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13 Engines
Byram Lake Blues
lp [edizione] originale stereo can 1989 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa, con vinile e copertina pressati in Canada per il mercato americano (la versione distribuita in Canada aveva catalogo diverso), copertina in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT2. Il secondo ottimo album della sottovalutata band Canadese, pubblicato dopo l' eccellente esordio di "Before Our Time". Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), il tutto inserito in un contesto assolutamente omogeneo e decisamente personale. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
27 Devils joking
Actual toons
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 fundamental
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con artwork realizzato da R.K. Sloane) ruvida fronte retro senza barcode, con distribuzione Red Rhino / Cartel sul retro in basso, label nera con scritte bianche e con logo Fundamental bianco a sinistra, catalogo SAVE048. Pubblicato nel 1986 dalla Fundamental nel Regno Unito e dalla Live Wire negli USA, il primo fantastico album, precedente ''Slonger'' (1988). I 27 Devils Joking mostrano gia' da questo esordio la profonda devozione al culto di Roky Erickson, suonando una musica ispirata al miglior garage punk dei '60, con straordinaria potenza ma anche un approccio che parte dal blues in alcuni episodi, mentre in altri, piu' tirati e graffianti, si sente molto l'influenza del punk rock. Bella la cover di "Two Headed Dog" (indovinate di chi...), tostissimo il groove della blueseggiante ''Where's Bo Diddley when we need him'', interessanti le dilatazioni della lunga ''Indian joe''. Questa band di Albuquerque, Nuovo Messico, era guidata da Brian S. Curley, ex Delinquents (con quel gruppo aveva accompagnato peraltro il grande Lester Bangs...), ed anche in quegli Evil Hook Wildlife Et. che avevano per qualche tempo accompagnato l' ex Thirteen Floor Elevators. Autori di un potentissimo rock chitarristico, caratterizzati da un approccio grezzamente "garagey", occasionalmente da una impronta heavy blues, e con influenze punk, furono negli anni '80 animatori della scena locale. Pubblicarono nella seconda meta' degli anni '80 i primi lp "Actual Toons" (1986) e "Slonger" (1988), seguiti da ''Smells like fun'' (1989), da "The Sucking Effect" nel '91 e dall' ultimo "Spreadin the Love Vibration" nel '93.
50 Cent
Get rich or die tryin'
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 shady
hip-hop
hip-hop
Doppio album, ristampa pressoché identica alla rara prima tiratura, e corredata di inserto. Originariamente pubblicato nel febbraio del 2003 dalla Shady, giunto al secondo posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione nella billboard 200 statunitense, il primo album, precedente "The massacre" (2005). Attesissimo esordio e grandissimo successo commerciale, "Get rich or die tryin'" è ricordato come un debutto degno di nota dalla critica, anche se non fu facile rispondere alle enormi aspettative che esso aveva generato. L'album proiettò 50 Cent fra i più importanti esponenti dello hip hop della sua generazione, peraltro all'epoca non proprio un novellino. Eminem, che duetta con 50 Cent in "Patiently wainting", è anche il produttore esecutivo dell'album, un lavoro abilmente costruito che tocca molti aspetti (o luoghi comuni) cardinali dello hip hop, dal dramma del ghetto ai toni da duro di strada, per arrivare al pezzo più rassicurante e leggero per le classifiche generaliste ("In da club"). Quattro brani in scaletta sono prodotti da Dr. Dre. Nato nel Queens nel 1975, il rapper newyorchese 50 Cent emerge con prepotenza sulla scena hip hop eastcoastiana nei primi anni del XXI secolo, esprimendosi con un linguaggio ed uno stile assimilabili allo hardcore rap ed al gangsta, ispirato dalla propria esperienza di vita all'interno di un ambiente urbano degradato dalla povertà, dalla violenza e dalla droga. Con la sua musica 50 Cent ha anche saputo sintetizzare elementi pop nel proprio rap che, se hanno allontanato alcuni puristi, gli hanno aperto la strada verso un pubblico più vasto. Dopo anni di gavetta ed episodi cruenti (nel 2000 rimase vittima di un tentativo di omicidio, in cui fu ferito gravemente da più proiettili), il rapper fu scoperto e valorizzato dal già noto Eminem, che lo accolse nella propria label Shady nel 2002; nel 2003 uscì il suo primo album "Get rich or die tryin'", enorme successo commerciale in patria, dove giunse al primo posto della classifica billboard 200, ma anche a livello internazionale. Anche gli album successivi venderanno moltissimo, piazzandosi sempre nella top 5 della sopracitata classifica.
Aa. vv. (italian hardcore)
goot from the boot (ltd. white vinyl, expanded)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 spittle
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, in vinile bianco, copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, della storica compilation di hardcore italiano, uscita originariamente nell' ottobre del 1984, qui arricchita della presenza di tre tracce aggiunte ("Vendetta / Nuova Speranza Nuova Rivolta" e "Ragazzi Odiateci" provenienti dalla rara cassetta "Sangue Nel Muro" realizzata nel 1983 dagli Stazione Suicida di Poggibonsi, Siena, e "V'Oi" dei catanesi Skulls, brano realizzato proprio per "Gott from the Boot" ma non incluso nella originaria edizione perche' recapitato all' etichetta troppo tardi). Questa compilation che inauguro' il catalogo della Spittle e' divenuta col tempo sempre piu' ricercata, tra i primi documenti vinilici della esistenza di una interessante e vitale scena hardcore punk nella prima meta' degli anni '80 in Italia. La prima side e' in realta' caratterizzata da un orientamento piuttosto dark: gli oscuri ed abrasivi Grey Shadow (2 brani tra punk e wave, "In The Centre Of The Nite" e "Grey Shadow"), gli interessanti Noisenoisenoise (con 2 brani, "Moral Suicide" e la sofferta e lacerante "It's war", che a tratti ricorda addirittura i primi Christian Death), i Mind (con il brano "My House On The Road", grezzo esempio di dark wave); nella seconda facciata esplode invece la furia dei Cani (con le tracce "Sabotaggio", ossessiva ed abrasiva e "Quando Sarai Grande", piu' tipicamente hardcore), dei grandi e storici davvero Juggernaut (i tre brani "Gun Gadin", "Everything From Near" e "A Minute Of Hate"), tra le bands piu' importanti di tutto l' hardcore italiano cosi' come i successivi Putrid Fever (che, fiorentini come i Juggernaut, facevano parte anch'essi della scena toscana del "Granducato Herdcore", anch'essi qui con tre brani, "Aikido", "Never Again" e "Reggae People Big Noise"), per chiudere con i sorprendenti elettronici Funny Fashion, all' altezza delle cose migliori dei primi Gaznevada. Delle bands solo i Juggernaut giungeranno, proprio grazie alla Spittle, a pubblicare un album in proprio, forse ancor piu' per questo "Goot from the boot" e' un' istantanea preziosa della scena italica di area punk / hardcore.
