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Zu Carboniferous
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  subsound 
indie 2000
Ristampa con copertina non apribile come l'originale, etichette custom, Lp pubblicato dalla Trips und hamme in Italia neln 2010 e dalla Ipecac di Mike Patton in Usa (esordio ufficiale per l'etichetta) nel 2009, dopo "Identification with the enemy-A key to the underworld" (07), il decimo studio album della band romana. Mixato da Giulio Ragno Favaro, con la partecipazione di King Buzzo, lo stesso Favaro e di Patton, e' un lavoro che segna il nuovo corso della band, che abbandonato lo straripante jazzcore dinamico degli arbori, si cimenta un territori sperimantali ed avanguardistici con massicce linee ritmiche, notevoli muri di suono che creano continue vertigini dinamiche con le continue irregolarita ritmiche e mega distorsioni; opera dalla quale traspare profondita', intensita', distruzione e destrutturazione sonora, fra spunti dance ("Ostia"), venature noise-industriali ("Chotonian", "Mimosa Hostilis"), ambient ("Orc") e melodia ("Obsidian"). Trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia.Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino a d ogi quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti.
Euro
21,00
codice 2088099
scheda
Zu93 (zu, current 93) Mirror emperor (red vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  house of mythology 
punk new wave
Edizione limitata di 400 copie, in VINILE ROSSO, pesante 180 grammi (altre 600 sono state pressate in vinile nero), copertina senza codice a barre, inserto apribile con crediti, testi e foto, inner sleeve con artwork, label nera con scritte bianche, e con disegno geometrico su di una facciata, catalogo HOM011. Pubblicato nel luglio del 2018 dalla House Of Mythology, questo e' il primo album ad uscire a nome Zu93, progetto frutto della cooperazione fra David Tibet dei Current 93 (voce e testi) ed i membri del gruppo romano Zu, Massimo Pupillo (chitarra, basso), Stefano Pilia (chitarra, percussioni), Luca Mai (elettronica), Luca Tilli (violoncello), Andrea Serrapiglio (violoncello) e Sara D'Uva (''time tapes''). La musa di Tibet appare molto brillante e vitale in questo ''Mirror emperor'', opera profondamente dark, dalle sonorita' elettroacustiche intimiste e sepolcrali, molto ben costruite dagli Zu con elementi minimalisti e cameristici, ombrose melodie di violoncelli, inserimenti elettronici discreti e sullo sfondo, sparse ritmiche di basso e percussioni in uno spazio sonoro fluttuante ed onirico, quasi senza ''tempi''. Il tema di ''Mirror emperor'' e' una riflessione su maschere e volti indossati dagl individui sulla scena di un mondo che poi e' un non-mondo, un ''impero oltre lo specchio'' attraversando il quale gli uomini hanno perso la liberta'. Gruppo controverso quanto importante nell'ambito del post punk piu' esoterico, oltreche' seminale capitolo nella vicenda del folk apocalittico, i Current 93 si formano a Londra nel 1983. Il cupo e torturato menestrello David Tibet e' l'unica presenza costante nella cangevole formazione del gruppo, di cui egli e' indubbiamente la mente. Dopo una prima fase vicina allo industrial, con venature gotiche, nel corso degli anni '80, che frutto' album come ''Nature unveiled'', i Current 93 si spostano verso il 1987-88 su sonorita' sempre piu' acustiche ed influenzate dal folk, mantenendo le venature elettroniche, le atmosfere oscure e spettrali ed i riferimenti all'esoterismo, diventando cosi' i principali esponenti di quello che viene definito ''folk apocalittico''. Tibet si e' avvalso nel corso degli anni della collaborazione di musicisti come Steven Stapleton (Nurse With Wound), Michael Cashmore, Douglas Pierce (Death In June), John Balance (Psychic TV e Coil) e persino Shirley Collins (in ''Thunder perfect mind'', 1992). Gli Zu sono un trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Euro
39,00
codice 2081276
scheda
Zuccarelli hugo Holophonic effects (picture)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  polygram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
Prima stampa italiana in vinile picture, copertina con sagomatura centrale sul fronte e senza barcode, catalogo 5400100. Pubblicato nel 1983 dalla Polygram in Italia, questo album e' una dimostrazione dell'allora nuova tecnica di registrazione olofonica, sperimentata in Italia all'inizio di quel decennio dall'ingegnere argentino Hugo Zuccarelli: questa tecnica, attuata tramite uno speciale registratore chiamato olofono, permetterebbe di registrare i suoni cosi' come vengono percepiti dall'apparato uditivo umano; Zuccarelli pubblico' un disco contenente registrazioni olofoniche (almeno in parte diverse da quelle contenute in questo lp italiano) anche in Gran Bretagna, uscito sempre nel 1983 su CBS, ed in quello stesso anno il sistema olofonico fu utilizzato dai Pink Floyd per il loro album ''The final cut''. Zuccarelli, qui in collaborazione con Maurizio Maggi e Luciano Stella, da' dimostrazioni di questa tecnica utlizzando diversi esempi, dal suono di un fiammifero che si accende a brani musicali di differenti stili.
