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Tool
10000 Days (different cover +poster)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 ssounderground
indie 90
indie 90
doppio vinile colorato marmorizzato, ristampa "private press" con copertina esclusiva apribile, sovra copertina in pvc a forma di occhiali, poster . Pubblicato nel maggio del 2006 dalla Tool Dissectional/Volcano, giunto al primo posto in classifica negli USA ed alla quarta posizione in Gran Bretagna, ''10000 days'' e' il quarto album dei Tool, uscito dopo ''Lateralus'' (2001). Il gruppo americano ritorna a circa un quinquennio dall'album precedente con un lavoro dai toni piu' introspettivi e pacati, che tuttavia mostra ancora un sound muscolare di matrice metal, ma concedendosi anche ad episodi piu' rarefatti e quasi sperimentali; restano ancora le strutture complesse all'interno dei lunghi brani che compongono il disco, tratto caratteristico della band che ha mescolaro spesso la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Tool
Lateralus (different artwork)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2001 volcano / private
indie 90
indie 90
Doppio Lp in vinile colorato, ristampa "private press" con copertina (con artwork esclusivo) apribile lucida, senza barcode. Il terzo album, pubblicato originariamente nel maggio 2001 prima di "10000 days" e dopo "Aenima", giunto al n.1 delle classifiche americane. Considerato fra le opere piu'mature e creative della band, prodotto da David Bottril "Lateralus" si orienta verso un suono prog rock, con reminescenze pinkfloydiane e King Crimson, caratterizzato dal consueto assalto sonico, ma arricchito da complessi cambi ritmici e dinamici. Quartetto di Los Angeles, formato da Adam Jones, Maynard James Keenan, Paul D'Amour (poi sostituito da Justin Chancellor) e Danny Carey, artefice di un metal oscuro con influenze grunge e alternative rock, definiti dalla critica una versione dark e violenta dei Jane's Addiction, ai quali la band si ispira.Beghe legali ritardano l'uscita dell'album, e ci vogliono cinque anni per ascoltare il nuovo dei Tool, ma l'attesa non è tradita. Lateralus (2001) è un album tanto perfetto quanto profondo. I ragazzi sono all'apice della forma e la scintillante produzione di David Bottril riesce a far risaltare il suono di tutti gli strumenti, anche nelle fasi più caotiche. Lateralus è un album di puro progressive rock; è l'album che porta il progressive rock nel 2000, che tenta di svecchiarlo, donandogli una nuova veste, quella del metal alternativo. Pensate alle suite dei King Crimson trasfigurate da suoni metallici, ritmi devastanti, accordi dissonanti; quello che ne risulta è la fine del modo, e Keenan ne è il profeta. Ciò rende la filosofia dei Tool più vicina al pessimismo esistenziale dei Van Der Graaf Generator che al romanticismo esotico dei King Crimson. L'album si apre con l'imponente "The Grudge", che cresce lentamente per per poi esplodere. Gli strumenti producono una ritmica tribale su cui si innesta la voce di Keenan, prima calma, poi arrabbiata, poi feroce. "The Patient" e "Schism" hanno la stessa struttura: inizio calmo, costante crescita, esplosione e cambi repentini di ritmo, catarsi finale. Sembra che Keenan voglia penetrare nell'animo umano per poi rivoltarlo dall'interno. "Parabol" è il lamento di un monaco tibetano, e prepara il terreno a "Parabola", che invece martella dall'inizio alla fine. "Disposition", è la più calma del lotto, ma allo stesso tempo la più minacciosa; Keenan biascica parole su un tappeto melodico tessuto dall'intreccio dei vari strumenti, che sembrano dialogare tra loro. Nonostante la lunghezza complessiva e la non facile assimilazione dei brani, il disco si lascia ascoltare, in quanto ogni composizione prepara il terreno alla successiva, destando curiosità per ciò che verrà dopo. Lateralus è il capolavoro dei Tool, un album distante anni luce dalle premesse iniziali, il disco che dimostra il talento e la creatività dei musicisti.
Tool
opiate
lpm [edizione] nuovo stereo eu 1992
indie 90
indie 90
ristampa , private pressing,. Pubblicato nel 1992 dalla Zoo, l'ep "Opiate" e' il primo disco realizzato dai Tool, band formata a Los Angeles all'inizio degli anni '90 da James Kennan (voce), Paul D'Amour (basso), Danny Carey (batteria) e Adam Jones (chitarra). Destinati ad ottenere un notevole successo commerciale nel corso della loro carriera, i Tool iniziano in questo ep a sviluppare il loro rock dalle tinte oscure, potente e metallico ma allo stesso tempo cerebrale ed articolato , vicino ad un approccio progressive. In "Opiate" si possono sentire le influenze dei Metallica e dei Jane's Addiction, tuttavia i Tool suonano una musica piu' complessa rispetto ai primi e piu' metal rispetto ai secondi. Ben accolto dalla critica e dal pubblico, questo primo ep portera' il gruppo a partecipare al festival Lollapalooza nel 1993 ed in seguito a scalare le classifiche con gli album successivi.
