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Sir douglas quintet the best of ... (1st album, 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1965  demon 
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su etichetta Tribe. Pubblicato nel 1965, prima di "+2=Honkey Blues" (1968), il primo leggendario album del gruppo capitanato dal texano di San Antonio Doug Sahm. Aveva esordito addirittura dodicenne incidendo un 45 giri a nome Little Doug Sahm, e poi molti altri con varie denominazioni. La nascita del Sir Douglas Quintet risale al 1964, successivamente alla folgorazione per i nuovi suoni provenienti dall' Inghilterra; dopo alcuni singoli usci' questo eccellente album (nonostante cio' che il titolo puo' far pensare non si tratta assolutamente di una raccolta) che propose una versione personale ed efficacissima del beat inglese, cogliendone appieno l' inedita energia ma anche mantenendo forti legami con il r'n'b, con la solida sezione ritmica del batterista John Perez e del bassista Jack Barber e l' onnipresente organo di Augie Meyers a dominare strumentalmente le ottime composizioni di Sahm, che di li' a poco si trasferi' a San Francisco, riformando il gruppo con elementi diversi (presto pero' il poi anche solista Meyers, Perez e Barber tornarono a collaborare con Sahm, oltre ad incidere due lavori come El Quintet).
Euro
28,00
codice 3029061
scheda
Sir douglas quintet the best of ... (1st album)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1965  tribe 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA SPLENDIDAMENTE INCELLOPHANATA della prima straordinariamente rara stampa americana IN MONO, copertina cartonata, etichetta bianca cologo bianco, nero e azzurro in alto e con "Dist. By London Records Inc." in basso. Uscito nel 1965, prima di "+2=Honkey Blues" (1968), il primo leggendario album del gruppo capitanato dal texano di San Antonio Doug Sahm. Aveva esordito addirittura dodicenne incidendo un 45 giri a nome Little Doug Sahm, e poi molti altri con varie denominazioni. La nascita del Sir Douglas Quintet risale al 1964, successivamente alla folgorazione per i nuovi suoni provenienti dall' Inghilterra; dopo alcuni singoli usci' questo eccellente album (nonostante cio' che il titolo puo' far pensare non si tratta assolutamente di una raccolta) che propose una versione personale ed efficacissima del beat inglese, cogliendone appieno l' inedita energia ma anche mantenendo forti legami con il r'n'b, con la solida sezione ritmica del batterista John Perez e del bassista Jack Barber e l' onnipresente organo di Augie Meyers a dominare strumentalmente le ottime composizioni di Sahm, che di li' a poco si trasferi' a San Francisco, riformando il gruppo con elementi diversi (presto pero' il poi anche solista Meyers, Perez e Barber tornarono a collaborare con Sahm, oltre ad incidere due lavori come El Quintet).
Euro
260,00
codice 229680
scheda
Sir douglas quintet Wanted very much alive (live love)
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1977  sonet 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
seconda stampa inglese del 1979 su Sonet, copertina (con alcuni segni di usura sulla costola) senza barcode, etichetta azzurra con una fascia centrale gialla, con le figure geometriche e la piramide, catalogo SNTF804. Pubblicato nel 1977 dalla Sonet nel Regno Unito con il titolo di "Wanted very much alive" e dalla Texas Re-Cord Co. negli USA, con il titolo di "Live love" e con artwork completamente diverso, questo album fu registrato dal vivo all'Armadillo di Austin, Texas, il 10 maggio del 1977, con l'eccezione dei brani "Emotional goner" e "Henrietta"; questa incarnazione del gruppo vede ancora la presenza di Doug Sahm (voce, chitarra) ed Augie Meyers (piano, organo), membri fondatori della band e collaboratori anche dopo lo scioglimento del 1973, ed accanto a loro sul palco un folto gruppo composto dagli altri tre membri originari del SDQ, Jack Barber (basso), Frank Morin (voce) e Johnny Perez (batteria), oltre a George Rains (batteria), John Reed (chitarra), Harry Hes (steel guitar), Louis Bustos (sax tenore), Charley McBurney (tromba), Link Davis (violino, sax), Atwood Allen (voce), Carol Meyer (voce) e Marianne Lubash (voce). Un evento che ha quasi il sapore di una rimpatriata, con la band che suona un vibrante intreccio fra blues e Southern soul, con la voce di Sahm carismatica come non mai, ed il sound diretto e senza fronzoli. Questa la scaletta: "Dynamite woman", "One way, crash course love affair", "My girl", "Drivin' wheel", "Starry eyes", "Emotional goner", "Henrietta"; "Glad for your sake", "Knock on wood". Questo gruppo era capitanato dal texano di San Antonio Doug Sahm, che aveva esordito addirittura dodicenne incidendo un 45 giri a nome Little Doug Sahm, e poi molti altri con varie ddenominazioni. La nascita del Sir Douglas Quintet risale al 1964, successivamente alla folgorazione per i nuovi suoni provenienti dall' Inghilterra; dopo alcuni singoli usci' il primo eccellente album ''The best of...'' (1965, nonostante cio' che il titolo puo' far pensare non si tratta assolutamente di una raccolta) che propose una versione personale ed efficacissima del beat inglese, cogliendone appieno l' inedita energia ma anche mantenendo forti legami con il r'n'b, con la solida sezione ritmica del batterista John Perez e del bassista Jack Barber e l' onnipresente organo di Augie Meyers a dominare strumentalmente le ottime composizioni di Sahm, che di li' a poco si trasferi' a San Francisco, riformando il gruppo con elementi diversi (presto pero' il poi anche solista Meyers, Perez e Barber tornarono a collaborare con Sahm, oltre ad incidere due lavori come El Quintet).
Euro
16,00
codice 334255
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