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lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita su Sire Records, copertina senza barcode, inner con foto e testi. Il primo album (il secondo sara' "More Songs About Buildings and Food") della storica band newyorkese di David Byrne attiva dal' 75 nei circuiti locali del GBGB's e dal '76 con l' ex Modern Lovers Jerry Harrison in formazione. Nel febbraio del '77 il singolo "Love Goes To a Building on Fire" aveva ufficializzato il ruolo guida della band nell' ambito della scena locale, nel settembre dello stesso anno questo "77" li impose all' attenzione internazionale, gia' straordinario frutto di una straripante personalita' artistica, che da' vita ad alcuni brani che rimarranno dei classici di sempre della band, "Psycho killer" innanzitutto, che rimarra' forse il brano piu' famoso dei Talking Heads, ma anche "New Feelings", "Don't Worry About the Government" e la nervosa "Pulled Up", accanto ad altri geniali episodi di originalissimo "pop", su tutti forse la deliziosa e sublime "Happy Day". La musica della band si arricchira' presto di influenze nuove e sempre diverse, ma restare indifferenti alla freschezza contagiosa di questo "77", che gia' comunque rivela molti degli ingredienti che renderanno unica ed originalissima la musica del gruppo, e' davvero impossibile...
Talking heads
77 (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 sire / private
punk new wave
punk new wave
ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura. Il primo album (il secondo sara' "More Songs About Buildings and Food") della storica band newyorkese di David Byrne attiva dal' 75 nei circuiti locali del GBGB's e dal '76 con l' ex Modern Lovers Jerry Harrison in formazione. Nel febbraio del '77 il singolo "Love Goes To a Building on Fire" aveva ufficializzato il ruolo guida della band nell' ambito della scena locale, nel settembre dello stesso anno questo "77" li impose all' attenzione internazionale, gia' straordinario frutto di una straripante personalita' artistica, che da' vita ad alcuni brani che rimarranno dei classici di sempre della band, "Psycho killer" innanzitutto, che rimarra' forse il brano piu' famoso dei Talking Heads, ma anche "New Feelings", "Don't Worry About the Government" e la nervosa "Pulled Up", accanto ad altri geniali episodi di originalissimo "pop", su tutti forse la deliziosa e sublime "Happy Day". La musica della band si arricchira' presto di influenze nuove e sempre diverse, ma restare indifferenti alla freschezza contagiosa di questo "77", che gia' comunque rivela molti degli ingredienti che renderanno unica ed originalissima la musica del gruppo, e' davvero impossibile...
Talking heads
77 + rarities (expanded 2lp, ltd. transparent green)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1977 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
Doppio album, edizione limitata in vinile verde trasparente, ristampa del novembre 2024, ampliata a doppio album con un intero album aggiunto e con copertina per l' occassione apribile, senza barcode. Questi i brani dell' album "bonus" aggiunto in questa edizione (una parte dei quali gia' nella rara raccolta tripla del 1992 "Sand in the Vaseline - Popular Favorites 1976-1992"): "Sugar On My Tongue", "I Want To Live" (due demos del 1975), "Love Building On Fire" (singolo del febbraio 1977, senza ancora Jerry Harrison in formazione, inedito su album),"I Wish You Wouldn't Say That"(-side del secondo singolo, anch' essa inedita su album), "Psycho Killer" (Acoustic Version), "Uh-Oh, Love Comes To Town" (Alternate Pop Version), "New Feeling" (Alternate Pop Version), "Pulled Up" (Alternate Pop Version), "Stay Hungry" (1977 Version), "First Week/Last Week…Carefree" (Acoustic Version), "I Feel It In My Heart", "Psycho Killer" (Alternate Version). Queste le note relative all' album nella sua forma originaria: Il primo album (il secondo sara' "More Songs About Buildings and Food") della storica band newyorkese di David Byrne attiva dal' 75 nei circuiti locali del GBGB's e dal '76 con l' ex Modern Lovers Jerry Harrison in formazione. Nel febbraio del '77 il singolo "Love Goes To a Building on Fire" aveva ufficializzato il ruolo guida della band nell' ambito della scena locale, nel settembre dello stesso anno questo "77" li impose all' attenzione internazionale, gia' straordinario frutto di una straripante personalita' artistica, che da' vita ad alcuni brani che rimarranno dei classici di sempre della band, "Psycho killer" innanzitutto, che rimarra' forse il brano piu' famoso dei Talking Heads (con violoncello suonato da Arthur Russell), ma anche "New Feelings", "Don't Worry About the Government" e la nervosa "Pulled Up", accanto ad altri geniali episodi di originalissimo "pop", su tutti forse la deliziosa e sublime "Happy Day". La musica della band si arricchira' presto di influenze nuove e sempre diverse, ma restare indifferenti alla freschezza contagiosa di questo "77", che gia' comunque rivela molti degli ingredienti che renderanno unica ed originalissima la musica del gruppo, e' davvero impossibile...
