Hai cercato: Web --- Titoli trovati: : 15
- 1
Pag.:
oggetti:
Web
fully interlocking
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 tiger bay
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima molto rara tiratura. Pubblicato dalla Deram nel 1968, prima di "Theraphosa Blondi", il primo dei tre albums all' attivo del gruppo inglese. Questo loro primo album e' un originalissimo blend di pop, psichedelia e soul con influenze quantomai varie ed imprevedibili come jazz, luonge, e persino orientali nella splendida ''East Meets West". Come sara' anche il lavoro successivo, e' produtto da Mike Vernon, e registrato con la medesima formazione. Nati nel sud dell'Inghilterra come John L. Watson And The Web, all'inizio suonavano soul accompagnando il cantante di colore John L. Watson, quindi cambiarono nome in Web nel 1968 ed incisero il loro primo album, fra post psichedelia, orchestrazioni, jazz e soul messi insieme con spirito ironico. L'album successivo, "Theraphosa blondi" (1970), vide il gruppo alle prese con un progetto piu' complesso ma sempre in questa vena eclettica, mentre l'ultimo lp, "I spider" e' contraddistinto da toni piu' duri ed oscuri.
Web
fully interlocking
lp [edizione] originale stereo uk 1968 deram
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte, pressata da Clout & Baker, etichetta bianca e rossa con scritte sia in alto che in basso lungo la circonferenza, e logo "Deram" grande, catalogo SML.1025. Pubblicato dalla Deram nel 1968, prima di "Theraphosa Blondi", il primo dei tre albums all' attivo del gruppo inglese. Questo loro primo album e' un originalissimo blend di pop, psichedelia e soul con influenze quantomai varie ed imprevedibili come jazz, luonge, e persino orientali nella splendida ''East Meets West". Come sara' anche il lavoro successivo, e' produtto da Mike Vernon, e registrato con la medesima formazione. Nati nel sud dell'Inghilterra come John L. Watson And The Web, all'inizio suonavano soul accompagnando il cantante di colore John L. Watson, quindi cambiarono nome in Web nel 1968 ed incisero il loro primo album, fra post psichedelia, orchestrazioni, jazz e soul messi insieme con spirito ironico. L'album successivo, "Theraphosa blondi" (1970), vide il gruppo alle prese con un progetto piu' complesso ma sempre in questa vena eclettica, mentre l'ultimo lp, "I spider" e' contraddistinto da toni piu' duri ed oscuri.
Web
I spider
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 esoteric / cherry red
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del 2019, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima rarissima tiratura. Uscito per la Polydor inglese, dopo "Fully interlocking" (1968) e "Theraphosa blondi" (1969), che erano invece usciti per la Deram, "I spider" e' il terzo ed ultimo album degli inglesi Web. Inciso dopo la dipartita del cantante John L. Watson e su di una diversa etichetta rispetto ai due lavori precedenti, questo terzo ed ultimo album mantiene in parte le influenze jazz ma devia con decisione verso il rock progressivo, con tinte peraltro piuttosto cupe che talvolta fanno pensare ai Van Der Graaf Generator piu' atmosferici, attraverso lunghi brani oscuri e lunari con accompagnamenti di sax. Cio' che ne viene fuori e' un disco di maggior spessore rispetto ai precedenti, ritenuto dai piu' il loro capolavoro. Nati nel sud dell'Inghilterra come John L. Watson And The Web, all'inizio suonavano soul accompagnando il cantante di colore John L. Watson, quindi cambiarono nome in Web nel 1968 ed incisero il loro primo album, fra post psichedelia, orchestrazioni, jazz e soul messi insieme con spirito ironico. L'album successivo, "Theraphosa blondi" (1970), vide il gruppo alle prese con un progetto piu' complesso ma sempre in questa vena eclettica, mentre l'ultimo lp, "I spider" e' contraddistinto da toni piu' duri ed oscuri.
