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Ten Years After
a space in time (2023 mix + original mix, half-speed mastered)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1971 Chrysalis catalogue
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, in vinile 180 grammi, ristampa del 2023, con copertina per l' occasione apribile, rimasterizzata presso i prestigiosi Abbey Road Studios con sistema half-speed master, ampliata a doppio lp, con il primo vinile che contiene una versione remixata nel 2023 da Chris Kimsey dell' album, ed il secondo vinile che contiene invece l' originario mix. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1971 dopo '' Watt'' e prima di '' Rock And Roll Music to the World'', giunto al numero 36 delle classifiche Uk ed al numero 17 di quelle Usa dove usci' nell'agosto del 1971. Il settimo album. Lavoro piuttosto '' sperimentale'' che vede l'introduzione dell' elettronica , con un clima piu' riflessivo ed introspettivo, e' il primo pubblicato per la nuova etichetta, la chitarra pur se ovviamente sempre in primo piano, e' meno presente che nel passato, fu recensito benissimo in Inghilterra sia dal popolare '' Disc and Music Echo'' che da '' Record Mirror '', che trovarono l' LP ai livelli dei loro migliori in assoluto, mentre in Usa Rolling Stone, come al solito, non apprezzo' l'opera trovandola piatta e poco riuscita, nonostante questa recensione non positiva '' a space in time'' divenne disco d'oro in America, nonche' il loro disco piu' venduto in assoluto, contiene anche l'unico top 40 della loro storia, l'atmosferica '' I'd Love to Change the World''.
Ten years after
About time
Lp [edizione] originale stereo ita 1989 chrysalis
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa italiana, copertina con barcode, label bianca con farfalla colorata sullo sfondo, catalogo 643217221, data sul trail off dei due lati "28-8-89". Pubblicato nel 1989 dalla Chrysalis, giunto al 120esimo posto in classifica negli USA, il dodicesimo album, successivo a ''Positive vibrations'' (1974) e precedente ''Now'' (2004). Il primo album con nuovo materiale in quindici anni, questo ''About time'' fu frutto della riunione della formazione originaria del celebre gruppo rock blues britannico: Alvin Lee, Ric Lee, Leo Lyons e Chick Churchill si rimisero insieme nel 1988 per alcuni concerti europei e per incidere questo nuovo lavoro in studio, un disco dalle sonorita' dense e sanguigne, decisamente piu' vicino all' hard rock che al blues, e con un suono aggiornato alla sensibilita' degli anni '80. Realizzato il disco, i Ten Years After si sciolsero nuovamente, per poi rimettersi insieme nei primi anni del nuovo secolo, senza pero' il leader Alvin Lee, sostituito da Joe Gooch, e portare avanti un tour mondiale ed un nuovo album in studio (2004).
Ten years after
Hear me calling
LP2 [edizione] seconda stampa stereo ger 1967 nova
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Bella copia con leggeri segni di usura sulla copertina, seconda stampa tedesca della seconda metà degli anni '70, con il label code LC3311 sull'etichetta (assente sulla prima tiratura), vinile doppio, copertina apribile, label verde in baso e gialla in alto, scritte nere, logo Nova con robot in alto, catalogo 6.28364, logo GEMA senza riquadro a sinistra. Pubblicata nel 1976 dalla Nova in Germania questa antologia compila diciassette brani editi tratti dai primi album in studio e dal vivo dei Ten Years After usciti fra il 1967 ed il 1969, oltre ad alcuni episodi tratti da "Alvin Lee & company", disco uscito nel 1972 ma contenente registrazioni inedite del gruppo risalenti sempre al periodo 1967-69, che evidenziano l'evoluzione dello straordinario chitarrista Alvin Lee, in un contesto sempre saldamente ancorato al rock blues ma