Tool
opiate
lpm [edizione] nuovo stereo usa 1992 bmg
indie 90
indie 90
ristampa pressochè identica alla prima tiratura. Pubblicato nel 1992 dalla Zoo, l'ep "Opiate" e' il primo disco realizzato dai Tool, band formata a Los Angeles all'inizio degli anni '90 da James Kennan (voce), Paul D'Amour (basso), Danny Carey (batteria) e Adam Jones (chitarra). Destinati ad ottenere un notevole successo commerciale nel corso della loro carriera, i Tool iniziano in questo ep a sviluppare il loro rock dalle tinte oscure, potente e metallico ma allo stesso tempo cerebrale ed articolato , vicino ad un approccio progressive. In "Opiate" si possono sentire le influenze dei Metallica e dei Jane's Addiction, tuttavia i Tool suonano una musica piu' complessa rispetto ai primi e piu' metal rispetto ai secondi. Ben accolto dalla critica e dal pubblico, questo primo ep portera' il gruppo a partecipare al festival Lollapalooza nel 1993 ed in seguito a scalare le classifiche con gli album successivi.
Tool
Undertow
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1993 volcano
indie 90
indie 90
ristampaVinile doppio, copertina liscia a busta, label bianca con scritte nere, scritta ''Parental advisory'' sulla copertina. Pubblicato nel 1993, giunto al 50ø posto nella classifica Billboard 200, ''Undertow'' e' il primo album dei Tool, uscito dopo il mini lp ''Opiate'' (1992) e prima dell'album ''Aenima'' (1996). Il gruppo californiano sviluppa qui il suono proposto in ''Opiate'', attraverso lunghi brani dalle atmosfere cupe e dai toni rabbiosi, utilizzando strutture vicine al rock progressivo ed allontanandosi dalla canonica canzone pop rock: estesi passaggi strumentali e cambi di ritmo danno vita ad un metal complesso che comunque e' ricco di tensione e potenza, ricordando a tratti una versione oscura dei Jane's Addiction. La partecipazione al festival Lollapalooza del 1993 aiutera' il successo commerciale dell'album, che diventera' disco di platino. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Tool shed (various artists)
tool shed
lp [edizione] originale stereo usa 1971 rpc
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima straordinariamente rara stampa americana, copia con moderati segni di invecchiamento, copertina cartonata, etichetta blu ed argento, catalogo Z 19291 (sull' etichetta del lato A) e Z 19292 (su quella del lato B). Pubblicato dalla collezionatissima etichetta RPC di Camden, New Jersey, nel 1971, in sole 500 copie contese da molti anni dai piu' accaniti collezionisti di stampe private americane, questo album viene cosi' presentato sull' etichetta: "Sauce - - on - a - Joint Productions in co-operation with Skyscape Music present Tool Shed"; generalmente accreditato ai Tool Shed, si tratta in realta' di un disco collettivo, manifesto di un' attitudine fondamentale dello scenario sia musicale che culturale dell' America di quegli anni, ovvero quella che aveva visto gli slanci e le speranze di cambiamento degli anni '60 ridimensionarsi nella cultura hippie, piu' autoreferenziale e tendente all' autoisolamento. Nel disco predominano appunto tendenze musicali hippie-folk, con un' attitudine decisamente e fieramente underground, con alcuni episodi piu' rock, come l' iniziale "The Kingdom Come", una rilettura bizarra e divertente inneggiante alla marijuana di "Banana Boat Song" che diventa "Variations on Cannabis", alcuni episodi di notevole intensita', come la pianistica "Time and Changes" di Ken McGorry, la delicata ballata folk "Angle In Her Walk" di Mike Fenneran.
