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Ryder mitch breakout...!!!
lp [edizione] ristampa  mono  usa  1966  sundazed 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
bella ristampa in mono del 2002, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica all' originale tiratura su New Voice, ma tracklist con 13 brani invece di 12, presentando sia il brano "Any Day Now", originariamente nella prima tiratura, sia il medley "Devil With A Blue Dress On / Good Golly Miss Molly", che era stato inserito al posto di "Any Day Now" nella seconda tiratura del disco. Il secondo album accreditato a Mitch Ryder And The Detroit Wheels, uscito dopo ''Take a ride'' (1966) e prima di ''Sock it to me!'' (1967). Il rocker di Detroit propone qui una frizzante ed energica serie di brani fra rock'n'roll, soul, r'n'b e pop, contraddistinti dalla sua potente voce, influenzata da Little Richard e James Brown, e dall'eccellente chitarra di Jim McCarthy. L'album contiene uno dei suoi grandi classici, il medley ''Devil with a blue dress on/Good golly Miss Molly''. Il bianco William Levise aveva gia' un buon seguito nei circuiti di Detroit, capitale nazionale del soul, quando incise, come Billy Lee & the Rivieras, un singolo nel '64 per una piccola etichetta locale. Alla base di quella buona reputazione un repertorio attinto dalla musica nera piu' grintosa, una potente voce vicina a Little Richard e James Brown ed un solidissimo gruppo con un basso, due chitarre (una delle quali suonata da Jim McCarty, piu' tardi con Buddy Miles e poi nei Cactus) ed una eccezionale batteria, quella di John ("Johnny Bee") Badanjek. Messi sotto contratto dal produttore Bob Crewe per una sottoetichetta della sua Crewe Records, la New Voice, Mitch Ryder & the Detroit Wheels, come si ribattezzorono dopo il cambiamento del solo bassista, ottennero subito una buona popolarita', grazie ad una serie di hit azzeccati e ad albums aggressivi ed incalzanti. La stagione di "Sock it to Me!" fu pero' anche qualla dello sfaldamento dei Detroit Wheels, e del successivo ammorbidimento delle proposte di Ryder, momentaneamente allontanatosi dal ruvido R' n' B degli esordi in favore di brani sempre piu' arrangiati e prodotti, ma anche di scarso riscontro commerciale.Tornato a Detroit, registro' con l' aiuto degli MG' s il buon "Detroit-Memphis Experiment", che segno' la sua riconciliazione con il soul, e formo' gli ottimi Detroit con il redivivo Badanjek per un sorprendente album di hard rock pubblicato per la Paramoount, purtroppo seguito da un lungo ritiro dalle scene, in seguito al quale parte del suo gruppo ando' a suonare con Alice Cooper. Soltanto alla fine dei '70, per la piccola autogestita Seeds and Stems, torno' ad incidere; lavori piu' che dignitosi, che gli procurarono un pubblico di culto in Germania, dove per qualche tempo si stabili' e dove uscirono gran parte dei dischi pubblicati durante gli anni '80.
Euro
23,00
codice 247136
scheda
Ryder mitch breakout...!!!
lp [edizione] ristampa  mono  usa  1966  sundazed 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, bella ristampa in mono del 2002, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica all' originale tiratura su New Voice, ma tracklist con 13 brani invece di 12, presentando sia il brano "Any Day Now", originariamente nella prima tiratura, sia il medley "Devil With A Blue Dress On / Good Golly Miss Molly", che era stato inserito al posto di "Any Day Now" nella seconda tiratura del disco. Il secondo album accreditato a Mitch Ryder And The Detroit Wheels, uscito dopo ''Take a ride'' (1966) e prima di ''Sock it to me!'' (1967). Il rocker di Detroit propone qui una frizzante ed energica serie di brani fra rock'n'roll, soul, r'n'b e pop, contraddistinti dalla sua potente voce, influenzata da Little Richard e James Brown, e dall'eccellente chitarra di Jim McCarthy. L'album contiene uno dei suoi grandi classici, il medley ''Devil with a blue dress on/Good golly Miss Molly''. Il bianco William Levise aveva gia' un buon seguito nei circuiti di Detroit, capitale nazionale del soul, quando incise, come Billy Lee & the Rivieras, un singolo nel '64 per una piccola etichetta locale. Alla base di quella buona reputazione un repertorio attinto dalla musica nera piu' grintosa, una potente voce vicina a Little Richard e James Brown ed un solidissimo