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
final songs the cramps taught us
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina lucida con barcode, con finnto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e verde, catalogo LP007; pubblicato nel settembre 2016, il settimo ed ultimo volume (erroneamnte sul retro indicato come "Volume Six") della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 16) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani:
SIDE A 1. Danny Dell & The Trends - Froggy 2. Don & The Galaxies - Sundown 3. The Shells - Whiplash 4. The Tune Rockers - Green Mosquito 5. Roy Brown - Butcher Pete Part 2 6. Jerry Warren & The Tremblers - Rompin' 7. The Wailers - Hang Up 8. Mac Rebennack - Storm Warning
SIDE B 1. Rick Cartey - Oo Wee Baby 2. Johnny Fortune - Dragster 3. Shorty Long - Devil With The Blue Dress On 4. The Rumblers - Boss 5. Paul Revere & The Raiders - Hungry 6. The Monzels - Sharkskin 7. The Frantics - Werewolf 8. Link Wray - Fatback
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.3
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
L' oriinale stampa, copertina in cartoncino lucido con barcode, con finto flipback stampato sul retro (con una parte del flipback erroneamente a sinistra invece che a destra), etichetta bianca e verde, catalogo LP003; realizzato nel 2009, il terzo volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani: Dean Carter con una grezza e favolosamente selvaggia versione di "Jailhouse Rock", versione che assai piu' di quella di Elvis Presley i Cramps ebbero come punto di riferimento quando eseguirono la loro cover del brano; Lee Dresser & the Krazy Kats con il trascinante rock'n'roll di "Beat Out My Love" (1960 circa); Lightnin' Slim con il blues indolente di "It's Mighty Crazy" (1958), Walter Brown & His Band "Jelly Roll Rock" (rockabilly texano dalla fine degli anni '50); Sheriff & The Ravels "Shombolar" (trascinante doo-wop); The Embers "I Walked All Night" (bizarra ballata rock'n'roll); The Flower Children "Miniskirt" (dall' unico divertentissimo singolo del 1967 di questa band californiana); The Sparkles "Hipsville 29 BC" (un altro splendido brano della band texana autrice della micidiale "No Friend of Mine", dall' ultimo loro singolo del '67); The Runabouts "The Strangeness In Me" (1962, Memphis, tra blues e rock'n'roll); Junior Thompson "How Come You Do Me" (scintillante rock'n'roll); Keith Courvale "Trapped Love" (trascinante rockabilly, 1958); il grandissimo Slim Harpo con lo scarno blues di "Strange Love"; Hayden Thompson "Blues Blues Blues" (splendido rock'n'roll, 1956); Freddy & The Hitchikers con la irresistibile, bizarra "Sinners".
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.5
Lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, ormai da tempo fuori catalogo, copertina semilucida con barcode, con finto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e grigia, catalogo LP005; pubblicato nel 2010, il quinto volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani: 1 Jimmy Lloyd - Rocket In My Pocket 2 Charly Feathers - One Hand Loose 3 Larry Philipson - Bitter Feelings 4 Riptides - Machine Gun 5 Kai Ray - I Want Some Of That 6 Kit & The Outlaws - Don't Tread On Me 7 Lonnie Allen - You'll Never Change Me 8 Standells - Sometimes Good Guys Don't Wear White 9 Ronnie Dawson - Rockin' Bones 10 Fanatics - I Will Not Be Lonely 11 Del Raney's Umbrellas - Do The Dog 12 Blues Rockers - Calling All Cows 13 Kasenatz Katz Super Circus - Quick Joey Small / 14 Bostweeds - Faster Pussycat Kill Kill
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.6
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina lucida con barcode, con finto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e senape, catalogo LP006; pubblicato nel settembrie 2016, l sesto volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 16) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani:
SIDE 1:
1. Elvis Presley – Do The Clam 2. The Busters – Bust Out 3. The Sonics – He’s Waiting 4. The Fender Four – Margaya 5. The Red Crayola – Hurricane Fighter Plane 6. Link Wray – Rumble 7. Captain Beefheart – Hard Working Man 8. The Shades – Strolling After Dark SIDE 2: 1. Gene Summers – Taboo 2. The Jesters – Peter Gunn Twist 3. The Revels – Intoxica! 4. J.J. Jackson & The Jackaels – Oo-Ma-Liddi 5. The Rhythm Rockers – Madness 6. The Instrumentals – Chop Suey Rock 7. Roy Brown – Butcher Pete Part 1 8. Terry Dunavan – Earthquake Boogie
Aa.vv. (funk congo)
Congo funk! sound madness from the shores of the mighty congo river - kinshasa / brazzaville 69-82
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 analog africa
soul funky disco
soul funky disco
