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Stewart Al
24 carrots
Lp [edizione] originale stereo usa 1980 arista
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane che indica la presenza di alcuni brani, l' originale stampa americana, copertina (con cut corner promozionale in basso a destra) semilucida senza barcode, completa di inserto con testi ed inner sleeve con foto e note, etichetta crema e celeste a sfumare, catalogo AL9520. Publicato in Inghilterra nell' agosto del 1980 dopo ''Time passages'' e prima di "Indian summer live'', giunto al numero 55 delle classifiche Uk ed al numero 37 di quelle Usa. Il settimo album. Opera davvero molto sottovalutata, contiene alcune delle migliori ''Historical songs'' della carriera del musicista; il gruppo che lo accompagna, gli Shot in the dark (autori nel 1981 di un album in proprio), e' una delle migliori formazioni che abbia utilizzato in assoluto. Lavoro che non vede la presenza di Alan Parsons, e quindi con arrangiamenti meno ''pop'' e barocchi, ma di Chris Desmond che lavora ad un suono piu' congeniale al musicista, l' opera vede alcuni brani splendidi, ai livelli della prima produzione, tra di essi "Running man'', ''Mondo Sinistro'', '' Midnight rocks''. Nato in scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart al
bedsitter images (1st cover/1st mix
Lp [edizione] originale mono uk 1967 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima davvero introvabile stampa inglese, mono, catalogo BGP63087, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, etichetta CBS arancione con logo centrale, con "(P) 1967" sulla destra, ''33 1/3'' a sinistra in basso, primissima tiratura con mixaggio e copertina originari (il disco fu ristampato nel 1970 con copertina diversa e brani remixati). Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1967 prima di ''Love chronicles'', non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa. Il primo album. "Bedsitter Images" e' da ritenersi uno dei classici del ''Soho Movement'' e di tutta la new acustic scene inglese in generale; l' opera presenta un mix tra folk-rock e feeling cantautoriale, il tutto macchiato di psychedelia e preprogresive, con un tono malinconico e sognante, bellissimi e rivooluzionari i testi, di stampo letterario, tra i primi in assoluto a mettere in primo piano osservazioni popolari tra il metafisico ed il quotidiano, che forniscono un estto e poetico quadro storico della vita di tutti i giorni in Inghilterra, non mancano gli episodi di sapore storico, questa diverra' in futuro una sua caratteristica, gli arrangiamenti utilizzano un orchestra, e i brani sono pregni di una sensibilita' folk-barocca che sara' in seguito ripudiata da Stewart stesso che remixera' l'intero album nel 1970. Tra i brani "Beleeka Doodle Day." Straordianrio affresco dall'intensita' paragonabile a quella trasmessa da Jackson C. Frank o Nick Drake. Un capolavoro sottovalutatissimo e che impone assolutamente un riascolto. Nato in Scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart al
Last Days Of The Century
lp [edizione] originale stereo uk 1988 enigma
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa inglese, copertina in cartoncino lucido fronte retro con barcode, con lievi segni di invecchiamento, etichetta bianca e rossa. Pubblicato nel settembre del 1988 dopo '' Russian And Americans'' e prima di '' Rhymes In Rooms'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il dodicesimo album. Dopo aver evitato di proporre nuovi brani per molti anni, a causa di un problema contrattuale, Al Stewart ritorna al lavoro di studio con questo Last Days of the Century, album discreto, con un feeling folk pop, ma che passo' all'epoca purtroppo del tutto inosservato sia dalla critica che dal suo vecchio pubblico. Nato in Scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart al
Love chronicles