gruppo con un basso, due chitarre (una delle quali suonata da Jim McCarty, piu' tardi con Buddy Miles e poi nei Cactus) ed una eccezionale batteria, quella di John ("Johnny Bee") Badanjek. Messi sotto contratto dal produttore Bob Crewe per una sottoetichetta della sua Crewe Records, la New Voice, Mitch Ryder & the Detroit Wheels, come si ribattezzorono dopo il cambiamento del solo bassista, ottennero subito una buona popolarita', grazie ad una serie di hit azzeccati e ad albums aggressivi ed incalzanti. La stagione di "Sock it to Me!" fu pero' anche qualla dello sfaldamento dei Detroit Wheels, e del successivo ammorbidimento delle proposte di Ryder, momentaneamente allontanatosi dal ruvido R' n' B degli esordi in favore di brani sempre piu' arrangiati e prodotti, ma anche di scarso riscontro commerciale.Tornato a Detroit, registro' con l' aiuto degli MG' s il buon "Detroit-Memphis Experiment", che segno' la sua riconciliazione con il soul, e formo' gli ottimi Detroit con il redivivo Badanjek per un sorprendente album di hard rock pubblicato per la Paramoount, purtroppo seguito da un lungo ritiro dalle scene, in seguito al quale parte del suo gruppo ando' a suonare con Alice Cooper. Soltanto alla fine dei '70, per la piccola autogestita Seeds and Stems, torno' ad incidere; lavori piu' che dignitosi, che gli procurarono un pubblico di culto in Germania, dove per qualche tempo si stabili' e dove uscirono gran parte dei dischi pubblicati durante gli anni '80.
Euro
23,00
codice 242976
scheda
Ryder mitch breakout...!!!
lp [edizione] nuovo  mono  usa  1966  sundazed 
rock 60-70
bella ristampa in mono del 2002, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica all' originale tiratura su New Voice, ma tracklist con 13 brani invece di 12, presentando sia il brano "Any Day Now", originariamente nella prima tiratura, sia il medley "Devil With A Blue Dress On / Good Golly Miss Molly", che era stato inserito al posto di "Any Day Now" nella seconda tiratura del disco. Il secondo album accreditato a Mitch Ryder And The Detroit Wheels, uscito dopo ''Take a ride'' (1966) e prima di ''Sock it to me!'' (1967). Il rocker di Detroit propone qui una frizzante ed energica serie di brani fra rock'n'roll, soul, r'n'b e pop, contraddistinti dalla sua potente voce, influenzata da Little Richard e James Brown, e dall'eccellente chitarra di Jim McCarthy. L'album contiene uno dei suoi grandi classici, il medley ''Devil with a blue dress on/Good golly Miss Molly''. Il bianco William Levise aveva gia' un buon seguito nei circuiti di Detroit, capitale nazionale del soul, quando incise, come Billy Lee & the Rivieras, un singolo nel '64 per una piccola etichetta locale. Alla base di quella buona reputazione un repertorio attinto dalla musica nera piu' grintosa, una potente voce vicina a Little Richard e James Brown ed un solidissimo gruppo con un basso, due chitarre (una delle quali suonata da Jim McCarty, piu' tardi con Buddy Miles e poi nei Cactus) ed una eccezionale batteria, quella di John ("Johnny Bee") Badanjek. Messi sotto contratto dal produttore Bob Crewe per una sottoetichetta della sua Crewe Records, la New Voice, Mitch Ryder & the Detroit Wheels, come si ribattezzorono dopo il cambiamento del solo bassista, ottennero subito una buona popolarita', grazie ad una serie di hit azzeccati e ad albums aggressivi ed incalzanti. La stagione di "Sock it to Me!" fu pero' anche qualla dello sfaldamento dei Detroit Wheels, e del successivo ammorbidimento delle proposte di Ryder, momentaneamente allontanatosi dal ruvido R' n' B degli esordi in favore di brani sempre piu' arrangiati e prodotti, ma anche di scarso riscontro commerciale.Tornato a Detroit, registro' con l' aiuto degli MG' s il buon "Detroit-Memphis Experiment", che segno' la sua riconciliazione con il soul, e formo' gli ottimi Detroit con il redivivo Badanjek per un sorprendente album di hard rock pubblicato per la Paramoount, purtroppo seguito da un lungo ritiro dalle scene, in seguito al quale parte del suo gruppo ando' a suonare con Alice Cooper. Soltanto alla fine dei '70, per la piccola autogestita Seeds and Stems, torno' ad incidere; lavori piu' che dignitosi, che gli procurarono un pubblico di culto in Germania, dove per qualche tempo si stabili' e dove uscirono gran parte dei dischi pubblicati durante gli anni '80.