Web
I spider
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
la prima rarissima stampa inglese, assai piu' rara dei primi due albums del gruppo, copia con alcuni segni di invecchiamento sulla copertina che presenta anche una piccola abrasione in alto a destra, in corrispondenza probabilmente di una etichetta adesiva rimossa, ed un minuscolo foro promozionale in basso a destra, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, "ST 33" in due cerchi a destra, catalogo 2383024. Uscito per la Polydor inglese, dopo "Fully interlocking" (1968) e "Theraphosa blondi" (1969), che erano invece usciti per la Deram, "I spider" e' il terzo ed ultimo album degli inglesi Web. Inciso dopo la dipartita del cantante John L. Watson e su di una diversa etichetta rispetto ai due lavori precedenti, questo terzo ed ultimo album mantiene in parte le influenze jazz ma devia con decisione verso il rock progressivo, con tinte peraltro piuttosto cupe che talvolta fanno pensare ai Van Der Graaf Generator piu' atmosferici, attraverso lunghi brani oscuri e lunari con accompagnamenti di sax. Cio' che ne viene fuori e' un disco di maggior spessore rispetto ai precedenti, ritenuto dai piu' il loro capolavoro. Nati nel sud dell'Inghilterra come John L. Watson And The Web, all'inizio suonavano soul accompagnando il cantante di colore John L. Watson, quindi cambiarono nome in Web nel 1968 ed incisero il loro primo album, fra post psichedelia, orchestrazioni, jazz e soul messi insieme con spirito ironico. L'album successivo, "Theraphosa blondi" (1970), vide il gruppo alle prese con un progetto piu' complesso ma sempre in questa vena eclettica, mentre l'ultimo lp, "I spider" e' contraddistinto da toni piu' duri ed oscuri.
Web
Theraphosa blondi
lp [edizione] originale stereo uk 1969 deram
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima davvero rarissima stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento sul retro, ed una scritta a pennarello "KZAP 2-70" sempre sul retro) laminata sul fronte e liscia sul retro con foro sul retro stereo/mono, costola sinistra che va a restringere vicino alle estremita', etichetta bianca e rossa con scritte in alto SENZA MARCHIO "R", trail off matrix "...1W" e "...1W" sui rispettivi lati, copia completa della originaria inner sleeve bianca ed azzurra della Decca/Deram. Nella piu' ricercata versione che alcune fonti riportano come primissima, con il logo Deram sul fronte della copertina in basso a destra con sfondo giallo e non nero. Il secondo dei tre albums all'attivo, uscito dopo ''Fully interlocking'' e prima di ''I spider''. Questo loro secondo album, registrato con la stessa formazione e lo stesso produttore (Mike Vernon) del primo, e' simile all' esordio nello spirito ma assai piu' complesso, diviso in una prima facciata sul lato A che contiene una lunga suite che incorpora una cover di " Sunshine Of Your Love" dei Cream, ed una seconda facciata che presenta cinque brani. L' album ha un distinto approccio jazzato, con forte utilizzo di flauto e con la base ritmica in grande risalto, con influenze tribali e pop, in un blend di psichedelia e soul con influenze, luonge, e persino r'nb'. Nati nel sud dell' Inghilterra come John L. Watson and the Web (il cantante di colore John L. Watson era stato gia' autore di due singoli tra il 1964 ed il 1965 a nome John L. Watson & The Hummelflugs), nel 1968 incisero un primo singolo a nome The Web With John L. Watson, quindi accorciarono la denominazione semplicemente in Web per il loro primo album "Fully Interlocking", fra post psichedelia, orchestrazioni, jazz e soul messi insieme con spirito ironico. L' album successivo, "Theraphosa blondi" (1969), vide il gruppo alle prese con un progetto piu' complesso ma sempre in questa vena eclettica, mentre l' ultimo lp, "I spider" e' contraddistinto da toni piu' duri ed oscuri. Senza piu' Watson, che intraprese una carriera solista, dalle ceneri del gruppo nacquero i Samurai, autori di un album tra King Crimson e Canterbury sound.