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La prima rara stampa inglese in stereo, copertina apribile "unipak" con apertura per il disco all' interno, con testi stampati all' interno, etichetta arancio ruvida con logo nero centrale, catalogo S63460, trail off matrix "A1" e "B1". Pubblicato nel gennaio 1969 dalla CBS in Gran Bretagna, non entrato nelle classifiche inglesi, pubblicato in America nel gennaio del 1970, il secondo bellissimo album, votato dal Melody Maker come miglior album folk del 1969, uscito dopo ''Bedsitter images'' (1967) e prima di ''Zero she flies'' (1970). Disco il cui esito commerciale fu drammaticamente penalizzato dall presenza della lunga title track, che ne occupa quasi per intero la seconda facciata, storia di un amore perduto in cui l' amarezza di Stewart si traduce anche in qualche "fuck" di troppo che impedi' la trasmissione radiofonica, "Love Chronicles" e' una perla assoluta, frutto di una ispirazione straordinaria splendidamente supportata da un cast stellare di musicisti: JIMMY PAGE alla chitarra (ex Yardbirds, all' epoca gia' con i Led Zeppelin), ed i FAIRPORT CONVENTION quasi al completo con Mervyn Prestwick" (Richard Thompson) alla chitarra, "Simon Breckenridge" (Simon Nicol) alla chitarra, Ashley Hutchings al basso, "Martyn Francis" (Martin Lamble) alla batteria. Album pertinente alla prima fase della carriera di Stewart, quella legata allo underground ed al folk ''alternativo'', i disco vede l'autore lasciarsi alle spalle gli arrangiamenti orchestrali presenti nel debutto, in favore di sonorita' vicine al folk rock come al folk progressivo, evidenti in particolare nel lungo brano che da' il titolo all'album e che occupa quasi tutta la seconda facciata, racconto autobiografico sentimentale che fece scalpore all'epoca perche' il suo testo contiene la parola ''fuck''; gli altri brani, piu' succinti, mantengono le stesse atmosfere e sonorita' elettroacustiche dilatate e contemplative, decisamente hippie. Nato in scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart al
Love chronicles
Lp [edizione] originale mono uk 1969 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La prima molto rara stampa inglese IN MONO, copertina apribile "unipak" con apertura per il disco all' interno, con testi stampati all' interno, etichetta arancio con logo nero centrale, con "Mono" e frecce a sinistra, catalogo 63460 senza alcun prefisso (a differenza della versione stereo che ha prefisso "S"), trail off matrix "A1" e "B1". Pubblicato nel gennaio 1969 dalla CBS in Gran Bretagna, non entrato nelle classifiche inglesi, pubblicato in America nel gennaio del 1970, il secondo bellissimo album, votato dal Melody Maker come miglior album folk del 1969, uscito dopo ''Bedsitter images'' (1967) e prima di ''Zero she flies'' (1970). Disco il cui esito commerciale fu drammaticamente penalizzato dall presenza della lunga title track, che ne occupa quasi per intero la seconda facciata, storia di un amore perduto in cui l' amarezza di Stewart si traduce anche in qualche "fuck" di troppo che impedi' la trasmissione radiofonica, "Love Chronicles" e' una perla assoluta, frutto di una ispirazione straordinaria splendidamente supportata da un cast stellare di musicisti: JIMMY PAGE alla chitarra (ex Yardbirds, all' epoca gia' con i Led Zeppelin), ed i FAIRPORT CONVENTION quasi al completo con Mervyn Prestwick" (Richard Thompson) alla chitarra, "Simon Breckenridge" (Simon Nicol) alla chitarra, Ashley Hutchings al basso, "Martyn Francis" (Martin Lamble) alla batteria. Album pertinente alla prima fase della carriera di Stewart, quella legata allo underground ed al folk ''alternativo'', i disco vede l'autore lasciarsi alle spalle gli arrangiamenti orchestrali presenti nel debutto, in favore di sonorita' vicine al folk rock come al folk progressivo, evidenti in particolare nel lungo brano che da' il titolo all'album e che occupa quasi tutta la seconda facciata, racconto autobiografico sentimentale che fece scalpore all'epoca perche' il suo testo contiene la parola ''fuck''; gli altri brani, piu' succinti, mantengono le stesse atmosfere e sonorita' elettroacustiche dilatate e contemplative, decisamente hippie. Nato in scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart Al
russians & americans
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 rca