Euro
35,00
codice 321335
scheda
Zucchero rispetto
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1986  polydor 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good musica italiana
seconda stampa italiana, copia con lievi segni di invecchiamento sulla copertina e moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina lucida ancora senza barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta rosa con scritte e logo neri da un lato e custom con immagine di copertina dall' altro, catalogo 829301-1. Pubblicato in Italia nel maggio 1986 dopo ''Zucchero & The Randy Jackson Band" e prima di "Blue's''. Il quarto album. Il primo successo rilevante della carriera di Zucchero Sugar Fornaciari, con le sue 250.000 copie vendute. L' album fu pubblicato dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 1986 con il brano "Canzone triste (canzone d'amore)", qui inclusa, ed e' caratterizzato da un mix di sonorita' pop, rythm'n'blues e soul. Le canzoni sono firmate tutte da Zucchero, tranne "Come il sole all'improvviso", il cui testo e' di Gino Paoli, pubblicata su 45 giri in una versione cantata dai due autori (mentre sull' album e' cantata dal solo Zucchero). Altro singolo tratto dal disco e' la title track, che contribui' in modo determinante al successo del disco.
Euro
12,00
codice 261769
scheda
Zuider zee zeenith (1972-1973 recordings)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1972  light in the attic 
rock 60-70
copertina cartonata apribile, senza barcode, con fascia ripiegata attorno alla costola con note e barcode, booklet all' interno. Pubblicato dalla Light In The Attic nel gennaio 2018, questo album contiene registrazioni inedite del gruppo americano basato a Memphis, Tennessee, autore nel 1975 dell' unico album "Zuider Zee" su Columbia. Queste registrazioni, effettuate in studio tra il 1972 ed il 1973, evidenziano il forte legame della band con la musica dei piu' noti concittadini Big Star, a loro contemporanei; nella musica degli Zuider Zee, pero', si riscontrano ancora piu' accentuate influenze inglesi, dai Beatles al glam rock dei T.Rex, fino ai Badfinger. Il loro album su Columbia e' considerato da molti un piccolo classico della scena americana power pop (o proto-power pop) degli anni '70, influenza dichiarata da gruppi ben piu' famosi come i Cheap Trick, e queste registrazioni presentano undici brani inediti di qualita' media persino superiore a quel disco. Il batterista Gary Simon Bertrand, il tastierista Kim Foreman ed il cantante e chitarrista Richard Orange avevano suonato insieme a Lafayette, Louisiana, nella Thomas Edisun's Electric Light Bulb Band (due singoli tra il 1967 ed il 1969); usciti da quel gruppo formarono insieme gli Zuider Zee e si trasferirono a Memphis, aggiungendo alla line up il bassist John Bonar; molto attivi dal vivo, fallito un contratto discografico con la Elektra nel 1973, cambiato il batterista (Bertand fu sostituito da Robert Hall), ottennero finalmente un contratto con la Columbia, per la quale usci' il loro unico album nel 1975. La storia del gruppo ebbe una battuta d' arresto quando nel dicembre del 1976 Bonar fu aggredito da un gruppo di ladri che avevano fatto irruzione nel furgone della band, rimanendo seriamente ferito. La band in un primo momento smise di suonare dal vivo, proseguendo poi come "Richard Orange and the Zee" e quindi come "Zee", poi infine sciogliendosi definitivamente. Orange si trasferi' in Inghilterra dove pubblico' due singoli a proprio nome (il primo nel 1979, il secondo dieci anni dopo); un cd a suo nome comparira' nel 2005.
Euro
29,00
codice 3020428
scheda
Zulu winter Language
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2012  play it again sam 
indie 2000
Vinile 180 grammi, copertina ruvida apribile, completa di coupon per il download digitale e di inner sleeve lucido nero con die cut, adesivo sul cellophane, etichetta custom con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Play It Again Sam nel maggio 2012, debutto full lenght per la band inglese, che mete in evidenza un un indie pop, malinconico ed epico al tempo stesso, nel qual e sono presenti vari riferimenti, fra cui Coldplay, Kinks of Leon, Foals e Doves, attraverso una serie di brani fluidi e ariosi, densi di groove ritmico, caratterizzati da una lieve prevalenza delle tastiere sulle chitarre e dagli intrecci vocali decadenti del cantante Will Daunt. Quintetto formato a Londra nel 2011 da Will Daunt (voce e chitarra) insieme al bassista Iain Lock, al tastierista Dom Millard, al chitarrista Henry Walton ed al batterista Guy Henderson; dopo aver realizzato il singolo "Never leave" su Double Denim e catturato positivi riscontri dalla critica, vengono messi sotto contratto dalla PIAS, che realizza il secondo singolo "We should be swimming" nel febbraio 12, prima del debutto full lenght.