Web (usa post punk)
Slivers, shards, and tell-tale hearts (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1982 artifix
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 550 copie, copertina senza codice a barre, corredata da inserto apribile con foto e testi, catalogo SPR040. Pubblicata nel 2024 dalla Artifix, questa antologia compila sedici brani, fra cui tutti quelli inclusi nelle pochissime pubblicazioni del gruppo, più un buon numero di inediti, il tutto registrato fra il 1982 ed il 1991, dagli Web, quartetto deathrock dalle inflessioni punk di Los Angeles, fronteggiato da una cantante, artefice di pochi rarissimi dischi, nella fattispecie un singolo, pressato in mille copie nel 1983, "Walk on glass / Sidewalk" (la cui A-side è stata definita dai tipi di Flex come "una versione più punk e più cupa dei primi B-52's", e la B-side un incrocio fra 45 Grave e primi Misfits), ed un 12", pressato in 100 copie nel 1985, "Promise me nothing" (dal sound meno gotico e dark rispetto al singolo, e con inflessioni garagistiche e roots); nel 1982 realizzarono anche un 12", "Walk on glass", rimasto allo stato di test pressing (due dei suoi brani furono poi utilizzati per il sopracitato singolo del 1983), ed una cassetta demo con quattro pezzi. Tutti i brani dei dischi e nastri sopra menzionati sono compilati in questa antologia, ai quali si aggiungono altri otto episodi inediti. Un gruppo capace di integrare molteplici influenze, non sempre scontate, che avrebbe meritato miglior fortuna; la cantante Andi Hayes ed un altro membro della band, T.A. Black, furono poi nei Kill City, insieme a musicisti provenienti da Leaving Trains e Need, il bassista Johann Schumann fu anche con Christian Death e Mephisto Waltz. Questa la scaletta: "Walk On Glass", "Sidewalk" (i brani del primo 7", 1983); "You're Not At Stake" (brano tratto dal 12" test pressing "Walk on glass" del 1982); "Move On Over", "Promise Me Nothing", "Waiting" (brani tratti dal 12" "Promise me nothing", 1985); "Night Never Ends" (brano tratto dal 12" test pressing "Walk on glass" del 1982); "Doorway To Hell" (inedito), "Eyes Of The Fire" (inedito), "Cancer Of The Mind" (inedito), "Tell-Tale Heart" (inedito), "Save Your Soul" (inedito), "Praying For Rain" (brano tratto dalla cassetta demo del 1985), "Wax Museum" (inedito), "Secret Smile" (inedito), "Walk On Glass #2" (inedito).
Web of lies
Nude with demon (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2022 wrong speed
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 283 copie, copertina lucida fronte retro senza codice a barre, label custom grigia su di una facciata e marrone sull'altra, con motivo a ragnatela sullo sfondo, catalogo WSR018. Pubblicato nel febbraio del 2022 dalla britannica Wrong Speed, il primo album di questo gruppo basato a Leeds e Glasgow, il cui nucleo è composto dal batterista Neil Robinson (Buffet Lunch) e dal cantante e multistrumentista Edwin Stevens (Irma Vep, Yerba Mansa), già insieme anni prima nel gruppo di Robert Sotelo; in questo primo lp i due sno coadiuvati da un buon numero di ospiti: Dan Bridgwood Hill (violini in "The Golden Road"), Tim Bishop (armonica in "Redeemer"), Neil Campbell (tastiere in "Yeah Yeah Yeah"), Kathryn Gray (voce in "Receiver", "RnR Resurrection", "Crossed Arms"), Dylan Hughes (voce in "The Golden Road"), Jessica Higgins (voce in "The Wasp", "Redeemer", "Ender") e Ruari Maclean (basso in "Receiver"). "Nude with demon" è un lavoro di sintesti fra i primi Velvet Underground con il loro drone rock dissonante (e con tanto di "ostrich guitar"), il grezzo garage punk, la spigolosità di certi Fall, l'aggressività dei Comets On Fire ed il delirio dei primi Flaming Lips: ne scaturisce un sound graffiante e squarciante, ma anche ipnotizzante, ossessivo quanto psichedelico.