Talking heads
77 + rarities (expanded 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1977 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del novembre 2024, ampliata a doppio album con un intero album aggiunto e con copertina per l' occassione apribile, senza barcode. Questi i brani dell' album "bonus" aggiunto in questa edizione (una parte dei quali gia' nella rara raccolta tripla del 1992 "Sand in the Vaseline - Popular Favorites 1976-1992"): "Sugar On My Tongue", "I Want To Live" (due demos del 1975), "Love Building On Fire" (singolo del febbraio 1977, senza ancora Jerry Harrison in formazione, inedito su album),"I Wish You Wouldn't Say That"(-side del secondo singolo, anch' essa inedita su album), "Psycho Killer" (Acoustic Version), "Uh-Oh, Love Comes To Town" (Alternate Pop Version), "New Feeling" (Alternate Pop Version), "Pulled Up" (Alternate Pop Version), "Stay Hungry" (1977 Version), "First Week/Last Week…Carefree" (Acoustic Version), "I Feel It In My Heart", "Psycho Killer" (Alternate Version). Queste le note relative all' album nella sua forma originaria: Il primo album (il secondo sara' "More Songs About Buildings and Food") della storica band newyorkese di David Byrne attiva dal' 75 nei circuiti locali del GBGB's e dal '76 con l' ex Modern Lovers Jerry Harrison in formazione. Nel febbraio del '77 il singolo "Love Goes To a Building on Fire" aveva ufficializzato il ruolo guida della band nell' ambito della scena locale, nel settembre dello stesso anno questo "77" li impose all' attenzione internazionale, gia' straordinario frutto di una straripante personalita' artistica, che da' vita ad alcuni brani che rimarranno dei classici di sempre della band, "Psycho killer" innanzitutto, che rimarra' forse il brano piu' famoso dei Talking Heads (con violoncello suonato da Arthur Russell), ma anche "New Feelings", "Don't Worry About the Government" e la nervosa "Pulled Up", accanto ad altri geniali episodi di originalissimo "pop", su tutti forse la deliziosa e sublime "Happy Day". La musica della band si arricchira' presto di influenze nuove e sempre diverse, ma restare indifferenti alla freschezza contagiosa di questo "77", che gia' comunque rivela molti degli ingredienti che renderanno unica ed originalissima la musica del gruppo, e' davvero impossibile...
Talking heads
Fear of music
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1979 sire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ristampa italiana della meta' degli anni '80, copertina liscia senza barcode, con adesivo "Charter Line" sul fronte, etichetta gialla/arancio con logo Sire in alto blu/viola, catalogo 56707. Uscito nell' agosto del 1979, "Fear of Music" e' il terzo album della band newyorkese di David Byrne; prodotto come il precedente "More Songs About Buildings And Food" da Brian Eno, chiude la prima fase artistica del gruppo, segnandone contemporaneamente una straordinaria maturazione, presupposto fondamentale per il successivo epocale "Reamain In Light". Sono in molti a considerare pero' questo album il capolavoro assoluto delle "teste parlanti", sebbene all' epoca giunto soltanto al 21esimo posto in classifica negli States (meglio comunque dei precedenti) ed al 33esimo in Inghilterra, capace di mettere insieme la brillante vena pop dei primi lavori con una accresciuta perfezione formale ed una sensibilita' espressiva enormemente maturata, privo ancora della complessita' a tratti cervellotica di "Remain In Light"; ai brani nervosi che avevano caratterizzato gli inizi del gruppo ("Paper", "Cities", "Animals") se ne alternano altri che si aprono alle suggestioni ed ai ritmi della musica africana, ora vivaci ed irresistibili ("Life During Wartime") ora ipnotici e sognanti ("I Zimbra", forse la vetta di questo disco straordinario e di certo il brano piu' rappresentativo, ma anche "Air"), con una vena quasi psichedelica spesso presente ed approfondita in episodi di grande bellezza come "Drugs", "Electric Guitar" o "Memories Can't Wait". Un capolavoro assoluto.
