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Westbrook mike concert band
Marching song vol. 1
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 deram
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
prima molto rara stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento) laminata sul fronte e liscia sul retro, con buco stereo-mono sul retro, pressata da Clout & Baker, ancora corredata della originaria inner sleeve della Decca/Deram bianca ed azzurra "stereo", etichetta bianca e rossa con scritte lungo la circonferenza in alto, senza logo "r" accanto al logo Deram, catalogo SML1047. Pubblicato nel 1969 dalla Deram nel Regno Unito, contemporaneamente al secondo volume (che ha numero di catalogo immediatamente superiore), questo è il primo volume della doppia opera "Marching song", accreditata alla Mike Westbrook Marching Band, è un'ambiziosa opera di jazz per big band sul tema della guerra e della vita del soldato: l'ensemble sembra voler trasporre in note musicali le atmosfere, le speranze, le nevrosi di una nazione in guerra, dall'entusiasmo (dalle venature sottilmente sinistre espresse dalle lievi dissonanze) di "Hooray!", alla confusione ed all'incertezza di chi si trova in mezzo ad un conflitto di "Other world", ma anche la apparente e lirica calma della pianistica "Landscape". Ispirato da Duke Ellington, William Blake e Kurt Weill, il jazzista inglese Mike Westbrook è uno dei maggiori esponenti nell'ambito delle big band del Regno Unito durante gli anni '60 e '70. Suona anche jazz rock all'inizio degli anni '70 con i Solid Gold Cadillac, tornando poi al jazz orchestrale e cimentandosi sovente con musiche per opere teatrali.
Westbrook mike concert band
Release
Lp [edizione] nuovo stereo rus 1968 audio clarity
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2020 ad opera della Audio Clarity, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Deram nel Regno Unito, il secondo album della Mike Westbrook Concert Band, successivo a "Celebration" (1967) e precedente il primo capitolo del dittico "Marching song" (1969). Inciso il 7 ed il 9 agosto del 1968 da Mike Westbrook (pianoforte), John Surman (sax baritono), Mike Osborne (sax alto), Bernie Living (sax alto), Nisar Ahmed Khan (sax tenore), Dave Holdsworth (tromba, flicorno), Malcolm Griffiths (trombone), Paul Rutherford (trombone), Harry Miller (contrabbasso) ed Alan Jackson (batteria). "Release" combina la vitalità festante e la coralità di molto jazz per big band con l'individualità del bop e del post bop, generando una scoppiettante dialettica fra improvvisazioni di gruppo e soliste fra i robusti assoli di trombone di Rutheford e Griffiths, il solido groove ritmico elaborato da Alan Jackson e Harry Miller (quest'ultimo poi con i Brotherhood Of Breath del sudafricano Chris McGregor), i ricami vivaci, talora al confine fra melodia e dissonanza, degli ottoni. Questa la scaletta: "The few (I)", "For ever and a day", "Lover man", "We salute you!", "The few (II)", "Folk song (I)", "Flying home", "Sugar", "Take me back (I)", "Rosie", "Who's who", "Gee baby, ain't I good to you?", "Can't get it out of my mind", "The girl from ipanema", "Folk song (II)", "Take me back (II)". Ispirato da Duke Ellington, William Blake e Kurt Weill, il jazzista inglese Mike Westbrook è uno dei maggiori esponenti nell'ambito delle big band del Regno Unito durante gli anni '60 e '70. Suona anche jazz rock all'inizio degli anni '70 con i Solid Gold Cadillac, tornando poi al jazz orchestrale e cimentandosi sovente con musiche per opere teatrali.
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