Vinile doppio, allegato codice per il download digitale dell'album copertina apribile senza codice a barre, corredata da libretto di sedici pagine con note e foto, label custom con particolari dello artwork di copertina, e di colore diverso su ciascuna facciata (rispettivamente verde, marrone scuro, rosso e marroncino chiaro), catalogo AALP098. Pubblicata nel 2024 dalla Analog Africa, questa bella antologia dedicata alla musica sia della Repubblica Democratica del Congo (in passato nota come Zaire) che della Repubblica del Congo (nota anche come Congo-Brazzaville) è frutto di un faticoso lavoro sul campo, che ha condotto i curatori ad effettuare accurate ricerche sia a Kinshasa che a Brazzaville, le capitali dei due paesi africani, selezionando meticolosamente questi quattordici brani fra circa duemila canzoni, con lo scopo di delineare un sintetico ma significativo quadro della musica elettrica influenzata dal funk e dal soul che quella zona dell'Africa ha prodotto fra la fine degli anni '60 e l'inizio degli '80. Entrambe le capitali furono in quel periodo importanti centri di aggregazione e di produzione musicale, mentre i musicisti locali adottavano estesamente la chitarra elettrica ed in alcuni casi anche l'elettronica, ispirati anche dall'impatto avuto dal concerto dato a Kinshasa nel 1974 da James Brown con il suo torrido funk. Gli artisti locali, come spesso accade in Africa, fusero le influenze internazionali e moderne con il ricco patrimonio ritmico, melodico e vocale della musica del proprio paese, generando in questo caso una irresistibile sintesi fra funk, rumba, soul, influenze afrobeat e persino in alcuni casi influssi psichedelici nel sound chitarrstico. Questa la scaletta: Petelo Vicka et son Nzazi, "Sungu Lubuka"; Groupe Minzoto Ya Zaire, "Mfuur Ma"; M.B.T's, "M.B.T's Sound"; Abeti et les Redoutables, "Musique Tshiluba"; Trio Bydoli, "Lalia"; Tabu Ley et l'Orchestre Afrisa, "Adeito"; Les Bantous de la Capitale, "Ngantsie Soul"; Les Freres Soki et l'Orchestre Bella-Bella, "Nganga"; Orchestre Celi Bitishou, "Tembe Na Tembe Ya Nini"; Lolo et l'Orchestre O.K. Jazz, "Lolo Soulfire"; Zaiko Langa Langa, "Femme Ne Pleure Pas"; Orchestre O.K. Jazz, "Kiwita Kumunani"; G.O. Malebo, "Fiancée Laya"; Orchestre National Du Congo, "Ah! Congo".
Aa.vv. (hardcore punk)
Reality part 3 (grey marbled vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 1999 deep six
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA nella versione in vinile di colore grigio marmorizzato, copertina senza barcode, inserto con testi di alcuni brani, artwork ed informazioni su alcuni dei gruppi compilati, label nera con scritte verdi, catalogo DS-17. Pubblicato nel 1999 dalla americana Deep Six, il terzo volume delle antologie della label di Burbank, California, preceduto nel 1996 dal 7" "Reality" e nel 1997 dallo lp "Reality part 2", e seguito nel 2002 dall'album "Reality part 4": una serie di antologie dedicate a thrash, hardcore estremo, grindcore e doom. Questo terzo volume compila diciotto brani incisi intorno al 1997/98 da gruppi come Los Crudos, da Chicago e di etnia latino americana, autori di un ferocissimo ed iperveloce hardcore, cantato in spagnolo ed incentrato sulla vita della comunita' latina di Chicago e le difficolta' di integrazione fra le diverse culture che convivono negli Stati Uniti; gli Infest, storica band di Los Angeles formatasi nel 1986, dedita ad un hardcore violentissimo e velocissimo, pieno di stacchi ed imprevedibile, fondamentale ispirazione negli anni a venire per innumerevoli bands tra crust punk e grind, e divenuti un culto assoluto nonostante una produzione assai scarna; i Dropdead, da Providence, Rhode Island, autori di uno hardcore punk al vetriolo e molto politicizzato, da alcuni definito come thrash/fastcore; gli Hellnation, provenienti da Covington in Kentucky, attivi fra il 1988 ed il 2010, devastante gruppo di hardcore estremo, associati a sottogeneri come fastcore, grindcore e power violence, qui presenti con una cover dei nipponici Warhead; gli oscuri Halo Epidemic, nella cui musica lo hardcore si incontra con il doom metal; i Charles Bronson, da DeKalb, Illinois, attivi brevemente negli anni '90 ed associati al powerviolence; dal Giappone vengono invece i Corrupted, gruppo sludge metal / doom che canta spesso e volentieri in spagnolo. Questa la scaletta completa: Crudos, "Sin Titulo"; The Locust, "Dog Without A Collar"; Su19b, "Bullshit Propaganda"; Infest, "Dead At Birth"; Ruido, "You're Not Human"; Jenny Piccolo, "Heavy Metal Weekend / Suicide Cliche"; Halo Epidemic, "Bench Warmer"; MK Ultra, "52 Fluid Ounces"; Black Army Jacket, "222 Part II 1998"; Visual Discrimination, "Solutions"; Charles Bronson, "Rich Crusties Shall Pay"; Peter Mangalore, "Gerwalk"; Dropdead, "Us And Them"; Corrupted, "Reference"; Phobia, "Stink Head / State And Enemy"; Benumb, "Liberation"; Hellnation, "Fight With No Fear"; Bred On Deception, "Slave To Convenience".
Aa.vv. (Husker du, black flag, meat puppets, dinosaur jr...)