Talking heads
Fear of music (original embossed sleeve)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 Sire
punk new wave
punk new wave
bella ristampa con copertina pressoche' identica alla originaria tiratura, in rilievo "embossed" fronte e retro, senza barcode, corredata di inner sleeve. Uscito nell' agosto del 1979, "Fear of Music" e' il terzo album della band newyorkese di David Byrne; prodotto come il precedente "More Songs About Buildings And Food" da Brian Eno, chiude la prima fase artistica del gruppo, segnandone contemporaneamente una straordinaria maturazione, presupposto fondamentale per il successivo epocale "Reamain In Light". Sono in molti a considerare pero' questo album il capolavoro assoluto delle "teste parlanti", sebbene all' epoca giunto soltanto al 21esimo posto in classifica negli States (meglio comunque dei precedenti) ed al 33esimo in Inghilterra, capace di mettere insieme la brillante vena pop dei primi lavori con una accresciuta perfezione formale ed una sensibilita' espressiva enormemente maturata, privo ancora della complessita' a tratti cervellotica di "Remain In Light"; ai brani nervosi che avevano caratterizzato gli inizi del gruppo ("Paper", "Cities", "Animals") se ne alternano altri che si aprono alle suggestioni ed ai ritmi della musica africana, ora vivaci ed irresistibili ("Life During Wartime") ora ipnotici e sognanti ("I Zimbra", forse la vetta di questo disco straordinario e di certo il brano piu' rappresentativo, ma anche "Air"), con una vena quasi psichedelica spesso presente ed approfondita in episodi di grande bellezza come "Drugs", "Electric Guitar" o "Memories Can't Wait". Un capolavoro assoluto.
Talking heads
Little creatures
Lp [edizione] originale stereo ita 1985 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l'originale stampa italiana, copia con opacizzazione del vinile sul lato A, senza alcun effetto sull' ascolto, copertina lucida senza barcode, custom label, corredata di inserto con testi e disegni, catalogo 64 2403521, data sul trail off di entrambi i lati 24/5/85. Il sesto album in studio del gruppo newyorkese, uscito nel giugno del 1985, ad esattamente due anni di distanza dal precedente "Speaking in Tongues" (in mezzo il bellissimo live "Stop Making Sense"). Anticipato dal sinuoso singolo "The Lady Don't Mind", il disco e' forse il capolavoro "pop" della gloriosa band, ora nevrotico ora suadente, con la novita' di marcate influenze "roots" che lo caratterizzano, rielaborate con la solita straripante personalita' da un gruppo a cui le distrazioni di iniziative artistiche "laterali" (i dischi solisti e le collaborazioni di David Byrne e di Jerry Harrison, i Tom Tom Club di Tina Weymouth e Chris Frantz...) hanno illuminato nuovi orizzonti anziche' togliere verve ed ispirazione. Dopo "The Lady Don't Mind", ne vennero tratti gli altri singoli "Road to Nowhere" ed "And She Was", ma tutti i brani del disco, che fu celebratissimo dalla critica ed ottenne un grande successo (al decimo posto in Inghilterra ed al 20esimo negli Usa), sono efficacissimi e sovente memorabili.
Talking heads
Little creatures
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 sire
punk new wave
punk new wave
Ristampa dell' ottobre 2023, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve con testi e disegni. Il sesto album in studio del gruppo newyorkese, uscito nel giugno del 1985, ad esattamente due anni di distanza dal precedente "Speaking in Tongues" (in mezzo il bellissimo live "Stop Making Sense"). Anticipato dal sinuoso singolo "The Lady Don't Mind", il disco e' forse il capolavoro "pop" della gloriosa band, ora nevrotico ora suadente, con la novita' di marcate influenze "roots" che lo caratterizzano, rielaborate con la solita straripante personalita' da un gruppo a cui le distrazioni di iniziative artistiche "laterali" (i dischi solisti e le collaborazioni di David Byrne e di Jerry Harrison, i Tom Tom Club di Tina Weymouth e Chris Frantz...) hanno illuminato nuovi orizzonti anziche' togliere verve ed ispirazione. Dopo "The Lady Don't Mind", ne vennero tratti gli altri singoli "Road to Nowhere" ed "And She Was", ma tutti i brani del disco, che fu celebratissimo dalla critica ed ottenne un grande successo (al decimo posto in Inghilterra ed al 20esimo negli Usa), sono efficacissimi e sovente memorabili.
Talking heads
live at nippon seinenkan tokyo, japan, july 20, 1979
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1979 dbqp
punk new wave
punk new wave
Doppio album, realizzato nel 2024. Contiene l' intera registrazione (di qualita' sonora molto buona) del concerto effettuato il 20 luglio 1979 al Nippon Seinenkan di Tokyo, Giappone, poche settimane prima dell' uscita del terzo album "Fear of Music" (agosto 1979), uno dei capolavori assoluti del gruppo americano. Di quell' album ancora inedito la band esegue per l' occasione cinque brani ("Paper", "Mind", "Heaven", "Air" e "Memories Can't Wait"), andando per il resto a proporre una fantastica selezione da un repertorio gia' ricco di classici, tra cui "Love - Building On Fire" (primo singolo, inedito su album), "Psycho Killer" e la geniale versione di "Take Me To The River" di Al Green. Questa la scaletta completa: "The Big Country", "Warning Sign", "Love - Building on Fire", "The book I read'', "Paper", "Mind", "Stay Hungry", "Heaven", "Air", "Artists Only", "New Feeling", "Memories can't wait'', ''Psycho killer'', "Take me to the river'' e "Thank You For Sending Me An Angel".
