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Them
angry young them
Lp [edizione] nuovo mono eu 1965 legacy / sony
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2016 in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima tiratura del 1965. Pubblicato in Inghilterra nel Giugno del 1965 prima di "Them Again", non entrato nelle classifiche UK e giunto al numero 54 di quelle USA dove usci' nel luglio del 1965. Il primo storico e straordinario album. Registrato da Van Morrison, Billy Harrison, Jackie McAuley, Patrick McAuley, Alan Henderson, con Jimmy Page e Peter Bardens non accreditati che vennero reclutati dai produttori Peter Scott e Bert Berns per il singolo ''Here comes the night'', ma che partecipano anche all'album. "Angry Young Them" e' uno dei capolavori assoluti del British R'n'B, uno dei pochi albums che davvero puo' rivaleggiare con l'esordio degli Stones, mix incendiario di originali e covers caratterizzate dall' inimitabile stile vocale di Van Morrison che sara' l'archetipo per centinaia di bands, specie negli Usa, che cresceranno suonando ''Gloria'' o ''Mystic Eyes'', vede straordinarie reinterpretazioni acide ed adrenaliniche tra cui "I Gave My Love a Diamond" di Bert Berns, ed altrettanto splendidi brani scritti da Morrison, "You Just Can't Win", ''Mystic Eyes'', ''Little Girl'', "Gloria". Certamente uno dei pilastri del rock degli anni '60 ed uno dei pochissimi albums ''bianchi'' che compete alla pari con i maestri ''neri '' del r'n'b e del blues di Chicago. Fondamentale.
Them
in reality
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 klimt
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2011, copertina senza barcode pressoche' idnetica alla prima molto rara tiratura. Pubblicato dalla americana Happy Tiger nel 1971, l' ultimo album dei Them "americani", ovvero la seconda versione del gruppo inglese, ormai basato in America, senza Van Morrison. Uscito dopo due albums su Tower e "Them" del 1969 (sempre su Happy Tiger), l' album rappresenta la miglior chiusura possibile per questa seconda fase (assai meno conosciuta di quanto meriterebbe) della vita artistica della storica band. Dopo l' abbandono nel 1966 di Van Morrison i rimanenti membri del gruppo decidono di rimanere negli USA e si trasferiscono in Texas, qui, capitanati dal bassista Alan Henderson, producono quattro albums purtroppo criminalmente ignorati da pubblico e critica, e demoralizzati dalla mancanza di riscontro nonostante la superba musica prodotta, si scioglieranno nel 1971 dopo un ultimo sempre notevolissimo lavoro. Musicalmente questi "Them" sono molto piu' acidi e psichedelici dei precedenti, presentano semmai molte similitudini con gli ultimi Yardbirds, o i piu' acidi Creation, il tutto in un clima distorto ed acidissimo che risente anche non poco della contemporanea scena "acid rock" americana, con notevolissime fuzz guitars, che qui ridonano nuova magnifica vita ai vecchi classici del gruppo "Gloria" e "Baby Please Don't Go", oltre a nuovi originali notevolissimi brani, la cui impronta e' assai piu' viscerale e meno pop rispetto all' album precedente, nonostante la line up sia qui la medesima, con il chitarrista Jim Parker ed il batterista John Stark (gia' entrambi insieme nei Kitchen Cinq e negli Armageddon) accanto ad Henderson.
Them
in reality
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 happy tiger
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa americana, copertina cartonata (con giusto lievi segni di invecchiamento sul retro), etichetta gialla con scritte e logo neri, catalogo HT1012. L' ultimo album dei Them "americani", ovvero la seconda versione del gruppo inglese, ormai basato in America, senza Van Morrison. Uscito dopo due albums su Tower e "Them" del 1969 (sempre su Happy Tiger), l' album rappresenta la miglior chiusura possibile per questa seconda fase (assai meno conosciuta di quanto meriterebbe) della vita artistica della storica band. Dopo l' abbandono nel 1966 di Van Morrison i rimanenti membri del gruppo decidono di rimanere negli USA e si trasferiscono in Texas, qui, capitanati dal bassista Alan Henderson, producono quattro albums purtroppo criminalmente ignorati da pubblico e critica, e demoralizzati dalla mancanza di riscontro nonostante la superba musica prodotta, si scioglieranno nel 1971 dopo un ultimo sempre notevolissimo lavoro. Musicalmente questi "Them" sono molto piu' acidi e psichedelici dei precedenti, presentano semmai molte similitudini con gli ultimi Yardbirds, o i piu' acidi Creation, il tutto in un clima distorto ed acidissimo che risente anche non poco della contemporanea scena "acid rock" americana, con notevolissime fuzz guitars, che qui ridonano nuova magnifica vita ai vecchi classici del gruppo "Gloria" e "Baby Please Don't Go", oltre a nuovi originali notevolissimi brani, la cui impronta e' assai piu' viscerale e meno pop rispetto all' album precedente, nonostante la line up sia qui la medesima, con il chitarrista Jim Parker ed il batterista John Stark (gia' entrambi insieme nei Kitchen Cinq e negli Armageddon) accanto ad Henderson.