capace di assoli di livello quasi jazzistico come complessità, supportato da una sezione ritmica solida e versatile. Questa la scaletta: "Hear Me Calling" (da "Stonedhenge", 1969), "Love Until I Die" (da "Ten years after", 1967), "Rock Your Mama" (da "Alvin Lee & company", 1972), "A Sad Song" (da "Stonedhenge", 1969), "Losing The Dogs" (da "Ten years after", 1967), "Going To Try" (da "Stonedhenge", 1969), "Boogie On" (da "Alvin Lee & company", 1972), "No Title" (da "Stonedhenge", 1969), "The Sounds" (da "Alvin Lee & company", 1972), "I Can't Keep From Crying Sometimes" (da "Ten years after", 1967), "Spider In My Web" (da "Undead", 1968), "I Want To Know" (da "Ten years after", 1967), "Speed Kills" (da "Stonedhenge", 1969), "I May Be Wrong But I Won't Be Wrong Always" (da "Undead", 1968), "Three Blind Mice" (da "Stonedhenge", 1969), "Portable People" (da "Alvin Lee & company", 1972), "I'm Going Home" (da "Undead", 1968). Assunta la loro definitiva sigla nel novembre del 1966, dopo un breve periodo iniziale come Jaybirds, gli inglesi Ten Years After sono stati uno dei più celebri gruppi del vivace movimento rock blues britannico della seconda metà degli anni '60: sono ricordati di loro soprattutto i funambolici assoli del virtuoso chitarrista Alvin Lee (1944-2013). Dopo un interessante album d'esordio eponimo uscito nel 1967, il gruppo ebbe il suo periodo di maggiore popolarità fra il 1969 ed il 1971, facendosi apprezzare soprattutto dal vivo: fu proprio la loro performance al festival di Woodstock che li consacrò presso il pubblico internazionale. Nel corso della prima metà degli anni '70 il successo scemò progressivamente ed il gruppo si sciolse nel 1975, per poi riformarsi brevemente nel 1983 per suonare al festival di Reading. Qualche anno dopo, ci sarebbe stata una nuova riunione della formazione originaria del celebre gruppo rock blues britannico: Alvin Lee, Ric Lee, Leo Lyons e Chick Churchill si rimisero insieme nel 1988 per alcuni concerti europei e per incidere un nuovo lavoro in studio. Realizzato il disco, i Ten Years After si sciolsero nuovamente, per poi rimettersi insieme nei primi anni del nuovo secolo, senza però il leader Alvin Lee, sostituito da Joe Gooch, e portare avanti un tour mondiale ed un nuovo album in studio (2004).
Ten Years After
live at the fillmore east 1970
lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1970 Chrysalis
rock 60-70
rock 60-70
triplo album, copertina apribile in tre parti, etichetta gialla con logo del gruppo in alto. Realizzato per la prima volta in vinile nel 2018 in questa edizione, l' album dal vivo ufficiale uscito per la prima volta come doppio cd nel 2001, contenente la strordinaria testimonianza delle esibizioni effettuate al Fillmore East di New York tra il 27 ed il 28 febbraio del 1970, poco prima dell' uscita del quarto album "Cricklewood Green", generalmente considerato come il miglior album dei Ten Years After. Il live contiene tre brani che sarebbero stati poi inclusi in quell' album, allepoca inediti ("Love Like a Man", "Working on the Road" e "50000 Miles Beneath My Brain"), ed e' caratterizzto dalla presenza di diverse covers blues e rock'n'roll, come "Sweet Little Sixteen" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry o "Spoonful" di Willie Dixon (gia' nel repertorio dei Cream), ritratto dei Ten Years After piu' sanguigni e legati alle radici. Il gruppo si forma a Notthingham nell' agosto del 1965 con in formazione Alvin Lee (vero nome Graham Barnes), Chick Churchill, Leo Lyons e Ric Lee; il loro manager Chris Whright riesce a garantirgli un contratto con las Deram, sottoetichetta della Decca, per la quale escono i loro primi lavori, inizialmente legati alla scena british blues e via via sempre piu' personali.
Ten Years After
Ssssh (mono!)