Talking heads
Live on tour '78 (ltd. rsd 2025)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1979 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
Doppio album (con i due vinili che giranoa 45 giri per una migliore qualita' di ascolto), EDIZIONE LIMITATA (PRESSATA IN 14900 COPIE), REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2025, come da adesivo sul cellophane. Pubblicato ufficialmente in questa forma per la prima volta nell' aprile 2025 per il Record Store Day, questo disco contiene l' intera performance della grande band newyorkese effettuata il 18 dicembre del 1978 all' Agora di Cleveland, Ohio, in occasione del tour che segui' la pubblicazione del secondo album "More Songs About Buildings and Food". Il concerto, di eccellente qualita' sonora, fu trasmesso all' epoca anche radiofonicamente, e ne venne persino pubblicato un album promozionale, base per molti dischi non ufficiali in seguito, che perlopiu' hanno continuato a testimoniare solo parte della performance, qui inclusa per intero. Questa la scaletta: ''The big country'', ''Warning sign'', "The Good Thing", ''Artists only'', ''The girls want to be with the girls'', ''Electricity (Drugs)'', ''New feeling'', ''Found a job'', Thank You For Sending Me An Angel", ''Psycho killer'', ''Take me to the river''.
Talking heads
More songs about buildings and food
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 sire
punk new wave
punk new wave
ristampa pressoche' identica alla prima tiratura, copertina senza barcode (il barcode e' posto su un adesivo sul cellophane), corredata di inner sleeve (la copertina e' qui' nella prima versione, senza nome del gruppo e titolo sul fronte). Il secondo album del geniale gruppo newyorchese di David Byrne, uscito nel luglio del 1978 e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi ed al 29esimo di quelle americane. Dopo l' acerbo ma gia' geniale "77", questo secondo lavoro, prodotto da Brian Eno, che letteralmente ''soffia'' il gruppo al vecchio amico John Cale, vede la musica della band aprirsi ad influenze nuove aspirando a piu' alti e consapevoli risultati artistici; meno "pop", grezzo ed immediato dell' esordio, sebbene ancora caratterizzato da un suono nervoso e spigoloso (tipico della scena newyorkese dell' epoca e comune anche ai Television), contiene classici straordinari come "With Our Love", "Warning Sign", "Found A Job", la cover di "Take me to the River" di Al Green (pubblicata anche su singolo) e la magnifica "Artists Only". Il disco e' registrato alle Bahamas, e vi si affacciano per la prima volta, timidamente, quelle influenze multietniche che gia' a partire dal successivo "Fear of Music" rappresenteranno una parte fondamentale dell' evoluzione artistica della band. Straordinaria e geniale la copertina, composta da 529 Polaroid che sezionano e ricompongono rimescolandola l' immagine del gruppo, che trovera' proprio in questa febbrile volgia di evoluzione e metamorfosi la propria straordinaria linfa vitale.
Talking heads
Naked
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 sire
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023, copertina apribile senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, con l' originaria aperura per il disco posta all' interno. L'ottavo ed ultimo album del gruppo, una chiusura in grande stile, a parere di chi scrive il loro disco piu' bello dai tempi di "Remain in light", uscito nell' aprile del 1988 e giunto al 19esimo posto in classifica negli States ed addirittura al terzo in Inghilterra. Registrato a Parigi con l' aiuto di uno stuolo interminabile di musicisti internazionali, sulla base di alcune tracce registrate precedentemente dalla band in America, i cui testi saranno sovraincisi solo a registrazioni terminale dopo il ritorno negli Usa, prodotto dalla stessa band con l' aiuto di Steve Lillywhite, "Naked" riesce splendidamente nell' intento di raccogliere nuovi stimoli rispetto ai precedenti "Little Creatures" e "True Stories", che avevano messo in primo piano la vena piu' squisitamente pop della musica del gruppo, mettendo in mostra mille diverse influenze mirabilmente amalgamate, con la novita' della musica sudamericana, che sara' interesse primario di Byrne negli anni successivi. Brani memorabili come "Blind", "Mr.Jones", Mommy Daddy You and I" o "Big Daddy", e la magnifica "Cool water" che chiude il disco e la loro discografia (annunceranno il loro definitivo scioglimento pero' solo nel 1992), commovente e da applausi.