Duck and cover
Lp [edizione] originale stereo usa 1981 sst
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA nella versione in vinile nero (che assume colore ambrato se posto in controluce), copertina (con foro promozionale in alto a destra) con barcode 018861-0263-12, label gialla con scritte nere, logo SST nero in alto e con "scalino" a circa 1,2 cm. dal foro centrale, catalogo SST263. Pubblicata nel 1990 dalla SST negli USA, questa compilation raccoglie tredici covers eseguite da gruppi indie e punk americani degli anni '80, tutte già edite nel corso del decennio; molti dei brani furono composti ed originariamente incisi da artisti degli anni '60, e qui ricevono un graffiante trattamento spesso e volentieri all'insegna del punk e dello hardcore mutante, pur mantenendo tratti riconducibili alle originarie versioni: mirabile la byrdsiana "Eight miles high", che nelle mani degli Husker Du diventa graffiante ed aggressiva, senza però perdere del tutto la sua originaria ispirazione psichedelica, vivacissima e divertente la propulsiva versione di "Good golly miss molly" dei Meat Puppets, provocatoria, breve e sgangherata la celeberrima "Louie Louie" nella versione dei Black Flag con Dez Cadena al microfono; i Revolution 409 trasformano la "Crazy horses" degli Osmonds in una abrasiva cavalcata di garage punk potenziato, i Dinosaur Jr. velocizzano e rendono più rock'n'roll e ruvida "Just like heaven" dei Cure, i Minutemen suonano una brevissima, secca e scattante versione di "Ain't talkin' bout love" dei Van Halen, i Descendents martellano in chiave punk "Wendy" dei Beach Boys, mantenendo un cantato relativamente melodico ed armonioso. Questa la scaletta completa: Husker Du, "Eight Miles High" (singolo, 1984); Meat Puppets, "Good Golly Miss Molly" (dal mini lp "Out my way", 1986); Black Flag, "Louie Louie" (singolo, 1981); Volcano Suns, "Kick Out The Jams" (dalla versione cd dell'album "Thing of beauty", 1989); Saccharine Trust, "Six Pack" (dall'album "Past lives", 1989); Revolution 409, "Crazy Horses" (dalla compilation "The melting plot", 1988); Dinosaur Jr., "Just Like Heaven" (singolo, 1989); The Leaving Trains, "The Horse Song" (dall'album "Fuck", 1987); Stone By Stone with Chris D., "Ghost" (dall'album "I pass for human", 1989); Minutemen, "Ain't Talkin' 'Bout Love" (dall'album "Double nickels on the dime", 1984); Descendents, "Wendy" (dall'album "Enjoy!", 1986); The Last, "Baby It's You" (dall'album "Awakening", 1989); Trotsky Icepick, "The Light Pours Out Of Me" (dall'album "El kabong", 1989).
Aa.vv. (procol harum, hatfield and the north, john martyn...)
over the rainbow (tha last concert, live!)
lp [edizione] originale stereo uk 1975 Chrysalis
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa inglese, copertina laminata fronte e retro (con alcuni consueti distacchi della laminatura presso la costola), etichetta verde con logo rosso in basso, senza scritte lungo la criconferenza, catalogo CHR.1079. Si tratta della testimonianza del concerto del 16 marzo 1975 al Rainbow Theatre di Londra, che vide impegnati alcuni dei nomi di maggior rilievo della scena inglese dell' epoca. Questa la lista dei brani contenuti, tutti esclusivi: Sassafras "Wheelin' 'N' Dealin' ", Procol Harum "Grand Hotel", Procol Harum With Frankie Miller "Brickyard Blues", Sassafras "I Am The Walrus" (cover dai Beatles), Richard & Linda Thompson "Hokey Pokey", Hatfield And The North "Halfway Between Heaven And Earth", John Martyn "Discover The Lover", Kevin Coyne "Saviour".
Aa.vv. (punk nuggets)
bloodstains Across Sweden
lp [edizione] originale stereo swe 1979 kkk records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale rara stampa, realizzata nel 1997, copertina (con giusto assai lievi di invecchiamento) senza barcode, con dettagliate note sul retro, etichetta rossa con scritte nere da un lato e logo Bloodstains sempre in nero dall' altro, catalogo BS07 inciso sul trail off. Il quarto volume della piu' importante collana di raccolte punk insieme a "Killed by Death", dedicato interamente alla ricca scena punk rock svedese, con 14 brani provenienti da rarissimi singoli ed ep pubblicati tra i 1978 ed il 1983. Ecco la lista dei brani: WATABOUT "PA Stockolms" (band con alcuni elementi in comune con i Travolta Kids); KRIMINELLA GUITARRER "Sylvias Unge" (fantastico punk rock da questa storica band da cui sarebbero nati i Wilmer X ed i Legendary lovers, tra gli altri, negli anni '80); Bugs "Heil Hitler" (puro teen punk, dal 1979); RUDE KIDS "Reggare Is A Bunch Of Motherfuckers" (un' altra storica e grande punk rock band della scena svedese, dal loro primo micidiale singolo del 1978, su Polydor!); Glo "Nerv" (dalla "west coast" svedese, paragonati nientemeno che ai Pagans, un piccolo grande gruppo, anno 1979); Usch "Hatalen" (1980, ottimo catchy punk per questa band per tre quarti femminile, 1980); Brulbajz "Eap" (dal loro unico 7" del 1980, serratissimo punk ai limiti dell' hardcore); Watabout "Hjarndod" (noisy punk stordente per questa gia' citata band); Mizz Nobody "Smittad" (demente punk rock con una cantante femminile che registro' la sua parte vocale in una stanza buia masturbandosi per tirare fuori la giusta "carica emotiva" durante la sua performance); Butter Utter "Soho" (uno dei primi esempi del punk svedese, registrata nel 1977, grezzissima e garagey); Vicious Visions "No, No" (favoloso e geniale noisy punk elettronico, tra Metal Urbain e Stooges, anno 1983); Liket Lever "Levand Begravd" (personale e grezzissimo noisy punk, da un singolo del 1979, registrato con due batteristi!); Blodarna "Diggar Dit Hal Pt.1 + 2" (tra psichedelia, proto punke Velvet Underground!).