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Prima stampa italiana, copia con diversi segni di invecchiamento sulla copertina, copertina in cartoncino lucido fronte e retro, completa di inner sleeve a colori con testi, etichetta nera con logo e scritte argento, catalogo PL70307, data sul trail off dei due lati "21-5-84". Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1984 dopo ''Live Indian summer'' e prima di ''Last days Of The Century'', giunto al numero 83 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. L' undicesimo album. Lavoro ambiziosissimo, tra i piu' complessi della sua produzione, e' un concept album assai politicizzato e che a causa dele dure prese di posizione dei testi ebbe non pochi problemi distributivi in Usa, musicalmente e' basato sul folk/rock/pop che aveva trovato la sua piena maturazione in ''Year Of The Cat'', lavoro dagli esiti commerciali sfortunati, avrenbbe meritato miglior fortuna sia per i brani proposti sia per l'uinteressante storia rappresentata nel concept. Nato in Scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart Al
russians & americans
Lp [edizione] originale stereo ger 1984 rca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa Europea, copertina in cartoncino lucido fronte e retro completa di inner sleeve a colori con testi, etichetta nera con logo e scritte argento. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1984 dopo '' Live Indian summer'' e prima di ''Last days Of The Century'', giunto al numero 83 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. L' undicesimo album. Lavoro abiziosissimo, tra i piu' complessi della sua produzione, e' un concept album assai politicizzato e che a causa dele dure prese di posizione dei testi ebbe non pochi problemi distributivi in Usa, musicalmente e' basato sul folk/rock/pop che aveva trovato la sua piena maturazione in ''Year Of The Cat'', lavoro dagli esiti commerciali sfortunati, avrenbbe meritato miglior fortuna sia per i brani proposti sia per l'uinteressante storia rappresentata nel concept. Nato in Scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart al
the early years (1967/1970)
Lp [edizione] terza stampa stereo uk 1978 Rca International
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
terza stampa inglese del 1981, copertina lucida fronte e retro, non piu' apribile, senza barcode, etichetta Rca International verde con logo e scritte nere, catalogo INTS5156. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile 1978, non entrato nelle classifiche inglesi, ne' in quelle americane, l' album antologico (uscito come singolo lp con nove brani in Inghilterra ed Europa, e come doppio lp in Usa e Canada, con sedici brani) che raccoglie brani dal primo periodo, quello folk progressive-psichedelico dei primi tre albums, "Bed sitter images" dell' ottobre 1967, "Love chronicles" del gennaio 1969, "Zero she flies" del marzo 1970 (la versione nordamericana doppia della raccolta vi aggiunge una selezione di brani dal quarto album "Orange"), i secondi due considerati dalla rivista inglese Melody Maker tra i cinque migliori lavori dell' anno; in questo periodo Al Stewart vede la sua vena di autore acustico gentile e sognante all' apice della propria creativita', infatti la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974, nella quale pubblica conque albums di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente in questo primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho Movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank (nell' unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda dal 1975 in poi in cui vira su brani piu' marcatamente pop di enorme successo. Ecco la lista dei brani contenuti nella versione inglese del disco: "Bedsitter images" (dal primo album solista "BedSitter Images", 1967), "In Brooklyn" ("Love chronicles", 1/69), "Electric Los Angeles sunset" (dal terzo album "Zero She Flies", 3/70), "Clifton in the rain" (seconda versione di "Bedsitter images" del giugno 1970), "You should have listened to Al" (da "Love chronicles"), "Manuscript" (da "Zero she flies"), "Small fruit song" (da "Zero she flies"), "Life and life only" (da "Love chronicles"), "Love chronichles" (da "Love chronicles"). Nato in scozia nel 1945 si rasferisce a Londra nei primi anni '60, la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974, nella quale pubblica 5 albums di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho Movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank (nell' unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda dal 1975 in poi, in cui vira su brani piu' marcatamente pop, alcuni dei quali gli porteranno un enorme successo.