Talking heads
Naked (ltd. orchid)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 sire
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE VIOLA, copertina apribile senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, con l' originaria aperura per il disco posta all' interno. L'ottavo ed ultimo album del gruppo, una chiusura in grande stile, a parere di chi scrive il loro disco piu' bello dai tempi di "Remain in light", uscito nell' aprile del 1988 e giunto al 19esimo posto in classifica negli States ed addirittura al terzo in Inghilterra. Registrato a Parigi con l' aiuto di uno stuolo interminabile di musicisti internazionali, sulla base di alcune tracce registrate precedentemente dalla band in America, i cui testi saranno sovraincisi solo a registrazioni terminale dopo il ritorno negli Usa, prodotto dalla stessa band con l' aiuto di Steve Lillywhite, "Naked" riesce splendidamente nell' intento di raccogliere nuovi stimoli rispetto ai precedenti "Little Creatures" e "True Stories", che avevano messo in primo piano la vena piu' squisitamente pop della musica del gruppo, mettendo in mostra mille diverse influenze mirabilmente amalgamate, con la novita' della musica sudamericana, che sara' interesse primario di Byrne negli anni successivi. Brani memorabili come "Blind", "Mr.Jones", Mommy Daddy You and I" o "Big Daddy", e la magnifica "Cool water" che chiude il disco e la loro discografia (annunceranno il loro definitivo scioglimento pero' solo nel 1992), commovente e da applausi.
Talking heads
Name of this band is talking heads
LP2 [edizione] seconda stampa stereo ita 1982 sire
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
seconda stampa italiana, con copertina (con moderati segni di invecchiamento) non più apribile (la prima tiratura italiana del disco aveva una esclusiva copertina apribile), senza barcode, inner sleeve semiruvide con foto e crediti, etichetta gialla con sfumatura arancio e con logo blu/viola in alto, data sul trail off dei quattro lati "19-2-82", catalogo SRK3590-1/2. Il monumentale doppio album registrato dal vivo tra il '77 e l'81. Uscito nel marzo del 1982 e giunto al 31esimo posto nella classifica americana ed al 22esimo in quella inglese, servì ad ingannare l' attesa per un nuovo disco in studio del gruppo durante il lungo periodo di riflessione della band newyorkese di David Byrne successivo a "Remain in Light", prima del ritorno con "Speaking in Tongues". Ne risultò un viaggio attraverso l' evoluzione di una band tra le più importanti ed influenti del post punk americano, con le sue quattro facciate registrate tra il Novembre del 1977 ed il febbraio del 1981, dagli inizi grezzi e nevrotici alle influenze multietniche sperimentate nei lavori successivi. Magnifiche le registrazioni e straordinaria la scaletta. Lato 1: "New Feeling", "A Clean Break", "Don't Worry About the Government", "Pulled Up", "Psycho Killer". Lato 2: "Artists Only", "Stay Hungry", "Air", "Love ? Building on Fire", "Memories (Can't Wait)". Lato 3: "I Zimbra", "Drugs", "Houses in Motion", "Life During Wartime". Lato 4: "The Great Curve", "Crosseyed and Painless", "Take Me to the River".
Talking heads
name of this band is talking heads
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1982 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeves. Il monumentale doppio album registrato dal vivo tra il '77 e l'81. Uscito nel marzo del 1982 e giunto al 31esimo posto nella classifica americana ed al 22esimo in quella inglese, servì ad ingannare l' attesa per un nuovo disco in studio del gruppo durante il lungo periodo di riflessione della band newyorkese di David Byrne successivo a "Remain in Light", prima del ritorno con "Speaking in Tongues". Ne risultò un viaggio attraverso l' evoluzione di una band tra le più importanti ed influenti del post punk americano, con le sue quattro facciate registrate tra il Novembre del 1977 ed il febbraio del 1981, dagli inizi grezzi e nevrotici alle influenze multietniche sperimentate nei lavori successivi. Magnifiche le registrazioni e straordinaria la scaletta. Lato 1: "New Feeling", "A Clean Break", "Don't Worry About the Government", "Pulled Up", "Psycho Killer". Lato 2: "Artists Only", "Stay Hungry", "Air", "Love ? Building on Fire", "Memories (Can't Wait)". Lato 3: "I Zimbra", "Drugs", "Houses in Motion", "Life During Wartime". Lato 4: "The Great Curve", "Crosseyed and Painless", "Take Me to the River".
