Hai cercato:  Walker scott --- Titoli trovati: : 10
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Walker scott 'Til the band comes in
lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  philips 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese in stereo, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) ''textured'' in rilievo con testi sul retro, etichetta nera con logo e scritte argento, catalogo 6308035. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970 dopo ''Scott 4" e prima di ''The Moviegoer '', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il quinto album solista (senza contare l' atipico "...Sings Songs From His Tv Series"). L' album fu un fiasco commerciale come gia' il precedente, capolavoro, "Scott 4", all' epoca della sua uscita. Vi manca certo la tensione dell' album precedente, e lo stesso sforzo creativo di Walker e' demandato in parte al suo manager Ady Semel, che compare come co-compositore di tutti i brani originali, mentre l' ultima parte dell' album e' composta da covers. Ma le qualita' interpretative dell' artista rimangono straordinarie, e non mancano comunque episodi di ragguardevole caratura, come la title track oppure la ballata bluesy di "Time Operator"; tra i brani, quasi sempre come al solito immersi in un' atmosfera ovattata e quasi "noir" resa splendidamente dagli arrangiamenti orchestrali, ancora con l' influenza di Jaques Brel qua' e la', "Long About Now", cantata da Esther Ofarim, ed ancora "Thanks For Chicago Mr James" e "Joe", piu' legate al passato dell' artista. Con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Marc Almond, Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
50,00
codice 33698
scheda
Walker scott 'Til the band comes in
lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  philips 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese in stereo, copertina ''textured'' in rilievo con testi sul retro, etichetta nera con logo e scritte argento. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970 dopo ''Scott 4" e prima di ''The Moviegoer '', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il quinto album solista (senza contare l' atipico "...Sings Songs From His Tv Series"). L' album fu un fiasco commerciale come gia' il precedente, capolavoro, "Scott 4", all' epoca della sua uscita. Vi manca certo la tensione dell' album precedente, e lo stesso sforzo creativo di Walker e' demandato in parte al suo manager Ady Semel, che compare come co-compositore di tutti i brani originali, mentre l' ultima parte dell' album e' composta da covers. Ma le qualita' interpretative dell' artista rimangono straordinarie, e non mancano comunque episodi di ragguardevole caratura, come la title track oppure la ballata bluesy di "Time Operator"; tra i brani, quasi sempre come al solito immersi in un' atmosfera ovattata e quasi "noir" resa splendidamente dagli arrangiamenti orchestrali, ancora con l' influenza di Jaques Brel qua' e la', "Long About Now", cantata da Esther Ofarim, ed ancora "Thanks For Chicago Mr James" e "Joe", piu' legate al passato dell' artista. Con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Marc Almond, Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
75,00
codice 216208
scheda
Walker scott Bish bosch
lp2cd [edizione] nuovo  stereo  eu  2012  4ad 
rock 60-70
Vinile doppio da 180 grammi, allegata versione su cd dell'album, copertina a busta nera anche all'interno e con scritte lucide sul fronte e sul retro, piccolo libretto di trentadue pagine con testi, foto e crediti, label nera con parti bianche e scritte bianche, catalogo CAD3220, busta di plastica trasparente con chiusura a linguetta ed adesivo con nome autore e titolo. Pubblicato nel dicembre del 2012 dalla 4AD, il quattordicesimo album in studio solista, successivo a ''The drift'' (2006). Scott Walker ha definito questo suo lp come il terzo e finale capitolo della trilogia iniziata con ''Tilt'' (1995) e continuata con ''Drift'' (2006). E' un lavoro di non facile ascolto, almeno inizialmente, in cui il raffinato art pop di Walker sostiene testi non sempre facili da decifrare e densi di riferimenti colti che vanno dalla scienza alla storia, dalla religione alla filosofia, ammantati di toni crepuscolari ma anche di senso dell'umorismo. Acclamato dalla critica, ''Bish bosch'' e' un disco dalle sonorita' astratte ed atmosferiche, ora stridenti ora rarefatte, che sostengono la voce quasi sempre declamante di Walker: sia le musiche che le parti vocali sono assai distanti da qualsiasi definizione di pop melodico, ed insieme danno luogo ad un'opera dai tratti avanguardisti. L' enigmatico artista cresciuto a Los Angeles, California, con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
31,00
codice 3033879
scheda
Walker scott Childhood of a leader ost
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2016  4ad 
rock 60-70
vinile nero, allegato coupon per il download dell'album da internet, copertina semiruvida con parti lucide e cartoncino di colore nero anche all'interno, inner sleeve con foto e crediti, label nera con scritte grigie e logo 4AD a destra, catalogo CAD3620, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata dalla 4AD nel 2016, l'acclamata colonna sonora del film ''The childhood of a leader'' (2015), lungometraggio dai temi storico-politici e psicologici, debutto alla regia per l'americano Brady Corbet. Le musiche sono state composte dall'artista di culto Scott Walker, che si e' avvalso di un'orchestra di sessantadue elementi condotta dal collaboratore di lungo corso Mark Warman: l'opera testimonia ancora una volta del multiforme genio di Walker, che qui elabora una musica lontanissima dal rock e dal pop, bensi' piu' vicina alla musica classica moderna e contemporanea, ma torturata da dissonanze, da spaventosi crescendo di tensione e da baratri cupamente minimali; rari sono gli attimi di conforto e di respiro lungo il solco. L'enigmatico artista cresciuto a Los Angeles, California, con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