Stewart al
the early years (1967/1970)
Lp [edizione] originale stereo ita 1978 rca victor
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, inner sleeve con testi, etichetta marroncina, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, catalogo PL25131. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile 1978, non entrato nelle classifiche inglesi, ne' in quelle americane, l' album antologico (uscito come singolo lp con nove brani in Inghilterra ed Europa, e come doppio lp in Usa e Canada, con sedici brani) che raccoglie brani dal primo periodo, quello folk progressive-psichedelico dei primi tre albums, "Bed sitter images" dell' ottobre 1967, "Love chronicles" del gennaio 1969, "Zero she flies" del marzo 1970 (la versione nordamericana doppia della raccolta vi aggiunge una selezione di brani dal quarto album "Orange"), i secondi due considerati dalla rivista inglese Melody Maker tra i cinque migliori lavori dell' anno; in questo periodo Al Stewart vede la sua vena di autore acustico gentile e sognante all' apice della propria creativita', infatti la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974, nella quale pubblica conque albums di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente in questo primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho Movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank (nell' unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda dal 1975 in poi in cui vira su brani piu' marcatamente pop di enorme successo. Ecco la lista dei brani contenuti nella versione inglese del disco: "Bedsitter images" (dal primo album solista "BedSitter Images", 1967), "In Brooklyn" ("Love chronicles", 1/69), "Electric Los Angeles sunset" (dal terzo album "Zero She Flies", 3/70), "Clifton in the rain" (seconda versione di "Bedsitter images" del giugno 1970), "You should have listened to Al" (da "Love chronicles"), "Manuscript" (da "Zero she flies"), "Small fruit song" (da "Zero she flies"), "Life and life only" (da "Love chronicles"), "Love chronichles" (da "Love chronicles"). Nato in scozia nel 1945 si rasferisce a Londra nei primi anni '60, la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974, nella quale pubblica 5 albums di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho Movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank (nell' unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda dal 1975 in poi, in cui vira su brani piu' marcatamente pop, alcuni dei quali gli porteranno un enorme successo.
Stewart al
Uncorcked - al stewart live with dave nachmanoff (ltd)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2009 floating world
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata, vinile doppio, catalogo ALLP1111. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Floating World, contenente una bonus track, "Hidden story" (posta alla fine della quarta facciata), l'album dal vivo originariamente pubblicato solo in cd nel settembre del 2009. "Uncorked" fu registrato nel corso di tre concerti dati nel 2009 negli Stati Uniti; in quei concerti Stewart fu accompagnato alla chitarra da Dave Nachmanoff, strumentista che ha collaborato con Pogues, Steve Forbert ed Alison Krauss, e che ha cominciato a lavorare con Stewart nel 2006. Nachmanoff fa anche le veci del produttore in questo doppio live, un lavoro di grande energia ed intensità emotiva, espressa con solo due chitarre acustiche ed una voce ancora penetrante, nitida e fortemente espressiva. Gli intrecci raffinati delle chitarre sono scale su cui si arrampica disinvoltamente il canto gentile e riflessivo di Stewart, il quale propone un solido repertorio nel quale mancano magari alcuni dei più celebri cavalli di battaglia, sostituiti da pezzi non già sentiti e risentiti troppe volte. Questa la scaletta: "Last days of the century / Constantinople / Last days", "Coldest winter", "Warren harding", "News from spain", "Bedsitter images", "Midas shadow", "Running man", "Palace of versailles", "Auctioning dave (story)", "Princess olivia", "Life in dark water", "Carol", "Old admirals", "Hidden story". Nato in scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Stewart Al
year of the cat
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1976 Parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2014, pressocche' identica alla prima tiratura uscita in Inghilterra su Rca, copertina apribile. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1976 dopo ''Modern times'' e prima di ''Time passages'', giunse al numero 38 delle classifiche inglesi ed al numero 5 di quelle Usa, dove usci' su etichetta Janus. Il primo album del secondo corso, dopo l' interlocutorio ''Modern times''; il disco lancia Stewart dopo anni di dura gavetta nelle classifiche di tutto il mondo, il vecchio folk rock temperato da suoni moderni e melodie accattivanti crea una miscela di mostruoso successo che pero' Stewart non riuscira' piu' a bissare. "Year of the Cat", pubblicata su singolo, ebbe un grandissimo successo in tutto il mondo, Italia compresa. Nato in Scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
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