Lp [edizione] originale mono uk 1969 deram
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa inglese in mono (uno degli ultimi dischi mono pubblicati in Inghilterra), copertina apribile laminata fronte retro e liscia all' interno con buco ''stereo mono'' sul retro in alto a destra, etichetta (che presenta un nome scritto a penna biro sul lato 1) bianca e marrone con scritte in alto lungo la circonferenza, SENZA il marchio"R" dopo il logo stesso, completa di inner sleeve bianca e rossa "mono". Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1969 dopo ''Stonedhenge'' e prima di ''Cricklewood green'', giunto al quarto posto delle classifiche inglesi ed al 20esimo di quelle Usa. Il terzo album in studio. Presenta un mix travolgente di blues, boogie, country e hard, fu inoltre il lavoro presentato a Woodstock dove la band si esibi' in una memorbile performance nell' agosto del 1969. Opera tra le fondamenteli del British blues, cattura la chitarra di Alvin Lee nel suo massimo splendore, inoltre la band dmostra ora una potenza propulsive incredbile incentrata sulla colossale base ritmica , contiene alcuni classici, la cover di Sonny Boy Williamson "Good Morning Little Schoolgirl,", "I Woke Up This Morning.".Ssssh '' sara' l'album che dara' al gruppo la grande popolarita' soprattutto negli usa e che li fara' divenire nei due anni successivi tra le piu' passate bands nelle radio "underground" FM.
Ten Years After
stonedhenge
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 deram
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa inglese, copertina apribile laminata fronte e retro con foro sul retro mono/stereo, etichetta bianca e rossa con scritte sia in basso che in alto lungo la circonferenza (e non solo in alto come nella seconda tiratura del 1969, mentre solo la terza tiratura avra' il marchio "R" accanto al logo "Deram"). Pubblicato in Inghilterra nel Febbraio del 1969 dopo ''Undead'' e prima di ''Sssh'', giunto al numero 6 delle classifiche Uk ed al numero 20 di quelle Usa. Il terzo album. Lavoro leggendario, presenta una inimitabile miscela di rock blues boogie e psichedelia, con brani potenti e dalla groove lenta e progressiva, assai diversa dai suoni dei primi lavori; Melody Maker proclamo' l'album '' One of the best LP of the 1969, magnificent music '' e Record Mirror '' They are more than just a blues group- they represent the current situation in contemporary pop music'', tra i brani doveroso menzionare almeno la spaziale '' No Title'', ''hear me Calling', l' oscura ''A Sad Song'', e ''Going To Try'', mentre l'outtake '' Boogie On'', registrato durante queste sessions sara' incluso piu' tardi in '' Alvin Lee & Company'', Stonedhenge sara' il primo lavoro del gruppo ad entrare nelle classifiche, e tale sara' la sua popolarita' che tutti e 4 i membri della band figureranno nella top 10 degli strumentisti Inglesi nel referendum del 1969 con , rispettivamente, Alvin lee al numero 5, Ric Lee al numero 18, Leo Lyons al numero 3, Chick Churchill al numero 9.
Ten Years After
ten years after
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 deram / umc
rock 60-70
rock 60-70
RIstampa del 2023, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1967. Pubblicato in Inghilterra nell' Ottobre del 1967 prima di "Undead", non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo album. Il gruppo si forma a Notthingham nell' agosto del 1965 con in formazione Alvin Lee ( vero nome Graham Barnes ) , Chick Churchill, Leo Lyons, Ric Lee, il loro manager Chris Whright riesce a garantirgli un contratto con las Deram, sottoetichetta della Decca, per la quale esce questo primo album. Prodotto da Mike Vernon e Gus Dudgeon, il gruppo esordisce con un album senza essere preceduto da alcun singolo e per giunta nel momento di maggior espansione della Psychedelia, la scena dell' '' English Blues'' si sta infatti formando proprio in quel periodo, Fleetwood Mac , Chicken Shack, Savoy Brown, Groundhogs, muovono i primi passi ed ancora non hanno esordito, mentre i Ten Years After sono la residence band del Marquee, il disco viene registrato in due giorni e vede la proposizione del repertorio che il gruppo suonava live, tra i brani revisitazioni di classici del Blues di Chicago tra i quali la magnifica ''Spoonful'' di Willie Dixon, ed originali di Lee del livello di I Can't Keep From Crying Somerimes'' e la lunghissima jam, oltre 10 minuti, '' Help Me'', per uno scherzo del destino nella prima settimana di uscita, quando la band promuoveva il disco a Londra, tutti i dischi pressati vennero spediti per errore a Glasgow, e le uniche copie circolanti nel resto dell'Inghilterra erano promozionali, quindi il lavoro fu appannaggio della sola critica, che ne fu pero' entusiasta, ''New Musical Express'' si espresse in questi termini Their instrumental work is very absorting and immaginative'' mentre '' Disc and Music Echo '' scriveva '' An impressive first and a nice record to have around'', quando le copie furiono finalmente distribuite il Tour promozionale era finito, ed il disco fini' presto nel dimenticatoio.