Tools you can trust
Again again again
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 red energy dinamo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa con scritte nere, catalogo T801, scritte ''a porky prime cut'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1986 dalla Red Energy Dynamo in Gran Bretagna, il secondo album dei Tools You Can Trust, successivo a ''Yet more proof'' (1985). Il gruppo inglese presenta qui un post punk minimale e guidato da ritmi che talvolta evocano il ricordo dei Can, sui quali si innestano scarne e taglienti linee melodiche e frequente uso di un rumorismo affine a quello degli Einsturzende Neubauten ma meno aggressivo, comunque preponderante in alcuni episodi che portano il disco nel territorio della new wave piu' sperimentale. I Tools You Can Trust si formano a Manchester, inizialmente da Rob Ward (voce, percussioni e tapes) e Ben Stedman (batteria, bongos e tapes), al gruppo si uniranno Phil Hughes, chitarra e percussioni ed Eddie Fenn ex batterista dei Crawiling Chaos. I Tools You Can Trust riusciranno ad ottenere enormi consensi da critica e pubblico tanto che riusciranno tra il 1983 ed il 1984 a partecipare a ben tre sessions per il programma di Radio 1 di John Peel (8 Ottobre 1983, 21 Marzo 1984, 27 Novembre 1984). Le sonorita' elettroniche del gruppo trovavano indubbia ispirazione nei primi D.A.F.
Tools you can trust
yet more proof
lp [edizione] originale stereo uk 1985 red energy dinamo
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L'originale e rara stampa inglese autoprodotta, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida senza codice a barre, etichetta rossa con scritte nere, catalogo T601, completa del raro inserto con crediti. Il primo album (il secondo sara' "Again Again Again" del 1986) della formazione anglosassone Tools You Can Trust, uscito nell' agosto del 1985 e giunto al 18esimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, magnifica testimonianza che raccoglie registrazioni tratte dalla esibizione del gruppo al Venue di Manchester nel maggio del 1985 ad esclusione del primo brano che invece Š estrapolato dall'esibizione al Crypt di Hastings. Contiene inediti ed alcuni brani tratti dai primi tre singoli del gruppo, ovviamente qui in versioni diverse; pubblicato nel 1985 per la propria etichetta Red Enery Dinamo, e' splendida testimonianza delle sonorita' elettroniche del gruppo che trovano indubbia ispirazione dai primi D.A.F., di cui saranno eccellenti gemelli anglosassoni, ma che qui trovano anche humus in alcune sonorita' degli Einsturzende Neubauten. I Tools You Can Trust si formano a Manchester, inizialmente da Rob Ward (voce, percussioni e tapes) e Ben Stedman (batteria, bongos e tapes), al gruppo si uniranno Phil Hughes, chitarra e percussioni ed Eddie Fenn ex batterista dei Crawiling Chaos. I Tools You Can Trust riusciranno ad ottenere enormi consensi da critica e pubblico tanto che riusciranno tra il 1983 ed il 1984 a partecipare a ben tre sessions per il programma di Radio 1 di John Peel (8 Ottobre 1983, 21 Marzo 1984, 27 Novembre 1984). Le sonorita' elettroniche del gruppo trovavano indubbia ispirazione nei primi D.A.F.
Tools you can trust
yet more proof
lp [edizione] originale stereo uk 1985 red energy dinamo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L'originale e rara stampa inglese autoprodotta, etichetta rossa con scritte nere, catalogo T601, completa del raro inserto con crediti, copertina lucida senza codice a barre. Il primo album (il secondo sara' "Again Again Again" del 1986) della formazione anglosassone Tools You Can Trust, uscito nell' agosto del 1985 e giunto al 18esimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, magnifica testimonianza che raccoglie registrazioni tratte dalla esibizione del gruppo al Venue di Manchester nel maggio del 1985 ad esclusione del primo brano che invece Š estrapolato dall'esibizione al Crypt di Hastings. Contiene inediti ed alcuni brani tratti dai primi tre singoli del gruppo, ovviamente qui in versioni diverse; pubblicato nel 1985 per la propria etichetta Red Enery Dinamo, e' splendida testimonianza delle sonorita' elettroniche del gruppo che trovano indubbia ispirazione dai primi D.A.F., di cui saranno eccellenti gemelli anglosassoni, ma che qui trovano anche humus in alcune sonorita' degli Einsturzende Neubauten. I Tools You Can Trust si formano a Manchester, inizialmente da Rob Ward (voce, percussioni e tapes) e Ben Stedman (batteria, bongos e tapes), al gruppo si uniranno Phil Hughes, chitarra e percussioni ed Eddie Fenn ex batterista dei Crawiling Chaos. I Tools You Can Trust riusciranno ad ottenere enormi consensi da critica e pubblico tanto che riusciranno tra il 1983 ed il 1984 a partecipare a ben tre sessions per il programma di Radio 1 di John Peel (8 Ottobre 1983, 21 Marzo 1984, 27 Novembre 1984).
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