Them
Shut your mouth
Lp [edizione] originale stereo ger 1979 strand
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa tedesca (il disco fu pressato solo in Germania e in Brasile), copertina laminata fronte retro e ovviamente senza barcode, inner sleeve con testi e foto, label con motivo a scacchiera marrone in basso ed al centro, nera e con paesaggio balneare a colori in altom scritte nere e bianche, logo Strand bianco e rosso in alto, marchio GEMA in riquadro a sinistra, catalogo 6.23627AP. Pubblicato nel 1979 dalla Strand in Germania, il settimo ed ultimo album della grande band di Belfast, successivo a "Them in reality" (1971). Il bassista Alan Henderson, guida dei Them durante la loro seconda fase, quella americana, a cavallo fra i tardi anni '60 ed i primi '70, rimise insieme la storica band per incidere in Germania, ad Amburgo, questo nuovo album: lo accompagnavano altri due storici membri del gruppo fin dagli esordi, Eric Wixen (tastiere) e Bill Harrison (chitarra), oltre a Mel Austin (voce) e Billy Bell (batteria). Il disco riprende in parte il filo della prima fase dei Them, quella più legata all' r'n'b, con un sound ormai meno graffiante ma comunque energico e vibrante e suonato con grande competenza, a cui si sposa bene la voce rauca ed esuberante di Mel Austin, e chiude dignitosamente la loro discografia, seppure senza aggiungere niente di rivoluzionario alla loro storia. Formatisi a Belfast, Irlanda del Nord, nel tardo 1963, i Them sono stati uno dei più grandi gruppi beat / r'n'b dell'arcipelago britannico. Nel loro primo periodo, fronteggiati dall'eccezionale cantante Van Morrison, realizzarono con il loro primo lp "Angry Young Them" (1965) uno dei capolavori assoluti del British R'n'B, uno dei pochi albums che davvero puo' rivaleggiare con l'esordio degli Stones, mix incendiario di originali e covers caratterizzate dall' inimitabile stile vocale di Van Morrison che sara' l'archetipo per centinaia di bands, specie negli Usa, che cresceranno suonando ''Gloria'' o ''Mystic Eyes'': certamente uno dei pilastri del rock degli anni '60 ed uno dei pochissimi albums ''bianchi'' che compete alla pari con i maestri afroamericani del r'n'b e del blues di Chicago. Dopo l' abbandono nel 1966 di Van Morrison, i rimanenti membri del gruppo decidono di rimanere negli USA e si trasferiscono in Texas: qui, capitanati dal bassista Alan Henderson, producono quattro albums purtroppo criminalmente ignorati da pubblico e critica, e demoralizzati dalla mancanza di riscontro nonostante la superba musica prodotta, si scioglieranno nel 1971 dopo un ultimo sempre notevolissimo lavoro. Musicalmente questi "Them" sono molto piu' acidi e psichedelici dei precedenti, presentano semmai molte similitudini con gli ultimi Yardbirds, o i piu' acidi Creation, il tutto in un clima distorto ed acidissimo che risente anche non poco della contemporanea scena "acid rock" americana.
Them
them
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 happy tiger
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
la prima molto rara stampa, uscita esclusivamente in Usa su Happy Tyger, copertina (con moderati segni di invecchiamento sul fronmte) cartonata, etichetta gialla con scritte e logo neri, catalogo HT1004. Uscito nel 1969, dopo "Time Out! Time In For Them" e prima di "In Reality", il penultimo lp dei Them "americani", ovvero la seconda versione del gruppo inglese, ormai basato in America, senza Van Morrison. Registrato pare con la partecipazione di Ry Cooder e Jack Nitzsche, non accreditati, questo album e' una valida testimonianza della seconda fase (assai meno conosciuta di quanto meriterebbe) della vita artistica della storica band. Dopo l' abbandono nel 1966 di Van Morrison i rimanenti membri del gruppo decidono di rimanere negli USA e si trasferiscono in Texas, qui, capitanati dal bassista Alan Henderson, producono quattro albums purtroppo criminalmente ignorati da pubblico e critica, e demoralizzati dalla mancanza di riscontro nonostante la superba musica prodotta, si scioglieranno nel 1971 dopo un ultimo sempre notevolissimo lavoro. Musicalmente questi "Them" sono molto piu' acidi e psichedelici dei precedenti, presentano semmai molte similitudini con gli ultimi Yardbirds, o i piu' acidi Creation, il tutto in un clima distorto ed acidissimo che risente anche non poco della contemporanea scena "acid rock" americana, con notevolissime fuzz guitars, tra originali notevolissimi brani e qualche cover, come quella di "In The Midnight Hour" di Wilson Pickett. L' approccio e' in bilico tra una viscerale psichedelia "garagey" e qualche accenno pop; con la medesima line up che vede il chitarrista Jim Parker ed il batterista John Stark (gia' entrambi insieme nei Kitchen Cinq e negli Armageddon) accanto ad Henderson, registreranno presto il loro ultimo "In Reality", ancora piu' acidamente chitarristico.