Talking heads
Psycho killer / the book i read (italian only)
7" [edizione] originale stereo ita 1977 sire
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale molto rara stampa italiana, ESCLUSIVA SIA PER LA COPERTINA, diversa da quella degli altri paesi in cui il disco fu pubblicato, SIA PER LA B-SIDE, che qui' e' "The Book I Red", copertina (con lievi segni di invecchiamento e due piccole scritte a penna biro sul fronte) con data sul retro "3-78", etichetta gialla e arancio a sumare, con logo viola/blu in alto, catalogo SRE1007, foro al centro largo, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Italia nel marzo del 1978, gia' uscito in vari paesi con diversa copertina e b-side a partire dal dicembre del 1977, lo storico singolo dei Talking Heads, con l'immortale "Psycho Killer" presente nella versione dell' album d'esordio "77", e sul retro, in questa versione italiana, un altro brano da quel disco: The Book I Red", altro gioiello della prima produzione del gruppo, gia' proiettata verso i futuri sviluppi della musica della band, di cui restera' un classico. Formatisi nel 1974 e guidati da David Byrne i Talking Heads sono stati una delle piu' originali ed importanti band della new wave americana, proponendo una musica meno fisica ed aggressiva rispetto al punk bensi' piu' cerebrale ed intellettuale, molto eclettica ed imprevedibile nelle sue produzioni migliori.
Talking heads
remain in light
lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1980 sire
[vinile] excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Good punk new wave
seconda stampa italiana della prima meta' egli anni '80, copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) senza barcode (a differenza della prima tiratura), etichetta gialla con scritte nere e logo Sire blu/viola in alto, catalogo 56867. Il quarto album del gruppo newyorchese di David Byrne, uscito nell' ottobre del 1980 e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi ed al 19esimo di quelle americane, prodotto come i due precedenti da Brian Eno che, ben piu' che solo produttore (coautore tra l' altro di gran parte dei brani), conclude il suo rapporto con la band ed aiuta le "teste parlanti" a spingersi oltre il limite apparentemente invalicabile del precedente "Fear of Music", verso inesplorati territori di completa fusione di musica occidentale ed africana, con arrangiamenti (splendido l' apporto della chitarra di Adrian Belew) e trame compositive talmente complesse ormai che il "pop" si affaccia solo qua' e la' come uno dei tanti, mille ingredienti, inscindibili tra di loro (opera ancora piu' estrema in questo senso fu l' altrettanto bello "My life in bush of ghosts", accreditato a Byrne ed Eno insieme e registrato quasi contemporaneamente a questo); il disco piu' ambizioso ed epocale del gruppo newyorkese, vero punto di arrivo per il gruppo che per tre anni non suonera' piu' insieme e che non potra' negli anni anni a venire che tornare su suoi passi, recuperando la semplicita' del funky nervoso ed accattivante allo stesso tempo dei dischi precedenti. Inutile qui scegliere dei brani, sebbene certo i singoli che ne vennero tratti "Once in A Lifetime" e "Houses in Motion" siano straordinariamente capaci di riassumerne i contenuti, il primo in una direzione piu' "pop" (le virgolette sono davvero d'obbligo) e l' altro all' insegna di una babele di contaminazione musicale assolutamente geniale. Uno dei dischi fondamentali degli ultimi 50 anni.
Talking heads
remain in light
lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi di alta qualita', pressocche' identica alla prima tiratura uscita in America su Sire, e corredata di inner sleeve. Il quarto album del gruppo newyorchese di David Byrne, uscito nell' ottobre del 1980 e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi ed al 19esimo di quelle americane, prodotto come i due precedenti da Brian Eno che, ben piu' che solo produttore (coautore tra l' altro di gran parte dei brani), conclude il suo rapporto con la band ed aiuta le "teste parlanti" a spingersi oltre il limite apparentemente invalicabile del precedente "Fear of Music", verso inesplorati territori di completa fusione di musica occidentale ed africana, con arrangiamenti (splendido l' apporto della chitarra di Adrian Belew) e trame compositive talmente complesse ormai che il "pop" si affaccia solo qua' e la' come uno dei tanti, mille ingredienti, inscindibili tra di loro (opera ancora piu' estrema in questo senso fu l' altrettanto bello "My life in bush of ghosts", accreditato a Byrne ed Eno insieme e registrato quasi contemporaneamente a questo); il disco piu' ambizioso ed epocale del gruppo newyorkese, vero punto di arrivo per il gruppo che per tre anni non suonera' piu' insieme e che non potra' negli anni anni a venire che tornare su suoi passi, recuperando la semplicita' del funky nervoso ed accattivante allo stesso tempo dei dischi precedenti. Inutile qui scegliere dei brani, sebbene certo i singoli che ne vennero tratti "Once in A Lifetime" e "Houses in Motion" siano straordinariamente capaci di riassumerne i contenuti, il primo in una direzione piu' "pop" (le virgolette sono davvero d'obbligo) e l' altro all' insegna di una babele di contaminazione musicale assolutamente geniale. Uno dei dischi fondamentali degli ultimi 50 anni.
