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Wakhevitch Igor
les Fous d'Or
lp [edizione] nuovo stereo fra 1975 fauni gena
classica cont.
classica cont.
ristampa in vinile 180 grammi, in vinile trasparente, pressocche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Francia su Emi, copertina senza barcode, corredata di due inserti con note e foto di cui uno apribile ed esclusivo. Pubblicato in Francia nel 1975 dopo "Hathor'' e prima di ''Nagual'', il quarto album dell' artista francese, senza contare l' album del 1971 coaccreditato a Maurice Bejart; contiene musiche composte per lo spettacolo teatrale omonimo, con coreografie di Carolyn Carlson, ballerina e appunto coreografa, americana, con cui Wakhevitch inizio' con questo lavoro una lunga collaborazione. Si tratta di un' opera chiave nella storia artistica di questo artista: misteriosa ed oscura come i suoi precedenti lavori, e' molto piu' atmosferica, onirica e dilatata, tracciando una strada seguita anche nei lavori successivi, e vede strumenti come il violoncello e la tromba utilizzati insieme ai sintetizzatori, ed a suoni naturistici e rumori assortiti, in una serie di brani non sempre strumentali, talora introdotti da una voce narrante, con alcune partecipazioni vocali, splendida e riuscitissima quella del soprano Eve Brenner, che sperimenta in territori talora vicini a quelli di Meredith Monk. La musica di Igor Wakhevitch, compositore di enorme influenza su tutta l'elettronica del secolo passato, e' originalissima e assai difficile da catalogare, in questo primo album e fino ala meta' degli ani '70 combina collages sonori alla Pierre Henry con elementi orchestrali di musica da camera ed elettronica, il tutto visto da un' angolazione cosmica, che trova nell' utilizzo dei synth, nei rimandi alla musica concreta e negli arrangiamenti neo-classici la definizione di un clima originalissimo e assai vicino alla sperimentazione tedesca degli anni '70. Per lui la critica conio' l' appellativo di ''Ralph Lundsten Francese'' ed in effetti, alcuni dei suoi lavori sono assai vicini a cio' che Ralph stava componendo nello stesso periodo, ma un' ulteriore ''vicinanza artistica'' puo' essere trovata nel primo Schulze solista. Ricapitolando, se un ibrido tra Pierre Henry / musica da camera / neo-classica / Lundsten / Schulze e' mai esistita, questa si trova principalmente delle opere di Igor Wakhevitch.
Wakhevitch Igor
let' s start
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 fauni gena
classica cont.
classica cont.
ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Francia su Emi / Pathe' Marconi, copertina lucida senza barcode, corredata di un esclusivo inserto apribile con note, discografia e foto. Pubblicato in Francia nel 1979 dopo ''Nagual" del 1977 e prima di "Aspirations", uscito solo su cassetta nel 1982, il sesto album dell' artista francese, senza contare l' album del 1971 coaccreditato a Maurice Bejart. Dopo l' oscuro brano che da' il titolo all' opera, e ne occupa quasi per intero la prima facciata, il disco mostra nei successivi episodi il lato piu' sognante della musica di Wakhevitch, e si rivela uno dei suoi lavori piu' evocativi ed atmosferici, dominato dalle tastiere, composto dopo una permanenza in Israele e prima del trasferimento in India. La musica di Igor Wakhevitch, compositore di enorme influenza su tutta l'elettronica del secolo passato, e' originalissima e assai difficile da catalogare, combina collages sonori alla Pierre Henry con elementi orchestrali di musica da camera ed elettronica, il tutto visto da un' angolazione cosmica, che trova nell' utilizzo dei synth, nei rimandi alla musica concreta e negli arrangiamenti neo-classici la definizione di un clima originalissimo e assai vicino alla sperimentazione tedesca degli anni '70. Per lui la critica conio' l' appellativo di ''Ralph Lundsten Francese'' ed in effetti, alcuni dei suoi lavori sono assai vicini a cio' che Ralph stava componendo nello stesso periodo, ma un' ulteriore ''vicinanza artistica'' puo' essere trovata nel primo Schulze solista. Ricapitolando, se un ibrido tra Pierre Henry / musica da camera / neo-classica / Lundsten / Schulze e' mai esistita, questa si trova principalmente delle opere di Igor Wakhevitch.