Ten Years After
undead
Lp [edizione] originale mono uk 1968 deram
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima davvero molto rara stampa inglese in mono, copertina (con lievi segni di invecchiamento) laminata sul fronte, con catalogo DML1023 ed indicazione "MONO" sul retro e sulla costola, con costola che va a restringersi presso le estremita', etichetta bianca e marrone con scritte sia in alto che in basso lungo la circonferenza, con "Mono" in un rettangolo nero, nella originaria versione in cui il brano "Spider in Your Web" e' indicato sull' etichetta come "Spider in My Web". Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1968 dopo ''Ten years after'' e prima di ''Stonedhenge'', giunto al numero 26 delle charts Uk e non entrato in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klooks Kleek di Londra il 14 maggio 1968 dalla formazione classica, con Alvin Lee, Leo Lyons, Chuck Churcill e Ric Lee, prodotto da Mike Vernon, "Undead" contiene l' originale versione di "I'm Going Home," il brano che dono' la popolarita' ai Ten Years After dopo il festival di Woodstock; il disco vede una prima facciata che contiene due lunghe jams tra jazz, blues e hard, "I May Be Wrong But I Won't Be Wrong Always" e la cover di Woody Herman "Woodchopper's Ball," entrambe con la chitarra di Alvin Lee al centro dell'attenzione, mentre sulla facciata 2 la band e' alle prese con due lenti e ipnotici blues tipici della seconda meta' del decennio britannico dei ''60, un solo di batteria ed il rock & roll acido di "I'm Going Home." ecco la lista dei brani contenuti- I May Be Wrong, But I Won't Be Wrong Always, At the Woodchopper's Ball , Spider in My Web, Summertime (Into Shantung Cabbage), I'm Going Home .
Ten Years After
undead
Lp [edizione] originale mono uk 1968 deram
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
copia con qualche segno di invecchiamento sul vinile e sul retrocopertina, prima davvero molto rara stampa inglese, con disco mono e copertina stereo (cosa non comune in quegli anni), copertina laminata sul fronte, con catalogo SML1023 ed indicazione "Stereo" sul retro e sulla costola, con costola che va a restringersi presso le estremita', etichetta bianca e marrone con scritte sia in alto che in basso lungo la circonferenza, con "Mono" in un rettangolo nero, nella originaria versione in cui il brano "Spider in Your Web" e' indicato sull' etichetta come "Spider in My Web". Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1968 dopo ''Ten years after'' e prima di ''Stonedhenge'', giunto al numero 26 delle charts Uk e non entrato in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klooks Kleek di Londra il 14 maggio 1968 dalla formazione classica, con Alvin Lee, Leo Lyons, Chuck Churcill e Ric Lee, prodotto da Mike Vernon, "Undead" contiene l' originale versione di "I'm Going Home," il brano che dono' la popolarita' ai Ten Years After dopo il festival di Woodstock; il disco vede una prima facciata che contiene due lunghe jams tra jazz, blues e hard, "I May Be Wrong But I Won't Be Wrong Always" e la cover di Woody Herman "Woodchopper's Ball," entrambe con la chitarra di Alvin Lee al centro dell'attenzione, mentre sulla facciata 2 la band e' alle prese con due lenti e ipnotici blues tipici della seconda meta' del decennio britannico dei ''60, un solo di batteria ed il rock & roll acido di "I'm Going Home." ecco la lista dei brani contenuti- I May Be Wrong, But I Won't Be Wrong Always, At the Woodchopper's Ball , Spider in My Web, Summertime (Into Shantung Cabbage), I'm Going Home .