Talking heads
Remain in light (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 sire / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Il quarto album del gruppo newyorchese di David Byrne, uscito nell' ottobre del 1980 e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi ed al 19esimo di quelle americane, prodotto come i due precedenti da Brian Eno che, ben piu' che solo produttore (coautore tra l' altro di gran parte dei brani), conclude il suo rapporto con la band ed aiuta le "teste parlanti" a spingersi oltre il limite apparentemente invalicabile del precedente "Fear of Music", verso inesplorati territori di completa fusione di musica occidentale ed africana, con arrangiamenti (splendido l' apporto della chitarra di Adrian Belew) e trame compositive talmente complesse ormai che il "pop" si affaccia solo qua' e la' come uno dei tanti, mille ingredienti, inscindibili tra di loro (opera ancora piu' estrema in questo senso fu l' altrettanto bello "My life in bush of ghosts", accreditato a Byrne ed Eno insieme e registrato quasi contemporaneamente a questo); il disco piu' ambizioso ed epocale del gruppo newyorkese, vero punto di arrivo per il gruppo che per tre anni non suonera' piu' insieme e che non potra' negli anni anni a venire che tornare su suoi passi, recuperando la semplicita' del funky nervoso ed accattivante allo stesso tempo dei dischi precedenti. Inutile qui scegliere dei brani, sebbene certo i singoli che ne vennero tratti "Once in A Lifetime" e "Houses in Motion" siano straordinariamente capaci di riassumerne i contenuti, il primo in una direzione piu' "pop" (le virgolette sono davvero d'obbligo) e l' altro all' insegna di una babele di contaminazione musicale assolutamente geniale. Uno dei dischi fondamentali degli ultimi 50 anni.
Talking heads
Speaking in tongues
Lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1983 sire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Seconda stampa italiana, copertina ancora senza barcode, etichetta gialla con logo Sire blu/viola in alto, catalogo 92-3883-1. Il quinto album in studio della grande band newyorkese, uscito nel giugno del 1983, a tre anni di distanza dal precedente "Remain in Light" (piu' recente era stato il doppio "The Name of This Band is Talking Heads"). "Speaking In Tongues" rappresenta il ritorno della band ad una musica meno celebrale e piu' immediata rispetto al capitale disco precedente; ancora una volta capace di spiazzare la critica, e' loro disco piu' "funky" e, spinto dal successo del singolo "Burning down the house" (al nono posto delle charts americane), si rivela il loro album fino a quel momento piu' venduto, giungendo al 15esimo posto delle classifiche Usa ed al 21esimo di quelle Uk. Tra i brani memorabili anche il secondo singolo che ne fu tratto, la splendida "This must be the place".
Talking heads
speaking in tongues
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 sire/rhino
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile pesante, pressocche' identica alla prima tiratura nella sua versione "regolare" (poche copie uscirono in una molto rara edizione limitata con copertina esclusiva), corredata di inner sleeve con testi. Il quinto album in studio della grande band newyorkese, uscito nel giugno del 1983, a tre anni di distanza dal precedente "Remain in Light" (piu' recente era stato il doppio "The Name of This Band is Talking Heads"). "Speaking In Tongues" rappresenta il ritorno della band ad una musica meno celebrale e piu' immediata rispetto al capitale disco precedente; ancora una volta capace di spiazzare la critica, e' loro disco piu' "funky" e, spinto dal successo del singolo "Burning down the house" (al nono posto delle charts americane), si rivela il loro album fino a quel momento piu' venduto, giungendo al 15esimo posto delle classifiche Usa ed al 21esimo di quelle Uk. Tra i brani memorabili anche il secondo singolo che ne fu tratto, la splendida "This must be the place".
Talking heads
stop making sense
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 emi
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
l' originale stampa italiana, copertina (con diversi segni di invecchiamento) nella versione a colori, senza codice a barre, corredata di inner sleeve con foto e crediti, etichetta color crema con logo rosso in basso, catalogo 64 2402431, data sul trail off "12-9-84". Uscito nell' ottobre del 1984, e' l' efficace resa vinilica dello splendido film/concerto di Jonathan Demme, con molti classici del gruppo interpretati nello stile nevrotico-funkeggiante di "Speaking in Tongues", che proprio in seguito a questo disco, certo ben piu' efficace (basta confrontare le versioni qui contenute di "Swamp", "Slippery People", "Girlfriend is Better" e "Burning Down the House"), acquisi' la giusta considerazione nell' ambito della crescita artistica della band, che tornera' all' incisione in studio un anno dopo con l' ottimo "Little Creatures". Le registrazioni provengono da quattro concerti effettuati al Pantages Theatre di Los Angeles, tra il 13 ed il 16 1983. Il disco non e' stato certo tra i piu' venduti nella storia della band (41esimo negli Usa e 37esimo in Inghilterra) , ma a posteriori ne risulta uno dei piu' rappresentativi. Questa la lista dei brani contenuti: "Psycho Thriller", "Swamp", "Slippery People", "Burning Down the House", "Girlfriend is Better", "Once in a Lifetime", "What a Day That Was", "Life During Wartime" e "Take Me To The River".