Euro
18,00
codice 2030799
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1985  optimo music 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2012, ormai rara, in vinile pesante, adesivo di presentazione sul cellophane, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Loris Records negli USA, il primo album di Peter Zummo, precedente ''Experimenting with household chemicals'' (1995). Inciso con la collaborazione di Rik Albani (tromba), Bill Ruyle (marimba, tabla) e soprattutto di Arthur Russell (violoncello), questo album vede il trombonista americano cimentarsi con episodi relativamente brevi sulla prima facciata (incisi nel 1981) e con la lunga, atmosferica ed affascinante ''Song IV'' sulla seconda (incisa nel 1985), brano tratto da ''Six songs'', lavoro commissionato a Zummo dalla Compagnia di balletto Trisha Brown. La prima facciata dell'album presenta una musica vicina alla musica contemporanea non elettronica, mentre ''Song IV'' e' una lunga e suggestiva litania minimalista, ipnotica e distesa, fra minimalismo, jazz creativo ed echi orientali nei ritmi delle tablas. Trombonista e multistrumentista, Peter Zummo e' un nome associato al geniale Arthur Russell (1951-1992), del quale e' stato collaboratore con frequenza.
Euro
32,00
codice 3505770
scheda
Zutons You can do anything
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2008  deltasonic 
indie 2000
Vinile pesante, copertina liscia apribile, inner sleeve in cartoncino lucido nero, libretto di sedici pagine spillate in carta lucida formato lp, con foto in bianco e nero e testi, label custom argento con grande Z grigia e scritte nere su di una facciata, grigio cenere con grande Z argento e scritte argento sull'altra, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato nel giugno del 2008 dalla Deltasonic, ''You can do anything'' e' il terzo album degli Zutons, uscito dopo ''Tired of hanging around'' (2006). Il gruppo inglese e' qui artefice di un lavoro piu' diretto ed accessibile rispetto ai precedenti, basato su di un caldo amalgama di rock west coast alla Eagles rivisitato con sensibilita' britannica, armonie vocali che ricordano Beatles ed i misura minore i Beach Boys, melodie fluide ed andamento lineare, venature funk e southern rock. ''You can do anything'' e' il primo lp inciso con il nuovo chitarrista Paul Molloy, sostituto di Boyan Chowdhury, ed e' stato inciso non a caso a Los Angeles. Formati a Liverpool nel 2002, gli Zutons sono un quintetto dedito ad uno indie rock in cui si incrociano influenze diverse che vanno da Captain Beefheart agli Eagles, dal funk al pop britannico fino al sanguigno southern rock ed al country rock. Dopo il successo dei primi due album ''Who killed the zutons?'' (2004) e ''Tired of hanging around'' (2006), entrambi entrati nella top ten britannica, il gruppo sostituisce il chitarrista Boyan Chowdhury con Paul Molloy e si mostra in veste piu' mainstream ma ancora eclettica nel terzo 33 giri ''You can do anything'' (2008).
Euro
10,00
codice 2030758
scheda
Zuzu's petals When no one's looking
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1992  twin tone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode 016861-9099-18, label bianca con scritte nere e logo Twin Tone Records nero in alto, catalogo RR9099 1. Pubblicato alla fine del 1992 dalla Twin Tone, il primo album, precedente ''The music of your life'' (1995). Prodotto da Lou Giordano, l'esordio del trio di ragazze americane e' un lavoro che bilancia le ruvide ed aggressive tendenze punk con un una delicatezza melodica pop, risultando in episodi piuttosto differenziati che vanno dalla tirata e quasi sferragliante ''White trash love'' alla delicata e lievemente percorsa da vibrazioni psichedeliche ''Sister''. Formate a Minneapolis nel 1990 da Coleen Elwood e Laurie Lindeen, le Zuzu's Petals furono un trio femminile fra indie pop e punk melodico, paragonato dalla critica a gruppi come Belly e Breeders ma difficile da etichettare, in ogni caso autrici di una musica meno dura rispetto a molti illustri concittadini di Minneapolis. Pubblicarono due album ed una manciata di singoli prima di sciogliersi nel 1995.
Euro
14,00
codice 325799
scheda

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