Aa.vv. (usa 60's garage)
best of igl garage rock
lp [edizione] originale mono usa 1966 get hip archive
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa, realizzata dalla americana Get Hip, copertina (con piccola foratura promozionale a forma di cuore) con barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta gialla e arancio a spirale, inserto apribile con foto e note, catalogo GHAS-5002. Uscito nel 1994, questo album contiene diciassette brani tirati fuori dai cassetti di una piccola etichetta americana di Milford, Iowa, perlopiu' pubblicati in rarissimi 45 giri tra il 1965 ed il 1966, ma in un paio di casi addirittura inediti. Tredici diverse band, testimonianza preziosa di una scena certo assai meno nota ed alla ribalta di quella di altri stati americani, ma comunque ricca e vitale. Questa la lista dei brani:
Deejay and the Runaways – Jenny Jenny; Deejay and the Runaways – The Gorilla; The Continental Co-Ets – I Don’t Love You No More; Dark Knights – Dark Knight; The Torres – Play Your Games; Dale and the Devonaires – Take A Look At A Fool; Tommy Tucker and the Esquires – Don’t Tell Me Lies; Billy Rat and the Finks – Little Queenie; Billy Rat and the Finks – All American Boy; The Noblemen – Things Aren’t The Same; The Noblemen – Night Rider; Koats of Male – Life’s Matter; Koats of Male – Swinebarn #3; Yetti Blues Band – Born In Chicago; The Senders – Sometimes Good Guys Don’t Wear White; Dynamic Dischords – Passageway To Your Heart; Fifth Generation – Purple Haze.
Abdul malik ahmed
The music of ahmed abdul malik
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1961 new jazz
jazz
jazz
Copertina lucida a busta senza codice a barre, label amaranto con scritte argento, catalogo NJLP8266. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1961. Originariamente pubblicato dalla Prestige New Jazz, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 23 maggio del 1961, con formazione comnmposta da Ahmed Abdul-Malik (contrabbasso, oud), Tommy Turrentine (tromba), Bilal Abdurrahman (clarinetto, percussioni), Eric Dixon (sax tenore), Calo Scott (violoncello) ed Andrew Cyrille (batteria). Il contrabbassista americano, insieme ad un gruppo di strumentisti poco noti all'epoca, realizza in questo peculiare album un jazz in cui lo hard bop si arricchisce di influssi di musica classica, principalmente incarnati dal violoncello di Calo Scott, ed etnica, particolarmente evidenti in ''Oud blues'', in cui Abdul-Malik suona lo oud, strumento a corda mediorientale; il risultato e' un sound sfuggente e spesso rarefatto, che non manca di spunti piu' estroversi con la tromba squillante di Turrentine. Questa la scaletta: ''Nights on Saturn'', ''The hustlers'', ''Oud blues'', ''La ibkey'', ''Don't blame me'', ''Hannibal's carnivals''. Il contrabbassista newyorchese di origini sudanesi Ahmed Abdul-Malik (1927-1993) e' considerato uno dei primi musicisti a portare influenze di musica non occidentale nel jazz; oltre al contrabbasso suonava infatti anche lo oud, strumento a corda mediorientale, che impiego' sia nelle sue collaborazioni come sideman (anche con John Coltrane) che in quelle come leader.
AC/DC
Back in black (gold vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1980 columbia / albert / sony
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE DORATO, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, con nome del gruppo e titolo in rilievo sul fronte, e bordi delle lettere del gruppo sul fronte e titoli sul retro in grigio, corredata di inner sleeve con foto e crediti, catalogo 19658834541. Il loro ottavo album, uscito originariamente nel Luglio del 1980 su Albert in Australia e su Atlantic nel resto del mondo, pubblicato dopo "Highway To Hell" e prima di "For Those About To Rock", giunto al numero 1 delle classifiche UK ed al numero 4 di quelle USA. Il primo disco senza Bon Scott, fulminato da una scossa elettrica del microfono nel Febbraio del 1980, rimpiazzato da Brian Johnson gia' con i Geordie, vendera' sedici milioni di copie negli USA soltanto, il nuovo cantante, potente come Bon Scott ma piu' bluesy e pieno di entusismo, sara' ben accolto sia dalla critica che dal pubblico. Questo lp uscito solo 5 mesi dopo la morte di Scott, ed a lui ovviamente dedicato, e' certamente da annoverarsi tra i grandi classici dell' hard rock del decennio, lo stile e' quello classico, chitarre violente e distorte, voce in primo piano, con brani che fanno tutt'ora parte del repertorio live del gruppo, ''back in black'', ''hell's bells'', ''shoot to thrill'', ''rock and roll ain't noise pollution'', ''you shook me all night long''. Il disco e' stato inserito dalla critica europea, durante il referendum del 1999, nella sezione ''hard and heavy'' nella top 5 degli albums di tutti i tempi insieme a Led Zeppelin 2, l'omonimo Van Halen, "Are you experienced" di Jimi Hendrix e "Paranoid" dei Black Sabbath. Formatisi a Sidney in Australia, gli AC/DC sono uno dei piu' popolari ed influenti gruppi della storia del rock duro. Artefici di un brutale hard rock guidato dagli assalti chitarristici dei fratelli Angus e Malcolm Young, che abbina potenza e divertimento con un'attitudine selvaggia tipica di molto rock australiano, gli AC/DC esordiscono su lp in Australia con ''High voltage'' e ''T.N.T.'' nel 1975, poi compilati in parte nell'album d'esordio internazionale, anch'esso intitolato ''High voltage'' (1976). Seguono lp storici come ''Dirty deeds done dirty cheap'' (1976), ''Let there be rock'' (1977) e ''Highway to hell'' (1979), che fanno entrare il gruppo nella leggenda. La loro popolarita' resta ovviamente alta nei due decenni successivi, anche grazie agli infiammati live show del gruppo, guidati dall'istrionico Angus Young."