Webb cassell
Songs of a stranger
Lp [edizione] originale stereo uk 1989 venture
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, etichetta bianca con scritte nere e logo label nero e grigio sul lato A, bianca con scritte nere sul B, Lp pubblicato dalla Venture nel 1989 (catalogo VE 459), prima di "House of dreams" (93) e dopo "The Thief of sadness" (87), il terzo album della cantante americana. Realizzato a due mani con il famoso Craig Leon gia' produttore, solo per citare alcuni nomi, di Ramones, Blondie, Suicide, Fall, Chameleons, Jesus Jones, Primitives, Richard Hell, Pavarotti, Izzy, Julia Thorntorn, James Galway, etc, e' un album che propone un folk country generalmente contorniato da lunghi ed eterei tappeti tastieristici e da occasionali colpi ritmici e che rivela, cosi', atmosfere velate di malinconia e di poesia, nelle quali spicca la voce sognante della Webb. Si segnala, fra l'altro le covers di Nick Drake, "Time has told me", di Phil Ochs, "Jim Dean of Indiana", di T. Van Zandt, "If I need you". Cassell Webb nasce in Texas a Llano dove inizia i suoi primi rudimenti musicali all'eta' di 14 anni; ben presto gravitera' nella scena psychedelica di San Antonio dove fara' parte del gruppo Children partecipando al loro album Rebirth del 1968, come componente del gruppo incidera' inoltre l'unico singolo della discografia dei Saddlesore formati dagli ex Red Crayola, Mayo Thompson e Fredrick Barthelme. Negli anni settanta la Webb si trasferi' in California ed a New York lavorando come cantante in studi di registrazione dove acquisi' anche conoscenze sulle fasi di produzione. Tornata in Texas collaborera' alcuni anni con artisti country come Jerry Jeff Walker, Guy Clark e B.W. Stevenson, in questo periodo inizio' a scrivere propri brani oltre a conoscere il produttore Craig Leon con il quale iniziera' una prolifica collaborazione. Negli anni ottanta si trasferi' in Europa, prima in Olanda e poi definitivamente in Inghilterra dove inizio' la sua carriera solista.
Webb cassell
The thief of sadness
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 venture / virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, etichetta nera ed argento, catalogo 1-90656 sull' etichetta, 7 90656-1 sulla costola. Uscito per la Venture Records, sussidiaria della Virgin Records di Richard Branson, nel 1987 in Uk e nel 1988 in Usa, il secondo lavoro solista di Cassell Webb, uscito dopo l'album Llano (1986) e prima di ''Songs of a stranger'' (1989); realizzato a due mani con il famoso Craig Leon gia' produttore, solo per citare alcuni nomi, di Ramones, Blondie, Suicide, Fall, Chameleons, Richard Hell... "The Thief Of Sadness" e' caratterizzato da affascinanti sonorita' vellutate e velate da una intrinseca malinconia, che insieme alla poesia e alla voce eterea e sognante della Webb, attribuiscono fascino unico alla realizzazione considerata tra i migliori lavori dell'artista che nel corso della sua carriera e' riuscita ad attraversare stili e culture musicali totalmente diverse tra loro, dalla psichedelia alla musica country, dal folk rock al rock pop; tra i brani, una delicata versione di "Another Time", indimenticabile capolavoro dei Pearls Before Swine. Cassell Webb nasce in Texas a Llano dove inizia i suoi primi rudimenti musicali all'eta' di quattordici anni; ben presto gravitera' nella scena psichedelica di San Antonio dove fara' parte del gruppo Children partecipando al loro album Rebirth del 1968, come componente del gruppo incidera' inoltre l'unico singolo della discografia dei Saddlesore formati dagli ex Red Crayola, Mayo Thompson e Fredrick Barthelme. Negli anni settanta la Webb si trasferi' in California ed a New York lavorando come cantante in studi di registrazione dove acquisi' anche conoscenze sulle fasi di produzione. Tornata in Texas collaborera' alcuni anni con artisti country come Jerry Jeff Walker, Guy Clark e B.W. Stevenson, in questo periodo inizio' a scrivere propri brani oltre a conoscere il produttore Craig Leon con il quale iniziera' una prolifica collaborazione. Negli anni ottanta si trasferi' in Europa, prima in Olanda e poi definitivamente in Inghilterra dove inizio' la sua carriera solista.