Ten Years After
undead
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 deram
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina laminata, etichetta bianca e rossa con logo ''Deram'' grande e scritte sia in basso che in alto lungo la circonferenza, ovviamente senza marchio ''r'' accanto al logo, nella originaria versione in cui il brano "Spider in Your Web" e' indicato sull' etichetta come "Spider in My Web". Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1968 dopo ''Ten years after'' e prima di ''Stonedhenge'', giunto al numero 26 delle charts Uk e non entrato in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klooks Kleek di Londra dalla formazione classica, con Alvin Lee, Leo Lyons, Chuck Churcill e Ric Lee, prodotto da Mike Vernon, "Undead" contiene l' originale versione di "I'm Going Home," il brano che dono' la popolarita' ai Ten Years After dopo il festival di Woodstock; il disco vede una prima facciata che contiene due lunghe jams tra jazz, blues e hard, "I May Be Wrong But I Won't Be Wrong Always" e la cover di Woody Herman "Woodchopper's Ball," entrambe con la chitarra di Alvin Lee al centro dell'attenzione, mentre sulla facciata 2 la band e' alle prese con due lenti e ipnotici blues tipici della seconda meta' del decennio britannico dei ''60, un solo di batteria ed il rock & roll acido di "I'm Going Home." ecco la lista dei brani contenuti- I May Be Wrong, But I Won't Be Wrong Always , At the Woodchopper's Ball , Spider in My Web, Summertime (Into Shantung Cabbage), I'm Going Home .
Ten Years After
undead (stereo)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 deram / umc
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1968 dopo ''Ten years after'' e prima di ''Stonedhenge'', giunto al numero 26 delle charts Uk e non entrato in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klooks Kleek di Londra il 14 maggio 1968 dalla formazione classica, con Alvin Lee, Leo Lyons, Chuck Churcill e Ric Lee, prodotto da Mike Vernon, "Undead" contiene l' originale versione di "I'm Going Home," il brano che dono' la popolarita' ai Ten Years After dopo il festival di Woodstock; il disco vede una prima facciata che contiene due lunghe jams tra jazz, blues e hard, "I May Be Wrong But I Won't Be Wrong Always" e la cover di Woody Herman "Woodchopper's Ball," entrambe con la chitarra di Alvin Lee al centro dell'attenzione, mentre sulla facciata 2 la band e' alle prese con due lenti e ipnotici blues tipici della seconda meta' del decennio britannico dei ''60, un solo di batteria ed il rock & roll acido di "I'm Going Home." ecco la lista dei brani contenuti- I May Be Wrong, But I Won't Be Wrong Always, At the Woodchopper's Ball , Spider in My Web, Summertime (Into Shantung Cabbage), I'm Going Home .
Ten years after
Watt
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1970 Chrysalis
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, e con adesivo "Nice Price" sul cellophane, ristampa americana della seconda meta' degli anni '80, copertina (con piccolo strappetto di circa 1/2 cm. sul fronte lungo il lato dell' apertura per il disco, non apribile, con barcode, etichetta bianca con farfalla stilizzata viola azzurra, catalogo PV41085. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970, dopo ''Cricklewood green'' e prima di ''A space in time'', giunto al quinto posto delle classifiche Uk ed al ventunesimo di quelle Usa. Il quinto album in studio album. Costruito sullo stesso stile del predecessore, "Cricklewood Green", ma pubblicato in un periodo in cui il gruppo era stato impegnato in una lunghissima tournee, contiene anche diversi brani assai atipici, per esempio una cover di Chuck Berry "Sweet Little Sixteen," registrata live al festival dell' isola di Wight ed un brano strumentale "The Band With No Name". Non mancano i titoli entrati a fare parte della storia del gruppo, "I Say Yeah" e "My Baby Left Me" tra gli altri, la chitarra di Alvin Lee e' comunque in uno dei suoi momenti di forma migliori, anche superiore a quella di "Cricklewood Green". Assunta la loro definitiva sigla nel novembre del 