secret policeman's third ball - the music
Lp [edizione] originale stereo ita 1987 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa italiana, copertina lucida con barcode, inner sleeve con artwork e crediti, label verde su di una facciata e rossa sull'altra, logo Virgin bianco in basso, catalogo V2458, date sul trail off 22/9/87 e 2/9/87. Pubblicato nel 1987 dalla Virgin, questo album contiene registrazioni tratte dalle performances musicali di "Secret policeman's third ball", la quinta edizione dello show di beneficenza dato per raccogliere fondi a favore di Amnesty International. Questa si tenne al London Palladium fra il 26 ed il 29 marzo del 1987, dopo sei anni di pausa dall'evento precedente, "The secret policeman's other ball", che aveva avuto luogo nel 1981. Avvalendosi di un sostegno più nutrito da parte della comunità musicale pop e rock, lo spettacolo divenne con l'edizione del 1987 un formato equamente ripartito fra performances musicali e spettacoli comici, con due serate dedicate ai concerti e le altre due alla commedia. Gli spettacoli furono filmati e dall'evento fu tratta una videocassetta pubblicata dalla Virgin, oltre a due special televisivi. Numerosi furono i musicisti britannici di fama a prendere parte all'evento del 1987: fra essi, i due Pink Floyd David Gilmour e Nick Mason, Lou Reed, Peter Gabriel, Mark Knopfler (insieme a Chet Atkins), gli Erasure, i Duran Duran, Kate Bush e Jackson Browne. Questa la scaletta completa: Kate Bush, "Running Up That Hill"; Duran Duran, "Save A Prayer ('Til The Morning After)"; Lou Reed, "Voices Of Freedom"; Bob Geldof, "This Is The World Calling"; Jackson Browne, "For Everyman"; Erasure, "Victim Of Love"; Nik Kershaw, "Wouldn't It Be Good"; Joan Armatrading, "(I Love It When You) Call Me Names"; Mark Knopfler & Chet Atkins, "Imagine"; Peter Gabriel, "Biko".
Aa.vv. (pink floyd)
Many faces of pink floyd (ltd. 180 gr. white vinyl)
LP2 [edizione] originale stereo fra 2019 music brokers
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, la prima stampa vinilica del 2019 su Music Brokers, edizione limitata in doppio vinile da 180 grammi di colore bianco, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento) apribile con barcode 7798093712346, label custom nera con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VYN024. Originariamente uscita in cd nel 2013, e poi in vinile nel 2019, questa antologia compila in questa versione vinilica ventuno tracce (venti canzoni ed una intervista a Norman Smith, produttore dei primi dischi dei Floyd), in parte covers di brani dei Pink Floyd (fra cui troviamo contributi degli scozzesi Green Telescope, gruppo garage da cui sarebbero poi nati i Thanes, e degli americani SS-20, altra band garage psych degli anni '80), in parte di pezzi non del loro repertorio, ma interpretati e/o composti da artisti associati in qualche modo alla storia della celebre band britannica, come la cantante Clare Torry, ricordata come la splendida voce wordless di "The great gig in the sky", e qui presente con un brano tratto da uno dei suoi singoli solisti, e poi i leggendari bluesmen Floyd Council e Pink Anderson, i cui nomi avevano fornito lo spunto per il nome dei Pink Floyd. Questa la scaletta completa: Dark Side Of The Moon, "Shine On You Crazy Diamond"; UK Floyd Division, "Time"; Mystic Force, "Young Lust"; Several Pieces, "The Final Cut"; Bugsy Parker, "Julia Dream"; Berzon, "Comfortably Numb"; The Nashville Sounds, "Learning To Fly"; Blacktown Band, "Hey You"; Monkeysoop, "One Of These Days"; In The Pink, "Money"; Keith Noble & Rado Klose, "Mr. Compromise"; Clare Torry, "Love For Living"; Hurricane Smith, "Oh Babe, What Would You Say?"; SS-20, "Arnold Layne"; The Green Telescope, "Scream Thy Last Scream"; Norman Smith, "Interview"; Keith Noble & Rado Klose, "Ashes & Silver"; The Chemistry Set, "See Emily Play"; Pink Anderson, "The Boll Weevil"; Floyd Council, "Runaway Man Blues"; Keith Noble & Rado Klose, "Weather".
Aa.vv. (procol harum, hatfield and the north, john martyn...)
over the rainbow (tha last concert, live!)
lp [edizione] originale stereo uk 1975 Chrysalis
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa inglese, copertina laminata fronte e retro (con alcuni consueti distacchi della laminatura presso la costola), etichetta verde con logo rosso in basso, senza scritte lungo la criconferenza, catalogo CHR.1079. Si tratta della testimonianza del concerto del 16 marzo 1975 al Rainbow Theatre di Londra, che vide impegnati alcuni dei nomi di maggior rilievo della scena inglese dell' epoca. Questa la lista dei brani contenuti, tutti esclusivi: Sassafras "Wheelin' 'N' Dealin' ", Procol Harum "Grand Hotel", Procol Harum With Frankie Miller "Brickyard Blues", Sassafras "I Am The Walrus" (cover dai Beatles), Richard & Linda Thompson "Hokey Pokey", Hatfield And The North "Halfway Between Heaven And Earth", John Martyn "Discover The Lover", Kevin Coyne "Saviour".
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