Webb cassell
The thief of sadness
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 venture
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, etichetta custom grigia e bianca con logo Venture in basso da un lato e grigia con scritte nere dall'altro, catalogo VE6. Uscito per la Venture Records, sussidiaria della Virgin Records di Richard Branson, nel 1987 in Uk e nel 1988 in Usa, il secondo lavoro solista di Cassell Webb, uscito dopo l'album Llano (1986) e prima di ''Songs of a stranger'' (1989); realizzato a due mani con il famoso Craig Leon gia' produttore, solo per citare alcuni nomi, di Ramones, Blondie, Suicide, Fall, Chameleons, Richard Hell... "The Thief Of Sadness" e' caratterizzato da affascinanti sonorita' vellutate e velate da una intrinseca malinconia, che insieme alla poesia e alla voce eterea e sognante della Webb, attribuiscono fascino unico alla realizzazione considerata tra i migliori lavori dell'artista che nel corso della sua carriera e' riuscita ad attraversare stili e culture musicali totalmente diverse tra loro, dalla psichedelia alla musica country, dal folk rock al rock pop; tra i brani, una delicata versione di "Another Time", indimenticabile capolavoro dei Pearls Before Swine. Cassell Webb nasce in Texas a Llano dove inizia i suoi primi rudimenti musicali all'eta' di quattordici anni; ben presto gravitera' nella scena psichedelica di San Antonio dove fara' parte del gruppo Children partecipando al loro album Rebirth del 1968, come componente del gruppo incidera' inoltre l'unico singolo della discografia dei Saddlesore formati dagli ex Red Crayola, Mayo Thompson e Fredrick Barthelme. Negli anni settanta la Webb si trasferi' in California ed a New York lavorando come cantante in studi di registrazione dove acquisi' anche conoscenze sulle fasi di produzione. Tornata in Texas collaborera' alcuni anni con artisti country come Jerry Jeff Walker, Guy Clark e B.W. Stevenson, in questo periodo inizio' a scrivere propri brani oltre a conoscere il produttore Craig Leon con il quale iniziera' una prolifica collaborazione. Negli anni ottanta si trasferi' in Europa, prima in Olanda e poi definitivamente in Inghilterra dove inizio' la sua carriera solista.
Webb jimmy
Voices (selections from the motion picture soundtrack)
Lp [edizione] originale stereo usa 1979 planet
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Bella copia con un foro promozionale in alto a destra sulla copertina, che ha provocato qualche piccolo segno di usura visibile per lo piu' sul retro, prima stampa USA, label con cielo stellato sullo sfondo, bordo grigio, scritte azzurre lungo il bordo ed argentate al centro, logo Planet azzurro e rosa in alto, catalogo P-9002. Pubblicato nel 1979 dalla Planet in Gran Bretagna e negli USA, questo album contiene una selezione di brani tratti dalla colonna sonora del film ''Voices'', diretto da Robert Markwitz (1979). Le musiche furono composte da Jimmy Webb seguendo un approccio eclettico che spaziava dal rock al cabaret ed al pop orchestrale. Questa la scaletta: ''I will always wait for you'', ''Rosemarie's theme'', ''Disco if you want to'', ''The children's song'', ''Family theme'', ''Anything that's rock'n'roll'', ''I will always wait for you (instrumental)'', ''On a stage'', ''Across the river'', ''Bubbles in my beer'', ''Rosemarie and drew'', ''Drunk as a punk'', ''The children's song (instrumental)'', ''Rosemarie's dance / I will always wait for you (reprise)''. Nato nel 1946 ad Elk City in Oklahoma, Jimmy Webb e' un compositore e cantante che e' diventato famoso soprattutto come paroliere, scrivendo molti brani destinati a diventare famosissimi negli anni '60 e '70 grazie alle interpretazioni di altri cantanti e gruppi: ''Wichita lineman'' (che divenne un disco d'oro per Glen Campbell), ''McArthur park'' (resa famosa dall'interpretazione dell'attore e cantante Richard Harris), ''By the time I get to phoenix'' (anche questa portata al successo da Glen Campbell) e ''Up, up and away'' (una hit per i Fifth Dimension) sono solo alcune delle sue composizioni piu' celebri, che hanno fatto di Webb l'autore di canzoni di maggior successo della sua generazione al di fuori del contesto di Broadway. Ha portato avanti anche una carriera solista lunga e prolifica, ma senza raggiungere mai il successo ottenuto come paroliere.