2113898;"ristampa in vinile colorato, copertina pressoche' identica alla davvero rara prima tiratura uscita nel 1987 su S.O.S. Records (etichetta subito dopo la pubblicazione di questo disco andata in bancarotta), del secondo eccellente album della band di Orange Country, California, uscito a distanza di circa sei anni dallo storico primo "Adolescents" (uno dei massimi capolavori non solo dell'hardcore statunitense, ma di tutta la storia del punk rock!). Registrato con una line up che accanto ai soliti Rikk Agnew, Steve Soto e Tony Montana vede adesso impegnati Sandy Hanson ed Alfie Agnew, questo disco riusci' nell' intento di non far rimpiangere il suo straordinario predecessore, e sebbene certo non ne eguagli la bellezza ne' la grandissima importanza storica, contiene 13 episodi notevolissimi, tra cui nuove versioni delle tre tracce dell' ep "Welcome to Reality" pubblicato qualche tempo dopo l' album d'esordio nel 1981: davvero impagabile il piacere di risentire "Welcome to reality", "Losing battle" e "Things start moving" finalmente suonate con Rikk Agnew alla chitarra, uscito dal gruppo all' epoca della registrazione di quell' ep. Tutto l' album si mantiene comunque su elevatissimi livelli, come al solito diviso tra episodi brevi e serratissimi, "anthems" che mettono insieme la ferocia dell'hardcore e una personalissima vena "melodica" ed episodi atipici che esaltano le doti di Rikk Agnew (gia' in una delle primissime line up dei Social Distortion, poi autore dopo l' album d'esordio degli Adolescents di un bellissimo album solista, con i Christian Death dell'immenso "Only Theatre of Pain" e con i D.I.). E tra i brani, versioni adrenaliniche di "House of the Rising Sun" e "I Got A Right". Solo un anno dopo questo album la band pubblico' il meno aggressivo "Balboa Fun Zone", ricomparendo saltuariamente anche negli anni a venire.
Aerosmith
aerosmith (4th press - promo white label)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1973 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara versione promozionale con etichetta bianca promozionale ("promo white label") della quarta stampa americana del 1980, copertina cartonata con barcode, nella sua versione definitiva con la foto grande del gruppo, con timbro dorato promozionale sul retro, etichetta bianca con scritte e logo neri e "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo JC32005 su copertina e vinile. Pubblicato negli Usa giugno del 1973 prima di "Get your wings", non entrato nelle classifiche Usa, ne' in quelle Uk. Il primo album. Lavoro ancora acerbo, che vede Steve Tyler ancora non nel pieno della sua maturita' e composizioni molto vicine allo spirito del periodo, con forti influenze blues, un suono duro e crudo e vicinanze cultural/sonore con bands quali new york dolls o i rolling stones, ma gia' in questa fase la band era molto piu' tecnica dei primi e assai piu' hard dei secondi. il disco contiene la magnifica ballata ''Dream on'', uno degli episodi piu' conosciuti ed amati non solo del loro catalogo ma del rock degli anni '70 in generale, un altro brano ''Mama kin'' diverra' celeberrimo dopo che i discepoli Guns and roses la coverizzeranno nel 1989. splendide, e per molti anni nei loro live shows anche '' walking the dog'', '' make it '', ''One way street'', ''Somebody'', '' Write me'' mentre la spettacolare ''Movin' out' " tutt'ora vi figura. Un album splendido ed uno dei lavori piu' rivelatori di tutto l' hard rock americano. Nacquero dall' incontro del cantante Steve Tallarcio (attivo dalla meta' dei '60 a Boston e poi ribattezzatosi Steve Tyler) con la Jam Band del bassista Tom Hamilton e del chitarrista Joe Perry, band gia' autrice di un demo album nel '69, "ingaggiata" per registrare dei brani destinati ad essere ascoltati per un eventuale ingresso nel Jeff Beck Group, fortunatamente fallito. Il riscontro del gruppo, inizialmente modesto, crebbe progressivamente album dopo album, grazie anche alla grande presenza scenica di Steve Tyler e ad un sound che dal vivo rivelava tutto il suo potenziale, facendone nel piu' che dei cloni dei Rolling Stones, come vennero da qualcuno etichettati in un primo momento.
Aerosmith
draw the line (2nd press - promo white label)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1977 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara versione promozionale con etichetta bianca promozionale ("promo white label") della seconda stampa americana del 1980, copertina cartonata ruvida con barcode, con timbro dorato promozionale sul retro, etichetta bianca con scritte e logo neri e "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo PC34856 su copertina e vinile. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1977 dopo ''Rocks'' e prima di ''Live bootleg'', giunto al numero 11 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1978. Il sesto album. Registrato in un convento abbandonato nella periferia di New York City non si discosta piu' di tanto dal rock potente di ''Rocks'' ed e' un capitolo sporco ed improntatao al puro rock and roll della nuova vita della band, in questo periodo, in un momento caotico in cui droghe, alchool e uno stile di vita a base di ogni tipo di eccesso avevano preso il sopravvento, "Draw the Line" rappresenta l'abbandono degli esperimenti di studio ed all'approccio a generi diversi per tornare al rock and roll / hard rock degli inizi, con una spettacolare performance di Joe Perry , tra i brani "Bright Light Fright", "Milk Cow Blues", "I Wanna Know Why", "Critical Mass", "Get It Up", "Kings and Queens", e "Sight for Sore Eyes. "Draw the Line" sara' l'ultimo vero lavoro di studio degli Aerosmith nella loro formazione originale per almeno 10 anni. Nacquero dall' incontro del cantante Steve Tallarico (attivo dalla meta' dei '60 a Boston e poi ribattezzatosi Steve Tyler) con la Jam Band del bassista Tom Hamilton e del chitarrista Joe Perry, band gia' autrice di un demo album nel '69, "ingaggiata" per registrare dei brani destinati ad essere ascoltati per un eventuale ingresso nel Jeff Beck Group, fortunatamente fallito. Il riscontro del gruppo, inizialmente modesto, crebbe progressivamente album dopo album, grazie anche alla grande presenza scenica di Steve Tyler e ad un sound che dal vivo rivelava tutto il suo potenziale, facendone nel piu' che dei cloni dei Rolling Stones, come vennero da qualcuno etichettati in un primo momento.