Euro
28,00
codice 3004871
scheda
Ryder mitch how i spent my vacation
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  seeds and stems 
rock 60-70
copia ancora incellophanata, e con foro promozionale in alto a destra, della prima stampa americana, copertina senza barcode, etichetta gialla con scritte nere, catalogo SS-7801. Uscito nel 1978, ben sette anni dopo il precedente "Detroit with Mitch Ryder" del 1971, e prima del successivo "Naked But Not Dead" (1979), il settimo album del cantante di Detroit, Michigan (i primi lavori del quale, nella seconda meta' degli anni '60, erano stati pubblicati a nome Mitch Ryder and Detroit Wheels). Dopo diversi anni di lontananza dalle scene, in seguito allo scarso riscontro commerciale del precedente album, Ryder torno' con questo album, pubblicato per la propria etichetta appena fondata, la Seeds and Stems, registrato con una band di otto elementi e bene accolto dalla critica, sebbene siano stati gli efficaci concerti a riproporre ancor di piu' all' attenzione delle cronache musicali dell' epoca il comeback del musicista, non a caso approdato ad un successivo album in breve tempo. Nove brani originali, alcuni co-scritti con il chitarrista Wayne "Tex" Gabriel, gia' negli Elephants Memory, tra cui la lunga conclusiva "Poster" (di oltre otto minuti), all' insegna di un personale e maturo cantautorato rock dalle atmosfere rilassate anche se talora venate di inquietudine, vagamente weastcoastiane. Il bianco William Levise aveva gia' un buon seguito nei circuiti di Detroit, capitale nazionale del soul, quando incise, come Billy Lee & the Rivieras, un singolo nel '64 per una piccola etichetta locale. Alla base di quella buona reputazione un repertorio attinto dalla musica nera piu' grintosa, una potente voce vicina a Little Richard e James Brown ed un solidissimo gruppo con un basso, due chitarre (una delle quali suonata da Jim McCarty, piu' tardi con Buddy Miles e poi nei Cactus) ed una eccezionale batteria, quella di John ("Johnny Bee") Badanjek. Messi sotto contratto dal produttore Bob Crewe per una sottoetichetta della sua Crewe Records, la New Voice, Mitch Ryder & the Detroit Wheels, come si ribattezzorono dopo il cambiamento del solo bassista, ottennero subito una buona popolarita', grazie ad una serie di hit azzeccati e ad albums aggressivi ed incalzanti. La stagione di "Sock it to Me!" fu pero' anche qualla dello sfaldamento dei Detroit Wheels, e del successivo ammorbidimento delle proposte di Ryder, momentaneamente allontanatosi dal ruvido R' n' B degli esordi in favore di brani sempre piu' arrangiati e prodotti, ma anche di scarso riscontro commerciale.Tornato a Detroit, registro' con l' aiuto degli MG' s il buon "Detroit-Memphis Experiment", che segno' la sua riconciliazione con il soul, e formo' gli ottimi Detroit con il redivivo Badanjek per un sorprendente album di hard rock pubblicato per la Paramoount, purtroppo seguito da un lungo ritiro dalle scene, in seguito al quale parte del suo gruppo ando' a suonare con Alice Cooper. Soltanto alla fine dei '70, per la piccola autogestita Seeds and Stems, torno' ad incidere; lavori piu' che dignitosi, che gli procurarono un pubblico di culto in Germania, dove per qualche tempo si stabili' e dove uscirono gran parte dei dischi pubblicati durante gli anni '80.
Euro
23,00
codice 231781
scheda
Ryder mitch Sock it to me!