Webcore
webcore
lp [edizione] originale stereo uk 1987 a real kavoom / jungle
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa inglese con copertina apribile, senza barcode, etichetta "custom" rosa e bianca, catalogo FREUD16/ARK27, dell' album pubblicato nel 1987 dalla A Real Kavoom in collaborazione con la Jungle, esordio degli Webcore, uscito dopo la seconda cassetta ''The great unfolding'' (1986) e prima del secondo lp ''Webcore webcore'' (1988). Il gruppo inglese propone qui una musica eclettica e decisamente originale nell'ambito del panorama freak inglese del decennio (vedi gruppi come Ozric Tentacles): gli Webcore mescolano il rock progressivo con il post punk, con passaggi di flauto che ricordano i Jethro Tull, a cui seguono brani dai toni prog e dark allo stesso tempo, con atmosfere oscure ed ossessive tipiche di molti gruppi post punk ma al tempo stesso sognanti e spaziali come quelle degli Ozric Tentacles. Molti dei brani dell'album sono rielaborazioni di canzoni pubblicate nelle prime cassette del gruppo. Attivi fra il 1982 ed il 1988, gli inglesi Webcore sono uno dei gruppi piu' considerati della scena freak britannica dell'epoca, nonche' uno dei piu' originali; la particolarita' del gruppo era quella di mescolare i toni notturni ed ossessivi del post punk con il rock progressivo e lo space rock alla Ozric Tentacles. I Webcore pubblicano il loro primo album eponimo nel 1987, dopo due cassette uscite fra il 1984 ed il 1986, seguito nel 1988 da ''Webcore webcore''; il gruppo, la cui formazione non era mai stata molto stabile, si sciolse di li' a poco. Il chitarrista Clive Godwin diverra' poi ingegnere del suono degli Ozric Tentacles.
Webster ben / johnny hodges
Complete 1960 sextet jazz cellar session (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 waxtime
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, label nera con scritte bianche ed arancio, catalogo 771721. Pubblicato nel 2011 dalla WaxTime, questo album contiene le registrazioni complete effettuate al Jazz Cellar di San Francisco il 22 novembre del 1960 dal gruppo composto da Ben Webster (sax tenore), Johnny Hodges (sax alto), Lou Levy (pianoforte), Herb Ellis (chitarra), Wilfred Middlebrooks (contrabbasso) e Gus Johnson (batteria); si tratta dell'unica sessione conosciuta in cui Webster e Hodges suonano insieme ed al tempo stesso sono i soli due ottoni della formazione. Un delizioso, soave ed elegante set di swing guidato da due dei massimi maestri dello stile. Questa la scaletta: "Ben's Web", "Side Door (Don't Kid Yourself)", "Blues'll Blow Your Fuse", "I Can't Believe That You're In Love With Me", "Dual Highway", "Big Ears", "Shorty Gull", "Ifida", "Big Smack", "I'd Be There", "Just Another Day", "Lollalagin Now". Considerato uno dei massimi sassofonisti tenori dell'era swing, insieme all'ispiratore Coleman Hawkins ed a Lester Young, Ben Webster (1909-1973) era apprezzato per lo stile ruvido e robusto che al tempo stesso sapeva trovarsi a suo agio in ambientazioni lente e romantiche. Suono' in numerose orchestre swing negli anni '30 e '40 e la sua prima partecipazione di grande rilievo fu in quella di Bennie Moten nel 1932. Suono' anche con Fletcher Henderson e Benny Carter, prima di diventare membro dell'orchestra del grande Duke Ellington negli anni '40. Si trasferi' in Europa nel 1964, trascorrendovi gli ultimi anni di vita e continuando ad incidere ed a esibirsi. Uno dei piu' grandi alto-sassofonisti della storia del jazz, in particolare della fase swing, Johnny Hodges (1907-1970) era eccezionale soprattutto nelle ballate. Ispirato in gioventu' da Sidney Bechet, con il quale suono' in gioventu', Hodges e' legato in particolare all'orchestra di Duke Ellington, di cui fu uno dei piu' importanti e longevi collaboratori: entro' nel gruppo nel 1928, restandovi fino al 1951, per poi formare un proprio ensemble, ma torno' con Duke nel 1955.