Aerosmith
greatest hits (promo white label!)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1980 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa americana , NELLA RARA VERSIONE PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA PROMO ("PROMO WHITE LABEL"), copertina con barcode, con timbro dorato promozionale sul retro, completa di inner sleeve con crediti e copertine degli albums, etichetta bianca con scritte e logo bianchi, con "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo FC36865. Pubblicato in Usa nel novembre del 1980, giunto al numero 53 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1981. Questo "Greatest Hits" e' certamente uno dei piu' polari e venduti albums del suo genere, collezionando oltre 10 milioni di copie nei soli Stati Uniti e continuando a vendere ininterrottamente fino ed oltre il nuovo millennio, album antologico che raccoglie i brani piu' celebri del gruppo pubblicati perlopiu' su singolo, include il seguente materiale: Dream On ( Singolo 1/73), Same Old Song and Dance (Singolo 2/74), Sweet Emotion ( Singolo 5/75), Walk This Way ( Singolo 11/ 75), Last Child ( Singolo 8/76), Back in the Saddle ( Singolo 4/77) , Draw the Line (Singolo 12/77), Kings and Queens, Singolo 3/78) Come Together ( Live Bootleg 1/69) , Remember (Walking in the Sand) (2/80).
Aerosmith
rocks (3rd press - promo white label)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1976 Columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara versione promozionale con etichetta bianca promozionale ("promo white label") della terza stampa americana, del 1980, copertina liscia con barcode, con il titolo tra virgolette sul fronte, con timbro dorato promozionale sul retro, completa di inner sleeve a colori con foto ed artwork, etichetta bianca con scritte e logo neri e "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo JC34165 su copertina e vinile. Pubblicato in Usa nel maggio del 1976 dopo ''Toys in the attic'' e prima di ''Draw the line'', giunto al numero 3 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel giugno dello stesso anno, il quarto album. Pochi lavori hanno un titolo cosi appropiato come questo '' Rocks'', registrato nel momento in cui le droghe pesanti ed ogni genere di eccessi stavano minando seriamente la salute dell'intera band, il gruppo riesce ad eguagliare ed in qulche modo persino a superare il precedente splendido lavoro, ed anche se '' toys in the attic'' e' da molti dei fans considerato il loro lp piu' riuscito, e' in verita' questo che ne cattura meglio il lato piu' duro e di strada, contiene almeno due grandi classici della musica americana del decennio, '' back in the saddle'', e '' last child'', ma anche le meno celebri ma altrettanto superbe '' rats in the cellar'', '' combination'', '' get the lead out'', '' nobody's fault'', '' lick and promise'', '' home tonight'' sono tra gli episodi piu' belli, riusciti e ispirati della intera loro saga. un album veramente maestoso e che sfiora in piu' punti la perfezione ed il capolavoro.
Affinity
affinity (+2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1970 vertigo / private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa private press degli anni '90, copertina non piu' apribile, senza barcode, etichetta Vertigo in bianco e nero con spirale, catalogo VO 6360004; contiene due tracce aggiunte rispetto all' album originario (indicate sull' etichetta, non sulla lista del retrocopertina): "Black Crow" e "Pieces of Me", tratte dal primo album solista di Linda Hoyle, cantante del gruppo, "PIeces of Me" (uscito sempre su Vertigo nel 1971. Pubblicato dalla Vertigo in Inghilterra e dalla Paramount in America, questo e' l'unico album del gruppo inglese, uno dei lavori piu' considerati nell'ambito dell'underground inglese dell'epoca. Gli affinity propongono qui un amalgama di rock progressivo con echi di Canterbury, pop ed r'n'b, influenze di Brian Auger; l'album alterna lunghi episodi dominati da assoli di tastiere con brani meno estesi guidati dal canto di Linda Hoyle, paragonato a quello di Grace Slick ma molto meno ruvido ed aggressivo, nonche' piu' compassato e ''britannico''. Autori di un solo album eponimo e di un singolo nel 1970, gli inglesi Affinity suonavano un rock progressivo con forti influenze jazz e soul, accostato a Brian Auger e Julie Driscoll ma anche ai Jefferson Airplane per la voce potente ed ispisrata di Linda Hoyle. Dopo lo scioglimento del gruppo, il tastierista Lynton Naiff suono' nei Toe Fat e nei Killing Floor ed il batterista Grant Serpall fini' nei Sailor, mentre la cantante Linda Hoyle incise un album solista nel 1971, ''Pieces of me''.
Agathocles
Agarchy (red vinyl)
7" [edizione] ristampa stereo pol 1991 flabby
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
EP in formato 7", la ristampa su Flabby uscita intorno a metà anni '90, con artwork pressoché identico a quello della prima tiratura, ma con vinile di colore rosso semitrasparente, etichetta con foro centrale piccolo e non più largo, e senza più l'inserto testi, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) senza barcode, label nera con scritte bianche e logo del gruppo in bianco e nero in alto, catalogo 001. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla polacca Flabby, questo EP contiene quattro brani degli belgi Agathocles, gruppo di grindcore estremo proveniente da Geel, nei pressi di Anversa, attivi dal 1985 ed autori di una sterminata discografia accumulata nel corso dei decenni (letteralmente centinaia i titoli che li vedono coinvolti, molti dei quali pubblicazioni split con altri gruppi). Questo "Agarchy" contiene quattro brani, inediti o in versione inedita su album: "The Truth Begins, Where Man Stops To Think", "Sentimental Hypocrisy", "Kill Your Fucking Idols", "Agarchy", cantati con voce gutturale, disumanizzata e demoniaca, ma talora anche in stile gridato, spinti da ritmiche brutali, in larga parte molto tirate, anche se in "Kill your fucking idols", sono spesso e volentieri rallentate in chiave doom / sludge, per poi accelerare nel corso del brano; il suono chitarristico è ronzante, minimale, abrasivo ed oppressivo.
Agathocles
Use your anger
Lp [edizione] originale stereo ita 1988 s.o.a.
