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Silver horace
And the jazz messengers (mono)
Lp [edizione] ristampa mono jap 1955 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Rara ristampa giapponese del 1994, in mono, completa dell' originario obi ancora intatto (con prezzo indicato di 3000 Yen, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, inserto con dettaglio su altre riedizioni della Blue Note in giappone, etichetta blu e bianca Blue Note, catalogo BLP1518. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Blue Note, uno dei primissimi album di Silver come band leader, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 13 novembre del 1954 ed il 6 febbraio del 1955, con formazione composta da Horace Silver (pianoforte), Kenny Dorham (tromba), Hank Mobley (sax tenore), Doug Watkins (contrabbasso) ed Art Blakey (batteria). Lavoro acclamato dalla critica e considerato un classico del genere hard bop, questo lp contribui' a lanciare la carriera di Silver, che un anno dopo avrebbe lasciato i Jazz Messengers per concentrarsi sulla carriera solista; i Jazz Messengers stessi sono qui presenti a sostenere queste intrepretazioni fra le quali sono memorabili ''The preacher'' e ''Doodlin''', composte da Silver stesso. Questa la scaletta: ''Room 608'', ''Creepin' in'', ''Stop time'', ''To whom it may concern'', ''Hippy'', ''The preacher'', ''Hankerin''', ''Doodlin'''. Nato nel 1928 a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver e' considerato uno dei piu' grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti piu' influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorera' anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dell' hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note.
Silver horace
Blowin' the blues away (200 gr.)
lp [edizione] ristampa stereo usa 1959 blue note / classic records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Splendida ristampa realizzata dall Classic Records nel 2008, ormai rara, in vinile 200 grammi, rimasterizzata ed in mono, copertina cartonata laminata sul fronte, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta blu e bianca Blue Note, catalogo BLP 4017. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 29 e 30 agosto ed il 13 settembre del 1959, con formazione composta da Horace Silver (pianoforte), Blue Mitchell (tromba), Junior Cook (sax tenore), Gene Taylor (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Considerato dalla critica come uno dei piu' classici e rilevanti lavori di Silver per la Blue Note, etichetta con la quale incise un gran numero di dischi, ''Blowin' the blues away'' e' un lavoro apprezzato sia per i brani piu' dinamici, frizzanti e solari oltreche' suonati con un fortissimo swing, che per le ballate, ricche di lirismo. Questa la scaletta: ''Blowin' the blues away'', ''The St. Vitus dance'', ''Break city'', ''Peace'', ''Sister sadie'', ''The baghdad blues'', ''Melancholy mood (new version)''. Nato nel 1928 a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver e' considerato uno dei piu' grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti piu' influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorera' anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dell' hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note.
Silver horace
Horace silver
LP2 [edizione] originale stereo ger 1953 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, con copertina (in cartoncino grezzo ed apribile) completamente diversa da quella USA, vinile doppio, label blu con scrite nere ed argento, logo Blue Note Re-issue Series bianco e nero in alto a sinistra, logo GEMA in alto a destra, catalogo BST84509/10XC. Pubblicata nel 1975 dalla Blue Note, questa antologia compila quattordici brani editi tratti dalla discografia di Horace Silver per la celebre etichetta jazz; le incisioni coprono un lungo periodo della carriera di Silver, dal 1953 al 1969, quindi da quando si unì ai grandi Jazz Messengers di Art Blakey per contribuire a dar vita a quello che sarebbe stato definito hard bop, fino alle inclinazioni soul jazz dei tardi anni '60, che evidenziavano anche il lato funky del suo stile pianistico. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: "Cookin' At The Continental" (31/1/59), "Song For My Father" (26/10/64), "Strollin'" (8/7/60), "The Cape Verdean Blues" (1/10/65), "Home Cookin'" (8/4/57), "Nica's Dream" (8/7/60), "Opus De Funk" (23/11/53), "You Gotta Take A Little Love" 10/1/69), "Silver's Serenade" (7/5/63), "Serenade To A Soul Sister" (29/3/68), "Psychedelic Sally" (29/3/68), "Nutville" (22710/65), "The Jody Grind" (2/11/66), "Peace" (29/8/59). Nato a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver (1928-2014) è considerato uno dei più grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti più influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorerà anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dello hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note.
Silver horace
Song for my father (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 blue note / universal
jazz
jazz
ristampa del 2020, in vinile 180 grammi per audiofili, rimasterizzata dai master tapes originali, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Blue Note. Pubblicato dalla Blue Note nel 1964, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, in due sessioni con diverse formazioni a cinque: la prima il 31 ottobre del 1963 con Horace Silver (pianoforte), Blue Mitchell (tromba), Junior Cook (sax tenore), Gene Taylor (contrabbasso), Roy Brooks (batteria); la seconda il 26 ottobre del 1964 con Horace Silver (pianoforte), Carmell Jones (tromba), Joe Henderson (sax tenore), Teddy Smith (contrabbasso) e Roger Humphries (batteria). Considerato da alcuni criticicome uno dei capolavori dello hard bop e della discografia di Silver, ''Song for my father'' fu inciso mentre il pianista stava sciogliendo il suo classico quintetto con Blue Mitchell e Junior Cook per formarne uno nuovo: due dei brani sono ad opera del vecchio quintetto mentre i restanti quattro sono eseguiti da quello nuovo. Il risultato e' considerato un classico dello hard bop, con soluzioni complesse ed intriganti, echi di musica latino americana ed asiatica, ritmi ipnotici in brani come ''Que pasa'' ed una delle piu' celebri composizioni di Silver, ''Song for my father''. Questa la scaletta dei brani: ''Song for my father'', ''The natives are restless tonight'', ''Calcutta cutie'', ''Que pasa'', ''The kicker'', ''Lonely woman (trio)''. Nato nel 1928 a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver e' considerato uno dei piu' grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti piu' influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorera' anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dell' hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note.
Silver horace
Stylings of silver (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1957 rat pack
jazz
jazz
Edizione limitata a 500 copie in vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2021 ad opera della Rat Pack, pressoché identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack., New Jersey, l'8 maggio del 1957, da Art Farmer (tromba), Hank Mobley (sax tenore), Horace Silver (pianoforte), Teddy Kotick (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Il prestigioso quintetto di Silver è in ottima forma in questa sessione, offrendo un solido hard bop in una scaletta che include la celebrata versione di "Home cookin'" da parte di Silver e compagni. Una performance carica di swing e vitalità. Questa la scaletta: "No smokin'", "The back beat", "Soulville", "Home cookin'", "Metamorphosis", "My one and only love". Nato nel 1928 a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver e' considerato uno dei piu' grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti piu' influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorera' anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dell' hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note.
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