27,00
codice 2061772
scheda
Walker scott scott 2
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  4 men with beards 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima tiratura, del secondo album solista, pubblicato nel marzo del 1968 dalla Philips in Inghilterra e dalla Smash in America, e giunto al primo posto della classifica inglese. L' enigmatico artista cresciuto a Los Angeles, California, appena reduce dal primo scioglimento dei Walker Brothers, ne riesce a superare addirittura il successo con questo disco che fu di gran lunga il suo piu' venduto, ennesimo prezioso tassello di una storia artistica che sara' condotta sempre all' insegna di una ricerca espressiva vocale e musicale straordinariamente particolare, che con il tempo si arricchira' di capitoli sempre piu' arditi e coraggiosi (e sempre piu' lontani dal successo che ancora qui era incondizionato). La sua splendida voce, a tratti baritonale, carezzevole e profonda, offre anche qui una serie di interpretazioni indimenticabili, in un "mood" come sempre capace di alternare luci e zone d' ombra, in un trionfo di perfetti arrangiamenti orchestrali, spaziando da interpretazioni di brani tra gli altri di Jacques Brel ("Jackie", "Next", The Girls and the Dogs"), Tim Hardin (una delicata "Black Sheep Boy"), Burt Bacharach ("Windows Of the World") ad originali di grande suggestione ed intensita' come soprattutto "The Girls From the Streets", la splendida "Plastic Palace People" e "The Bridge"Such a Small Love" (ed e' proprio in questi brani che si intravedono molti degli elementi dei dischi a venire. Poco piu' di un anno dopo il terzo "Scott 3" non ripetera' il successo straordinario di questo album. Con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
25,00
codice 2063311
scheda
Walker scott scott 4 (180 gr.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  mercury / universal 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Il quarto album dell' enigmatico artista (r.i.p.) cresciuto a Los Angeles, California, uscito nel novembre del '69. Dopo il successo di "Scott 3", risalente a qualche mese prima, questo disco fu l' inizio di una nuova carriera per l' ex Walker Brothers, in un percorso di ricerca artistica avaro, inevitabilmente, di soddisfazioni commerciali: la sua splendida voce, a tratti baritonale, carezzevole e profonda, offre qui una serie di interpretazioni indimenticabili, molti brani sono dotati di una intensita' struggente ed a tratti dolorosa che lascio' spiazzato il pubblico che aveva seguito sino a quel momento l' artista, ed episodi spettrali come "Angel of Ashes", "Boy Child", "Duchess" o "Rhymes of Goddes", insieme a brani di eguale bellezza ma stemperata tensione come "Hero Of The War", "The Old Man's Back Again", "Get Behind Me". Un disco splendido, vero e proprio "ponte" tra la musica di questo personaggio nel decennio che si andava concludendo e le sue realizzazioni a venire. Con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
28,00
codice 3036126
scheda
Walker scott Stretch
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1973  cbs 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina in cartoncino liscio fronte retro, label arancio con scritte nere e logo CBS nero al centro, catalogo 65725. Pubblicato nel 1973 dalla CBS in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, non uscito negli USA, l'ottavo album solista in studio (senza contare l'atipico ''...Sings Songs From His Tv Series''), successivo a ''Any day now'' (1973) e precedente ''We had it all'' (1974). Il primo dei due album di Walker per la CBS, prodotto ed arrangiato a Del Newman, ''Stretch'' e' composto in gran parte da covers, interpretate con un piglio country & western, con elementi pop ed arrangiamenti orchestrali; quasi costanti sono i toni dolenti ed introspettivi nella voce del cantante, a cui fanno eco quelli delle musiche, dai ritmi generalmente lenti. Nessun singolo venne tratto dall'album, che alcuni critici accostano allo stile degli ultimi lp di Walker su Philips. L'enigmatico artista cresciuto a Los Angeles, California, con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
35,00
codice 322968
scheda
Walker scott the drift
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2006  4ad 
rock 60-70
ristampa in vinile pesante del doppio album, pressocche' identica alla prima rara tiratura, copertina liscia con interno nero, catalogo CAD2603, inner sleeves, etichetta "custom". Uscito nel maggio del 2006, dopo la colonna sonora del film "Pola X" e prima della colonna sonora per balletto "And Who Shall Go to the Ball? And What Shall Go to the Ball?", e giunto al 51esimo posto delle classifiche inglesi, "The drift", lavoro di studio con composizioni originali, esce a distanza di 11 anni dal precedente vero album "Tilt', che a sua volta seguiva di 11 il suo predecessore. Qui Walker canta con una voce semi baritonale in brani dall'atmosfera oscura e arrangiamenti quasi di tipo post punk/experimental, con dissonanze diffuse ed una batteria suonata in modo tribaleggiante, un mix tra il cantautorato maledetto alla Nick Cave e il lirismo un po' retro' alla Antony & the Johnson. prodotto da Scott Walker e Peter Walsh. tra i musicisti qui presenti, John Giblin al basso, Ian Thomas alla batteria, Hugh Burns alla chitarra, ma l'elenco e' lungo ed include anche due differenti sezioni d'archi. personaggio enigmatico e fuori dagli schemi, membro del gruppo Beat Walker Brothers negli anni 60, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, negli anni '90, grazie all'album 'tilt' del 1995 - stranissima combinazione di arrangiamenti cinematici e spettrali sui quali Walker canta usando una voce grottesca - vi e' stata la riscoperta di questo musicista, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot'', divenuto figura di culto assoluta, specialmente in inghilterra ed in america. etichette custom.