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa, pressata solo in Italia, copertina (con leggeri segni di usura) di colore verde e senza barcode, inner sleeve con testi, label grigia e nera con logo del gruppo sullo sfondo su di una facciata, bianca e nera con logo S.O.A. sullo sfondo sull'altra, catalogo SOA007. Pubblicata nel 1993 dalla italiana S.O.A., questa antologia compila registrazioni dal vivo ed in studio dei belgi Agathocles, gruppo di grindcore estremo proveniente da Geel, nei pressi di Anversa, attivi dal 1985 ed autori di una sterminata discografia accumulata nel corso dei decenni (letteralmente centinaia i titoli che li vedono coinvolti, molti dei quali pubblicazioni split con altri gruppi). La loro musica cantata con voce gutturale, disumanizzata e demoniaca, ma talora anche in stile gridato, spinta da ritmiche brutali, in larga parte molto tirate, ha un suono chitarristico ronzante, minimale, abrasivo ed oppressivo. "Use your anger" compila brani registrati dal vivo nel corso del 1992 in diversi concerti dati in Belgio, e la maggior parte dei pezzi, incisi invece in studio, della cassetta demo "Cabbalistic gnosticism" del 1988 (poi ristampata in vinile nel 1991 sotto forma di 7" EP). Questi i brani presenti: "Labelisation", "Threshold To Senility", "What A Nerve", "Non-Conformity", "Alternative-Another Trend", "Majesty Of Fools", "Teachers", "Lay Off Me", "Miks Haluat Tapella", "Birds/Agarchy" (live in Bekeevoort, 21/9/92); "Theatric Symbolisation Of Life", "Labelisation" (live in Geel, 1/5/92); "Kill Your Idols" (live in Buggenhout, 1/5/92); "The Accident", "Like An Ivy/Suffocation", "Forced Pollutions", "Lack Of Personality", "Miks Haluat Tapella", "Sentimental Hypocrisy" (live in Zichem, 1/8/92); "Big One", "The Accident 2", "Splattered Brains", "Mutilated Regurgitator", "Fog", "Squeeze Anton", "Christianity Means Tyranny" (dalla cassetta "Cabbalistic gnosticism", 1988).
Alessandroni alessandro
Ritmo dell'industria n. 2 (yellow vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 vinyl magic
soundtracks
soundtracks
EDIZIONE LIMITATA in vinile da giallo, copertina pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura e corredata di fascetta "obi" ripiegata attorno alla costola, con presentazione del disco. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Grand Prix in Italia, uno dei piu' rari e mitici album della musica d'archivio italiana, ''Ritmo dell'industria n. 2'' fu commposto da Alessandro Alessandroni, che diresse anche le parti orchestrate. Una musica squisitamente italiana, che molto probabilmente risente dell'influenza di Ennio Morricone, con il quale Alessandroni aveva gia' lavorato piu' volte, apportando pero' anche il suo importante contributo alle opere del maestro delle colonne sonore: Alessandroni elabora qui un melange fra deliziosa jazz lounge con ritmi e groove insistenti che richiamano i ritmi meccanizzati delle attivita' industriali, la loro frenesia e dinamismo, conferendo alle musiche un tocco quasi minimalista, soprattutto nelle parti ritmiche ma anche nelle parti di piano in alcuni episodi, mentre occasionali interventi di suadenti voci scat femminili ci ricordano che siamo ancora negli anni '60. Questa la scaletta: ''Dialogando'', ''Circolazione'', ''Numero uno'', ''Basso regime'', ''Vie motrici'', ''Escursione'', ''Transizione'', ''Riproduzione'', ''Cantiere'', ''Moto blues''. Alessandro Alessandroni e' un dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreche' chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di la' delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore ne' al cielo'' di Fabrizio De Andre', ed e' ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
Alessandroni alessandro / francesco de masi
Lesbo (180 gr. + bonus tracks)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 vinyl magic
soundtracks
soundtracks
Ristampa del 2020, in vinile da 180 grammi, con copertina apribile esclusiva e ben sedici bonus tracks finora inedite su vinile, per un totale di ventiquattro brani (già pubblicati nella versione cd del 2010 su Beat Records) rispetto agli otto originariamente inseriti nel molto raro album uscito su CAM nel 1969, nel quale erano inseriti sulla prima facciata, mentre sulla seconda trovarono spazio altre nove tracce tratte dalla colonna sonora di un altro film, "L'amore questo sconosciuto", anch'esso del 1969. "Lesbo" è un oscuro ed insolito film erotico italiano diretto da Eduardo Mulargia, regista legato al western ed alle commedie sentimentali; le musiche furono composte da due talentuosi autori come Francesco De Masi ed Alessandro Alessandroni, i quali elaborarono una ricca sonorizzazione che spaziava, all'interno di atmosfere mediterranee, dolcemente cullanti ed elegantemente sensuali, fra avvolgenti episodi orchestrali di archi e fiati, brani più sbarazzini di jazz lounge e qualche pezzo dai forti richiami al folk greco. Questa la scaletta: Side A: 1.Qualsiasi cosa 2.L'isola dell'amore 3.Lesbo - Seq. 3 4.A mezza luce 5.Sesso in controluce 6.Lesbo - Seq. 8 7.Lesbo - Seq. 10 8.Lesbo - Seq. 11 9.Lesbo - Seq. 12 10.Lesbo - Seq. 13 11.Crepuscolo sul mare Side B: 12.Lesbo - Seq. 17 13.Lesbo - Seq. 19 14.Drammatica rinuncia 15.Sirtaki di Lesbo 16.Lesbo - Seq. 23 17.Lesbo - Seq. 24 18.Con te per sempre 19.Lesbo - Seq. 29 20.Lesbo - Seq. 30 21.Lesbo - Seq. 34 22.Lesbo - Seq. 35 23.Lesbo - Seq. 36 24.L'isola dell'amore. Il compositore romano Francesco De Masi (1930-2005) e' stato uno dei piu' importanti autori di colonne sonore per il filone cinematografico dello spaghetti western, capace di elaborare un proprio stile personale che non fosse derivativo da quello di mostri sacri come Ennio Morricone. Alessandro Alessandroni (1925-2017) è un dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreché chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di là delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore né al cielo'' di Fabrizio De André, ed è ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
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