Webster katie
Hoo Wee, Sweet Daddy / I Need You Baby, I Need You
7" [edizione] ristampa mono usa 1958 zynn
[vinile] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent blues rnr coun
Singolo in formato 7", ristampa degli anni 2000, con etichetta rossa con scritte e logo neri, pressoche' identica alla prima rara tiratura (copertina neutra bianca). Pubblicato dalla piccola Zynn nel 1958, il primo singolo della grande pianista afroamericana, con due dei brani registrati durante le celebri Jay Miller Session: la travolgente "Ho Wee, Sweet Daddy" e la strascicata "I Need You Baby, I Need You". Originaria di Houston, la pianista e cantante afroamericana Katie Webster (1936-1999) è stata per decenni una delle massime personalità della scena swamp blues della Louisiana, particolarmente in auge fra i tardi anni '50 ed i primi '60, non a caso soprannominata "Swamp Boogie Queen". Personalità estroversa, cantante e pianista energica ed influenzata dal boogie woogie, la Webster debuttò su disco nel 1958, poi si fece un nome come turnista per i produttori J.D. Miller ed Eddie Wilson, Lazy Lester e Phil Phillips, attivi principalmente sulla scena della Louisiana. Proprio con Miller la Webster incise pochi ma incendiari singoli fra il 1959 ed il 1961, guidando una sua band, gli Uptighters; qualche anno suonò dal vivo con Otis Redding, impressionadolo al punto che per tre anni, gli ultimi di vita del grande cantante, Katie con il suo gruppo avrebbe aperto i suoi concerti. Dopo un periodo di relativa oscurità ed inattività musicale trascorso negli anni '70, la Webster tornò gradualmente in ballo negli '80, incidendo valida musica per la Alligator.
Webster katie
Two-fisted mama!
Lp [edizione] originale stereo usa 1989 alligator
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa USA, copertina fabbricata in Canada e con barcode, label verde con scritte nere, indirizzo della Alligator Records bianco in basso, logo Alligator bianco e verde in alto, catalogo AL4777. Pubblicato nel 1989 dalla Alligator negli USA, questo album esce dopo "The swamp boogie queen" (1988) e prima di "No foolin'" (1991). Inciso con un piccolo complesso composto da Vasti Jackson (chitarra), Gus Thornton (basso) e Gerald Warren (batteria), e con la partecipazione dei Memphis Horns Wayne Jackson (tromba, trombone) ed Andrew Love (sax tenore), "Two-fisted mama!" offre undici brani, fra cui la lunga "Red negligee", di oltre nove minuti di durata, attraverso i quali la Webster (voce, pianoforte, organo) esprime il suo classico e potente boogie pianistico, accoppiato ad una voce piena ed energica, viene qui ammodernato dall'apporto degli altri strumentisti con un sound chiaramente anni '80, ma ancora genuinamente r'n'b. Questa la scaletta: "Two Fisted Mama", "Stood Up Again", "Red Negligee", "C.Q. Boogie", "Never Let Me Go", "Love Deluxe", "Pussycat Moan", "Money Honey Or Honey Hush", "I'm Still Leaving", "The Katie Lee", "So Far Away". Originaria di Houston, la pianista e cantante afroamericana Katie Webster (1936-1999) è stata per decenni una delle massime personalità della scena swamp blues della Louisiana, particolarmente in auge fra i tardi anni '50 ed i primi '60. Personalità estroversa, cantante e pianista energica ed influenzata dal boogie woogie, la Webster debuttò su disco nel 1958, poi si fece un nome come turnista per i produttori J.D. Miller ed Eddie Wilson, Lazy Lester e Phil Phillips, attivi principalmente sulla scena della Louisiana. Proprio con Miller la Webster incise pochi ma incendiari singoli fra il 1959 ed il 1961, guidando una sua band, gli Uptighters; qualche anno suonò dal vivo con Otis Redding, impressionadolo al punto che per tre anni, gli ultimi di vita del grande cantante, Katie con il suo gruppo avrebbe aperto i suoi concerti. Dopo un periodo di relativa oscurità ed inattività musicale trascorso negli anni '70, la Webster tornò gradualmente in ballo negli '80, incidendo valida musica per la Alligator.
Page: 1 of 1
- 1
Pag.: oggetti: