solo dischi in vinile

Doppio album, ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inserto con testi e crediti. Pubblicato dalla Idependiente nel marzo del 2007 in cd, durante il 2008 anche in vinile, dopo "Amassakoul" (2004) e prima di "Imidiwan: Companions" (2009), il terzo album ufficiale del gruppo africano. Prodotto da Justin Adams, chitarrista della band di Robert Plant, nonche' accanito fan della band maliana, "Aman Iman" che significa 'acqua e' vita', esprime un suono circolare fra musica tradizionale, caratteristica della terra dei Tuareg, fra Mali, Algeria e Niger, impreziosito da una strumentazione rock, chitarre e basso, senza batteria; un blues da deserto sahariano, psichedelico ed ipnotico, con autentiche litanie ripetute ed urla sciamaniche beduine.I Tinariwen sono un gruppo composto esclusivamente da tuareg, i famosi uomini blu, proveniente dalle regioni sub-sahariane del Mali, attivo dal 1982, la cui musica è la risultante di una miscelazione fra rock, blues e musica tradizionale desertica, fra John Lee Hooker, Grateful Dead, Dirtmusic e musica etnica. Hanno debuttato solamente nel 2002 con "The radio Tisdas sessions", cui ha seguito "Amassakoul" nel 2004, "Aman Iman" nel 2007, "Imidiwan: companions" nel 2009 e "Tassili" nel 2011. Sono una sorta di musicisti guerrieri, facenti parte del movimento di liberazione di quel lembo di deserto che abbraccia il deserto fra Mali, Algeria e Niger, sempre in lotta per l'autodeterminazione della propria terra, sempre occupata da arabi, francesi e maliani. Il loro leader, chitarrista e cantante, Ibrahim Ag Alhabib, si è avvicinato alla musica nei campi profughi in Algeria, sviluppando interesse per il chaabi marocchino, il pop ''rai'' algerino ed il rock internazionale.

ristampa limitata in vinile colorato "indaco" doppio Lp realizzato in vinile nel 2022, ma uscito originariamente come Cd nel 2003, dopo "The radio Tsidas session" (01) prima di "Amam Iman: water is life" (07), il secondo album del gruppo africano. Blues dal Sahara, scarno ed intenso, grezzo ed emozionale, essenzialmente costruito su chitarre elettriche ed acustiche, voci e percussioni, ma anche basso, flauto e strumenti tradizionali: un'unica fusione di blues con cantati e percussioni africani, come se Ry Cooder e John Lee Hooker avessero incontrato e jammato con i Tuareg in una musica ipnotica ed esilarante. Gruppo composto esclusivamente da tuareg, i famosi uomini blu, proveniente dalle regioni sub-sahariane del Mali, attivo dal 1982, la cui musica e' la risultante di una miscelazione fra rock, blues e musica tradizionale desertica, fra John Lee Hooker, Grateuful Dead, Dirtmusic e musica etnica. Hanno debuttato solamente nel 2002 con "The radio Tisdas sessions", cui ha seguito "Amassakoul" nel 2004, "Aman Iman" nel 2007, "Imidiwan: companions" nel 2009 e "Tassili" nel 2011. Sono una sorta di musicisti guerrieri, facenti parte del movimento di liberazione di quel lembo di deserto che abbraccia il deserto fra Mali, Algeria e Niger, sempre in lotta per l'autodeterminazione della propria terra, sempre occupata da arabi, francesi e maliani. Il loro leader chitarrista e cantante, Ibrahim Ag Alhabib, si e' avvicinato alla musica nei campi profughi in Algeria, sviluppando interesse per il chaabi marocchino, il pop 'rai' algerino e il rock internazionale.

Edizione in vinile nero, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina apribile senza barcode, con adesivo di presentazione sul cellophane. Pubblicato nel maggio del 2023, dopo "Kel Tinariwen" (2022), il nuovo album, inciso con la partecipazione di Daniel Lanois. Descrizione completa a seguire. I Tinariwen sono un gruppo composto esclusivamente da tuareg, i famosi uomini blu, proveniente dalle regioni sub-sahariane del Mali, attivo dal 1982, la cui musica è la risultante di una miscelazione fra rock, blues e musica tradizionale desertica, fra John Lee Hooker, Grateful Dead, Dirtmusic e musica etnica. Hanno debuttato solamente nel 2002 con "The radio Tisdas sessions", cui ha seguito "Amassakoul" nel 2004, "Aman Iman" nel 2007, "Imidiwan: companions" nel 2009 e "Tassili" nel 2011. Sono una sorta di musicisti guerrieri, facenti parte del movimento di liberazione di quel lembo di deserto che abbraccia il deserto fra Mali, Algeria e Niger, sempre in lotta per l'autodeterminazione della propria terra, sempre occupata da arabi, francesi e maliani. Il loro leader, chitarrista e cantante, Ibrahim Ag Alhabib, si è avvicinato alla musica nei campi profughi in Algeria, sviluppando interesse per il chaabi marocchino, il pop ''rai'' algerino ed il rock internazionale.

Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve e di inserto con testi (tradotti anche in inglese). Pubblicato dalla Independiente nell'estate 2009, dopo "Aman Iman" (2007) e prima di "Tassili" (2011), il quarto album ufficiale del gruppo africano. Prodotto da Jean-Paul Romann (aveva prodotto il debutto nel 2001), interamente registrato in un piccolo villaggio nel Sahara, al confine fra Algeria e Mali, esprime un blues desertico elettrificato, supportato da percussioni tradizionali, handclappin', basso vibrante e liquido con voce principale maschile e cori tradizionali femminili; un blues legato all'Africa sahariana, con una strumentazione rock, ipnotico e mantrico, articolato su improvvisazioni su singole note ripetute delle numerosissime chitarre e dal frequente dialogo fra voci maschili e cori femminili. I Tinariwen sono un gruppo composto esclusivamente da tuareg, i famosi uomini blu, proveniente dalle regioni sub-sahariane del Mali, attivo dal 1982, la cui musica è la risultante di una miscelazione fra rock, blues e musica tradizionale desertica, fra John Lee Hooker, Grateful Dead, Dirtmusic e musica etnica. Hanno debuttato solamente nel 2002 con "The radio Tisdas sessions", cui ha seguito "Amassakoul" nel 2004, "Aman Iman" nel 2007, "Imidiwan: companions" nel 2009 e "Tassili" nel 2011. Sono una sorta di musicisti guerrieri, facenti parte del movimento di liberazione di quel lembo di deserto che abbraccia il deserto fra Mali, Algeria e Niger, sempre in lotta per l'autodeterminazione della propria terra, sempre occupata da arabi, francesi e maliani. Il loro leader, chitarrista e cantante, Ibrahim Ag Alhabib, si è avvicinato alla musica nei campi profughi in Algeria, sviluppando interesse per il chaabi marocchino, il pop ''rai'' algerino ed il rock internazionale.