1966, dopo un breve periodo iniziale come Jaybirds, gli inglesi Ten Years After sono stati uno dei più celebri gruppi del vivace movimento rock blues britannico della seconda metà degli anni '60: sono ricordati di loro soprattutto i funambolici assoli del virtuoso chitarrista Alvin Lee (1944-2013). Dopo un interessante album d'esordio eponimo uscito nel 1967, il gruppo ebbe il suo periodo di maggiore popolarità fra il 1969 ed il 1971, facendosi apprezzare soprattutto dal vivo: fu proprio la loro performance al festival di Woodstock che li consacrò presso il pubblico internazionale. Nel corso della prima metà degli anni '70 il successo scemò progressivamente ed il gruppo si sciolse nel 1975, per poi riformarsi brevemente nel 1983 per suonare al festival di Reading. Qualche anno dopo, ci sarebbe stata una nuova riunione della formazione originaria del celebre gruppo rock blues britannico: Alvin Lee, Ric Lee, Leo Lyons e Chick Churchill si rimisero insieme nel 1988 per alcuni concerti europei e per incidere un nuovo lavoro in studio. Realizzato il disco, i Ten Years After si sciolsero nuovamente, per poi rimettersi insieme nei primi anni del nuovo secolo, senza però il leader Alvin Lee, sostituito da Joe Gooch, e portare avanti un tour mondiale ed un nuovo album in studio (2004).
Ten years after
Watt ( + poster )
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 deram
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Copia CORREDATA DEL RARO POSTER A COLORI APRIBILE IN 4 PARTI, prima rara stampa inglese, copertina (con qualche segni di invecchiamento) apribile, pressata da Howards Printers, etichetta bianca e rossa con scritte lungo la circonferenza in alto e senza marchio ''r'' accanto al logo Deram, nella versione con il numero di matrice sopra il catalogo senza parentesi sul lato A e tra parentesi sul lato B, catalogo SML1078. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970, dopo ''Cricklewood green'' e prima di ''A space in time'', giunto al quinto posto delle classifiche Uk ed al ventunesimo di quelle Usa. Il quinto album in studio album. Costruito sullo stesso stile del predecessore, "Cricklewood Green", ma pubblicato in un periodo in cui il gruppo era stato impegnato in una lunghissima tournee, contiene anche diversi brani assai atipici, per esempio una cover di Chuck Berry "Sweet Little Sixteen," registrata live al festival dell' isola di Wight ed un brano strumentale "The Band With No Name". Non mancano i titoli entrati a fare parte della storia del gruppo, "I Say Yeah" e "My Baby Left Me" tra gli altri, la chitarra di Alvin Lee e' comunque in uno dei suoi momenti di forma migliori, anche superiore a quella di "Cricklewood Green". Assunta la loro definitiva sigla nel novembre del 1966, dopo un breve periodo iniziale come Jaybirds, gli inglesi Ten Years After sono stati uno dei più celebri gruppi del vivace movimento rock blues britannico della seconda metà degli anni '60: sono ricordati di loro soprattutto i funambolici assoli del virtuoso chitarrista Alvin Lee (1944-2013). Dopo un interessante album d'esordio eponimo uscito nel 1967, il gruppo ebbe il suo periodo di maggiore popolarità fra il 1969 ed il 1971, facendosi apprezzare soprattutto dal vivo: fu proprio la loro performance al festival di Woodstock che li consacrò presso il pubblico internazionale. Nel corso della prima metà degli anni '70 il successo scemò progressivamente ed il gruppo si sciolse nel 1975, per poi riformarsi brevemente nel 1983 per suonare al festival di Reading. Qualche anno dopo, ci sarebbe stata una nuova riunione della formazione originaria del celebre gruppo rock blues britannico: Alvin Lee, Ric Lee, Leo Lyons e Chick Churchill si rimisero insieme nel 1988 per alcuni concerti europei e per incidere un nuovo lavoro in studio. Realizzato il disco, i Ten Years After si sciolsero nuovamente, per poi rimettersi insieme nei primi anni del nuovo secolo, senza però il leader Alvin Lee, sostituito da Joe Gooch, e portare avanti un tour mondiale ed un nuovo album in studio (2004).
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