Wakhevitch Igor
logos
lp [edizione] originale stereo fra 1970 pathe / emi
[vinile] Excellent [copertina] excellent classica cont.
[vinile] Excellent [copertina] excellent classica cont.
Titolo completo ''Logos - Rituel sonore pour group pop (Triangle), choeur mixte et bande magnetique, ballet de N. Schmucki - creation festival d' Avignon 1970''. Prima piu' che rara stampa francese, copertina laminata fronte e retro ed all' interno, etichetta nera con scritte argento, con logos "Pathe" in alto ed "Emi" in basso, entrambi racchiusi in un box, catalogo 2C064-10.934, l' originario marchio "Biem" e non "Sacem" a sinistra. Pubblicato in Francia prima di "Docteur Faust" (1971), il primo album, suonato con il gruppo rock psichedelico dei Triangle; lavoro influenzato da mistico e pensatore russo Georges Ivanovitch Gurdjieff e dalle tradizioni della Cabala e degli Alchimisti, e paragonato ai contemporanei lavori di William Sheller, Guy Skornik, Jason Havelock e Papathanassiou dei Vangelis. La musica di Igor Wakhevitch, compositore di enorme influenza su tutta l'elettronica del secolo passato, e' originalissima e assai difficile da catalogare, in questo primo album e fino ala meta' degli ani '70 combina collages sonori alla Pierre Henry con elementi orchestrali di musica da camera ed elettronica, il tutto visto da un' angolazione cosmica, che trova nell' utilizzo dei synth, nei rimandi alla musica concreta e negli arrangiamenti neo-classici la definizione di un clima originalissimo e assai vicino alla sperimentazione tedesca degli anni '70. Per lui la critica conio' l' appellativo di ''Ralph Lundsten Francese'' ed in effetti, alcuni dei suoi lavori sono assai vicini a cio' che Ralph stava componendo nello stesso periodo, ma un' ulteriore ''vicinanza artistica'' puo' essere trovata nel primo Schulze solista. Ricapitolando, se un ibrido tra Pierre Henry / musica da camera / neo-classica / Lundsten / Schulze e' mai esistita, questa si trova principalmente delle opere di Igor Wakhevitch.
Wakhevitch Igor
Nagual
lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 fauni gena
classica cont.
classica cont.
ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Francia su Emi / Pathe' Marconi, copertina lucida senza barcode, corredata di due inserti con note e foto di cui uno apribile ed esclusivo. Pubblicato in Francia nel 1977 dopo ''Les Fous d' Or'' e prima di '' Let's Start'', il quinto album dell' artista francese, senza contare l' album del 1971 coaccreditato a Maurice Bejart. Un disco di grande potere evocativo, che prosegue l' esplorazione del compositore di territori "altri" e sperimentali, qui' in una opera composta per lo spettacolo teatrale "This, That and the Other" di Carolyn Carlson e del gruppo di ricerca teatrale dell' Opéra de Paris. La musica di Igor Wakhevitch, compositore di enorme influenza su tutta l'elettronica del secolo passato, e' originalissima e assai difficile da catalogare, combina collages sonori alla Pierre Henry con elementi orchestrali di musica da camera ed elettronica, il tutto visto da un' angolazione cosmica, che trova nell' utilizzo dei synth, nei rimandi alla musica concreta e negli arrangiamenti neo-classici la definizione di un clima originalissimo e assai vicino alla sperimentazione tedesca degli anni '70. Per lui la critica conio' l' appellativo di ''Ralph Lundsten Francese'' ed in effetti, alcuni dei suoi lavori sono assai vicini a cio' che Ralph stava componendo nello stesso periodo, ma un' ulteriore ''vicinanza artistica'' puo' essere trovata nel primo Schulze solista. Ricapitolando, se un ibrido tra Pierre Henry / musica da camera / neo-classica / Lundsten / Schulze e' mai esistita, questa si trova principalmente delle opere di Igor Wakhevitch.
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