Euro
30,00
codice 2117423
scheda
Walker scott the drift (promo deluxe version!)
LP2 [edizione] promozionale  stereo  uk  2006  4ad 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
la fantomatica stampa promozionale, con catalogo esclusivo DRIFT 1 (invece che CAD2603), "Promotional Use Only" sul retrocopertina e su due lati delle etichette, ed il libretto contenuto in formato lp che qui' e' fornito di sovraccopertina e consta quindi di 24 pagine e non 20. Il doppio ormai molto raro album uscito nella edizione vinilica solo in Inghilterra e non in America, in vinile pesante, corredato di inner sleeves e libretto, l' interno del cartone della copertina e delle buste interne e' di colore nero, etichetta custom. Uscito nel maggio del 2006, dopo la colonna sonora del film "Pola X" e prima della colonna sonora per balletto "And Who Shall Go to the Ball? And What Shall Go to the Ball?", e giunto al 51esimo posto delle classifiche inglesi, "The drift", lavoro di studio con composizioni originali, esce a distanza di 11 anni dal precedente vero album "Tilt', che a sua volta seguiva di 11 il suo predecessore. Qui Walker canta con una voce semi baritonale in brani dall'atmosfera oscura e arrangiamenti quasi di tipo post punk/experimental, con dissonanze diffuse ed una batteria suonata in modo tribaleggiante, un mix tra il cantautorato maledetto alla Nick Cave e il lirismo un po' retro' alla Antony & the Johnson. prodotto da Scott Walker e Peter Walsh. tra i musicisti qui presenti, John Giblin al basso, Ian Thomas alla batteria, Hugh Burns alla chitarra, ma l'elenco e' lungo ed include anche due differenti sezioni d'archi. personaggio enigmatico e fuori dagli schemi, membro del gruppo Beat Walker Brothers negli anni 60, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, negli anni '90, grazie all'album 'tilt' del 1995 - stranissima combinazione di arrangiamenti cinematici e spettrali sui quali Walker canta usando una voce grottesca - vi e' stata la riscoperta di questo musicista, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot'', divenuto figura di culto assoluta, specialmente in inghilterra ed in america. etichette custom.
Euro
120,00
codice 700657
scheda
Walker scott Tilt (numbered!)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  1995  fontana 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rarissima stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, EDIZIONE LIMITATA E NUMERATA SUL FRONTE (QUESTA LA COPIA 0130!), copertina lucida, corredata di inner sleeve in cartoncino lucido con testi e foto, con piccola sagomatura stondata sul lato dell' estrazione del vinile, etichetta amaranto e dorata, catalogo 526859-1. Pubblicato nel maggio del 1995, ad oltre 10 anni di distanza dal precedente "Climate of Hunter" del 1984 (a sua volta unico suo lavoro degli anni '80), sara' seguito nel 1999 dalla partecipazione alla colonna sonora del film "Pola X", prima del successivo album "The Drift" del 2006. Lavoro ostico ed oscuto, e ciononostante giunto al 27esimo posto della classifica inglese, a testimonianza del seguito di cui l' ex Walker Brothers ha sempre goduto in terra d' Albione (dove il disco fu pubblicato dalla Fontana), "Tilt" e' un' opera di grande spessore artistico, dove la sempre straordinaria voce di Scott Walker, ormai a tutti gli effetti uno strumento vero e proprio, si cimenta in nuovi arditi esperimenti ed acquisisce sfumature ancora una volta inedite, sempre piu' spesso utilizzata su scale baritonali, ora con delicatissima morbidezza, quasi sussurrata, ora con rabbiosa veemenza, sussulti di un' anima inquieta che si realizzano anche in una musica impalpabile ed ostica, dai toni oscuri, a tratti quasi gotici, particolarissima combinazione di arrangiamenti cinematici e spettrali sui quali Walker realizza una visione artistica fuori dal tempo e soprattutto da qualunque barriera formale. Un' opera, lo si capisce, che puo' essere intensamente amata o anche rifiutata, ma che merita grande rispetto ed ammirazione. L' enigmatico artista cresciuto a Los Angeles, California, con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Euro
135,00
codice 254086
scheda

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