Them
them again
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1966 legacy / sony
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2016 in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima tiratura del 1965. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1966 dopo ''Them'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato dal gruppo poco prima di collassare definitivamente, e con la band nelle mani di Van Morrison, che utilizzava strumentisti diversi a suo piacimento, pare che nell' opera suoni oltre a Morrison ed al bassista Alan Henderson anche Jimmy Page, allora omnipresente session man, rappresenta storicamente e musicalmente il capitolo finale della prima incarnazione del gruppo; l'album vede brani in parte sullo stile del debutto, di ruvido R'N'B', con forti influenze black e la voce di Morrison in primo piano, ed in parte piu' vicini allallora nascente folk rock; le composizioni, messe a punto tra continui cambi di formazione, concerti, furibonde litigate, non sembrano risentire piu' di tanto del clima infernale degli ultimi giorni di vita dei Them, tra i brani l' anthem garage ''I Can Only Give You Everithing '' e le aperture al country folk di ''It's All Over Now baby Blue'' di Dylan, per molti critici la piu' bella cover dei Them in assoluto, che insieme alla composizione di Van Morrison ''My Lonely Sad Eyes'', con la partitura vocale che compete alla pari con i migliori Mick Jagger o Eric Burdon del periodo, rende l' ascolto dell' album fondamentale.
Them
time out! Time in for them
lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 tower
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile pesante, pressocche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in America su Tower, copertina lucida senza barcode. Pubblicato in Usa nel novembre del 1968 dopo ''Now and Them" e prima di "Them", non entrato nelle classifiche Usa e non pubblicato all' epoca in Uk. Il quarto album; secondo dei lavori pubblicati senza Van Morrison, si allontana ulteriormente dai trascorsi "inglesi" del gruppo, ormai stabilitosi a Los Angeles, e sempre piu' immerso nei suoni della psichedelia californiana, abbandonando definitivamente il r&b di cui ancora vi erano tracce in "Now And Them", ma anche l' approccio talora "pop" che lo caratterizzava, a favore di una psichedelia chitarristica ora sognante ora intinta nell' acido, arricchita da splendidi arrangiamenti, qua' e la' anche l' uso del sitar. Forse meno consistente da un punto di vista compositivo rispetto all' album precedente, e' pero' il disco che consegna definitivamente i "nuovi" Them alla storia psichedelia americana, tra i maestri assoluti dell' acid rock. Questa seconda fase (assai meno conosciuta di quanto meriterebbe) della vita artistica della storica band inizia dopo l' abbandono nel 1966 di Van Morrison; i rimanenti membri del gruppo decidono di rimanere negli USA e si trasferiscono in Texas, qui, capitanati dal bassista Alan Henderson, producono quattro albums purtroppo criminalmente ignorati da pubblico e critica, e demoralizzati dalla mancanza di riscontro nonostante la superba musica prodotta, si scioglieranno nel 1971 dopo un ultimo sempre notevolissimo lavoro. Musicalmente questi "Them" sono molto piu' acidi e psichedelici dei precedenti, presentano semmai molte similitudini con gli ultimi Yardbirds, o i piu' acidi Creation, il tutto in un clima distorto ed acidissimo che risente anche non poco della contemporanea scena "acid rock" americana, con notevolissime fuzz guitars.
Them howlin horrors
(Look out! for) the changing tide
lpm [edizione] originale stereo uk 1986 criminal damage
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca e nera con scritte nere su di una facciata, custom fotografica in bianco e nero sull'altra, catalogo CRI-MLP-133, groove message ''a kicking in the eye'' sul lato A e ''look out mama'' sul lato B, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati, ''jonz'' su quello del lato A e ''sound clinic'' su quello del lato B. Pubblicato nel 1986 dalla Criminal Damage in Gran Bretagna, l'unico mini album di questo oscuro quartetto inglese, che nello stesso anno pubblico' anche un 12''ep, ''Dig down deeper'', sempre su Criminal Damage. Qui ci propongono sette brani dalla varieta' stilistica quasi schizofrenica, ed omologati per lo piu' dalla sola qualita' di incisione, che e' piuttosto ''low fi''. Si passa da episodi dagli echi garage punk ad altri invece che pescano nel post punk della prima meta' degli anni '80, altri ancora che trasfigurano in modo folle le radici rock'n'roll anni '50, ed ancora episodi che sembrano affini a certo guitar pop inglese di meta' anni '80 (''Louzy cheap ungrateful pittance'', ''The changing tide'').
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