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Rupture (australia)
Baser apes
7" [edizione] originale stereo usa 1993 slap a ham
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima rara stampa USA nella versione in vinile nero (che assume però colore ambrato se posto controluce), copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode e con testi sul lato interno, label grigia con foro centrale piccolo, scritte nere ed immagine di uomo seminudo, diversa su ciascuna facciata, catalogo 19. Pubblicato nel 1993 dalla americana Slap A Ham, questo EP contenente ben quindici brani (per una durata complessiva di circa dodici minuti) uscì dopo il primo album "Corrupture" (1992). Una scarica di brevissimi e tirati brani, spinti da una furia maniacale a ritmi vorticosi, ma anche animati da una chiara vera ironica e folle che rende la loro musica più spassosa che ossessiva, una sorta di Frankenstein fra il cervello dei Butthole Surfers e dei Dickies ed il corpo del grindcore e dello HC più tirato e frenetico. Questa la scaletta completa: "Corrupter", "M.R.R. Is C.I.A.", "Shat From Womb", "Cancer Adds Life", "Gamma 693", "War Hate And Meat", "Liberation Equals Discrimination", "Chainsaw Whore", "Mephistopheles", "The Boys In Company N", "Baser Apes", "Non Sexism Equals Repression", "Orgasm Of Blood", "Stamp Out Your Flame", "Do You Mind" (cover del brano dei Mental Abuse). I Rupture sono un gruppo australiano formatosi a metà anni '80, artefici di un anarcoide ibrido fra hardcore punk e grindcore, condito da una buona dose di umorismo e di provocazione che invita ad accostamenti con l'attitudine dei texani Butthole Surfers, ma con un sound più marcatamente incline verso l' HC punk. Rilasciano nel 1990 la cassetta "Mass slaughter permit", seguita nel 1991 dal 7"EP "Righteous fuck" e dallo split lp con i Belching Beet "Kill for fun... / Rupture", quindi nel 1992 dal primo album tutto loro "Corrupture" e nel 1995 dal secondo "Sex drugs and rupture", lavoro che li vede diversificare maggiormente il loro stile; la loro discografia si estenderà significativamente nel corso dei primi decenni del XXI secolo.
Rupture (australia)
Corrupture
10" [edizione] originale stereo aus 1992 yeah, mate!
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
Album in formato 10", prima molto rara stampa australiana nella versione in vinile nero, pressata in 747 copie (altri 225 esemplari furono pressati in vinile arancione), copertina (con alcuni segni di usura) senza barcode, label custom in bianco e nero con foto su di una facciata e logo della Yeah, Mate! sull'altra, catalogo RUPTURE-1 inciso sul trail off. Pubblicato nel 1992 dalla Yeah, Mate!, in Australia, il primo album esclusivo dei Rupture, successivo allo split lp con i Belching Beet "Kill for fun... / Rupture" (1991) e precedente il secondo lp "Sex drugs and rupture" (1995). Ventisei brevissimi e tirati brani, spinti da una furia maniacale a ritmi vorticosi, ma anche animati da una chiara vera ironica e folle che rende la loro musica più spassosa che ossessiva, una sorta di Frankenstein fra il cervello dei Butthole Surfers e dei Dickies ed il corpo del grindcore e dello HC più tirato e frenetico, con brani dai titoli epici quali "We like to generalise", "Moronation", "Green goblin", "Paedopriest" e "(A) is for (A)sshole", I Rupture sono un gruppo australiano formatosi a metà anni '80, artefici di un anarcoide ibrido fra hardcore punk e grindcore, condito da una buona dose di umorismo e di provocazione che invita ad accostamenti con l'attitudine dei texani Butthole Surfers, ma con un sound più marcatamente incline verso l' HC punk. Rilasciano nel 1990 la cassetta "Mass slaughter permit", seguita nel 1991 dal 7"EP "Righteous fuck" e dallo split lp con i Belching Beet "Kill for fun... / Rupture", quindi nel 1992 dal primo album tutto loro "Corrupture" e nel 1995 dal secondo "Sex drugs and rupture", lavoro che li vede diversificare maggiormente il loro stile; la loro discografia si estenderà significativamente nel corso dei primi decenni del XXI secolo.
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