Talking heads
Stop making sense (complete 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1984 sire
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa dell' agosto 2023, rimasterizzata ed ampliata a doppio album, per la prima volta con il contenuto completo della celebre esibizione da cui il registra Jonathan Demme (r.i.p.) trasse il bellissimo film-concerto "Stop Making Sense", effettuata il 14 dicembre del 1983 al Pantages Theatre di Hollywood, California; adesivo di presentazione sul cellophane, booklet con note scritte dagli stessi musicisti. Alcuni dei brani esclusi dall' edizione originaria del disco avevano visto la luce in qualche modo, ma "Cities" e "Big Business / Zimbra" rimanevano in queste versioni assolutamente inedite a livello ufficiale. Tra i brani in piu' contenuti in questa edizione, "Genius of Love" (dei Tom Tom Club di Chris Frantz e Tina Weymouth, a "pareggiare" la presenza di "What a Day That Was" originariamente del solo David Byrne). Questa la scaletta di questa nuova imperdibile versione del disco, in cui l' ordine dei brani rispetta quello del concerto: A1 Psycho Killer A2 Heaven A3 Thank You For Sending Me An Angel A4 Found A Job A5 Slippery People A6 Cities B1 Burning Down The House B2 Life During Wartime B3 Making Flippy Floppy B4 Swamp C1 What A Day That Was C2 This Must Be The Place (Naïve Melody) C3 Once In A Lifetime C4 Big Business / I Zimbra D1 Genius Of Love D2 Girlfriend Is Better D3 Take Me To The River D4 Crosseyed And Painless. Uscito nell' ottobre del 1984, e' l' efficace resa vinilica dello splendido film/concerto di Jonathan Demme, con molti classici del gruppo interpretati nello stile nevrotico-funkeggiante di "Speaking in Tongues", che proprio in seguito a questo disco, certo ben piu' efficace (basta confrontare le versioni qui contenute di "Swamp", "Slippery People", "Girlfriend is Better" e "Burning Down the House"), acquisi' la giusta considerazione nell' ambito della crescita artistica della band, che tornera' all' incisione in studio un anno dopo con l' ottimo "Little Creatures". Il disco non e' stato certo tra i piu' venduti nella storia della band (41esimo negli Usa e 37esimo in Inghilterra) , ma a posteriori ne risulta uno dei piu' rappresentativi.
Talking heads
True stories
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, con l' originario retro capovolto, completa di inner sleeve. Il settimo album della storica band newyorkese (live esclusi), uscito dopo "Little Creatures" e prima di "Naked", nel settembre del 1986, e giunto al settimo posto della classifica inglese ed al 17esimo di quella americana; il disco che trasse ispirazione e titolo (oltre ad alcuni brani) dal film omonimo del leader David Byrne, poi documentato da una colonna sonora dallo stesso titolo accreditata a lui soltanto. Ne vennero tratti i singoli "Wild Wild Life", "Love for sale" e "Radio Head"; forse non tra i capolavori del gruppo, l' album e' comunque godibilissimo in ogni suo episodio, ed ha goduto di un successo straordinario, tanto che fu il piu' venduto fino a quel momento del gruppo; inoltre nasconde alcune autentiche gemme, come la delicata "Dream Operator", piu' vicina a certo Byrne solista, e soprattutto la magnifica "Papa Legba", memore delle grandezze dei migliori lavori del gruppo.
Talking heads
True stories (ltd. red)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 sire / rhino
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023, edizione limitata in vinile rosso, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, con l' originario retro capovolto, completa di inner sleeve. Il settimo album della storica band newyorkese (live esclusi), uscito dopo "Little Creatures" e prima di "Naked", nel settembre del 1986, e giunto al settimo posto della classifica inglese ed al 17esimo di quella americana; il disco che trasse ispirazione e titolo (oltre ad alcuni brani) dal film omonimo del leader David Byrne, poi documentato da una colonna sonora dallo stesso titolo accreditata a lui soltanto. Ne vennero tratti i singoli "Wild Wild Life", "Love for sale" e "Radio Head"; forse non tra i capolavori del gruppo, l' album e' comunque godibilissimo in ogni suo episodio, ed ha goduto di un successo straordinario, tanto che fu il piu' venduto fino a quel momento del gruppo; inoltre nasconde alcune autentiche gemme, come la delicata "Dream Operator", piu' vicina a certo Byrne solista, e soprattutto la magnifica "Papa Legba", memore delle grandezze dei migliori lavori del gruppo.
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