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1967  sundazed 
rock 60-70
bella ristampa in mono, ed in vinile 180 grammi, pressocche' identica all' originale su New Voice, il terzo album ed ultimo accreditato a Mitch Ryder And The Detroit Wheels, uscito dopo ''Breakout...!!!" (1966) e prima del solista ''What now my love'' (1967). Il gruppo propone qui un suono piu' vicino al soul rispetto ai dischi precedenti, con la psichedelia che si fa timidamente avanti nelle chitarre cariche di fuzz e questo amalgama di soul e garage e' decisamente nello spirito musicale di Detroit, citta' del proto punk e del soul. L'album contiene uno dei suoi brani piu' famosi, ''Sock it to me - baby'', uscito anche su singolo. Precursore del grande e selvaggio rock'n'roll della citta' dei motori (MC5, Stooges), Mitch Ryder e' considerato uno dei pochi interpreti bianchi del rock'n'roll, soul e blues capaci di stare alla pari con le grandi voci afroamericane, per la passione e l'energia trasmesse con le sue performance. Dopo alcune uscite sotto il nome di Billy Lee And The Rivieras nel 1964, il produttore Bob Crewe suggerisce a Ryder di ribattezzare il suo gruppo com Mitch Ryder And The Detroit Wheels; sotto questo nome Ryder raccogliera' i suoi piu' grandi successi, attorno alla meta' degli anni '60. Il gruppo, di notevole livello, si fa interprete di uno scatenato rock'n'roll mescolato al soul ed al r'n'b, con il canto sfrenato e coinvolgente di Ryder che cattura l'attenzione del pubblico: il singolo ''Jenny take a ride'' (1966) raggiunge la top ten ed e' considerato da molti un classico del blue eyed soul. Nel '67 Ryder lascia il gruppo e si dedica alla carriera solista su impulso di Bob Crewe, ma l'attenzione del pubblico scema velocemente ed inesorabilmente. Ryder collabora in seguito con Booker T. And The Mgs e canta nei Detroit, poi si prende una pausa negli anni '70 per problemi alla gola; tornera' alla fine del decennio continuando ad incidere ed a esibirsi a lungo. Fra i suoi fan annovera John Cougar Mellencamp.
Euro
28,00
codice 2017957
scheda
Ryder mitch the detroit - memphis experiment
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1969  lilith 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa in vinile 180 grammi, copertina lucida pressoche' identica alla originale stampa uscita su Dot nel 1969, del sesto album, uscito dopo una lunga pausa successiva all' uscita del precedente ''Mitch Ryder Sings the Hits", e registrato con l' aiuto degli Mg's al completo e la produzione di Steve Cropper. L' album vede il cantante di Detroit, Michigan, impegnato in performances che ne testimoniano il ritrovato stato di forma dopo un periodo di relativa crisi, frutto di entusiasmanti sessions con gli Mg's, ideale chiusura della prima fase della storia artistica di questo personaggio, quella piu' legata al R'n'b, prima del cambiamento di rotta dell' album successivo su Paramount "Detroit with Mitch Ryder", di stampo molto piu' rock, con le chitarre in primo piano ed un suono piu' aggressivo ed hard. Il bianco William Levise aveva gia' un buon seguito nei circuiti di Detroit, capitale nazionale del soul, quando incise, come Billy Lee & the Rivieras, un singolo nel '64 per una piccola etichetta locale. Alla base di quella buona reputazione un repertorio attinto dalla musica nera piu' grintosa, una potente voce vicina a Little Richard e James Brown ed un solidissimo gruppo con un basso, due chitarre (una delle quali suonata da Jim McCarty, piu' tardi con Buddy Miles e poi nei Cactus) ed una eccezionale batteria, quella di John ("Johnny Bee") Badanjek. Messi sotto contratto dal produttore Bob Crewe per una sottoetichetta della sua Crewe Records, la New Voice, Mitch Ryder & the Detroit Wheels, come si ribattezzorono dopo il cambiamento del solo bassista, ottennero subito una buona popolarita', grazie ad una serie di hit azzeccati e ad albums aggressivi ed incalzanti. La stagione di "Sock it to Me!" fu pero' anche qualla dello sfaldamento dei Detroit Wheels, e del successivo ammorbidimento delle proposte di Ryder, momentaneamente allontanatosi dal ruvido R' n' B degli esordi in favore di brani sempre piu' arrangiati e prodotti, ma anche di scarso riscontro commerciale.Tornato a Detroit, registro' con l' aiuto degli MG' s il buon "Detroit-Memphis Experiment", che segno' la sua riconciliazione con il soul, e formo' gli ottimi Detroit con il redivivo Badanjek per un sorprendente album di hard rock pubblicato per la Paramoount, purtroppo seguito da un lungo ritiro dalle scene, in seguito al quale parte del suo gruppo ando' a suonare con Alice Cooper. Soltanto alla fine dei '70, per la piccola autogestita Seeds and Stems, torno' ad incidere; lavori piu' che dignitosi, che gli procurarono un pubblico di culto in Germania, dove per qualche tempo si stabili' e dove uscirono gran parte dei dischi pubblicati durante gli anni '80.
Euro
20,00
codice 247003
scheda

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